bg header

Porro

porri

Cosa c’è da sapere sul porro

Il porro è un ortaggio che potremmo definire “popolare”, in quanto ha rappresentato per millenni uno degli alimenti principali delle fasce più povere della popolazione. Forse è a causa di questo retaggio che, oggi, si fa fatica a riconoscere i meriti e le qualità del porro, sicché appare come un alimento sottovalutato. Eppure, può dare molto dal profilo nutrizionale.

Al costo di un apporto calorico minimo, pari a 61 kcal per 100 grammi (e vi assicuro, per fare un etto di porri ce ne vuole!), l’ortaggio fornisce tantissimo potassio, calcio, magnesio e fosforo. Non delude nemmeno in quanto a vitamine, al momento che contiene la C e la K. Del porro, poi, vanno apprezzate le proprietà diuretiche e detossinanti, che incidono positivamente su fegato e reni. Infine, il porro è ricco di antiossidanti, i quali fanno bene all’apparato cardiovascolare e contribuiscono a prevenire molti tumori.

Le varietà di porro

Il porro è una pianta con ciclo annuale, dunque segue il ritmo semina-raccolta e non ha una precisa stagionalità. Le varietà, infatti, si distinguono principalmente per il periodi di maturazione.

  • Carentan: grosso, corto e molto resistente al freddo. Ha un sapore dolce e una consistenza compatta. Perfetto per vellutate e zuppe invernali.
  • Gigante d’Inverno: lungo e spesso, con foglie verde scuro. Ottimo per minestre rustiche, stufati e cotture lente nei mesi freddi.
  • Bleu de Solaise: varietà francese rustica, con foglie tendenti al blu-violaceo. Resiste bene al freddo e dona colore ai piatti.
  • Hannibal: medio-lungo e dal sapore delicato. Adatto alla raccolta autunnale, si presta bene a cotture brevi e ripieni morbidi.
  • Bandit: tra i più resistenti al gelo. Mantiene struttura e sapore anche sotto la neve. Ottimo per la raccolta invernale.
  • Columbus: lungo e sottile, ha un gusto fine e leggero. Perfetto per piatti eleganti, vellutate lisce e fondi delicati.
  • King Richard: crescita rapida e fusto molto bianco. Tenero e poco fibroso, si consuma anche crudo in insalate o tagliato fine.
  • Porbella: medio-lungo, dal sapore dolce e uniforme. Molto versatile, si adatta bene a ogni tipo di preparazione.
  • Jolant: fusto chiaro e consistenza tenera. Cresce velocemente e si gusta anche crudo in carpacci vegetali o piatti leggeri.
  • Selvatico (Allium ampeloprasum): cresce spontaneamente. Il sapore è intenso e pungente, ideale per dare carattere a zuppe e soffritti.
  • Musselburgh: tipico della Scozia, è molto grosso e robusto. Regge bene il freddo e dona intensità a stufati e minestre corpose.
  • Elefante: sorprende per le dimensioni. Ha un sapore delicato e una polpa abbondante. Ottimo per farciture o lunghe cotture al forno.

Curiosità sul porro

  • L’imperatore Nerone mangiava porri ogni giorno. Credeva migliorassero la voce e li usava come rimedio naturale per la gola.
  • Gli antichi egizi coltivavano il porro insieme a cipolla e aglio. Lo consideravano un alimento sacro, utile per purificare il corpo.
  • I celti e i galli credevano che il porro proteggesse dai mali. Lo usavano anche come portafortuna nei campi.
  • In Galles il porro è un simbolo nazionale. Si indossa ogni anno il 1º marzo, durante la festa di San David.
  • Il porro non fa lacrimare come la cipolla. Il suo profumo è più delicato, meno pungente e più dolce dopo la cottura.
  • La parte verde del porro spesso si scarta. In realtà è utile per insaporire brodi, fondi vegetali e oli aromatici.
  • Una leggera gelata rende il porro più dolce. Il freddo concentra gli zuccheri e migliora il sapore.
  • Può sostituire cipolla o scalogno. Dona una base più gentile, ideale per piatti dove serve eleganza e leggerezza.

Come usare il porro in cucina

Il porro è un ingrediente versatile che si adatta a moltissime preparazioni. Nei risotti, nelle zuppe o nelle vellutate, regala un sapore morbido, avvolgente e mai invadente. Tagliato sottile e stufato lentamente, diventa dolce e cremoso. È perfetto come base per sughi leggeri o contorni delicati. A differenza della cipolla, non copre gli altri sapori, ma li accompagna con equilibrio.

Anche da crudo il porro può sorprendere. Le varietà più giovani e tenere si affettano sottili e si aggiungono alle insalate, magari con mela verde, noci o agrumi. Oppure si possono marinare con olio e limone per renderli più digeribili. Il porro si presta anche a essere gratinato, farcito, avvolto nella pasta sfoglia o cotto al vapore. In tutte le versioni mantiene la sua eleganza naturale.

Non buttiamo le foglie verdi! Anche se sono più fibrose, si possono usare per preparare brodi vegetali, salse o basi per minestre. Frullate con patate o legumi, diventano una crema rustica e saporita. Il porro, con il suo aroma gentile e la sua versatilità, è un alleato prezioso in cucina, capace di rendere speciale anche la ricetta più semplice.

Il porro presenta principalmente due usi. In primis, come ingrediente da soffritto. In questo caso, si accompagna alle cipolle e spesso anche alle carote. Ovviamente, è possibile realizzare un soffritto anche senza i porri, ma questo ingrediente aggiunge maggior gusto e corpo.

Il secondo uso è nella veste di ingrediente vero e proprio, e non solo di alimento di supporto. A dire il vero, non sono molte le ricette che vedono il porro come protagonista. Si segnalano, però, risotti, primi di pasta – in particolare gli spaghetti – nonché delicate vellutate e creme. Per queste ultime preparazioni, il porro è spesso si accompagna alle patate, in quanto i due alimenti si valorizzano a vicenda. Può essere preparato a mo’ di contorno, specie per secondi a base di carne.

Pulizia e conservazione del porro

La pulizia del porro richiede pazienza. Tolgo le foglie esterne più dure e taglio la parte con le radici. Incido leggermente la base e apro il gambo. Questo passaggio mi permette di lavare bene tra le foglie, dove spesso si nasconde terra. Sciacquo sotto acqua corrente, poi lo lascio a bagno qualche minuto se il porro è molto sporco. Uso sempre acqua fredda, mai tiepida. Se serve, passo le dita tra le foglie per rimuovere ogni residuo. Il porro è delicato, ma resiste bene al lavaggio se fatto con attenzione.

Di solito uso solo la parte bianca e quella verde chiaro. Ma se le foglie verdi sono tenere, le conservo per brodi e vellutate. Una volta pulito, tampono il porro con carta da cucina e lo ripongo avvolto in un canovaccio. Lo conservo nel cassetto delle verdure. Dura anche una settimana se è ben asciutto. Quando ne ho più di uno, li taglio a rondelle e li congelo in porzioni. Così li uso subito, senza sprechi, per minestre o soffritti.

Un trucco utile: se taglio il porro fresco a metà per il lungo, lo congelo aperto. In questo modo si scongela più velocemente e posso usarne solo una parte. Lo uso spesso come base al posto della cipolla, soprattutto quando cerco un gusto più delicato. È ideale per risotti, zuppe e torte salate. Avere porro già pulito e pronto è una comodità. Mi aiuta a cucinare bene anche quando ho poco tempo.

Risotto con porri e taleggio

Risotto con porri e taleggio: un primo piatto montanaro

I porri, un ingrediente davvero unico Vale la pena parlare dei porri, che figurano tra i...

Lingua di vitello con lenticchie

Lingua di vitello con lenticchie: come cucinarla al meglio

Lingua di vitello croccante con zuppetta di lenticchie: da un ingrediente popolare una ricetta di...

Maccheroncini con radicchio e fontina

Maccheroncini con radicchio e fontina: un primo spettacolare

Cosa sapere sul radicchio Il radicchio è una verdura particolare dal sapore leggermente amaro e...

Quiche di patate e porri

Quiche di patate e porri: una ricca e deliziosa torta...

Quali patate utilizzare nella ricetta della quiche? Si fa presto a dire patate, in realtà ne...

Crema di porri con capesante gratinate

Crema di porri con capesante gratinate, un piatto delizioso

Porri e patate, una bella combinazione Alla base di questa ricetta c’è la crema di porri (o...

Hamburger di patate con porri e zucchine

Hamburger di patate con porri e zucchine, un burger vegetale

Il porro come ingrediente cardine per la rubrica Erbe e Fiori Preciso che questa deliziosa ricetta...

Riso Jasmine con tofu

Riso Jasmine con tofu, un bel primo orientale da gustare

Cosa sapere sui germogli di fagioli mungo Prima di parlare della ricetta del riso Jasmine facciamo...

Insalata di germogli di fagiolo mungo

Insalata di germogli di fagiolo mungo, un contorno nutriente

Cosa sapere sui germogli di fagiolo mungo L’ insalata di germogli di fagiolo mungo ci da...

Cervella di vitello con porri

Cervella di vitello con porri, delle frattaglie gourmet

Porri e capperi, un abbinamento ricorrente Vale la pena parlare dei porri e dei capperi, che sono...

Filetto alla Wellington vegetariano

Filetto alla Wellington vegetariano, una ricetta unica

Un Wellington senza filetto ma con tante verdure Questa peculiare versione del filetto alla...

Tortino di patate e porri senza lattosio

Tortino di patate e porri senza lattosio – Delizia Natalizia

Quali patate scegliere per il tortino ai porri? Le protagoniste di questo tortino di patate e...

Gnocchi con porri e salsa di parmigiano

Gnocchi con porri e salsa di parmigiano, un primo intenso

Le proprietà dei porri I porri giocano un ruolo importante in questo primo a base di gnocchi...

Timballi di riso con blu di capra

Timballi di riso con blu di capra, un primo d’alta...

Cosa vuol dire “blu di capra”? Prima ancora della ricetta è il nome a colpire: timballi di...

Nasi goreng

Nasi goreng, il riso e pollo della cucina indonesiana

Oggi presentiamo il Nasi goreng. La cucina indonesiana è una cucina ricca e diversificata che...

Kottbullar

Kottbullar, le ottime polpette svedesi con pastinaca

Perché abbiamo usato le patate nelle kottbullar? Sembrerà strano, ma l’alimento più bizzarro...

Minestra di zucchine cacio e uova

Minestra di zucchine cacio e uova, un piatto napoletano

Le peculiarità delle zucchine gialle La peculiarità di questa minestra di zucchine cacio e uova...

Kurkkukeitto

Kurkkukeitto, una minestra cremosa dalla Finlandia

Una minestra corposa e densa al punto giusto Tra i pregi del kurkkukeitto vi è la consistenza,...

Lasagne ai porri e carciofi

Lasagne ai porri e carciofi, un ricco pranzo della Domenica

Un focus sui porri La lista degli ingredienti di queste lasagne ai porri e carciofi comprende...

Arrosto di alce affumicato

Arrosto di alce affumicato, un secondo di classe

Perché abbiamo scelto i porri stufati? L’arrosto di alce affumicato è arricchito da ben due...

Zuppa fredda di piselli e aneto

Zuppa fredda di piselli e aneto, un primo piatto estivo

Il ruolo dello yogurt nella zuppa fredda di piselli Lo yogurt gioca un ruolo importante nella...

Cena per atleti

Cena per atleti, un carico di energia e leggerezza

Un contorno adatto ad una perfetta cena per atleti La cena per atleti è un pasto completo per chi...