Ragù di pollo, un sugo alternativo per primi di pasta
Ragù di pollo, una ricetta gustosa e leggera
Oggi cuciniamo il ragù di pollo, un’ottima alternativa al classico ragù realizzato con il macinato di suino e di manzo. Una ricetta che può regalare molte soddisfazioni in cucina e garantire qualche interessante variazione sul tema.
La ricetta è simile al ragù alla bolognese ma non mancano le differenze. A partire dall’ingrediente principale, che in questo caso non è il trito di suino e di manzo bensì il petto di pollo fatto a pezzetti. Un’altra differenza risiede negli ingredienti di supporto, che non si limitano al classico trittico cipolle – carote – sedano ma vedono l’aggiunta dell’aglio e delle erbe aromatiche. Lo scopo, in questo caso, è di compensare la delicatezza del pollo e preparare una salsa dal sapore comunque ricco.
Per quanto concerne le applicazioni non si differenziano da quelle del ragù classico. Il ragù di pollo può essere impiegato come sugo per la pasta, come ripieno per le lasagne e per altre preparazioni. A mio avviso è buono anche così com’è, magari accompagnato da generose fette di pane raffermo o abbrustolito.
Ricetta ragù di pollo
Preparazione ragù di pollo
- Per preparare il ragù di pollo seguite questi semplici passaggi. Scaldate un po’ di olio extravergine di oliva in una grande pentola, poi rosolateci i petti di pollo fatti a pezzettini. Una volta che sono ben rosolati, prelevateli e metteteli da parte.
- Nella stessa pentola aggiungete la cipolla, la carota, il sedano e l’aglio. Se necessario rabboccate un po’ di olio, infine soffriggete il tutto.
- Sfumate con il vino bianco e attendete che l’alcol evapori.
- Aggiungete il pollo e dopo qualche istante anche la passata (o i pomodori).
- Cuocete a fiamma bassa per un’ora circa, mescolando più volte.
- Infine, regolate di sale e di pepe.
Ingredienti ragù di pollo
- 500 gr. di petto di pollo tagliato a pezzi
- 1 cipolla tritata finemente
- 1 carota tritata finemente
- 1 costa di sedano tritata finemente
- 2 spicchi d’aglio tritati
- 400 gr. di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
- q. b. di olio extravergine d’oliva
- 1 bicchiere di vino bianco
- q. b. di sale e pepe
- q. b. di erbe aromatiche (rosmarino alloro e timo)
Cosa sapere sulla carne di pollo
E’ utile parlare della carne di pollo, che è il vero elemento distintivo di questo ragù. Si tratta di una carne “nobile”, in quanto è più leggera e salutare della carne di manzo, suino e della carne rossa in generale. L’apporto di grassi è inferiore, lo stesso si può dire dell’apporto calorico, che non va oltre le 90-100 kcal per 100 grammi. L’apporto proteico, con i suoi 20 grammi di proteine per 100 grammi, è invece in linea con quello delle carni più sostanziose.
La carne di pollo non manca dei macronutrienti che ricorrono negli alimenti di origine animale, come le vitamine del gruppo B, il magnesio, il potassio, e il ferro. La carne di pollo è apprezzata anche per il suo sapore delicato e allo stesso tempo versatile, inoltre è molto digeribile e sazia senza appesantire.
In occasione di questa ricetta si usa il petto di pollo, che viene tagliato a pezzettini, rosolato e messo da parte, infine viene reintegrato in un soffritto abbondante. Quest’ultimo passaggio è inusuale per le ricette di ragù, ma in questo caso è fondamentale per garantire la giusta consistenza ed evitare che il pollo stracuocia.
L’importanza delle erbe aromatiche nel ragù di pollo
Come ho già accennato, la ricetta del ragù di pollo richiede l’uso di qualche erba aromatica. La loro presenza è fondamentale per garantire a questo delizioso sugo di pollo la giusta vivacità, oltre alla capacità di insaporire la pasta piuttosto che fungere da ripieno.
Quali erbe aromatiche utilizzare? Vi consiglio di fare riferimento a quelle della tradizione mediterranea. A tal proposito non dovrebbe mancare il rosmarino, che aggiunge una nota amara ma intensa, il timo, che conferisce un tocco agrumato e fresco, e un po’ di alloro. L’alloro non è una spezia molto ricorrente nei sughi di carne, ma conferisce comunque una discreta profondità organolettica.
Al limite potreste aggiungere anche un po’ di peperoncino ma senza esagerare, visto che il pollo è comunque una carne delicata e il suo sapore potrebbe passare in secondo piano a causa del piccante. Come al solito quando si parla di peperoncino, bisogna fare attenzione alle esigenze dei commensali. La tolleranza al piccante è soggettiva e potete correre il rischio di rendere il sugo immangiabile.
Il ragù nella cucina italiana
Il ragù, che sia di pollo, suino o manzo, è uno dei pilastri della cucina italiana e ricorre in molte ricette. La più famosa è quella delle tagliatelle al ragù, un formato di pasta che viene valorizzato dalla grana complessa del macinato. E che dire delle lasagne e dei cannelloni, che vedono come protagonisti rispettivamente il ragù rosso e il ragù bianco? Se sono così buoni, sostanziosi e ricchi di gusto il merito va anche al ripieno a base di ragù.
Altre applicazioni del ragù sono meno note, almeno a livello nazionale, ma comunque legate alla tradizione. Per esempio il ragù come condimento della polenta, che agisce come esaltatore di sapidità, completando al meglio il piatto dal punto di vista gustativo e nutrizionale.
FAQ sul ragù di pollo
Cosa c’è nel ragù?
Di norma nel ragù ci sono carote, sedano, cipolla, macinato e sale. Il ragù di pollo non riserva grandi sorprese se si esclude la presenza del petto fatto a pezzettini (o carne macinata di pollo), dell’aglio e delle erbe aromatiche. Queste ultime sono essenziali per conferire maggiore vivacità a una carne altrimenti troppo delicata.
Che tipo di pasta fare con il ragù?
Il ragù va bene su qualsiasi tipo di pasta, tuttavia, a seconda del grado di densità del ragù, potreste optare per un formato piuttosto che per l’altro. Con i ragù “lenti”, per esempio, è più indicata la pasta corta rigata. Con i ragù più densi, invece, sono indicati formati di pasta lunghi e magari lisci, come le tagliatelle.
Perché si chiama ragù?
Il termine ragù deriva da “ragouter”, un antico termine francese che significa “risvegliare”. Il riferimento è al risveglio dell’appetito, infatti le prime forme di ragù assomigliavano più ad abbondanti stufati di carne molto speziati.
Quanto deve cuocere il ragù di pollo?
La cottura del ragù dipende dal tipo di carne e soprattutto dal grado di densità desiderata. Di base per un buon ragù a regola d’arte sono necessarie almeno due ore a fuoco molto basso. Per questo ragù di pollo, considerando anche i tempi di cottura della carne bianca, basta un’oretta.
Ricette di ragù ne abbiamo? Certo che si!
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