Fichi
Le proprietà di un frutto dalle mille risorse
I fichi non sono frutti per tutte le stagioni e per tutti i climi, anzi sono molto esigenti e possono essere coltivati solo nelle zone subtropicali o calde. In Italia la coltivazione garantisce buoni risultati tra la Sicilia, la parte meridionale della Calabria e il Salento. L’albero è piccolo, frondoso ed estremamente suscettibile dell’umidità del terreno. Si adatta a qualsiasi tipo di suolo, ma le caratteristiche del frutto ne sono enormemente condizionate. La raccolta avviene da giugno ad agosto.
Il fico in sé è un frutto particolare, sembra più un dolce da dessert che un frutto. La consistenza è in genere morbida e pastosa, con un sentore zuccherino che va dal marcato al dominante. Le dimensioni sono contenute anche se estremamente variabili. La lunghezza si pone comunque nell’intervallo dei 4-7 cm. La buccia può essere tendente al verde o al viola scuro e più raramente tende al rosso.
Dal punto di vista nutrizionale si caratterizzano per un apporto calorico medio, pari a 47 kcal per 100 grammi. I fichi contengono potassio, ferro e calcio, nonché la vitamina A, la vitamina C e alcune del gruppo B. I fichi vantano anche proprietà debolmente lassative.
Ecco le varietà di fichi
Ecco una lista delle più diffuse varietà di fichi.
- Brogiotto nero. Il frutto è di grandezza media, la buccia è scura e la polpa rosso vivo.
- Brogiotto bianco. Simile al precedente, ma con la buccia verde e la polpa più chiara.
- Callara. Dalla caratteristica forma a pera, si distingue per le dimensioni sopra la media, per una buccia viola chiaro e una polpa rosata.
- Dattero. La buccia è molto scura e la polpa è rossa. E’ tra le varietà più dolci e matura tardivamente.
- Dottato. E’ il fico più pregiato oltre che la varietà più diffusa in Italia. La buccia è verde e la polpa è bianca. Ha un sapore dolce e delicato.
- Gentile. Ha una forma a cuore, valorizzata da dimensioni generose. La buccia è verde e la polpa rosso chiaro.
- Verdino. Di piccole dimensioni con buccia verde e polpa rossastra. Varietà estremamente tardiva, si caratterizza per una dolcezza equilibrata.
Alcune interessanti ricette salate
I fichi, per quanto estremamente dolci, possono contribuire anche alle preparazioni salate. Le proprietà gastronomiche dei fichi, e in particolare la loro pastosità, li rendono perfetti per i primi e per i secondi piatti. Ovviamente bisogna ragionare bene sugli abbinamenti.
La prima ricetta che tengo a presentarvi è il risotto con fichi e tomino. Un primo davvero sfizioso, con qualche coloritura agrodolce. In questo caso vanno usate le varietà verdi, che intervengono sul finire della ricetta, qualche minuto prima che il risotto giunga a cottura. La combinazione con il tomino è eccezionale, in quanto crea un piacevole contrasto sia a livello di texture che dal punto di vista organolettico.
Un’altra ricetta salata che vi consiglio di provare è la pizza con i fichi e prosciutto. Il prosciutto dovrebbe essere crudo, mentre i fichi viola (o neri). La sapidità del prosciutto crudo entra in contrasto con la straordinaria dolcezza dei fichi, dando vita a una combinazione davvero suggestiva ma azzeccata. Per l’occasione, consiglio di utilizzare il formaggio fresco in sostituzione della mozzarella.
Questo splendido frutto si prestano anche ai contorni. Un esempio è dato dall’insalata con radicchio, feta e fichi. Anche in questo caso lo scopo è di creare un contrasto sapido-salato. D’altronde, la feta è un formaggio mediamente salato, che pur non raggiungendo i livelli del parmigiano contiene comunque la sua dose di sale. E’ una ricetta molto suggestiva dal punto di vista estetico, anzi è un vero trionfo di colori!
Le principali ricette dolci
Il miglior modo per consumare i fichi è a crudo, come un qualsiasi altro frutto. Tuttavia, meritano di partecipare a molte ricette di dolci. Ecco una selezione di quelle che mi hanno colpito maggiormente.
Cheesecake ai fichi. La base è sempre la stessa, ovvero un mix di biscotti macinati e burro. La farcitura è invece realizzata con mascarpone, yogurt, panna e agar agar. Il pezzo forte, però, è la copertura ottenuta con una glassa realizzata con i fichi, lo zucchero e un po’ di succo di limone. Come guarnizione si utilizzano altri fichi freschi e tagliati in due a formare dei petali.
Tiramisù ai fichi. E’ un variante del celebre tiramisù che spicca per la semplicità e per la possibilità di essere consumata “al bicchiere”. I savoiardi sono sostituiti dal pan di Spagna. I fichi, invece, fungono da strato intermedio e vengono trattati con vino passito e miele, alternandosi con la classica crema al mascarpone.
Fichi secchi alle mandorle. E’ una ricetta semplice e con un’ottima resa. Si tratta, infatti, di inserire una mandorla dentro ciascun fico e procedere con un’essiccatura al forno. In questo modo i fichi si biscottano e diventano quasi un dolce da forno.
Confettura di fichi. Non poteva mancare in questa lista la confettura di fichi, una delle confetture più buone in assoluto che spicca per la sua dolcezza. Gli usi sono gli stessi delle altre confetture, ossia è ottima sul pane con il burro, o per arricchire le crostate e farcire le torte.
Quali sono i benefici dei fichi?
Ho accennato alle proprietà nutritive dei fichi, ora invece entriamo nel dettaglio dei benefici per l’organismo. In particolare, ecco alcune loro interessanti proprietà.
- Aiutano a digerire. I fichi freschi, e in misura minore quelli secchi, stimolano l’attività dell’apparato digerente. Ciò è dovuto all’abbondanza di fibre e di acqua.
- Aiutano a prevenire i tumori. Da questo punto di vista i fichi apportano il loro contributo. Il merito va alle tante sostanze antiossidanti che contengono al loro interno.
- Supportano il sistema immunitario. I fichi apportano ottime dosi di vitamine, e in particolare di vitamina C che aumenta le difese immunitarie.
- Aiutano a tenere sotto controllo glicemia e colesterolo alto. Come tanti altri frutti, anche i fichi aiutano a mantenere sotto controllo il colesterolo. Inoltre, nonostante la loro importante componente zuccherina, non incidono negativamente sulla glicemia.
Chi non può mangiare i fichi?
I fichi sono tra gli alimenti più salutari, dunque può sembrare strano parlare di controindicazioni. In effetti si segnalano ben poche controindicazioni. Nello specifico, dovrebbero fare attenzione al consumo di fichi le persone soggette a calcolosi, ovvero alla formazione di calcoli. Il motivo di ciò risiede nella presenza all’interno del frutto di molecole note come il nome di ossalati.
Esiste l’allergia ai fichi? Più che altro si dovrebbe parlare di allergia al polline di betulla e affini. I sintomi sono sempre gli stessi, e vanno dai disturbi gastrointestinali a quelli dermatologici (prurito e gonfiore), fino a quelli sistemici. Questi ultimi, per fortuna, sono estremamente rari.
Come coltivare i fichi? Una guida esaustiva
Se si ha a disposizione un giardino o un orto, coltivare il fico è un’ottima idea. Anche perché non richiede chissà quale maestria, ma solo un po’ di pazienza, tanta cura e qualche accorgimento. Una precisazione, il fico “attecchisce” solo se il clima è mite, dunque dà il meglio di sé a basse latitudini.
Per quanto concerne il suolo, deve essere ben lavorato ed esposto al sole in quanto al fico piace il caldo. Come tante altre piante, tuttavia, non sopporta i ristagni idrici. Inoltre, il fico va trapiantato nell’ultima parte dell’anno, ossia da ottobre in poi, evitando però i giorni più freddi. Per piantarlo è opportuno preparare delle buche molto profonde, di circa 70 cm, e utilizzando il semplice compost come concime.
Per quanto concerne l’irrigazione, il fico richiede un impegno minimo in quanto non necessita di tanta acqua. Tuttavia, è bene fare attenzione ai periodi siccitosi che possono danneggiare la pianta in maniera irreversibile. In questi casi bisogna procedere con un’annaffiatura d’urgenza.
Il fico è resistente ma è necessario mantenere il terreno leggermente umido, proprio per questo, a distanza di qualche anno dalla messa a dimora, va realizzata una piccola pacciamatura. La soluzione migliore sarebbe circondare la pianta con uno strato di paglia secca, generando così una sorta di isolamento.
Per quanto concerne la raccolta, avviene a fine estate e può durare fino a settembre. La potatura, infine, dovrebbe essere appena accennata viso che il fico non ha esigenze particolari da questo punto di vista. A tal proposito ci si può limitare al taglio dei rami secchi, e a un leggero sfrondamento.
FAQ e curiosità sui fichi
I fichi fanno ingrassare?
Sebbene i fichi siano molto dolci non fanno ingrassare. Dal punto di vista calorico si pongono sullo stesso livello degli altri frutti zuccherini.
Qual è il periodo dei fichi?
I fichi sono frutti tipicamente estivi, dunque si trovano freschi da giugno ad agosto.
Chi ha il colesterolo alto può mangiare i fichi?
Le vitamine dei fichi, insieme al buon contenuto di fibre e di acque, ne fanno un alimento salutare. Dunque sì, anche chi ha il colesterolo alto può mangiare questo delizioso frutto.