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Strudel della befana, quando la calza si fa gustosa

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Strudel della befana

Strudel della befana, un’idea simpatica per grandi e piccini

Lo strudel della befana è un’idea creativa per festeggiare l’Epifania. E’ una pietanza riservata ai piccini, ovviamente, ma può regalare qualche soddisfazione anche agli adulti, se non altro dal punto di vista gastronomico. La ricetta è semplice da preparare e, a modo suo, anche divertente. Per portarla a termine, infatti, dovrete utilizzare un disegno a forma di calza, su cui ritagliare la sfoglia. Un gioco da ragazzi per una ricetta che non è solo “simpatica”, ma anche buona. Il merito va soprattutto al ripieno, che in un certo senso richiama quello dello strudel classico, senza però riproporre le mele. Anzi, il ripieno propone abbinamenti suggestivi, e nello specifico quello tra amaretti, uvetta sultanina, pinoli e ananas.

Un misto di frutta fresca e frutta secca, capace di farsi apprezzare da tutti e di regalare una gradevole sensazione al palato. Per quanto concerne l’impasto, invece, è bene andare sul sicuro, e optare per la pasta sfoglia pronta. Può sembrare una scelta di comodo, ma invece è una delle poche che garantisce un certo margine di discrezione in fase di “taglio”. La pasta sfoglia, infatti, è semplice da tagliare, oltre che squisita e non troppo pesante.

Tutta la bontà degli amaretti

Come già accennato, il ripieno dello strudel della befana si fregia della presenza degli amaretti, che a dire il vero non sono affatto frequenti in preparazioni di questo tipo. Non stupisce, dunque, che debbano essere trattati, ossia tritati finemente e mescolati agli altri ingredienti. Gli amaretti conferiscono un sapore migliore e più ricco, allo stesso tempo donano una texture interessante, capace di generare un gradevole contrasto tra il granulare e il morbido. Interessanti sono poi i loro sentori amarognoli, che esaltano quelli più dolci dell’uvetta e quelli più aciduli dell’ananas.

Strudel della befana

Dal punto di vista nutrizionale, come tutti ben sanno, gli amaretti spiccano per l’elevata capacità energetica. Molto banalmente, sono ricchi di calorie e carboidrati. D’altronde, sono realizzati con mandorle sia dolci che amare, con l’albume di uovo, la pasta di mandorle e la pasta di zucchero. Sono abbondanti anche i grassi, garantiti soprattutto dalle mandorle, che se consumate con moderazione fanno anche bene alla salute. Sono ricchi anche di omega tre, fosforo, vitamina E (che fa bene al cuore) e altre sostanze benefiche. Per quanto riguarda le dosi vi consiglio di seguire la ricetta, se eccedete con gli amaretti rischiate di ritrovarvi con uno strudel tendenzialmente amaro.

Il prezioso contributo della cannella

Uno dei pregi dello strudel della befana è il suo equilibrio. E’ ricco di gusto, questo è vero, ma non eccede dal punto di vista organolettico. E’ speziato sì, ma nel modo giusto, anzi è presente una sola spezia, che valorizzare i dolci, mi riferisco alla cannella. Il suo sapore, come certamente già saprete, è dolce ma non dolciastro ed abbastanza aromatico. Dunque, è l’ideale sia per la parte di frutta fresca che per la parte di frutta secca. Il segreto, ovviamente, sta nell’amalgamarla bene agli altri ingredienti in dosi equilibrate.

La cannella è anche una delle spezie più salutari in assoluto. Le sue proprietà nutrizionali sono così importanti da sfociare nel terapeutico. Il riferimento è alla presenza di antiossidanti, sostanze che stimolano la corretta riproduzione cellulare, neutralizzano gli effetti dei radicali liberi e agiscono in funzione anticancro. Allo stesso modo, la cannella è anche un buon antinfiammatorio naturale. Certo non al livello dello zenzero, ma ci va molto vicino. Inoltre, la cannella è ricca di vitamine e sali minerali, dunque, come tutte le spezie, funge anche da blando energizzante. L’apporto calorico è sostenuto, ma allo stesso tempo irrilevante in quanto basta un pizzico per impreziosire la ricetta.

Il merito di questa idea è di mia nipotina Erika. Un giorno è tornata da scuola con un lavoretto preparato con la pasta di sale per la ricorrenza e mi ha detto: perchè non la fai anche tu con la pasta sfoglia?. Mi sono detta perchè non accontentarla. Ci siamo messe subito all’opera e devo dire che eravamo soddisfatte del risultato ottenuto. E voi che ne dite?

Ecco la ricetta dello strudel della befana:

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 rotoli di pasta sfoglia consentita (per me Exquisa),
  • 1/2  ananas,
  • 40 gr. di amaretti consentiti,
  • 2 cucchiai di uvetta sultanina,
  • 2 cucchiai di pinoli,
  • 1 pizzico di cannella,
  • 1 uovo.

Preparazione:

Per la preparazione dello strudel della befana iniziate sbucciando l’ananas e facendo la polpa a dadini. Poi realizzate un trito con gli amaretti, immergete l’uvetta nell’acqua e tostate i pinoli. Trasferite tutti gli ingredienti che avete a disposizione in una terrina, unite la cannella e mescolate per bene. Ora stendete su una teglia la pasta sfoglia con la carta forno presente nella confezione. Con un coltello molto affilato ritagliate due calze della stessa dimensione. Per farlo, utilizzate un disegno come stampo (all’occorrenza si trovano anche su internet). Versate il composto sulla prima calza, lasciando circa 1 centimetro libero dal bordo.

Applicate la seconda calza e sigillate creando un cordoncino. Sempre con il coltello affilato, incidete dei tagli superficiali obliqui, mentre con i ritagli create delle decorazioni a vostro piacimento. Io ho riprodotto il bordo del calzino e i bottoncini. Infine, date una spennellata di uovo sbattuto o di latte. Cuocete al forno per 20 minuti a 180 gradi. Terminata la cottura lasciate raffreddare e servite.

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