Bietole da coste o Coste
Bietole da coste o Coste, una verdura leggera e versatile
Le bietole da costa rappresentano una sottospecie delle barbabietole da orto. Sono tra le verdure più popolari, da millenni consumate in Italia e, più in generale, nel Mediterraneo. Botanicamente sono il risultato di una pianta erbacea di tipo biennale o annuale. A seconda del periodo di semina può essere raccolta tutto l’anno, dunque è una verdura sempre reperibile.
Sono verdure incredibilmente leggere: 100 grammi apportano solo 20 kcal. Ciò non significa, però, che siano povere dal punto di vista nutrizionale, infatti sono una buona fonte di vitamina C, potassio e ferro. Contengono tantissima fibra, dunque sono un toccasana in caso di disturbi digestivi. Le bietole da coste si fanno apprezzare anche per la presenza di alcuni antiossidanti e per la loro funzione diuretica, a tratti disintossicante.
I tipi di bietole da coste
La bietola da costa è a sua volta una varietà di un altro tipo di verdura. Dunque, le bietole da costa sono abbastanza omogenee, senza grandi differenze tra un esemplare e l’altro. Tuttavia esistono due principali varietà di bietole da coste, ecco quali.
- A foglia larga. In questo caso le foglie non sono solo grandi, ma anche molto carnose. Il gambo è bianchissimo e piacevolmente croccante.
- A foglia piccola. Questa varietà si caratterizza per le foglie di dimensioni ridotte, che sono generalmente più scure, tenere e dal sapore dolce. Assomigliano agli spinaci, sia per il sapore che per l’aspetto.
Come utilizzarle in cucina
Il modo più tradizionale, ma forse meno saporito, di consumare questo ortaggio consiste nella semplice bollitura. A differenza di molte varietà di bietole, quelle da costa non possono essere mangiate crude, in quanto le foglie sono abbastanza spesse, difficilmente masticabili e poco digeribili. Tuttavia, esistono tanti altri modi per valorizzarle in numerose ricette che possono vederle come protagoniste. Il riferimento è un contorno in cui è protagonista.
Molto interessanti sono anche i risotti, che vedono anche la presenza di prodotti a base di carne. Le bietole da costa, poi, possono essere impiegate come contorni di carni piuttosto elaborate, specie se propongono un sentore agrodolce. Inoltre, come tantissime altre verdure, possono essere trasformate in crema o purea. Ovviamente non possono mancare le minestre in cui le bietole interagiscono in modo eccellente con tanti altri ingredienti.
Un altro modo di utilizzare questo prezioso ortaggio lo sformato di bietole, una pietanza salata, ma che si prepara quasi fosse un tiramisù. Nello specifico, la soluzione al caffè è sostituita dalla più classica delle besciamelle, il cacao dal parmigiano, il mascarpone dalle bietole e i savoiardi dal pane morbido. E’ una ricetta all’apparenza difficile da preparare, proprio perché propone una sua visione, frutto di un’idea particolare, oltre ad un guizzo di fantasia. In realtà, appena si comprende la ratio con cui è stata composta la lista degli ingredienti, diventa un gioco da ragazzi. Tra gli elementi che più caratterizzano questo sformato spiccano proprio le bietole. Si tratta di una verdura che appartiene alla tradizione povera, ma che merita di essere integrata nella dieta di tutti i giorni.
I principali benefici delle bietole
Come tante altre verdure, le bietole da coste fanno bene alla salute. Ecco i principali benefici che sono in grado di apportare.
Rafforzamento del sistema immunitario. Questa funzione è determinata dall’abbondanza di vitamina C, ma dipende anche da alcuni sali minerali particolarmente presenti nelle bietole, come lo zinco.
Ottimizzazione del flusso sanguigno. L’abbondanza di vitamina K, a dire il vero molto rara in natura, favorisce un buon grado di densità del sangue. Ciò aiuta a prevenire alcune malattie trombotiche.
Funzione antiossidante. La bietola è ricca di sostanze antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento. Il riferimento è anche al betacarotene e alla clorofilla, che agisce in tal senso.
Supporto alla gravidanza. In particolare, la bietola garantisce un discreto apporto di ferro e favorisce l’assorbimento di questo minerale. Ad incidere ancora una volta è la presenza della vitamina C.
Ottimizzazione della glicemia. Seppure in misura inferiore rispetto ad altre verdure, le bietole concorrono al buon controllo della glicemia. Un dettaglio davvero importante per chi soffre di diabete.
Quali sono le principali varietà delle bietole?
Ho già operato una distinzione tra bietole a foglia larga e bietole a foglia stretta. Ora vale la pena approfondire l’argomento, ed elencare alcune varietà interessanti.
Bietola a costa bianca. E’ la classica bietola da orto e viene chiamata “vulgaris”. Le foglie, quando cotte, presentano un sapore delicato, corposo e simile a quello degli spinaci, mentre le coste sono aromatiche. Le foglie sono verde scuro, mentre le coste sono molto chiare e tendono al bianco.
Bietola a costa multicolore. Le foglie sono tendenzialmente verdi, mentre le coste possono assumere le tonalità dell’amaranto e del giallo. Il sapore è più delicato delle bietole classiche ed assumono sentori leggermente aspri.
Bietola da taglio. Le foglie sono verde chiaro, come anche le coste, che talvolta tendono al giallo. Il sapore è più intenso ma più dolce rispetto alle altre varietà. Inoltre, le foglie sono più tenere, dunque possono essere consumate anche crude.
Come coltivare la bietola da coste?
La bietola da coste è forse una delle verdure che richiama di più al concetto di “orto”. D’altronde, la bieta da costa è un classico per chi ama coltivare la propria terra e godere dei frutti del proprio lavoro. La coltivazione di questa verdure pone in essere grandi difficoltà? In realtà no. Sebbene richieda il giusto impegno, è in realtà alla portata di tutti.
Per esempio, le bietole non manifestano grosse esigenze in termini di terreno. Temono un po’ i ristagni idrici, ma per il resto va bene qualsiasi tipo di suolo sufficientemente ricco. Per quanto concerne il clima, si adattano piuttosto bene a qualsiasi tipo di temperatura, pur non amando gli eccessi. Insomma, la bietola è la classica verdura da macchia mediterranea.
La semina dovrebbe avvenire tra marzo e agosto, mentre i semi andrebbero piantati a 2-3 centimetri di profondità e ad una distanza di 40-50 centimetri l’uno dall’altro. Per quel che riguarda l’annaffiatura, le bietole richiedono una quantità di acqua superiore alla media se lo scopo è quello di ottenere foglie grandi e carnose. La raccolta, infine, avviene da giugno a novembre.
Come si possono mangiare le bietole?
Nella loro forma base, e al netto di peculiari varietà, le bietole vanno sempre cotte. Infatti, le foglie sono estremamente coriacee e potrebbero risultare difficili da masticare o indigeste. Inoltre, le foglie crude emettono sentori amari, mentre da cotte emettono sentori corposi, delicati e lievemente aromatici, in maniera del tutto simile a quanto fanno gli spinaci.
Dunque come cuocere le bietole? Di base, vanno bene tutti i metodi di cottura “classici”. Sono perfette da bollite, per quanto tendano a liberare una parte del sapore e dei nutrienti nell’acqua. Inoltre, sono ottime in padella con un po’ di olio.
Come già accennato, le bietole da taglio rappresentano un’eccezione. In virtù della consistenza delle loro foglie possono essere consumate crude, per quanto tale metodo sia comunque “borderline” in quanto non a tutti possono piacere. Di certo, da crude anche le foglie della bietola da taglio sono un po’ più amare.
La differenza tra bietole da costa e coste
Giunti a questo punto vale la pena precisare un aspetto, ovvero la differenza tra bietole da coste e coste. Chi non è avvezzo alla preparazione delle verdure tende a fare un po’ di confusione, in particolare associa i due termini a due specie diverse. In realtà sono parti diverse dello stesso ortaggio.
Con l’espressione “bietole da coste” si intende l’ortaggio nel suo complesso, sebbene molti la utilizzano per parlare solo delle foglie, che sono le componenti più consumate. Le coste rappresentano invece la parte inferiore, ossia quella da cui partono le foglie.
Tale distinzione è fondamentale per apprezzare la verdura a trecentosessanta gradi e a sfruttarla nel migliore dei modi, assegnando a ciascuna parte un metodo di cottura specifico, piuttosto che una ricetta particolare. Tra l’altro, le coste rappresentano un elemento di differenziazione tra le varietà. Come abbiamo visto, le bietole da taglio, le bietole classiche e le bietole multicolore differiscono proprio per le coste, che sono rispettivamente sottili e verdi, consistenti e bianche, consistenti e colorate.
Come cuocere le coste? Vista la consistenza, si preparano in modo diverso in base alle foglie. Si rivelano perfette come ingrediente da soffritto, anche perché ricordano da vicino il sedano. Inoltre, possono fungere da protagoniste di ricette sfiziose, come le coste al forno. In questo caso vengono trattate quasi come se fossero dei tuberi. Ovviamente per l’occasione vanno selezionate solo le coste più consistenti e coriacee.