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Strudel di mele e liquirizia: un dolce semplice e gustoso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Strudel con confettura di mele e liquirizia
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 25 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Ottimo lo Strudel con confettura di mele e liquirizia

Come suggerisce il nome, lo strudel di mele e liquirizia è una variante assai particolare del classico strudel. I motivi per affermare ciò sono numerosi e vanno dalla presenza della confettura alle mele e alla liquirizia, che comunque rappresenta una sorta di unicum tra tutte le preparazioni dolciarie. Una presenza che incide in maniera significativa sul sapore. In ogni caso, se odiate la liquirizia, questo dolce potrebbe non piacervi (si tratta di un alimento particolare che si ama o si odia).

Per il resto questo strudel non differisce moltissimo da quello classico, infatti si tratta di una ricetta che, un po’ come il tiramisù, presta il fianco alle varianti e consente un certo margine di movimento per quanto riguarda il ripieno e la pasta. Gli strudel sono di norma realizzati con pasta frolla, mele, pinoli, uvetta e cannella, ma si segnalano varianti molto diffuse con la pasta sfoglia (come in questo caso), con altri tipi di frutta e persino con ingredienti salati.

Ricetta strudel di mele e liquirizia

Preparazione strudel di mele e liquirizia

  • Lavate le mele, rimuovete la buccia e i semi interni, poi tagliate la polpa a dadini.
  • Versate i dadini di mela e i fichi tagliati a pezzi medi in una ciotola molto grande.
  • Aggiungete anche lo zucchero semolato, i pinoli, la cannella polverizzata e la scorza di limone grattugiata.
  • Mescolate accuratamente poi fate riposare il tutto per una ventina di minuti.
  • Con gli amaretti realizzate un trito, mentre i fichi rimasti tagliateli a cubetti.
  • Stendete la pasta sfoglia, adagiate la confettura di mele e liquirizia, poi disponete sopra gli amaretti tritati e il composto realizzato di mele e fichi.
  • Arrotolate la pasta sfoglia, spennellate le estremità con un po’ di uovo sbattuto e sigillatele per bene.
  • Sulla superficie del “fagotto” realizzate dei tagli obliqui e date una spennellata di uovo.
  • Coprite con la carta forno una teglia, adagiatevi sopra lo strudel e cuocete in forno a 180 gradi per 25 minuti, fino a quando la superficie non avrà acquisito una bella doratura.
  • Quando la cottura è terminata sfornate lo strudel, fatelo intiepidire e date una sventagliata abbondante di zucchero a velo a mo’ di decorazione.
  • Servite lo strudel tagliandolo a fette quando è ancora tiepido.

Ingredienti strudel di mele e liquirizia

  • 1 rotolo di pasta sfoglia consentita
  • 3 mele
  • 150 gr. di fichi secchi
  • 100 gr. di confettura di mele e liquirizia
  • 1 uovo
  • 60 gr. di amaretti consentiti
  • scorza grattugiata di un limone
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 2 cucchiai di zucchero a velo
  • 40 gr. di pinoli di cedro

Gli insospettabili pregi dei fichi secchi

Un altro elemento di differenza dello strudel di mele e liquirizia rispetto alla ricetta classica è rappresentato dalle presenza dei fichi secchi, che tra l’altro sono una specialità italiana (e anche mediterranea). I fichi secchi vengono aggiunti in fase di ripieno, e per la precisione adagiati sopra la confettura.

Il trittico mele, liquirizia e fichi secchi è davvero perfetto in quanto gli ingredienti si sposano a vicenda. Tra l’altro i fichi secchi sono degli alimenti davvero salutari, più di quanto si possa pensare. Sono ricchi di carboidrati e molto poveri di grassi (non raggiungono il 3%). Soprattutto, sono una fonte eccellente di fibre, il ché impatta in maniera positiva sul processo di digestione e in generale sulle funzioni intestinali.

Strudel con confettura di mele e liquirizia

I fichi secchi sono eccellenti anche da altri punti di vista. Il riferimento è al contenuto di vitamina A e C, che sono davvero considerevoli (si pone allo stesso livello degli agrumi). Discorso simile per gli oligoelementi quali il ferro, il potassio, il calcio, il magnesio. La presenza di mucillagini ed enzimi, poi, garantisce al frutto, sia secco che fresco, una buona digeribilità.

Tutta la bontà dei pinoli di cedro nello strudel di mele e liquirizia

I pinoli di cedro sono tra gli ingredienti più interessanti della ricetta dello strudel con confettura di mele e liquirizia. Non vanno confusi con i pinoli classici, dal momento che vengono ricavati da una pianta originaria della Russia orientale, comunque coltivabile anche a latitudini più basse. Rispetto ai pinoli classici, si caratterizzano per un aroma molto più marcato e dai sentori leggermente più esotici. Si sposano molto bene, infatti, con la confettura, che è di base molto speziata in quanto realizzata con la liquirizia.

I pinoli fanno anche bene alla salute dal momento che contenuto l’acido linoleico, che è un precursore degli acidi grassi omega tre. I pinoli di cedro sono anche una fonte eccellente di vitamine, in particolare la vitamina E, la PP e quelle del gruppo B. Inoltre sono ricchi di proteine e di fibre, nonché di oligoelementi come calcio, fosforo, magnesio, ferro, zinco e potassio. Insomma sono alimenti che non solo colpiscono per il loro sapore particolare, ma anche per il loro apporto nutrizionale.

Quali mele utilizzare per questo strudel?

La peculiarità di questo strudel consiste nel ripieno a base di confettura di mele e liquirizia. Preparare la confettura di mele è semplice, l’unica difficoltà, se così si può chiamare, consiste nella scelta della varietà di mele più adatta. A mio parere andrebbe bene una mela molto succosa e dolce, come le mele Fuji e le Golden Delicious.

Le mele Fuji si caratterizzano per l’estrema dolcezza, tale da trasmettere sentori caramellati, arricchiti a loro volta da un retrogusto vagamente acidulo. La consistenza è croccante e la polpa è molto succosa.

Le mele Golden Delicious sono quasi altrettanto dolci ma in aggiunta trasmettono alcune interessanti note aromatiche. Anche in questo caso la polpa è croccante, ma può diventare farinosa se viene conservata a lungo. E’ proprio in questo frangente che si rivela perfetta per preparazione delle confetture.

Gli amaretti, un’aggiunta che valorizza lo strudel di mele e liquirizia

Anche gli amaretti rappresentano una novità nello strudel di mele e liquirizia. Questo ingrediente viene sbriciolato e disposto sulla sfoglia già arricchita con la confettura. In questo modo valorizzano il dolce con il loro sentore aromatico alla mandorla e con la loro croccantezza. Aumentano così lo spessore gastronomico della ricetta, garantendo una certa varietà in termini di texture e deliziando il palato ad ogni morso.

Potete preparare gli amaretti in casa ma, sebbene non sia proprio facile. Ad ogni modo, se non vi sentite pronti, potete acquistarli senza problemi al supermercato. In giro si trovano prodotti di qualità da consumare come biscottino da tè o per le preparazioni più complesse, come lo strudel con confettura di mele e liquirizia.

Ci vanno le spezie nello strudel di mele e liquirizia?

Tra i pregi di questo strudel di mele e liquirizia spicca la capacità di integrare tanti sapori diversi. Non è un caso quindi che la lista degli ingredienti comprenda anche le spezie, come la cannella e la liquirizia.

La cannella è la spezia più utilizzata in pasticceria, d’altronde non si limita ad aromatizzare ma dolcifica allo stesso tempo. Inoltre aggiunge profondità agli impasti e alle creme, senza per questo mettere in secondo piano gli altri ingredienti. In occasione di questa ricetta la cannella viene aggiunta al composto di pinoli, scorza di limone, fichi e zucchero.

La liquirizia, invece, funge da ingrediente di supporto per la confettura di mele. Si tratta di un’aggiunta interessante che smorza la linearità del frutto, conferendo una portata aromatica più ampia. Ovviamente va usata la liquirizia in polvere, che si integra più facilmente e si caratterizza per una certa intensità.

Se lo gradite potete aggiungere al composto anche un po’ di zenzero, che dona un tocco di piccantezza in più. Tuttavia fate attenzione a non esagerare con le dosi, in quanto lo zenzero è molto coprente.

FAQ sullo strudel di mele e liquirizia

Che origine ha lo strudel?

Lo strudel moderno nasce in Austria nel XIX secolo, tuttavia deriva da una ricetta turca, il Baklava, che è ancora diffuso ed ha le sue origini nel XVII secolo. Ad ogni modo lo strudel, in tutte le sue varianti, si è diffuso in tutta la Mitteleuropa e nel Trentino Alto Adige.

Come si congela lo strudel?

Congelare lo strudel è semplicissimo, basta riporlo in un contenitore a chiusura ermetica o dentro una bustina  per il freezer. Per scongelarlo, invece, è sufficiente farlo riposare in frigo per qualche ora.

Quali sono le mele più adatte per lo strudel?

Le mele scelte per lo strudel dipendono dal tipo di ripieno. Se il ripieno prevede le mele intere allora dovreste affidarvi a varietà consistenti, come la Renetta e le mele Golden. Invece, se il ripieno è composto da mele ridotte a confettura dovreste impiegare varietà cedevoli, come le Fuji e le mele Granny Smith.

Quante calorie ha lo strudel?

Le calorie dello strudel dipendono dal ripieno, oltre che dalla grandezza della porzione. Uno strudel leggero e di dimensioni medie può superare le 250 kcal. Uno strudel abbondante, come quello che vi presento qui, supera abbondantemente le 300 kcal.

Ricette di strudel ne abbiamo? Certo che si!

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