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Stoemp belga con carote e cavoletti, un contorno abbondante

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Stoemp belga
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina belga
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (5 Recensioni)

Stoemp belga con carote e cavoletti, un contorno semplice e nutriente

Oggi prepariamo lo stoemp belga in una versione corposa con carote e cavoletti di Bruxelles. Lo stoemp è un piatto popolare, diffuso in Belgio, nell’est della Francia e nel sud dell’Olanda. Dal punto di vista gastronomico può essere considerato come un contorno che ha come base il purè di patate arricchito da alcune verdure.

La versione di stoemp belga che vi presento qui è molto più corposa del solito, infatti comprende persino la pancetta. Può essere sempre considerato come un contorno, ma può essere consumato come se fosse un primo. D’altronde è davvero completo dal punto di vista nutrizionale in quanto è ricco di proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali.

E’ allo stesso tempo facile da preparare anche perché non prevede cotture particolari, ma al massimo qualche bollitura e qualche passata in padella.

Ricetta stoemp belga

Preparazione stoemp belga

Per preparare lo stoemp belga con carote e cavoletti dovrete iniziare proprio dalle verdure. Pelate le patate, fatele a tocchetti e lessatele in molta acqua poco salata. Poi sbucciate le carote e cuocetele in acqua bollente per qualche minuto. Intanto versate la pancetta in una padella antiaderente e fatele rosolare con pochissimo olio in modo che diventino croccante, infine mettetela da parte.

Una volta che le patate si sono ammorbidite, scolatele e ponete in una ciotola. Ora schiacciate per bene le patate con una forchetta in modo che assumano una consistenza tipo purea.

Infine aggiungete le carote, anch’esse ben scolate, i fiocchi di burro e la pancetta. Infine mescolate e condite per bene. Ora tagliate via la base dei cavoletti di Bruxelles e fate lo stesso con le foglie esterne.

Poi dividete i cavoletti in due e lessateli per un paio di minuti, mi raccomando devono rimanere un po’ croccanti. Unite i cavoletti al composto di verdure e pancetta, poi arricchite con un po’ di noce moscata e di pepe. Se lo stoemp dovesse essere troppo denso, ammorbiditelo con un po’ di latte. Mescolate il tutto e portate in tavola.

Ingredienti stoemp belga

  • 500 gr. di patate
  • 300 gr. di carote
  • 250 gr. di cavoletti di Bruxelles
  • 100 gr. di pancetta affumicata a fette
  • una noce di burro chiarificato
  • una grattata di noce moscata
  • 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale e di pepe.

Un focus sui cavoletti di Bruxelles

In una ricetta belga come lo stoemp non potevano mancare i cavoletti di Bruxelles. Questi piccoli ortaggi piacciono non solo per la forma particolare, ma anche e soprattutto per il sapore un po’ dolce, un po’ amaro e un po’ acidulo. I cavoletti vanno sempre cotti per non risultare troppo coriacei. Di base bastano pochi minuti in acqua bollente per fargli assumere una gradevole croccantezza.

I cavolini di Bruxelle vantano un buon profilo nutrizionale. A fronte di un apporto calorico molto basso, pari a 40 kcal per 100 grammi, sono ricchi di sali minerali come potassio, ferro, fosforo, calcio e zinco. Queste sostanze fanno bene alla circolazione, sono utili per ossigenare il sangue e aiutano le facoltà cognitive, le ossa, i denti e il sistema immunitario.

Come tantissima altra verdura, anche i cavolini di Bruxelles sono ricchi di vitamina C, sostanza che stimola le difese dell’organismo e aiuta ad assorbire il ferro.

Le patate, un ingrediente fondamentale dello stoemp belga

Di stoemp belga ne esistono decine. Quasi ogni città del Belgio ha la sua versione. Tutte però sono accomunate dalla presenza delle patate, che vanno lessate e schiacciate con la forchetta in modo da ottenere una specie di purea. Quali patate utilizzare? Del resto ne esistono molte varietà e la scelta non è sempre scontata.

Visto lo speciale trattamento cui sono sottoposte, andrebbero impiegate le patate bianche farinose in quanto si cuociono prima e hanno una texture molto morbida, inoltre sono facili da trasformare in purea. Tuttavia, le patate bianche sono anche più dolci, quindi se preferite un sapore più corposo optate pure quelle a pasta gialla.

Le patate a pasta gialla richiedono solo un po’ di impegno nella trasformazione in purea, ma per il resto non si segnalano grandi differenze. A prescindere dalla varietà, le patate sono un’ottima fonte di carboidrati e contengono pochi grassi, siamo sulle 80-90 kcal per 100 grammi.

Stoemp belga

Il contributo della pancetta nello stoemp belga

La pancetta gioca un ruolo importante in questo stoemp belga con carote e cavolini. In primis garantisce l’elemento proteico, conferendo maggiore completezza al piatto (che quindi esula dal concetto di contorno). In secondo luogo fornisce qualche nota croccante, sebbene ciò dipende dal tempo trascorso in padella per la rosolatura. Vi consiglio comunque di utilizzare la pancetta affumicata, che si cuoce molto in fretta e apporta un sentore più interessante.

La pancetta è grassa? Ovviamente sì visto che viaggia sulle 400 kcal per 100 grammi, inoltre il taglio impiegato per la sua preparazione è ricco di lipidi. Tuttavia non è dannosa per l’organismo in quanto i nitriti e i nitrati sono presenti in quantità moderate e in linea con gli altri salumi, basta dunque non esagerare. Inoltre molto importate è l’apporto di proteine, che non è affatto trascurabile e la pone allo stesso livello dei tagli più nobili.

Quale burro utilizzare?

La lista degli ingredienti della stoemp belga comprende anche il burro. Quale tipo di burro utilizzare? Va bene quello standard? Dal punto di vista prettamente tecnico va bene anche il burro standard, d’altronde non viene sottoposto a cottura e non funge da grasso di accompagnamento, dunque non rischia di carbonizzarsi. Tuttavia, le caseine “insaporiscono” e sanno decisamente di burro, quindi la variante standard tende a coprire gli altri ingredienti. Proprio per questo motivo è consigliato comunque il burro chiarificato.

Il burro chiarificato ha un altro pregio, ossia è del tutto privo di lattosio. Il burro standard non abbonda, sia chiaro, ma la differenza si sente per chi è intollerante al lattosio. L’unico difetto è un apporto calorico importante, che si avvicina molto a quello degli oli vegetali (800 kcal per 100 grammi).

Ricette con le patate ne abbiamo? Certo che si!

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