Fragole

Le caratteristiche e i principi nutrizionali di un frutto unico
Dal punto di vista botanico le fragole non sono dei frutti. Può sembrare strano, ma non sono altro che l’infiorescenza, a dire il vero ipertrofica, delle piante della famiglia “afraria”. Anche in virtù di questa origine, le fragole sono alimenti particolari, che presentano caratteristiche fuori dal comune. Ciò riguarda i meccanismi della coltivazione ma anche le proprietà nutrizionali.
Il riferimento è all’abbondanza di vitamine. Le fragole, infatti, contengono grandi concentrazioni di vitamina A, C, B1 e B2. Stesso discorso per i sali minerali, e in particolare per il potassio, il fosforo e il calcio. Inoltre sono ricche di antiossidanti e soprattutto di antocianine, che contrastano l’effetto dei radicali liberi e contribuiscono a prevenire il cancro. L’apporto calorico è moderato e si attesta sulle 27 kcal per 100 grammi.
Le differenti varietà
Le fragole si caratterizzano per le numerose varietà, che si differenziano per i meccanismi riproduttivi ma anche per forma, colore e gusto. Ecco le più consumate in Italia.
- Vesca. E’ una varietà di bosco che si caratterizza per la morbidezza, per le dimensioni contenute e per il sapore acidulo.
- Moscata. E’ una varietà molto dolce, dalla forma allunga e da una consistenza mediamente morbida.
- Anabelle. La forma è a cono, generalmente regolare. Le anabelle non sono affatto aspre, ma piuttosto gustose, dunque possono essere tranquillamente consumate a crudo.
- Diamante. Varietà dalle dimensioni ipertrofiche, dominata da un rosso molto intenso. Si consumano prevalentemente a crudo in quanto molto dolci.
- Alba. Varietà recente, coltivata soprattutto in Piemonte. E’ mediamente dolce, ma molto morbida.
- Sabrina. Varietà campana che si caratterizza per la forma regolare e per le dimensioni medie. E’ dolce e poco acidula.
- Candonga. E’ una varietà lucana che spicca per il sapore intenso e piuttosto selvatico. Viene utilizzata anche in pasticceria.
Quali sono i benefici delle fragole?
Come abbiamo visto, il profilo nutrizionale delle fragole è davvero ottimo. Vale dunque la pena parlare dei benefici che questo splendido frutto apporta per l’organismo.
- Aiuta a prevenire il cancro. Da questo punto di vista la fragola è ricca di antiossidanti, come la luteina e il licopene. Queste sostanze regolarizzano i processi di rigenerazione cellulare, dunque intervengono nei meccanismi di formazione dei tumori.
- Fa bene alla pelle. In particolare ne conserva la lucentezza e l’elasticità. Il merito va all’abbondanza di vitamina A, che è abbastanza rara in frutti di questo tipo.
- Fa bene ai denti. Il riferimento è alla presenza dello xilitolo, una sostanza presente spesso nei dentifrici. La funzione dello xilitolo è di prevenire la formazione della placca dentale e contribuire a mantenere i denti di un bianco splendente.
- Fa bene al sistema immunitario. A incidere in questo caso è la vitamina C. Ovviamente questo tipo di vitamina non è una prerogativa della fragola in quanto è presente in molti alimenti di origine vegetale.
Come coltivare le fragole
E’ possibile coltivare le fragole nel proprio orto? Ovviamente sì. La coltivazione delle fragole non richiede troppo impegno ed è alla portata di tutti, basta un po’ di pazienza e qualche accorgimento.
Per quanto concerne il terreno le fragole necessitano di un suolo ricco e morbido, che non soffra di ristagni idrici. Da questo punto di vista, infatti, la pianta è molto sensibile.
Per quel che riguarda la semina il consiglio è di procedere meglio con il trapianto di una piantina, infatti la gestione dei semi non è facile. La raccolta dovrebbe avvenire a febbraio, sebbene la stagione delle fragole duri fino a maggio inoltrato. Spesso, tuttavia, si arriva a metà giugno e inizi di luglio.
Le fragole richiedono un’annaffiatura regolare e abbondante in quanto soffrono molto il caldo. A tal proposito è bene annaffiare al mattino presto in modo da preparare la piantina al calore del sole.
Le fragole in cucina: versatilità e dolcezza
Le fragole sono uno dei frutti più amati e versatili in cucina, grazie al loro sapore dolce e leggermente acidulo che si presta a una grande varietà di preparazioni. Consumare un crudo , magari con un po’ di zucchero o panna montata, rappresenta il modo più semplice e immediato per gustarle. Tuttavia, il loro utilizzo si estende a numerosi piatti, specialmente nella pasticceria, dove sono protagonisti di torte , creme , sorbetti e persino di varianti creative del tiramisù.
Nel sud Italia, è tradizione consumare le fragole immerse nel liquore o vino bianco , come il profumato Zibibbo , creando un dessert semplice ma raffinato. Questa utilizzo sottolinea la capacità delle fragole di arricchire anche le preparazioni più essenziali, enfatizzandone i sapori.
Le fragole sono ingredienti imprescindibili per la preparazione di marmellata , confetture e composte , perfette da gustare spalmate sul pane o come farcitura di crostate. La loro versatilità si estende a ricette inaspettate, dove possono comparire in abbinamenti più audaci, ad esempio in insalate con aceto balsamico o come guarnizione in piatti di pesce.
Un frutto da trattare con attenzione
Nonostante il loro gusto irresistibile, le fragole possono provocare reazioni allergiche, soprattutto nei bambini sotto i due anni. Queste reazioni, causate dall’istamina , non coinvolgono il sistema immunitario e sono considerate pseudoallergie . I sintomi possono includere manifestazioni cutanee, respiratorie o gastrointestinali, rendendo prudente l’introduzione graduale di questo frutto nella dieta dei più piccoli.
Dalle preparazioni dolci alle più audaci interpretazioni salate, le fragole sono un ingrediente capace di dare freschezza, colore e un tocco di raffinatezza a ogni piatto. Che siano protagoniste di un dessert classico o di una marmellata casalinga, le fragole portano con sé la gioia della primavera e il piacere di un sapore senza tempo.
FAQ e curiosità sulle fragole
Quante fragole si possono mangiare in un giorno?
Le fragole non vantano grandi controindicazioni, tuttavia un consumo eccessivo può portare a reazioni allergiche. Di norma è bene non andare oltre i 200 grammi al giorno.
Qual è il periodo delle fragole?
Le fragole sono un frutto di stagione, che va tra la fine dell’inverno e la primavera inoltrata. Potete trovarle fresche da febbraio a maggio, anche se spesso si arriva a giugno inoltrato e oltre.
Come non far annerire le fragole?
Il metodo è quello usato anche per gli altri alimenti a rischio di annerimento. Per non far annerire le fragole basta farle riposare in acqua leggermente acidulata con un goccia di succo di limone.