Gnocchi senza glutine e senza mix pronti…. piu facile di quanto si pensi!!!!!!!!!!
Una dieta carente in gravidanza presenta gravi inconvenienti. È però doveroso premettere subito che questi sono in ogni caso più a deperimento della madre che del bambino.
Infatti la crescita di quest’ultimo è condizionata dalla sottrazione di elementi nutritivi all’organismo materno: nel caso che la madre segua un’alimentazione carente, il feto, senza soffrirne troppo, intaccherà le riserve organiche materne.
Sarà la madre quindi che, non potendole reintegrare attraverso un’ipoalimentazione, andrà soggetta a un deperimento più o meno grave. Per fare qualche esempio, una deficienza calorica nell’alimentazione provocherà un dimagrimento della gestante le cui riserve di grasso verranno attaccate dal feto; una deficienza proteica, oltre a favorire un deperimento con conseguente anemia e prostrazione, ne diminuirà le difese organiche; un apporto insufficiente di calcio provocherà la carie dentaria ed altri inconvenienti.
Naturalmente, se la deficienza alimentare oltrepassa certi limiti e diviene eccessiva, finisce per ripercuotersi anche sul bimbo. È ovvio infatti che l’alimentazione materna debba influire sullo sviluppo del feto, sulla sua futura crescita e sul suo stato di salute: cosa dimostrata per esempio da particolari suscettibilità del bambino e dell’adolescente a certi agenti esterni d’infezione, imputabili spesso a carenze nutritive riscontrate nella dieta materna.
La dieta di una gestante deve essere perfettamente equilibrata sia come quantità sia come qualità. Per quanto riguarda la quantità, l’aumento richiesto, sia dalle sottrazioni di calorie da parte del feto, sia da un attivamento generale del ricambio della madre, deve essere contenuto nei limiti di un quinto, rispetto alla razione normale e poi di un altro quinto negli ultimi mesi di gravidanza.
Tale valore, naturalmente, è riferibile a una razione normale dieteticamente accettabile e dovrà quindi essere aumentato o diminuito nel caso di gestanti sottoposte abitualmente a una dieta ipo o ipercalorica.
Nella ricetta degli gnocchi senza glutine ho sostituito la farina di frumento con la farina di riso. Con questo piccolo accorgimento è diventato gluten-free e li possono mangiare tutte le persone intolleranti al glutine!
Ingredienti per 6 persone:
Preparazione
Lessate le patate con la buccia per 30 minuti circa. Per vedere la cottura pungetele con uno stuzzicadenti. Passatele nello schiacciapatate e impastatele con la farina, le uova e un pizzico di sale. Ricavate tanti cilindri, riduceteli a tocchetti e passateli sui rebbi di una forchetta e disponeteli sulla spianatoia infarinata.
Lasciateli riposare 20 minuti circa prima di cuocerli in abbondante acqua, salata quando bolle. Appena vengono a galla scolateli con un mestolo forato e spadellateli a piacere.
Io li adoro con burro e salvia per cui metto in un pentola capiente il burro chiarificato con delle foglioline di salvia, precedentemente lavate ed asciugate con della carta assorbente, e le faccio aromatizzare e man mano che gli gnocchi vengono a galla li faccio saltare e servo immediatamente con del parmigiano reggiano 48 mesi.
Ma ognuno liberi la fantasia e li condisca a piacere.