Gnocchi al pomodoro e basilico, un primo che piace a tutti
Un pizzico di manualità per gli gnocchi al pomodoro e basilico
Per la ricetta degli gnocchetti al pomodoro e basilico potete acquistare gli gnocchi al supermercato, ma vi consiglio comunque di prepararli in casa, sarà divertente e molto facile! Preciso che si tratta di un piatto da proporre anche a chi ha problemi di intolleranza al lattosio e al glutine.
Per preparare gli gnocchi si inizia lessando le patate con la buccia in acqua salata fino a quando risultano morbide. Una volta cotte, vengono sbucciate e passate con uno schiacciapatate su un piano di lavoro infarinato. Si procede poi a creare un impasto unendo al composto di patata la farina e un pizzico di sale. Le dosi della farina dipendono dall’umidità delle patate: l’impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso.
In questa fase si aggiunge anche un uovo per legare il tutto. Una volta ottenuto l’impasto si lavora fino a renderlo omogeneo, poi si divide in porzioni, creando dei rotolini di circa 2 cm di diametro. Infine, i rotolini vanno tagliati a pezzetti per formare gli gnocchi. Se lo gradite si può passare ogni gnocco con i rebbi di una forchetta per ottenere la classica rigatura.
Ricetta gnocchi al pomodoro e basilico
Preparazione gnocchi al pomodoro e basilico
- Fate lessare le patate con la buccia per mezz’ora circa. Passatele nello schiacciapatate e impastatele con la farina, le uova e un pizzico di sale.
- Ricavate tanti cilindri, riduceteli a tocchetti e passateli sui rebbi di una forchetta per formare le striature in superficie.
- Poi disponeteli sulla spianatoia infarinata e lasciateli riposare per circa 20 minuti.
- Nell’attesa preparate il sugo facendo soffriggere la cipolla affettata in una pentola antiaderente.
- Non appena la cipolla risulta dorata aggiungete la passata di pomodoro.
- Cuocete a fuoco lento mescolando ogni tanto, poi aggiustate con un po’ di sale, di pepe e aggiungete un cucchiaino di zucchero.
- Quasi a fine cottura, dopo circa mezz’ora, aggiungete qualche foglia di basilico e continuate la cottura per qualche altro minuto.
- Fate bollire abbondante acqua e versate gli gnocchi quando bolle. Non appena gli gnocchi vengono a galla scolateli con un mestolo forato e disponeteli su di un piatto di portata.
- Versate sopra qualche cucchiaio di salsa, spolverizzate con abbondante Parmigiano grattugiato e decorate con qualche fogliolina di basilico. Buon appetito!
Per gli gnocchi di patate:
- 400 gr. di patate rosse,
- 150 gr. di farina di riso,
- 1 uovo,
- q. b. di sale
Per la salsa di pomodoro:
- 1 bottiglia di passata di pomodoro,
- 1 cipolla rossa affettata finemente,
- q. b. di olio extra vergine d’oliva,
- qualche foglia di basilico,
- q. b. di sale e pepe,
- 1 cucchiaino di zucchero,
- q. b. di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi
Un impasto diverso dal solito per gli gnocchi con pomodoro e basilico
Gli gnocchi al sugo di pomodoro e basilico che vi presento qui sono diversi dal solito, infatti non sono realizzati con le classiche patate bianche, ma con le patate rosse. Questo tipo di patate si differenziano per il sapore e, in parte, per le proprietà nutrizionali. Le patate rosse si distinguono per il loro sapore delicato e leggermente dolce, nonché per la consistenza compatta. Resistono bene alla cottura, ma si lasciano trasformare anche in purea con relativa facilità.
Dal punto di vista nutrizionale le patate rosse si rivelano una buona fonte di carboidrati complessi, che forniscono energia a lungo termine. Contengono anche vitamine essenziali, come la vitamina C e la vitamina B6, quest’ultima è molto importante per il metabolismo delle proteine. Inoltre sono ricche di potassio, un minerale fondamentale per la salute cardiovascolare e la regolazione della pressione del sangue.
Il colore rossastro di queste patate deriva dalla presenza di antocianine, delle sostanze presenti anche nel radicchio, nelle barbabietole e in altre verdure dalla tonalità simile. Le antocianine sono preziose poiché esercitano un’azione antiossidante e preventiva rispetto ad alcune tipologie di tumore, inoltre rallentano l’invecchiamento cellulare. Per quanto concerne l’apporto calorico le patate rosse viaggiano sulle 70 kcal, un valore mediamente inferiore alle altre varietà di patate (in particolare alle patate bianche farinose).
Il Parmigiano è una guarnizione eccellente, ma non l’unica. Il Pecorino Romano offre invece un’alternativa più sapida e decisa, ideale per chi desidera un gusto più marcato. La ricotta, salata e grattugiata finemente, aggiunge una nota fresca, intensa e leggera, perfetta per le ricette estive. Infine, il Provolone piccante dona un carattere più robusto ed è consigliato per varianti che includono farine più rustiche, come quella di ceci o di grano saraceno. Molto particolare è anche il caciocavallo stagionato, che si scioglie leggermente e crea una guarnizione filante dal sapore pieno e aromatico.
Quali vini abbinare agli gnocchi al pomodoro e basilico?
Quali vini si possono abbinare agli gnocchi pomodoro e basilico? Un primo così gustoso e capace di soddisfare anche i palati più esigenti merita gli abbinamenti enologici migliori. Mi chiedono spesso consigli in merito, sempre con l’obiettivo finale di dare un tocco speciale a cene in cui va curato ogni singolo dettaglio (non avete idee di quante persone scelgano gli gnocchi al pomodoro e basilico come primo piatto in una cena romantica!).
Con un sugo delicato come quello a base di pomodoro è ottima una bottiglia di Pinot bianco, oppure un bel rosso siciliano! Chi dice che da piatti semplici, come gli gnocchi pomodoro e basilico, non si riesca a dare vita a cene indimenticabili si sbaglia di grosso e non ha proprio capito la bellezza della cucina!
Come conservare la salsa di pomodoro
Grazie alla ricetta degli gnocchi con pomodoro e basilico avete la straordinaria possibilità di imparare a fare la salsa di pomodoro fatta in casa. Fantastico, vero? Senza dubbio! Ma come conservarla se dovesse eccedere dopo la preparazione degli gnocchi?
Anche in questo caso la procedura da seguire è molto semplice! Basta acquistare un buon numero di barattoli per conserve, riempirli con la salsa che avanza e farli bollire in una pentola dove va inserito un canovaccio per evitare che possano rompersi. Infine, si lasciano sul fuoco per una decina di minuti massimo.
Dopo questa procedura di sterilizzazione dei vasetti è necessario mettere i barattoli a testa in giù su un telo pulito per farli scolare. L’ultimo step prevede di conservarli in un luogo fresco, asciutto e pulito per un tempo anche superiore ai sei mesi.
Le proprietà del basilico
Benché nei mercati europei e americani il basilico fresco sia oggi una rarità, è tradizionale nella famosa zuppa di tartaruga. Ad ogni modo non lo si può considerare un ingrediente caratteristico della cucina nord-europea. Nella Francia settentrionale viene usato raramente, forse perché l’uso delle erbe fresche nella cucina regionale dipende molto da quel che si può far crescere sul posto. Dato che il basilico ama il calore, se si desidera trovare quello “vero” bisogna andare a sud, verso il Mediterraneo, soprattutto in Grecia e in Italia.
Forse l’impiego più delizioso il basilico lo trova nel pesto genovese, che si trova in varie forme lungo tutta la riviera da Genova alla Provenza (dove è chiamato pistou). Nella Francia meridionale il pistou è usato nella minestra, mentre in Italia il pesto, con abbondanza d’olio d’oliva, viene usato come intingolo per gli spaghetti o per le trenette.
La base è sempre il basilico con aglio, sale, olio d’oliva, Pecorino sardo (talvolta discutibilmente sostituito dal Parmigiano), pinoli (o noci sbucciate), il tutto pestato insieme per formare una salsa compatta.
Oltre al basilico esistono molte erbe aromatiche che possono valorizzare gli gnocchi bianchi con la stessa eleganza. Tra queste spicca la maggiorana, dal gusto delicato e leggermente dolce, perfetta per condimenti a base di burro e formaggi freschi. Il timo limonato è invece ideale per introdurre una freschezza agrumata, che ravviva gli gnocchi senza appesantirli. Anche l’erba cipollina è un’ottima scelta, infatti il suo sapore tenue richiama quello della cipolla in chiave più morbida, valorizzando creme e salse leggere. Per chi ama aromi più intensi, il prezzemolo riccio e la salvia rappresentano alternative versatili e di grande impatto.
Le varianti bianche degli gnocchi al basilico
Gli gnocchi con pomodoro e basilico che vi presento qui sono il trionfo della mediterraneità. Tuttavia, si può pensare a qualche alternativa “bianca”, che veda come protagonista il basilico, ma faccia a meno della salsa di pomodoro. Le soluzioni possibili sono numerose e possono valorizzare il basilico con estrema eleganza. Si possono, per esempio, preparare gnocchi con burro fuso e basilico fresco, quest’ultimo da aggiungere a fine mantecatura per ottenere una ricetta semplice, profumata e molto delicata.
Si può pensare anche a una crema al basilico, da preparare frullando panna, foglie fresche e un po’ di olio extravergine d’oliva. Il risultato è un condimento vellutato che esalta il carattere aromatico dell’erba senza coprirlo.
Molto interessanti anche le varianti “bianche”, che utilizzano ricotta fresca, scorza di limone e basilico tritato, perfette per chi cerca una soluzione leggera ma gustosa. Infine è possibile optare per una salsa a base di formaggi freschi e leggermente sciolti in padella, come la crescenza o lo stracchino, che accolgono il basilico tritato e creano una crema morbida, ideale per gnocchi di qualsiasi dimensione.
Le farine più eccentriche per gli gnocchi al pomodoro e basilico
Per preparare gli gnocchi al pomodoro e basilico si utilizzano di base le classiche patate e la farina di tipo zero, ma nulla vieta di sperimentare soluzioni più eccentriche. Una delle farine alternative più interessanti è la farina di ceci, che conferisce agli gnocchi un sapore rustico e una consistenza più compatta.
È ideale per ricette bianche, dove il basilico deve emergere con decisione. La farina di castagne, dal canto suo, è una scelta ardita ma affascinante: introduce note leggermente dolci, creando un contrasto molto particolare con il basilico fresco e con eventuali salse di formaggio.
Un’altra farina da considerare è la farina di riso, che permette di ottenere gnocchi senza glutine leggeri e dal “gusto setoso”. La farina di grano saraceno, invece, regala un gusto più marcato e terroso. Non è un tipo di farina adatta a tutti, ma con il basilico crea un connubio sorprendente, soprattutto se viene accompagnata da condimenti bianchi e delicati, come burro fuso o stracchino. Infine, un’opzione quasi esotica è la farina di quinoa, che dona struttura e un lieve sentore vegetale. Perfetta per chi desidera gnocchi alternativi, ricchi di proteine e capaci di sostenere aromi freschi, come basilico, menta e limone.
Come rendere meno acida la salsa di pomodoro?
La salsa di pomodoro, seppur deliziosa, può risultare troppo acida, rovinando l’equilibrio di piatti delicati come gli gnocchi al pomodoro e basilico. Per fortuna esistono vari accorgimenti che permettono di correggere questo difetto senza alterare il sapore naturale del pomodoro. Il metodo più semplice consiste nell’aggiungere un pizzico di zucchero durante la cottura, ne basta pochissimo per contrastare l’acidità.
Un’altra soluzione consiste nel prolungare la cottura a fuoco basso: più il pomodoro cuoce e più i suoi acidi si attenuano, lasciando emergere una dolcezza naturale. Un’altra soluzione interessante è l’aggiunta di una piccola quantità di carota finemente grattugiata. In questo caso la carota rilascia zuccheri naturali e si scioglie completamente nella salsa, migliorandone il gusto senza essere percepita.
Anche il bicarbonato può essere utilizzato, ma con moderazione: basta mezzo cucchiaino nella salsa per eliminare l’acidità quasi istantaneamente, tuttavia un uso eccessivo rischia di compromettere il sapore complessivo. Infine, un trucco meno conosciuto consiste nell’aggiungere un cucchiaio di panna fresca o di ricotta setacciata nella fase finale della cottura. Questi ingredienti arrotondano il gusto, rendono la salsa più vellutata e mitigano l’acidità senza coprire l’aroma del basilico fresco.
FAQ sugli gnocchi al pomodoro e basilico
Come condire gli gnocchi?
Il condimento classico degli gnocchi è il sugo di pomodoro e il basilico, un condimento semplice che rende molto in termini di gusto e di aspetto. Altre soluzioni prevedono burro, salvia, pesto e ragù.
Quanto devono cuocere gli gnocchi?
Gli gnocchi devono cuocere in acqua bollente salata per circa 2-3 minuti. Sono pronti quando iniziano a galleggiare sulla superficie dell’acqua. Mi raccomando, non cuoceteli a lungo in quanto rischiano di diventare troppo molli.
Quali patate si usano per gli gnocchi?
Le patate ideali per fare gli gnocchi sono quelle farinose. Queste patate hanno un contenuto di amido più elevato, che aiuta ad ottenere gnocchi leggeri e ben legati, senza che l’impasto risulti appiccicoso.
Quante calorie hanno gli gnocchi?
Le calorie degli gnocchi dipendono dal condimento. Una porzione media di gnocchi al pomodoro e basilico viaggia sulle 500 kcal. Una porzione abbondante, invece, si attesta sulle 700 kcal. Se il condimento è più complesso, ad esempio a base di carne, l’apporto calorico può aumentare del 20-30%.
Ricette con gli gnocchi ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Minestra di astice e ceci, un pasto sano...
Minestra di astice e ceci: quando eleganza e comfort si incontrano La minestra di astice e ceci è l’esempio perfetto di come un piatto umile possa trasformarsi in un’esperienza gastronomica...
Pasta e lenticchie con la verza, un ricetta...
Cosa sapere sulle lenticchie Vale la pena parlare delle lenticchie, che sono le vere protagoniste di questo piatto di pasta. Sul sapore abbiamo già speso qualche parola, dunque non rimane che...
Ricetta spaghetti alla carrettiera: tradizione e gusto in...
Spaghetti alla carrettiera e tradizioni di un piatto autentico Origini popolari e memoria della carrettiera La pasta alla carrettiera affonda le radici nella vita dei carrettieri che viaggiavano a...




















