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Flan di carote: risparmio e salute a tavola

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

flan di carote
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.7/5 (45 Recensioni)

Flan di carote: un antipasto creativo e molto semplice da preparare

Preparare un flan di carote è un’ottima idea per regalarsi qualche ora di creatività ai fornelli. La ricetta che vi sto per proporre è molto semplice, ma se avete tempo potete arricchirla con altri ingredienti e dare il vostro tocco personale al vostro sformato di carote ! Non è fantastico, vero?

Secondo me sì! Si tratta di uno dei lati speciali della cucina e della possibilità di ‘giocare’ tra pentole e fornelli, soprattutto dopo una giornata di lavoro un po’ faticosa, alla fine della quale è sempre bello rilassarsi cucinando.

Ricetta flan di carote

Preparazione flan di carote

  • Preriscaldate il forno a 180 gradi. Raschiate le carote e tagliate le estremità. Fate bollire in una pentola con dell’acqua salata.
  • Scolate, lasciate intiepidire e poi tagliate a rondelle.
  • In una pentola antiaderente fate rosolare le rondelle per qualche minuto con un filo d’olio, lo zenzero, la noce moscata, il timo, il sale e il pepe.
  • Versatele nel bicchiere del frullatore le carote fino a ridurle a purea.
  • Montate a neve l’albume e in una terrina rompete le 2 uova e sbattete. Aggiungete il parmigiano reggiano, la purea di carote e mescolate.
  • Per ultimo incorporate con delicatezza l’uovo montato a neve e mescolate con cura dall’alto verso il basso onde evitare che si smonti. Aggiustate di sale e pepe.
  • Imburrate gli stampini monodose e spolverateli con della farina di riso, mentre se usate gli stampini in silicone non serve ne imburrare ne infarinare.
  • Adagiate gli stampini sulla teglia e cuocete in forno preriscaldato per circa 20 minuti. Una volta pronta lasciateli intiepidire qualche minuto e sfornateli.

Ingredienti flan di carote

  • 500 gr. di carote
  • 100 gr. di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi grattugiato
  • 2 uova intere e un albume
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di zenzero
  • un pizzico di noce moscata
  • 1 cucchiaio di timo
  • un pizzico di sale e pepe

Flan di carote: salute a tavola

Flan di carote: risparmio e salute a tavola. Gli antipasti devono essere sia buoni sia piacevoli alla vista. Ritengo fondamentale iniziare una cena con lo spirito giusto, il che vuol dire non solo presentare un antipasto sano e gustoso, ma anche gradevole alla vista. I flan di carote sono salutari e allegri per via del colore, inoltre sono una ricetta alternativa e di grande effetto, proprio come il morbido flan di zucca.

Gli sformatini di carote sono un piatto tanto semplice e facile da preparare quanto gustoso. Amo prepararlo quando mi avanzano delle carote dopo un pinzimonio. In questo modo evito di accumulare avanzi, e porto in tavola una soluzione che va bene per tantissime occasioni, dall’antipasto all’accompagnamento di piatti di carne.

Quali carote per il flan? Dipende da che colore ti piace

Per preparare un buon sformato di carote è fondamentale scegliere un’ottima materia prima! Volete qualche consiglio in merito? Inizio con il dirvi che è meglio acquistare carote con una forma regolare.

Come ho già specificato, di carote non c’è una sola. Certo, nella maggior parte dei casi essa viene identificata con la variante arancione, che in effetti è la più diffusa, ma esistono carote di diverso colore. Anzi, quella arancione è frutto dell’intervento umano, risoltosi in un processo di selezione indotta. In origine, o per meglio dire allo stato brado, le carote erano soprattutto scure, violacee. Più rare, ma presenti allora come oggi, sono le carote gialle. Ve ne parlo in questo paragrafo.

La carota gialla ha una tonalità accesa, sebbene in alcuni casi possa variare sul verdognolo. Si caratterizza per una presenza di gran lunga inferiore di zuccheri, almeno rispetto all’analoga arancione. Questa caratteristica incide in maniera decisiva sul sapore, che in questo caso è molto più amarognolo. Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, se si esclude la minore quantità di betacarotene, le carote gialle sono simili a quelle arancioni. Questo tipo di carota viene consumata soprattutto al vapore.

Le carote viola sono, per così dire, quelle originali. Se ne trovano anche di sottotipi più scuri, chiamate “carote nere”. Ad ogni modo, le carote viola si caratterizzano per la presenza delle antocianine, sostanze che si ritrovano anche nelle melanzane, e che sono responsabili del colore. Sono dei potenti antiossidanti, che stimolano la rigenerazione cellulare e contrastano l’azione dei radicali liberi. Le carote viola sono apprezzate anche per la capacità di abbassare il colesterolo cattivo. Vengono di rado consumate crude, quanto piuttosto lesse (magari insieme alle patate).

Importante è anche controllare le foglie e accertarsi che siano integre, segnale della freschezza della verdura. Le carote – le cui foglie oltre a essere integre dovrebbero essere di un verde il più brillante possibile – dovrebbero essere acquistate di medie dimensioni (il fatto che le carote piccole siano le migliori è un luogo comune).

flan di carote

Per mettere a frutto questi consigli è opportuno acquistare le carote al mercato. Comprare la verdura direttamente dal produttore è il miglior modo per avere garanzie di sicurezza! Date queste premesse potete iniziare a preparare il flan light di carote, una ricetta per tutti i gusti e per diverse portate.

Potete sbizzarrirvi con gli abbinamenti sia alimentari sia enologici! Quando porto in tavola i tortini di carote salati con un buon vino rosso corposo ottengo sempre un grandissimo successo, qualunque sia l’etichetta! Un’altra idea è quella di proporre lo sformato come abbinamento a un secondo piatto di capesante. Questi sono solo due consigli tra i tanti… di alternative senza glutine e lattosio ce ne sono numerose e potrete scoprirle solo sperimentando. Potete preparare flan salati e flan dolci.

Rispondiamo alle vostre domande sul flan

Che differenza c’è tra sformato e flan?

Il flan e lo sformato sono entrambi i piatti che vedono la loro realizzazione attraverso una cottura al forno, ma si differenziano per ingredienti, consistenza e finalità. Mentre il flan è prevalentemente un dessert morbido e cremoso, spesso preparato con una base di latte, zucchero e uova e servito con un caramello liquido sulla superficie, lo sformato può essere sia dolce che salato e ha una consistenza più solida e compatta. Lo sformato è spesso a base di verdure, formaggi o carni, amalgamate con besciamella o uova, e viene cotto in uno stampo, da cui deriva il suo nome.

Come si fa a non far sgonfiare i flan?

Per quanto riguarda il problema di evitare che i flan si sgonfino una volta cotti, è fondamentale seguire alcune precauzioni durante la preparazione e la cottura. Primo, assicurarsi di non incorporare troppa aria nell’impasto mentre si mescola. Secondo, una cottura uniforme e delicata, spesso in bagnomaria, può aiutare a mantenere la sua struttura. Una variazione brusca di temperatura può causare sgonfiamento, quindi è consigliabile lasciare raffreddare il flan nel forno spento prima di estrarli.

Cos’è la polvere di flan?

La polvere di flan è una preparazione commerciale pronta all’uso che serve per semplificare la realizzazione di questo dessert. Contiene solo gli ingredienti essenziali essiccati, ai quali basta aggiungere latte o un altro liquido per ottenere la miscela pronta per la cottura. Non è paragonabile al flan fatto in casa con prodotti naturali.

Chi ha inventato il flan?

Per quanto riguarda l’origine del flan, come menzionato in precedenza, le sue radici risalgono all’antica Roma, dove veniva preparato con uova e miele. Tuttavia, con la diffusione dell’Impero Romano, la ricetta si è evoluta e ha assunto diverse forme nelle varie culture. La versione moderna del flan, in particolare quella con caramello, è fortemente associata alla cucina spagnola e latinoamericana. Non si può attribuire l’invenzione del flan a una singola persona, ma piuttosto a una serie di evoluzioni culinarie che hanno attraversato secoli e cultura.

Ricette di flan salati ne abbiamo? Certo che si!

3.7/5 (45 Recensioni)
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