Frutti di bosco

Le proprietà dei frutti di bosco
Con l’espressione “frutti di bosco” si indicano tantissime specie di frutti, che crescono principalmente allo stato selvatico e trovano il loro habitat ideale nei terreni acidi del sottobosco, leggermente arieggiati e soleggiati. Individuare delle caratteristiche comuni a tutti i frutti di bosco non è poi così semplice, anche perché sono davvero tanti.
Tuttavia, un leitmotiv è certamente l’elevata concentrazione di acido ellagico, una sostanza antiossidante molto potente. Molto diffusa è la presenza delle antocianine, altre sostanze antiossidanti che, oltre ad agire in funzione anticancro, sono responsabile del colore rosso e violaceo che la maggior parte dei frutti di bosco vanta. In genere, poi, le concentrazioni di vitamine e sali minerali sono piuttosto buone. Il contenuto calorico, infine, è sempre abbastanza modesto.
Un focus sui quelli più apprezzati
Più che di varietà si dovrebbe parlare di specie vere e proprie, anche perché l’espressione “frutti di bosco” indica semplicemente una categoria. Ad ogni modo, ecco i frutti di bosco più diffusi e apprezzati.
- Mora. Questo frutto non ha bisogno di presentazioni. Si presenta molto aromatico, profumato, dolce e acidulo allo stesso tempo. E’ un frutto che cresce principalmente “selvatico”.
- Gelso. Versione addomesticata della mora, si caratterizza per un sapore più delicato e un po’ meno intenso.
- Uva spina. Si presenta come una bacca di colore tendente al rosso scuro e al viola, con una buccia abbastanza liscia. Il sapore è spiccatamente dolce e quasi mai acidulo.
- Mirtillo. Un altro frutto che non ha bisogno di particolari approfondimenti. Si caratterizza per il sapore spiccatamente acido e per una buccia liscia, tendente al rosso e al blu.
- Lampone. Il sapore del lampone, come tutti sanno, è simile alla fragola ma meno acidulo. L’aspetto ricorda le more, pur essendo di colore rosso.
Ecco alcune curiosità interessanti sui frutti di bosco :
- Un superfood naturale: I frutti di bosco sono ricchi di antiossidanti , vitamine e minerali. Mirtilli, lamponi, more e fragoline aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare grazie al loro alto contenuto di polifenoli e vitamina C.
- Più colore, più benefici: Il colore intenso dei frutti di bosco è dovuto agli antociani , potenti antiossidanti che proteggono cuore e vasi sanguigni. Più sono scuri, più sono ricchi di sostanze benefiche!
- Non sono tutti “frutti”: Botanicamente, alcuni frutti di bosco non sono veri frutti! Il lampone e la mora sono “sincarpi” perché composti da tanti piccoli frutti detti drupeole . Il fragolino di bosco è in realtà un falso frutto: i veri semi sono i puntini gialli sulla superficie.
- I mirtilli erano usati come inchiostro: In passato, i mirtilli venivano schiacciati e usati come inchiostro naturale per scrivere o tingere tessuti.
- Lamponi rossi e… bianchi? Oltre ai classici lamponi rossi, ne esistono anche varietà dorate e perfino bianche , meno comuni ma dal sapore dolcissimo.
- La fragola non è un frutto di bosco “ufficiale”: Anche se spesso associata ai frutti di bosco, la fragola coltivata non è un vero frutto di bosco, mentre lo sono le fragoline di bosco .
- More e rovi: attenti agli ibridi!: Molte più coltivate sono in realtà ibridi di rovo e lampone . Il più famoso è il Boysenberry , un incrocio tra mora, lampone, mirtillo e loganberry.
- Gli orsi li adorano: Gli orsi sono ghiotti di frutti di bosco e ne consumano grandi quantità in estate per accumulare energie per il letargo.
- Frutti di bosco e memoria: I mirtilli sono considerati ottimi alleati del cervello: studi dimostrano che migliorano la memoria e la concentrazione .
- Il cloudberry: il più raro: Il lampone artico è uno dei frutti di bosco più rari e cresce solo nelle regioni fredde del Nord Europa e Canada. È così prezioso che in Norvegia è considerato una delizia nazionale .
Come consumare e cucinare i frutti di bosco
Alcuni frutti di bosco sono adatti principalmente per il consumo a crudo, come l’uva spina, altri necessitano di trattamenti particolari. Per esempio, sia le more che i lamponi possono essere trasformati in confettura, che viene molto apprezzata sia per il consumo “normale” (spalmata sul pane) sia come ingredienti di dolci e crostate.
Altri frutti di bosco, invece, si prestano alla preparazione di succhi e centrifugati, come per esempio il mirtillo. In genere, però, tutti i frutti di bosco si caratterizzano per una certa versatilità, per quanto essa si esprima principalmente nella cucina dolciaria e quasi mai in quella salata.