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Crema al rafano e mele, una delizia agrodolce

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crema al rafano e mele
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.7/5 (3 Recensioni)

Crema al rafano e mele, un’idea suggestiva e azzeccata

Oggi vi presento la crema al rafano e mele, una vellutata che unisce tradizione e sperimentazione. Per certi versi si inserisce sul solco dei primi “cremosi”, proponendo sentori agrodolci dati soprattutto dalla mela. La crema fornisce anche note intense e aromatiche, in virtù dell’abbondante presenza del rafano. La ricetta in sé è molto semplice, per quanto preveda qualche passaggio in più di quanto ci si aspetterebbe. La ricetta inizia con la rosolatura del porro, delle patate e delle mele. Si sfuma il tutto con del buon vino bianco e si integra con il brodo vegetale, infine si portano a cottura gli ingredienti. A questo punto si aggiunge prima il rafano e poi la panna, il cui scopo è quello di conferire corpo e una maggiore cremosità.

La fase successiva prevede l’uso del minipimer, o frullatore ad immersione, che permette di amalgamare bene il tutto. Ma non è finita qui, in quanto è necessario cuocere ancora per qualche minuto prima di servire. Alla fine si ottiene una crema molto densa ma uniforme, di un bel colore giallo brillante e dal sapore squisito. E’ ottima da sola, ma vi consiglio di gustarla con dei crostini di pane come accompagnamento.

Ricetta crema al rafano

Preparazione crema al rafano

Per preparare la crema al rafano e mele dovrete dapprima pelare le patate e ridurle a cubetti. Poi sbucciate la mela, rimuovete il torsolo e i semini. Infine lavate il porro, sbucciatelo e riducetelo a fettine. Ora scaldate un po’ di burro in una padella e soffriggeteci il porro, la patata e le mele. Poi versate il vino bianco e sfumate a fiamma alta prima di integrare il brodo vegetale e il succo di mela.

Cuocete fino a quando le patate e i porri non saranno diventati morbidi. Infine regolate con un po’ di pepe, un pizzico di sale e aggiungete il rafano fatto a pezzi. Unite la panna e applicate il frullatore ad immersione. Cuocete per qualche minuto, infine impiattate servendo con dei crostini di pane tostato.

Ingredienti crema al rafano

  • 2 mele
  • 200 ml. di succo di mela
  • 1 porro
  • una patata
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • mezzo lt. di brodo vegetale
  • 150 ml. di panna fresca consentita
  • 1 pezzetto di rafano di circa 10 cm
  • 20 gr. di burro chiarificato
  • un pizzico di sale e di pepe
  • q. b. di crostini di pane tostato consentiti.

Quali mele utilizzare?

Le mele rappresentano il tratto distintivo di questa crema di rafano, l’elemento che la differenzia dalle altre ricette della stessa categoria. Le mele forniscono un sentore agrodolce, che si abbina al meglio con le note ora pungenti ora aromatiche del rafano, nonché con la corposità delle patate. Potrebbe sorgere un dubbio sulla varietà di mele da utilizzare, in realtà vanno bene più o meno tutte. Ciononostante scegliete con cura la varietà, se intendete ottenere una crema al rafano da leccarsi i baffi. Se optate per un sapore acidulo, dovreste puntare sulle mele verdi. A tal proposito vi consiglio la Golden Delicious, che ha una consistenza croccante e si ammorbidisce facilmente a seguito della cottura.

Se invece puntate su un sapore decisamente dolce, scegliete le mele rosse. In questo caso la Macintosh potrebbe andare bene, anche perché ha una polpa estremamente farinosa, che quasi si scioglie se sottoposta a cottura. Le mele non si limitano ad insaporire, ma apportano anche alcune importanti proprietà nutrizionali. Il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” potrà essere anche esagerato, ma nasconde un fondo di verità. Tutte le mele, a prescindere dalla varietà, sono ricche di vitamina C e di potassio. Contengono anche la quercetina, una sostanza utile non solo ad allontanare lo spettro del cancro ma anche a rafforzare il sistema immunitario. Infine, l’apporto calorico non è molto elevato, nonostante il carattere pesantemente zuccherino: un etto di mele viaggia sulle 50 kcal per 100 grammi.

Crema al rafano e mele

 

Quali spezie usare per questa crema?

La crema rafano e mele adotta un approccio prudente sulle spezie, infatti troviamo soltanto il sale, il pepe e il rafano. La radice di rafano si usa grossomodo come lo zenzero, ovvero viene grattugiata sugli alimenti, sebbene necessiti comunque di una certa cottura. Il sapore del rafano grattugiato è molto diverso in quanto non è solo pungente, ma anche molto aromatico. Da alcuni viene percepita come una versione meno amarognola della senape.

Come molte spezie, il rafano si fa apprezzare per le proprietà curative, a tal punto da ricoprire un ruolo da protagonista nella medicina naturale. In primo luogo è un toccasana per l’apparato digerente, a tal punto da riuscire a risolvere i piccoli problemi di stipsi. Ciò è dovuto al notevole apporto di fibre, ma anche ad alcune sostanze specifiche. Il rafano è inoltre un ottimo purificante e detossinante, soprattutto per il fegato. E’ anche ricco di antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro.

Come preparare un perfetto brodo vegetale?

Il brodo vegetale è uno degli alimenti più importanti di questa crema al rafano, infatti supporta la cottura degli ingredienti sottoposti a rosolatura: porro, patate e mele. Il brodo garantisce una cottura uniforme ed evita che si attacchino alla padella, un evento possibile visto che le patate tendono a rilasciare molto amido. Ovviamente il brodo vegetale incide anche sul sapore, proprio per questo è bene utilizzarne uno di qualità. A tal proposito, potreste optare per il classico dado da supermercato, ma vi consiglio di prepararlo in casa.

A seconda di quanto intenso lo vogliate, potete aggiungere più o meno ortaggi. In ogni caso non devono mai mancare carote, sedano e cipolle. In aggiunta potete impiegare anche patate e pomodori. La cottura deve essere lunga, come anche il periodo di riposo a fuoco spento. Qui sul sito ho fornito spesso qualche consiglio su come preparare un buon brodo vegetale, dunque potete fare riferimento a questa ricetta.

Ricette con rafano ne abbiamo? Certo che si!

4.7/5 (3 Recensioni)
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