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Allergie e intolleranze alimentari, facciamo un po’ di chiarezza

Allergia vs intolleranza

Allergie e intolleranze alimentari, due disturbi diffusi

Le allergie e le intolleranze alimentari sono due concetti che vengono spesso confusi e che generano una certa confusione in chi deve gestire delle reazioni avverse al cibo. Nondimeno, rappresentano un problema incredibilmente diffuso, che merita di essere conosciuto appieno. Gli studi europei e americani tendono a restituire le medesime incidenze, segnale che i numeri, purtroppo, sono realistici. In media, si stima che l’1-2% degli adulti soffra di reazioni avverse al cibo, che possono essere causate da un’intolleranza, da un’allergia o da una forma di sensibilità. Nei bambini queste percentuali sono addirittura più alte, e si attestano sul 7-8%. Le allergie e le intolleranze alimentari sono un problema serio in quanto intervengono su due sfere fondamentali: la salute e la socialità.

Alcune reazioni avverse, infatti, possono essere molto pesanti, fino a costituire un pericolo per la vita. L’impossibilità di consumare certi cibi, poi, crea almeno in prima battuta imbarazzi o un certo impegno per conciliare le proprie necessità alimentari con le ritualità sociali di tutti i giorni. Il fenomeno delle allergie e delle intolleranze è ben studiato, ossia sotto la lente di ingrandimento da qualche decennio. Ne consegue una certa abbondanza di protocolli, riguardanti l’iter diagnostico e la gestione del disturbo. Insomma, oggi più che in passato, chi lamenta reazioni avverse al cibo sa cosa deve fare e quando farlo.

I meccanismi dietro l’intolleranza alimentare

Allergie e intolleranze alimentari sono termini spesso utilizzati come sinonimi, molti in effetti credono che siano la stessa cosa. Un errore, questo, causato anche da una certa sovrapponibilità dei sintomi, almeno quelli più lievi. Dunque, per comprendere la differenza tra i due disturbi è bene partire piuttosto dai meccanismi che li generano. Nello specifico, cosa scatena l’intolleranza alimentare? E come agisce? Le intolleranze alimentari sono causate nella stragrande maggioranza dei casi dall’incapacità dell’apparato digerente di assorbire una determinata sostanza. Per esempio, l’intolleranza al lattosio è causata dall’assenza o dalla scarsità di lattasi, un enzima che è deputato al trattamento del lattosio, che viene scisso in due zuccheri e assorbito normalmente.

L’elemento tipico delle intolleranze alimentari, dunque, è il coinvolgimento del sistema immunitario. Sono proprio le sostanze non digerite e non assorbite a provocare irritazioni e a scatenare reazioni da parte dell’organismo. L’apparato digerente degli intolleranti al lattosio, quando viene assunta la sostanza, produce una mole di gas abnorme nel tentativo di distruggerla, causando così nausea, dolori e malessere.

I meccanismi dietro l’allergia alimentare

Le allergie e le intolleranze alimentari si basano su dei meccanismi alquanto differenti. L’allergia, infatti, è provocata da un disordine del sistema immunitario, che viene coinvolto con diversi livelli di intensità. La sostanza incriminata provoca i sintomi non perché non viene digerita o non assorbita, ma perché viene riconosciuta come un “nemico” dal sistema immunitario. Non a caso, le reazioni in caso di allergia sono più violente, e riguardano più organi in generale. Nondimeno, possono partire dall’apparato digerente, ovvero dai primi organi con cui la sostanza viene a contatto. Sicché una parte della sintomatologia è compatibile con quella delle intolleranze alimentari.

Con l’intolleranza alimentare non si scherza, ma l’allergia è un problema ancora più serio. Se l’allergia alimentare è grave, i sintomi possono aumentare di intensità e provocare parecchia sofferenza. Non di rado, le reazioni possono essere così scomposte da rappresentare un pericolo per la vita. D’altronde, il sistema immunitario è un’arma potente, e lo è anche quando si rivolge contro se stesso. L’eventualità dello shock anafilattico, vero terrore degli allergici, purtroppo non è remota.

I sintomi in comune e i sintomi specifici

Le intolleranze e le allergie vantano molti sintomi in comune. Questi sono di natura prettamente gastrointestinale: dolori addominali, diarrea, nausea e vomito. Possono manifestarsi anche con diversi livelli di gravità, fino a rendere impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Ovviamente i sintomi tendono ad essere più gravi in caso di allergia, proprio perché coinvolgono il sistema immunitario. Per quanto concerne i sintomi specifici delle intolleranze alimentari, si può segnalare una certa tendenza ad alternare diarrea e stitichezza, se il disturbo non è molto grave. Inoltre, i sintomi tendono a comparire dopo qualche tempo dall’ingestione della sostanza incriminata, in genere dopo la prima mezz’ora.

I sintomi specifici della reazione allergica sono invece di natura sistemica. Non di rado si registrano senso di stordimento, debolezza più o meno accentuata, vertigini, prurito, eczemi, gonfiore delle ghiandole e delle labbra. Il sintomo più grave è però la difficoltà respiratoria, che può dar luogo anche ad uno shock anafilattico.

Diagnosi e cure per le intolleranze e le allergie

Paradossalmente, la diagnosi delle allergie è più semplice della diagnosi delle intolleranze alimentari. Il motivo risiede nel coinvolgimento del sistema immunitario, che lascia sempre “tracce” nel sangue. Sicché l’esame d’elezione è il Rast Test, che misura la risposta anticorpale all’ingerimento della sostanza sospetta, e in particolare le immunoglobuline IgE. In alternativa, si utilizza un test clinico di immediato riscontro: il Prick Test. Esso consiste nel sottoporre una regione della cute alla sostanza incriminata e verificare la formazione di eczemi. Discorso un po’  più complicato per quanto concerne l’intolleranza alimentare. Di norma, si opta per una dieta ad eliminazione. Se si sospetta che una sostanza estranea causi l’intolleranza, allora la si elimina dalla dieta per un po’ e si verifica lo stato di salute a distanza di tempo.

Alcune intolleranze, tuttavia, sono rilevabili tramite test specifici. Per esempio l’intolleranza al lattosio può essere individuata con il breath test, ossia si ingerisce del latte e dopo un po’ si misura la composizione del respiro, soffiando dentro un palloncino. Se l’aria emessa è ricca di batteri intestinali, allora vi è l’intolleranza. Esiste una cura per le intolleranze alimentari e le allergie? La risposta è no. E’ però possibile gestirle senza compromettere lo stile di vita, è sufficiente eliminare dalla dieta l’alimento che causa il disturbo. Nella maggior parte dei casi non si tratta di una grande rinuncia, infatti esistono alimenti in grado di sostituire al meglio gli alimenti  non tollerati. Inoltre, anche le attività di ristorazione sono ormai attrezzate per rispettare le esigenze di intolleranti e allergici.

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