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Come scegliere il latte in polvere per un neonato

latte in polvere

La scelta del latte in polvere per un neonato è un compito importante e delicato che ogni genitore potrebbe dover affrontare. 

Sebbene l’allattamento al seno sia considerato l’opzione migliore per la crescita e lo sviluppo psicofisico del neonato, ci sono circostanze in cui il latte in polvere diventa una necessità. 

Che sia per motivi di salute, personali o pratici, si deve offrire al neonato la migliore alimentazione possibile. Oggi si può ormai trovare in tutta comodità la selezione di latte per neonati disponibile in farmacia, ma online. In questo modo è più semplice sia controllare la varietà disponibile sia riceverlo direttamente a casa quando se ne ha più bisogno.

In questo articolo, vediamo nel dettaglio come scegliere il latte in polvere e come introdurlo valutando la formulazione migliore per il bambino. 

Quando dare il latte in polvere al bambino? 

In alcune situazioni, l’allattamento al seno potrebbe non essere possibile o sufficiente. Ad esempio, problemi di salute della madre, difficoltà nell’allattamento o la necessità di integrare il latte materno possono richiedere l’uso del latte in polvere. 

Un altro motivo potrebbe essere quello del ritorno al lavoro. In questi casi, il latte in polvere può essere un’alternativa pratica e nutriente, permettendo di continuare a garantire al neonato una dieta equilibrata anche quando la madre non è presente.

Infine, si può scegliere di utilizzare il latte in polvere per ragioni personali o familiari. Questa decisione dovrebbe essere ben ponderata e supportata dal parere del pediatra, per assicurare che il bambino riceva una nutrizione adeguata.

Infatti, il primo passo nella scelta del latte in polvere è sempre quella consultare il pediatra. Il medico può fornire raccomandazioni personalizzate basate sulla salute e sulle esigenze specifiche del neonato, aiutando a orientarsi tra le varie opzioni disponibili sul mercato.

latte in polvere

Tipi di latte in polvere

Esistono diversi tipi di latte in polvere, ognuno di questo è progettato per soddisfare specifiche esigenze nutrizionali:

  • Formula iniziale (Formula 1): utilizzata dalla nascita fino a sei mesi, cerca di essere il più simile possibile al latte materno in termini di composizione.
  • Latte di proseguimento (Formula 2): utilizzata dai sei mesi in poi, contiene nutrienti adeguati alle esigenze di crescita del neonato.
  • Formule speciali: comprendono opzioni per bambini prematuri, formule ipoallergeniche per neonati a rischio di allergie, e formule specifiche per problemi digestivi come coliche, stitichezza, diarrea o reflusso gastroesofageo.

Come scegliere il latte in polvere: ingredienti da considerare

Quando si sceglie il latte in polvere, è importante leggere attentamente l’etichetta e conoscere gli ingredienti chiave:

  • Proteine: la quantità e il tipo di proteine (caseina e siero di latte) sono cruciali per la crescita e lo sviluppo del neonato.
  • Grassi: i grassi sono essenziali per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso. DHA e ARA sono acidi grassi presenti nel latte materno e benefici per il neonato.
  • Carboidrati: il lattosio è il principale carboidrato nel latte materno. Assicurarsi che la formula contenga un adeguato apporto di carboidrati.
  • Vitamine e minerali: in alcuni casi il medico potrebbe consigliare del latte in polvere con l’aggiunta di vitamine come la D e minerali come il calcio sono essenziali per la salute del neonato.
  • Probiotici e prebiotici: alcune formule contengono questi ingredienti per supportare la salute digestiva e il sistema immunitario del neonato.

Scegliere il latte in polvere giusto per il proprio neonato può sembrare difficile, ma con la giusta informazione e il supporto del pediatra, si può fare facilmente una scelta sicura per la salute del bambino. 

È importante in ogni caso considerare sempre le esigenze specifiche del bambino, valutare attentamente gli ingredienti delle formule e seguire le istruzioni per la preparazione e la somministrazione

Come preparare il latte in polvere 

Prima di iniziare la preparazione del latte in polvere, è fondamentale lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone. Questo passaggio è essenziale per evitare la trasmissione di germi e batteri al latte.

Dopo di ché tutte le parti del biberon devono essere lavate accuratamente con acqua calda e sapone, utilizzando una spazzola apposita per rimuovere ogni residuo di latte. Successivamente, è necessario sterilizzare il biberon per eliminare eventuali batteri presenti.

Per la preparazione del latte in polvere come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) bisogna utilizzare acqua ad alta temperatura, poiché l’acqua calda è efficace nel distruggere eventuali batteri presenti nella polvere.

Dopo di ché si può versare l’acqua bollita nel biberon sterilizzato e lasciarla raffreddare fino a raggiungere una temperatura non inferiore a 70°C.

Una volta che l’acqua ha raggiunto la temperatura desiderata, aggiungere la quantità di polvere necessaria seguendo le indicazioni del produttore. È importante utilizzare il misurino fornito con la confezione di latte in polvere per garantire la corretta proporzione tra acqua e polvere.

Chiudere il biberon con il tappo e agitare energicamente per assicurarsi che la polvere si sciolga completamente nell’acqua. Questo passaggio permette di evitare grumi e garantire che il latte sia omogeneo.

Infine, per verificare la temperatura basterà versare qualche goccia di latte sul polso. Il latte deve risultare tiepido, non caldo, per evitare di scottare il bambino.

Una volta preparato, il biberon deve essere somministrato entro un’ora. Se il bambino non consuma tutto il latte, è importante gettare il latte avanzato e non conservarlo per una somministrazione successiva.

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