Ananas
Le caratteristiche principali dell’ananas
L’ananas è uno dei frutti più utilizzati in cucina. Consumato a crudo, ma molto spesso anche nella forma sciroppata, è uno degli alimenti simbolo dell’estate. Infatti matura esattamente nei mesi estivi. Va detto che la sua coltivazione, almeno in Europa non è poi così semplice. La pianta, infatti, richiede un ambiente caldo e umido, quasi costantemente caratterizzato da una temperatura superiore ai 25 gradi. Ne consegue che la coltivazione alle nostre latitudini avviene principalmente all’interno delle serre.
Ad ogni modo il frutto si presenta con una caratteristica scorza spessa, scura e formata da motivi a quadri, la polpa è piuttosto soda e dal gradevole colore giallo intenso; in cima al frutto troviamo il caratteristico ciuffo frondoso. Sotto il profilo nutrizionale l’ananas non delude le aspettative. Si tratta di un frutto poco calorico, infatti apporta solo 40 kcal ogni 100 grammi. È ricco di potassio, calcio, fosforo e vitamina C. Inoltre contiene la bromelina, una sostanza che facilita lo smaltimento dei grassi e l’assorbimento delle proteine.
Le differenti varietà di ananas
Sebbene le varietà coltivate e commerciate in Italia non siano poi così tante, la pianta dell’ananas, che fa parte della famiglia delle Bromeliaceae, si è sviluppata nel corso dei secoli in numerose varianti. Di seguito descriviamo i quattro gruppi principali in cui è possibile suddividere le varietà.
- Cayenne. E’ l’ananas che tutti siamo abituati a consumare. Il frutto è di dimensioni medie con una polpa soda e un ciuffo verde brillante, la scorza, invece, si presenta piuttosto scura.
- Spanish. Questa varietà si caratterizza per una forma panciuta, una grandezza media e una buccia molto più spessa. La polpa è molto fibrosa e dal sapore leggermente acidulo.
- Queen. Si distingue per le dimensioni particolarmente contenute e per una polpa molto dolce, ha un sapore aromatico e profumato.
- Abacaxi. E’ una varietà piuttosto rara in Italia, presenta una buccia molto sottile e una polpa dolce e succosa.
Si possono fare moltissime ricette
Il modo ideale di consumare l’ananas e semplicemente “a crudo”, come si farebbe con qualsiasi altro frutto. Ciò non toglie che possa essere protagonista di molte ricette. In questa sezione ne presento alcune. Interessanti sono i cocktail analcolici, che si fregiano della presenza dell’ananas come uno degli ingredienti principali, sia in fase di preparazione che in fase di decorazione finale.
L’ananas, come ogni frutto zuccherino che si rispetti, può essere protagonista di varie preparazioni dolciarie, oltre che di succhi, centrifugati e frappè. A colpire l’attenzione sono in particolare il sorbetto di frutta e la macedonia di frutta con gelato, entrambi contenenti l’ananas.
Perché fa bene mangiare l’ananas?
L’ananas è un alimento benefico, anche rispetto a tanti altri frutti. Il motivo risiede nell’abbondanza e nella varietà di principi attivi che è in grado di apportare. In questo frutto si segnala una discreta quantità di vitamina C, che rafforza le difese immunitarie.
Stesso discorso per la vitamina B6, coinvolta nel metabolismo energetico. Infine, non mancano i sali minerali, e in particolare il calcio e il magnesio. Il primo impatta sulla salute dei denti e delle ossa, il secondo funge da ricostituente.
L’ananas è noto anche per il suo grande potere diuretico. Esso deriva in gran parte dalla quantità di acqua in esso contenuta, ma anche da alcune sostanze specifiche. Il riferimento è alla famosa bromelina, a cui si assegna – in parte in modo errato – il ruolo di “brucia grassi”. In generale, il consumo di ananas è indicato per chi soffre di ritenzione idrica e per chi ha problemi di cellulite,dovuta da un contenimento eccessivo di liquidi.
L’ananas giova anche a chi soffre di stipsi moderata in virtù della presenza di fibre, in media più elevata rispetto a frutti più mediterranei. Come conseguenza di ciò, agevola anche la digestione.
Quali sono gli effetti collaterali?
Potrebbe risultare paradossale parlare di effetti collaterali se si pensa all’ananas e alle sue caratteristiche positive. Tuttavia, il consumo smodato potrebbe causare qualche problema per la linea, visto che apporta comunque 50-60 kcal ogni 100 grammi (più di mele e pere per intenderci). L’indice glicemico, invece, si attesta su livelli medio – bassi, ma anche in questo caso è l’eccesso a provocare qualche rischio in più.
L’abbondanza di fibre, inoltre, potrebbe causare un certo effetto lassativo nei soggetti predisposti. In linea di massima possiamo affermare che è necessaria una certa prudenza, o almeno un po’ di buon senso quando si consuma un frutto potenzialmente benefico come l’ananas. Tutto ciò va considerato al netto di situazioni patologiche che sono incompatibili con l’assunzione di questo specifico frutto.
Chi non deve mangiare l’ananas?
A questo punto vale la pena porsi la domanda: l’ananas presenta delle controindicazioni? Le controindicazioni sono legate a casi piuttosto rari. Non si può parlare di una vera e propria intolleranza all’ananas, quanto di intolleranza al lattice, una sostanza presente in questo frutto in dosi non trascurabili.
Altre intolleranze possono riguardare indirettamente il consumo di ananas per le allergie al polline e alle graminacee. La sintomatologia è quanto mai varia e copre un range molto ampio: si va dai classici problemi gastrointestinali (vomito, nausea, crampi e diarrea), alle eruzioni cutanee. In casi molto rari, il consumo di ananas nei soggetti ipersensibili potrebbe scatenare una sorta di shock anafilattico.
L’ananas è poi sconsigliato per le donne in gravidanza o che stanno allattando. Gli effetti collaterali sono legati all’elevato apporto di bromelina, tuttavia sono effetti non sono testati scientificamente e che richiederebbero un consumo di ananas smodato e non sostenibile da nessuno, tipo 10 ananas per volta. Proprio per questo motivo, il consumo di ananas non ha controindicazioni particolari nemmeno in chi è incinta, basta solo non esagerare.
Perché l’ananas fa dimagrire?
E’ la domanda che si pongono tutti, anche perché segue una delle credenze più radicate nell’immaginario collettivo, ovvero che l’ananas faccia dimagrire. Ma è davvero così? In realtà nessun alimento fa dimagrire di per sé.
Tutti gli alimenti, o quasi, possono concorrere a uno stile di vita sano, in base alle quantità e ai metodi di cottura. E’ vero però che l’ananas produce effetti benefici che possono dare l’impressione del dimagrimento. Il riferimento è alla bromelina, che vanta un potere diuretico eccezionale e produce una sorta di “sgonfiamento”.
La bromelina, poi, non brucia i grassi bensì le proteine, o per meglio dire facilita il loro corretto assorbimento. Ciò aumenta il fabbisogno calorico e quindi pone le condizioni per un dimagrimento più veloce. In pratica si tratta di un effetto indiretto, ma comunque benefico.