Carote
Le carote e le loro eccellenti proprietà nutrizionali
Le carote sono tra le verdure più consumate. Il merito va al loro sapore, che è dolce al punto giusto, alla versatilità e alla reperibilità. La varietà è più diffusa è quella arancione, sebbene se ne contino molte altre (di questo parlerò nel prossimo paragrafo). La carota, in realtà, è la radice della pianta “Daucus Carota”, appartenente alla famiglia delle apiaceae. Si caratterizza per un fusto dal verde intenso e per dei fiori di taglia piccola, bianchi e odorosi. La carota si coltiva due volte l’anno e la si trova anche nei mesi estivi.
Le carote sono un concentrato di valori nutrizionali, infatti sono ricchissime di vitamina A, che fa bene alla vista, ma anche di vitamina C. Tra i sali minerali si segnalano il potassio, il calcio, il fosforo e il magnesio. A questi benefici si aggiunge un apporto calorico molto basso, che non va oltre le 35 kcal per 100 grammi.
I differenti tipi di carote
Le varietà della carota sono numerose. Tutte si distinguono per il colore e alcune per la forma. Ecco una rapida panoramica dei tipi di carote maggiormente diffuse.
- Arancione. E’ la carota classica, quella più diffusa, benché sia una delle più recenti. Il sapore è tendenzialmente dolciastro e le dimensioni possono variare anche di molto. E’ la più ricca di vitamina A e beta-carotene.
- Rossa. La sua caratteristica principale è la presenza di luteina e licopene, due sostanze antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi.
- Gialla. Come colore e forma è identica a quelle arancioni, tendenzialmente è solo un po’ più piccola. Si coltiva in un’area ristretta vicino a Polignano a Mare.
- Bianca. E’ simile per forma e colore alle rape. Hanno un sapore meno dolce della media.
- Viola. E’ la prima “vera” carota, ovvero la varietà più antica. Si caratterizza per la concentrazione di antocianine, che sono dei potenti antiossidanti.
- Nera. Simile alla carota viola per sapore e per la presenza di antocianine, ha un gusto più intenso ed è tendenzialmente più grande.
Come usarle in cucina
Sono tra le verdure più versatili in assoluto. Si possono consumare crude, quasi come se fossero uno snack, ma anche utilizzarle per preparare succhi, centrifughe, puré e creme di ogni tipo. Sono uno dei classici ingredienti da soffritto e base per molte ricette, nonché protagoniste ed elemento di supporto di tante altre.
Tra le ricette più sfiziose spiccano gli gnocchi, la crema di carote con panna e mandorle, la vellutata, la zuppa e gli gnocchi al pesto
Le carote sono ortaggi preziosi. A prescindere dal gusto, che può piacere o non piacere (ma in genere piace) presentano caratteristiche nutrizionali notevoli. Il riferimento è in particolare all’apporto di vitamine, che è straordinario. Le carote contengono grandi quantità di vitamina C (che rafforza il sistema immunitario), B, E e soprattutto vitamina A. Proprio la presenza abbondantissima della vitamina A ha alimentato la diceria, vera in parte, secondo cui le carote fanno bene alla vista. Questo ortaggio è anche ricchissimo di sali minerali, e in particolare di potassio, fosforo, calcio, magnesio, selenio, ferro, zinco e rame.
Un’altra caratteristica fondamentale delle carote è la presenza del beta-carotene, una sostanza davvero interessante. Il beta-carotene è un precursore della vitamina A a carattere antiossidante, capace di stimolare la crescita cellulare. Insieme alla luteina e alla zeaxantina esercita una funzione di equilibrio dei meccanismi intestinali, produce un’azione depurativa, contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo, protegge la vista e si rivela utile per prevenire le malattie acute dell’apparato digerente (ad esempio le coliti).
Ecco qualche ricetta con le carote
Con la crema di carote viola con panna e mandorle sappiamo di fare sempre centro! Siete alla ricerca di un primo caldo, avvolgente, sano e nutriente? Con l’arrivo dei primi freddi, dei malanni di stagione e delle giornate sempre più brevi, comincia il periodo di creme, brodi e vellutate! Niente di meglio per affrontare il lungo inverno se non un bel piatto caldo fumante!
È vero, dobbiamo ammetterlo, il colore delle carote viola non sembra tanto invitante ma non fatevi ingannare dalle apparenze! Con un po’ di creatività potrete divertirvi ad impiattare questa crema, giocando con le note di colore della panna acida, delle mandorle e delle foglioline di maggiorana fresca. Potrete preparare dei crostini di pane magari, delle bruschettine saporite da accompagnamento. Con un primo così i dubbi si dissolvono tutti al primo assaggio, quando gli ingredienti sembrano suonare all’unisono una dolce sinfonia.
Flan di carote: risparmio e salute in cucina. Gli antipasti devono essere sia buoni sia piacevoli alla vista. Ritengo fondamentale iniziare una cena con lo spirito giusto, il che vuol dire non solo presentare un antipasto sano e gustoso, ma anche esteticamente gradevole.
I flan di carote, salutari e allegri per via del colore del loro ingrediente principale, sono un’ottima alternativa al proposito. Sono un piatto tanto semplice quanto gustoso, che amo preparare quando mi avanzano delle carote dopo un pinzimonio. In questo modo evito di accumulare avanzi, e porto in tavola una soluzione che va bene per tantissime occasioni, dall’antipasto all’accompagnamento di piatti di carne.
Il rapporto con l’intestino
Abbiamo visto le tante proprietà nutrizionali delle carote. Ora vale la pena approfondire un aspetto spesso oggetto di alcuni fraintendimenti: il rapporto tra carote e intestino. Le carote giovano all’intestino, oppure sono responsabili di rischi per la sua salute, magari a seguito di un consumo smodato?
Di base, le carote fanno bene all’intestino. La questione non ruota tanto all’abbondanza di fibre, che comunque incide, quanto alla presenza della vitamina A. Questa preziosa sostanza, infatti, non si limita a favorire la vista, ma è responsabile di un’azione protettiva nei confronti della mucosa intestinale. Alla luce di ciò, determina una risposta migliore al cospetto di virus e batteri. Inoltre, esercita una funzione protettiva sulla colite e sul reflusso.
Ma le carote giovano anche ad un altro fondamentale organo: il fegato. In virtù della presenza di alcune specifiche molecole, questi preziosi ortaggi sostengono il fegato nella sua attività depurativa, prevenendo un eventuale “sovraccarico”.
Inoltre, le carote fanno bene anche al sistema vascolare in quanto aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo, causa di problemi cardiaci acuti e spesso fatali.
Le varietà di carote e i loro differenti benefici
Se si vuole rendere onore alle carote come alimento salutare, è necessario operare una distinzione tra le differenti varietà. Come abbiamo visto, le varietà di carote sono numerose per quanto si differenziano principalmente per il colore. In realtà è proprio il colore a rivelare la presenza di determinate sostanze, che generano un impatto estremamente variegato sull’organismo.
Per esempio, le classiche carote arancioni sono ricche di betacarotene, che genera questo colore ed è presente anche nelle arance e nelle zucche. Il betacarotene è un ottimo antiossidante e un precursore della vitamina A.
Le carote viola, invece, sono ricche di antocianine, che sono presenti anche nel radicchio e nelle melanzane. Le antocianine, in quanto antiossidanti, aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento.
Le carote bianche, infine, sono ricche di sostanze particolari. Il riferimento è alla vitamina K, che favorisce una corretta densità del sangue e aiuta a prevenire le sindromi trombotiche. Stesso discorso per il magnesio, il fosforo e lo zinco, che supportano le attività cognitive e i livelli di energia dell’organismo.
Le carote: controindicazioni e precisazioni
Quali sono le controindicazioni delle carote? Se lo chiede chi soffre di particolari patologie oppure è preoccupato per i possibili effetti di un consumo “eccessivo” di questo ortaggio. In realtà non esistono grandi controindicazioni per quanto concerne il consumo delle carote, anzi i pediatri consigliano di integrarle nella dieta anche in tenera età. Del resto, in virtù del loro sapore, rappresentano l’alimento perfetto per lo svezzamento.
Ovviamente occorre fare attenzione alle quantità, Un consumo smodato, oltre il mezzo chilo al giorno, potrebbe causare l’insorgere della carotenosi. Si tratta di una sindrome da “eccesso di betacarotene” che porta ad alcuni disturbi: la pelle assume una tonalità giallastra in corrispondenza dei palmi delle mani e delle piante dei piedi.
Inoltre, la carotenosi si manifesta con un sovraccarico ai reni, non pericoloso per la salute. Infondo, si tratta di un disturbo pienamente reversibile che non pone rischi particolari. Di base è sufficiente eliminare le carote dalla propria dieta per un po’ di tempo, in modo da avere una remissione totale.