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Torta pavlova al cioccolato e fragole, un dolce sontuoso per la festa del Papà

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Torta pavlova al cioccolato e fragole
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Festa del Papà
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Torta pavlova al cioccolato e fragole: bella da vedere per il papà

Oggi prepariamo la torta pavlova al cioccolato e fragole, una versione del celebre dolce australiano e neozelandese che vi stupirà per l’abbondanza di sapori e per la presentazione vivace. Rispetta la ricetta della pavlova originale, una torta leggendaria, nonché una presenza ricorrente nelle feste, negli eventi e nei pranzi di famiglia.

Proprio come la pavlova classica, anche quella che vi presento qui vanta una base di meringa, guarnita con panna e frutta. In aggiunta, però, viene guarnita con una glassa al cioccolato fondente, che conferisce un sapore ancora più complesso e propone con le fragole e i lamponi un abbinamento gourmet. Consiglio di preparare questa torta per un’ occasione speciale, come ad esempio la festa del papà.

Ricetta torta pavlova

Preparazione torta pavlova

Per preparare la torta pavlova al cioccolato e fragole seguite questi passaggi.

  • Riscaldate il forno a 150° e prelevate le uova dal frigo per portarle a temperatura ambiente.
  • Separate i tuorli dagli albumi. Montate questi ultimi con 300 grammi di zucchero, da aggiungere un cucchiaino alla volta in modo da ottenere una meringa ben ferma. Integrate quest’ultima con aceto, cacao e cioccolato fondente tritato. Nel caso in cui la consistenza fosse diventata troppo liquida, integrate un po’ di maizena.
  • Foderate il fondo di una teglia con della carta forno e versate la meringa. Premete leggermente al centro in modo da creare un disco concavo. Poi abbassate la temperatura del forno a 100° e cuocete per 3 ore circa. Infine, raffreddate la meringa lentamente. A tal proposito vi consiglio di lasciarla in forno con lo sportello leggermente aperto.
  • Tagliate le fragole e i lamponi in due.
  • Sciogliete a bagnomaria i 50 grammi di cioccolato fondente insieme allo zucchero rimasto e a una quantità limitata di acqua. Fate raffreddare e nel frattempo montate la panna.
  • Trasferite il disco di meringa sul piatto di portata. Distribuite sulla sua superficie prima la panna, poi la glassa al cioccolato e guarnite con la frutta e le meringhette.

Ingredienti torta pavlova

  • 6 albumi
  • 400 gr. di zucchero semolato
  • 60 gr. di cioccolato fondente tritato fino
  • 50 gr. di cioccolato fondente intero
  • 3 cucchiai di cacao amaro
  • 300 ml. di panna fresca consentita
  • 1 cucchiaino di aceto di mele (o in alternativa aceto balsamico)
  • 1 cucchiaino di maizena
  • 1 bustina di vanillina
  • q. b. di fragole e lamponi e meringhette a piacere

Le origini della torta pavlova

Le origini della torta pavlova sono in parte avvolte nel mistero. Il nome è comparso per la prima volta in un articolo di giornale datato 1906, ma faceva riferimento a una sorta di sorbetto. Qualche anno dopo, nel 1922, ecco comparire come per magia la pavlova nella sua forma definitiva, ma in un ricettario inizialmente passato in sordina. Qualche anno dopo la torta era diventata una colonna portante della pasticceria australiana e neozelandese.

C’è addirittura chi insidia la paternità della pavlova, anzi la riconduce a una classe di torte austriache, portata negli Stati Uniti dagli immigrati. In effetti quelle torte hanno molto in comune con la pavlova moderna, in quanto sono realizzate con meringa, panna e frutta.

Qualche consiglio per cuocere bene la meringa

La torta pavlova è di base una torta semplice. Si tratta di creare una base di meringa, cuocerla e arricchirla con panna montata e frutta. L’unico elemento di difficoltà, se così si può chiamare, è proprio la preparazione della meringa. Sbagliare la cottura è molto semplice. Nella peggiore delle ipotesi la meringa può risultare instabile e facile alla rottura, dunque è bene prendere alcuni accorgimenti.

Tanto per cominciare andrebbero utilizzate solo uova freschissime, in quanto formate da un albume di per sé molto stabile. In secondo luogo, se possibile, andrebbe aggiunta qualche goccia di succo di limone, che garantisce una certa amalgama. Fate attenzione poi allo zucchero, che deve essere semolato e bianco.

Infine, alcuni consigli sulla cottura. In genere dura un’ora abbondante. In ogni caso la temperatura deve essere molto bassa, in modo da non far seccare troppo il composto ed esporlo così al rischio di rottura. È consigliato, inoltre, preriscaldare il forno a temperatura più elevata, in modo da creare le giuste condizioni in termini di umidità.

C’è da dire che questa meringa è un po’ più complessa, in quanto contiene alcuni elementi aromatizzanti. Su tutti spicca il cioccolato fondente tritato e il cacao. Tuttavia, vi basterà seguire le indicazioni per ottenere una meringa perfetta.

Fragole e lamponi, una guarnizione perfetta per la torta pavlova

Tra i punti di forza di questa torta pavlova spicca la guarnizione, che è realizzata con le fragole e i lamponi. Questi vanno tagliati e posti sullo strato di panna, infine vanno guarniti con la glassa al cioccolato fondente.

Perché proprio le fragole e i lamponi? Semplice, il loro sapore leggermente acidulo ma “fresco” si sposa alla perfezione con la panna, d’altronde stiamo parlando di un abbinamento ricorrente nelle pasticcerie. Inoltre, fragole e lamponi, con le loro varietà di rosso e di rosa, conferiscono alla torta un carattere scenografico.

Torta pavlova al cioccolato e fragole

Senza contare le loro proprietà nutrizionali, che sono comunque ottime. Fragole e lamponi sono ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Su tutti spiccano la luteina e il licopene, che sono responsabili del colore. L’apporto calorico, a dispetto di quanto suggerisce il comune, è piuttosto basso. Un etto di fragole e lamponi non va oltre le 40 kcal, meno della mela e della pera.

Come preparare la glassa al cioccolato

Un ulteriore tocco di classe della torta pavlova è dato dalla glassa al cioccolato fondente, che viene fatta colare direttamente sulle fragole e i lamponi. Quello tra cioccolata e frutti rossi è un abbinamento complesso, che esprime eleganza e vanta un carattere gourmet. Tuttavia, può essere apprezzato anche dai palati più ordinari, poco abituati alle sciccherie dell’alta cucina.

A tal proposito va spesa qualche parola sul cioccolato fondente, un alimento oggetto di alcuni pregiudizi. Nessuno nutre dubbi sul suo sapore, mentre è abbastanza diffusa l’opinione secondo cui farebbe male. Niente di più sbagliato, è vero il cioccolato fondente è molto calorico (almeno 500 kcal per 100 grammi), ma in compenso è ricco di vitamine del gruppo B e sali minerali come magnesio e potassio.

E poi il cioccolato fa bene all’umore. Non è solo un detto comune, ma è una verità dimostrata scientificamente. Quale cioccolato utilizzare per questa pavlova? Il cioccolato fondente è d’obbligo, ma bisogna chiarire sul tipo di fondente. Io personalmente consiglio un buon 70%, che rappresenta un ottimo compromesso tra l’aroma del cacao e le esigenze di “dolcezza”. Tuttavia, se preferite fondenti più forti la ricetta riuscirà lo stesso, sarà solo un po’ più aromatica.

FAQ sulla torta pavlova

Che origini ha la torta pavlova?

Le origini della pavlova sono in parte avvolte nel mistero. È stata certamente inventata in Nuova Zelanda nei primi del Novecento, ma si disconosce l’autore. A un certo punto pasticcerie e ristoranti hanno iniziato a servirla, spinti anche da alcuni ricettari che ne facevano menzione.

Che consistenza deve avere la pavlova?

In genere la torta pavlova deve essere solida sotto e morbida sopra, ovvero deve avere una base in meringa e una farcitura in frutta fresca, creme e glasse.

Come conservare la pavlova?

La pavlova andrebbe consumata entro qualche ora, vista l’abbondanza di alimenti freschi. Tuttavia, può conservarsi in frigorifero per qualche giorno.

Perché la meringa si spacca?

La rottura della meringa si verifica quando viene cotta a una temperatura troppo elevata. L’ideale è una temperatura di 100°. Fondamentale è anche garantire al forno il giusto grado di umidità. Per questo motivo si usa preriscaldare il forno a una temperatura più elevata, per poi abbassarla al momento dell’inserimento della meringa.

Ricette di torte al cioccolato ne abbiamo? Certo che si!

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