Zuppa di farro perlato, la ricetta di un piatto tradizionale
Zuppa di farro perlato, tanta salute in un piatto tradizionale
La Zuppa di farro perlato è un primo piatto che sa di cucina casalinga. Spesso sottovalutiamo la bontà dei cibi più salutari e naturali perché siamo bombardati dai media, che ci spingono a consumare i prodotti più disparati, privi di ogni tipo di sostanza nutriente e benefica.
Purtroppo, a causa di questo bombardamento che colpisce soprattutto i giovani, in molti hanno perso quasi completamente l’abitudine di consumare piatti altrettanto squisiti, come ad esempio la zuppa di farro, a favore di cibi fritti e preparati da fast food. Di zuppe di farro se ne possono preparare in molte versioni cambiando le verdure secondo la stagione. Vi garantisco che la minestra con farro è davvero buona e fa bene alla salute.
Quello che voglio cercare di spiegarvi oggi, è quanto sia semplice, veloce e salutare, ma soprattutto buona, questa ricetta il cui ingrediente caratteristico è il farro perlato. In particolare il farro perlato, è un cereale che da tempi antichi viene usato nel campo dell’alimentazione, perché ricco di proteine, sali minerali e vitamine.
Ricetta zuppa di farro
Preparazione zuppa di farro
- Il farro perlato non va messo in ammollo. Lavate e mondate le verdure.
- Sbucciate e affettate lo scalogno, tagliate la patata, il sedano e le carote a dadini.
- In una casseruola fate rosolare con un filo d’olio lo scalogno, il sedano, le carote e l’aglio, poi aggiungete il farro.
- Aggiungete 1 litro e mezzo d’acqua circa o del brodo vegetale. Proseguite la cottura per circa 10 minuti,
- Aggiustate di sale e pepe e togliete lo spicchio d’aglio quindi aggiungete le patate.
- Lasciate cuocere per altri 20 minuti e servite la zuppa di farro tiepida. Si può gustare anche fredda.
- Puo’ essere servita con un filo d’olio a crudo e una generosa spolverata di formaggio grattugiato.
- Controllate il tempo di cottura sulla confezione. La zuppa di farro fredda è consigliata d’estate.
Ingredienti zuppa di farro
- 250 gr. farro perlato
- 1 scalogno
- 1 patata
- un gambo di sedano
- 2 carote
- uno spicchio d’aglio (facoltativo)
- 50 gr. di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi grattugiato
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe nero
Il farro contiene glutine ed è vietato ai celiaci
La zuppa di farro e verdure non è consigliata per chi ha problemi di celiachia. Ultimamente si è creata molta confusione sul contenuto di glutine del farro, e molte persone sono convinte che chi soffre di celiachia possa sostituire gli altri tipi di frumento con esso. Niente di più sbagliato, perché il farro è un cereale, e come tutti i cereali della sua specie, contiene glutine.
Il fraintendimento è nato probabilmente da questi dati di fatto:
- Il farro contiene una minore quantità di glutine rispetto ad altri tipi di frumento.
- Il glutine presente nel farro è meno tenace e più digeribile.
Questo vuol dire che in effetti questo cereale è meglio tollerato da chi soffre di sensibilità al glutine, ma non dai celiaci, in quanto la celiachia provoca una risposta autoimmune immediata anche in presenza di quantità infinitesimali di glutine.
Questo vale anche per chi soffre di vari tipi di allergie al frumento, che reagiscono anche ad una quantità minima di allergeni. Quindi, per evitare ulteriori fraintendimenti, ricordatevi sempre che il farro contiene glutine ed i celiaci non devono assumerlo. Un discorso a parte va fatto per coloro che sono semplicemente sensibili al glutine, e che hanno escluso la celiachia, e che possono provare ad assumerlo in modo controllato.
Il farro come sostituirlo nelle diete? Io consiglio il riso, miglio e quinoa.
La ricetta zuppa di farro e verdure è strabuona!
Come cucinare il farro perlato. Grazie alla sua consistenza, la farina di farro è ottima anche per la produzione di pane dal sapore particolare, ma oltre a questo però dobbiamo sapere che il farro, è veramente molto buono anche cucinato in una zuppa tradizionale a base di ortaggi, come in questo caso carote e fagioli.
Certo che la zuppa di farro perlato non sarà di certo un piatto accattivante dal punto di vista estetico, ma sicuramente il suo punto forte è soprattutto il suo apporto nutrizionale e il suo il sapore tradizionale. Si può considerare una ricetta dietetica. Sapori antichi, ingredienti genuini, che oggi vengono sempre più a mancare nelle tavole delle nostre famiglie italiane, e che mi piacerebbe rivedere più frequentemente.
Facciamo più attenzione a quello che mangiamo, nutriamoci più spesso di alimenti naturali e genuini come il farro e i cereali e riscopriremo il piacere del cibo salutare capace di tenerci sempre in forma.
Ora non mi resta che indicarvi gli ingredienti e il metodo di preparazione di questa gustosa minestra di farro. Gli intolleranti al nichel possono mangiare questa zuppa al farro nei giorni di liberi della dieta a rotazione evitando di mettere il pepe se vi da problemi.
La zuppa di farro con patate e carote è adatta anche per le persone intolleranti al lattosio e a chi segue una dieta vegetariana. Una variante gustosa a questa ricetta può essere la zuppa di farro e fagioli. Praticamente uguale ma con l’aggiunta di fagioli rossi o neri. Potete fare anche un buon minestrone di farro o una minestra con il farro e le verdure. Di piatti con il farro ne trovate davvero molti sul sito, quindi a voi la scelta.
Il contributo del Parmigiano in questa zuppa di farro fredda
La lista degli ingredienti della zuppa di farro perlato comprende anche il Parmigiano. Il celebre formaggio viene grattugiato e inserito a fine preparazione, poco prima del servizio. In questo modo si trasforma in un’eccellente guarnizione, in grado di modificare in parte la texture del piatto e aggiungere sapore. Ma quale Parmigiano utilizzare? Io consiglio un buon Parmigiano stagionato a 36 mesi in grado di reggere bene il confronto con il farro, che ha un sapore piuttosto intenso e decisamente rustico.
A prescindere dalla stagionatura il Parmigiano spicca per le ottime proprietà nutrizionali. E’ uno degli alimenti più proteici in assoluto se si escludono carni e pesci trattati (ad esempio baccalà, salumi etc.). E’ anche ricco di calcio (che fa bene alle ossa) e di vitamina D, che giova al sistema immunitario.
Gli unici difetti del Parmigiano sono l’abbondanza di sodio, che suggerisce prudenza da parte degli ipertesi, e l’apporto calorico, che viaggia stabilmente sulle 400 kcal per 100 grammi.
Occorre usare l’aglio nella zuppa di farro perlato?
La lista degli ingredienti della zuppa di farro perlato comprende anche l’aglio fresco, sebbene sia facoltativo. Un accorgimento necessario visto che sono in molti a non amarlo, anzi è in genere giudicato troppo pungente, dannoso per l’alito e persino per la salute. Che l’aglio possa compromettere l’alito non c’è dubbio, ma che faccia male alla salute è un falso mito. Anzi apporta sostanze che giovano all’organismo come l’allicina, che preserva l’elasticità delle arterie e permette di prevenire l’arteriosclerosi.
Per il resto contiene molti antiossidanti, che rendono meno probabile la comparsa del cancro e rallentano l’invecchiamento cellulare. Inoltre è ricco di sali minerali, tra cui il selenio, che genera un impatto positivo sulle difese dell’organismo. Risulta anche molto digeribile se viene trattato adeguatamente, ovvero cotto al punto giusto senza bruciarlo o carbonizzarlo.
Come cucinare il farro perlato: gli errori da non commettere
Quando si cucina il farro perlato si tende a commettere alcuni errori. Ne elenco qualcuno qui di seguito in modo che possiate evitarli.
Non sciacquare il farro perlato prima della cottura. Uno degli errori più comuni consiste nel trascurare il lavaggio del farro perlato. Anche se è un cereale raffinato il risciacquo sotto acqua corrente è necessario in quanto elimina eventuali impurità e l’amido in eccesso.
Calcolare male i tempi di cottura. Il farro perlato richiede un tempo di cottura relativamente lungo, solitamente tra i 30 e i 40 minuti. Non rispettare questi tempi ne comprometterebbe la consistenza. Il farro se rimane crudo risulta troppo gommoso, mentre se viene cotto troppo diventa molle, alterando l’equilibrio complessivo del piatto.
Non tostare il farro prima di aggiungere i liquidi di cottura. Un passaggio spesso trascurato è la tostatura del farro perlato. Questo processo, simile a quello del riso, permette di intensificare il sapore del cereale e migliorarne la tenuta durante la cottura. Per questo motivo è bene saltarlo in padella per qualche minuto con un filo d’olio o burro.
Un consiglio per cuocere bene il farro è infine quello di abbinarlo con le erbe aromatiche. In particolare si adattano al meglio il timo e il prezzemolo. Il timo presenta sentori simili all’origano, arricchiti da un carattere decisamente agrumato. Il prezzemolo invece aggiunge una nota gradevolmente amara ed erbacea, in grado di valorizzare il piatto ed esprimere una certa delicatezza.
FAQ sulla zuppa di farro perlato
Che differenza c’è tra farro perlato e farro normale?
Il farro perlato è privato della crusca esterna e parte del germe, dunque risulta più chiaro e più veloce da cuocere. Il farro normale, o decorticato, conserva parte del rivestimento esterno e richiede una cottura più lunga, ma è più ricco di fibre e nutrienti rispetto alla versione perlata.
Quali ingredienti abbinare al farro perlato?
Il farro perlato si abbina a verdure come carote, zucchine, spinaci o funghi per insalate e zuppe. Si sposa bene con legumi come ceci e lenticchie e con erbe aromatiche come prezzemolo o timo. Inoltre si abbina bene a proteine leggere come pollo, gamberi o tofu. Anche il formaggio grattugiato, o un filo d’olio extravergine d’oliva, completano il piatto.
Cosa bere con la zuppa di farro perlato?
Con la zuppa di farro perlato si possono abbinare vini bianchi secchi e leggeri, come un Soave o un Vermentino. Chi preferisce gli analcolici potrebbe pensare a un tè verde caldo o un’acqua aromatizzata con limone e rosmarino, degli ottimi accompagnamenti che bilanciano la ricchezza della zuppa.
I celiaci possono mangiare il farro perlato?
No, i celiaci non possono mangiare il farro perlato poiché contiene glutine. Anche piccole quantità di farro possono causare reazioni avverse nelle persone con celiachia o sensibilità al glutine. Esistono alternative senza glutine come il riso, la quinoa o il grano saraceno, che possono essere utilizzate in sostituzione.
Ricette con farro ne abbiamo? Certo che si!
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