Farina di ceci neri, proprietà e utilizzi in cucina
Gnocchi con farina di ceci neri, una ricetta davvero unica
Oggi prepariamo gli gnocchi con farina di ceci neri. Poco dispendiosa, nutriente, versatile e gustosa, la farina di ceci neri non è molto è conosciuta e utilizzata da pochi. Nonostante questo, viene preparata con dei legumi che vengono ampiamente coltivati anche in Italia, in particolare nella zona Materana e nelle aree della Murgia Barese.
La storia di questo alimento comincia nel passato. Infatti, i ceci neri venivano sfruttati molto dagli Egizi e dai Greci…
Questi ultimi li definivano afrodisiaci, ma entrambe le civiltà li amavano per il loro autentico sapore. Con il tempo, si sono sempre più diffusi e, ad oggi, si rivelano molto importanti per l’agricoltura pugliese, diventando così uno dei prodotti dotati dell’esclusivo marchio “Prodotti di Qualità di Puglia”.
Li possiamo usare per ricavarne un’utile e salutare farine e per preparare gustosi piatti…
Ricetta gnocchi con farina di ceci neri
Preparazione gnocchi con farina di ceci neri
Cuocete le patate in forno a 160°C per circa 40 minuti, sbucciatele, schiacciatele, unite l’uovo, la farina setacciata, sale, pepe, lavorare velocemente e formate gli gnocchetti.
Tagliate il porro a pezzetti, fatelo brasare in una casseruola con poco olio, unite il polpo a pezzetti e la polpa di pomodoro. Cuocete a fuoco basso per circa 40 minuti, salate, pepate e unite la maggiorana tritata.
Pulite gli agretti tagliando le radici. Lavate un paio di volte gli agretti e sbollentate per un paio di minuti in acqua salata.
Scolate e versate in una padella con 2 cucchiai d’olio e uno spicchio di aglio pelato.
Lasciate soffriggere un paio di minuti e aggiungete gli agretti. Saltate per un paio di minuti.
Cuocete gli gnocchi in acqua salata, insaporiteli in padella con la salsa di polpo, disponeteli nei piatti di portata e completate con il pecorino a scaglie e gli agretti.
Ingredienti gnocchi con farina di ceci neri
- 500 gr. di patate farinose
- 1 uovo
- 150 gr. di farina di ceci neri
- 100 gr. di porri
- 600 gr. di polpo
- 200 gr. di polpa di pomodoro
- 1 mazzetto di agretti
- 1 mazzetto di maggiorana
- 80 gr. di pecorino stagionato
- 1 spicchio d’aglio
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q.b. sale e pepe
Perché dovremmo usare la farina di ceci neri?
I ceci neri sono uno dei legumi più antichi che la nostra alimentazione conosca. Una varietà deliziosa, originale e saporita dei più noti ceci bianchi che, per via delle loro proprietà nutrizionali, sono un’ottima fonte di potassio ma anche di calcio e ferro. Davvero questi super legumi vantano una ricchezza di principi nutritivi tale da farne un ingrediente davvero prezioso che non dovrebbe mai mancare nelle nostre dispense.
Con i ceci neri infatti è possibile realizzare mille ricette differenti. Tutto merito della loro grande versatilità che ne fa, oltre che un toccasana per la salute, anche un ingrediente prezioso per chi ama la fantasia in cucina.
Questa interessante varietà di ceci è ricca di acqua, carboidrati, proteine e fibre vegetali. Stiamo parlando di legumi altamente energetici, in grado di favorire la regolare funzionalità dell’intestino, di offrire un elevato potere saziante e di rivelarsi perfetti per coloro che desiderano mantenere sotto controllo la linea e/o avvalersi di un’alimentazione vegetariana o vegana.
Grazie ai legumi dai quali viene ricavata, la farina di ceci neri è ricca di vitamine del gruppo B, di vitamina E, C e K. Rispetto alla tradizionale farina di ceci, contiene anche una dose più sostanziosa di ferro, continuando comunque a regalare elevati livelli di calcio, manganese, zinco, rame, selenio, potassio, fosforo e magnesio.
Tramite il supporto di tutti questi fitonutrienti, questo alimento si presenta come l’ideale per promuovere la salute dell’apparato cardiocircolatorio, scheletrico e gastrointestinale, ma anche per favorire lo sviluppo del sistema nervoso e proteggerlo da problematiche e carenze nutrizionali.
Questi legumi sono noti in particolare per la loro capacità di stimolare il metabolismo e migliorare la digestione. Inoltre, sono privi di glutine. Pertanto, questa farina è adatta anche ai celiaci.
In cucina con la farina di ceci neri
Come abbiamo detto, questi legumi e la farina da essi ricavata venivano utilizzati fin dall’antichità per preparare diverse pietanze.
Pur se la più quotata e più conosciuta è ed era la farina di ceci bianchi, anche quella di ceci neri è molto utile in cucina e può donare un valore aggiunto a numerosi piatti (in particolare vegani e vegetariani), ma anche consistenza, sapore e un tocco di salute in più ai nostri pasti quotidiani.
Infatti, grazie alla farina di ceci neri, possiamo preparare polpette e burger vegetali, ma anche pasta fresca, piadine e diversi prodotti da forno come biscotti, pane, focacce, torte salate e crostate. Con i ceci neri potete preparare una minestra favolosa!
Questa farina è perfetta come ingrediente principale, ma anche come addensante (non a caso, viene usata come tale nelle vellutate, ma anche per la preparazione dei burger vegani) e può essere usata anche al posto del pangrattato.
Insomma, si tratta di un alimento molto utile e versatile. Non vi resta che provarlo per capire se anche il suo sapore è di vostro gradimento e per godere di tutte le sue fantastiche proprietà terapeutiche!
Gnocchi con polpo e maggiorana: impossibile resistere a questo primo!
Gnocchi con farina di ceci neri: quando la salute incontra il gusto
Vi presento con orgoglio i miei gnocchi con farina di ceci neri, polpo e maggiorana! Che ve ne pare come abbinamento? Gli gnocchi sono senza dubbio uno dei modi migliori per cominciare il pasto, ancor di più se accompagnati da ingredienti genuini come il polpo e la maggiorana. Ovviamente, il tutto senza rischi per chi soffre di intolleranza al lattosio o di intolleranza al glutine.
Per la preparazione di questo primo piatto, infatti, avrete bisogno della farina di ceci neri, uno degli ingredienti alleati per chi soffre di celiachia ma anche per chi ha il colesterolo troppo alto.
Gli gnocchi, simbolo della tradizione italiana nel mondo
Già in passato vi ho parlato di alcune ricette a base di gnocchi, magari con ingredienti alternativi, come nel caso degli gnocchi di ricotta e piselli e degli gnocchi di patate viola. In questa ricetta, invece, ritorniamo agli gnocchi più classici, quelli a base di patate. Qual è l’origine di questo alimento a base? Come potrete immaginare è posteriore all’arrivo delle patate in Europa e si pensa che risalga al XVI secolo, almeno quelli a base di questo tubero. Pare che venissero usati nei festeggiamenti nella corte degli Sforza.
È probabile che la ricetta non fosse esattamente come quella che conosciamo oggi ma la maniera di elaborarla era più o meno simile. Anche il nome cambiò nel corso dei secoli chiamandosi “zanzarelli”, poi “malfatti” e, infine, gnocchi. Nella ricetta degli gnocchi con farina di ceci neri, polpo e maggiorana ho cercato di riunire la tradizione italiana, quella degli gnocchi di patate, con un po’ di creatività, grazie al condimento che ho scelto per voi.
Il polpo, il re dei molluschi
Il polpo è alla base di moltissime ricette tipiche della gastronomia italiana e internazionale. Da una semplice insalata fino al polpo alla Luciana, questo stranissimo animale ci permette di fare il pieno di proteine e di altri nutrienti preziosi per il nostro corpo. In più, è un alleato perfetto per le diete visto il suo basso contenuto di calorie. Non contiene una dose molto alta di vitamine eppure è ricco di sali minerali come il potassio e il ferro.
L’unico problema con il polpo è la sua cottura che può essere piuttosto complessa per chi non è abituato. Oltre a questo mollusco, per insaporire i nostri gnocchi con farina di ceci neri, polpo e maggiorana useremo altri ingredienti come la polpa di pomodoro, un mazzetto di agretti, del pecorino stagionato, l’aglio e la maggiorana. Tutti questi alimenti aiuteranno ad amalgamare e a dare un tocco di sapore incredibile a un piatto che conquisterà voi e tutta la famiglia.
La differenza sostanziale tra gli gnocchi di ceci neri e gli gnocchi di patate
Gli gnocchi ai ceci neri sono un primo alternativo, che offre molto in termini organolettici, persino rispetto ai più classici gnocchi di patate. Sia chiaro, anche in questo caso sono presenti le patate, mentre la farina doppio zero è sostituita dalla farina di ceci neri. La differenza si nota: gli gnocchi sono più aromatici e propongono delle squisite note erbacee. Il colore poi è più scuro e intenso, sebbene risulti un po’ coperto dalla salsa di pomodoro e dal polpo.
Non si segnalano differenze di sorta, invece, per il procedimento e la cottura. La cottura avviene in acqua bollente poco salata e dura giusto qualche minuto, il tempo sufficiente affinché gli gnocchi emergano sul pelo dell’acqua. D’altronde stiamo parlando di una pasta fresca.
Fate attenzione alle patate
Come dicevo, anche questi gnocchi si avvalgono del contributo delle patate. Nello specifico si utilizza mezzo chilo di patate per ogni etto e mezzo di farina. Fate però attenzione al tipo di patate che utilizzate, infatti alcune varietà si comportano meglio di altre quando c’è da preparare un impasto. In questo caso dovreste utilizzare le patate bianche farinose, che come suggerisce il nome si caratterizzano per una texture morbida e cedevole. Un dettaglio non di poco conto se si considera che vanno cotte, schiacciate e unite agli altri ingredienti.
Sia chiaro, la ricetta riesce bene anche se utilizzare le patate a pasta gialla, ma rischiate di dover fare uno sforzo maggiore in fase di impasto. E anche così facendo correte il rischio che gli gnocchi siano poco stabili o poco omogenei come texture. Sul piano nutrizionale le differenze sono davvero minime. Le patate bianche farinose sono del 10% più caloriche, ma apportano le stesse quantità di vitamine, sali minerali e carboidrati.
Il contributo degli agretti
Tra i punti di forza di questi gnocchi ai ceci neri spicca il condimento, che è realizzato con più ingredienti ed è formato da più preparazioni. In questo contesto spiccano gli agretti, che per l’occasione vengono puliti, mondati e sbollentati per un paio di minuti. Poi vengono passati in padella con olio e aglio, per poi essere aggiunti a fine preparazione in veste di guarnizione saporita.
Gli agretti conferiscono agli gnocchi dei gradevoli sentori acri, che alla lontana ricordano il limone. Si fanno apprezzare anche per una texture molto tenera e succosa. Sono eccellenti sotto il profilo nutrizionale. Sono ricchi di vitamina C e potassio, come quasi tutti i vegetali del resto. Inoltre abbondano anche di vitamina E (che esercita una funzione antiossidante) e di magnesio, che mantiene costanti i livelli di energia dell’organismo. Gli agretti contengono anche il betacarotene, un antiossidante che favorisce l’assorbimento della vitamina A, una sostanza fondamentale per la vista e per la pelle. L’apporto calorico, infine, è molto basso, pari a 45 kcal per 100 grammi.
Un condimento facile da preparare
Il condimento principale degli gnocchi con farina di ceci neri è una salsina aromatica a base di pomodoro e polpo. Il sapore che emerge maggiormente è quello del polpo, che in aggiunta conferisce all’intingolo una texture variegata, tra il vellutato e il morbido. A incidere però vi sono anche gli ingredienti utilizzati per aromatizzare, ovvero il porro (che funge da base) e la maggiorana (che funge da spezia vera e propria).
La buona notizia è che la salsa è facile da preparare. Si inizia proprio soffriggendo il porro in un po’ di olio. Poi si aggiunge poi il polpo e si prosegue con la salsa di pomodoro. Infine si cuoce quanto basta per addensare la salsa e si aromatizza con la maggiorana. Se il porro non è di vostro gradimento potete andare sul classico e sostituirlo con lo scalogno. La cipolla, invece, non è molto indicata, a meno che non si utilizza la cipolla rossa che trasmette sentori più delicati.
Pecorino o Parmigiano? Dipende dalle esigenze
La ricetta si conclude con una bella sventagliata di formaggio grattugiato, come da tradizione per i primi all’Italiana. Tuttavia, almeno in questo caso, non va utilizzato il classico Parmigiano Reggiano, e nemmeno il Grana Padano, bensì il pecorino stagionato. Per quanto concerne la tipologia, invece, avete ampio margine di discrezione. Se puntate a sentori sapidi, dovreste utilizzare il pecorino siciliano. Se invece desiderate una nota più delicata e aromatica optate per il sardo. Infine, utilizzate il pecorino romano se siete alla ricerca di un formaggio dal sapore equilibrato.
Alcuni considerano il pecorino come un formaggio di serie B rispetto al Parmigiano. In realtà, vanta proprietà nutrizionali simili, solo un po’ meno accentuate. Troviamo una certa quantità di proteine, calcio e vitamina D. Queste sostanze sono fondamentali: il calcio giova alla salute delle ossa e dei denti, mentre la vitamina D potenzia il sistema immunitario. Gli unici difetti sono l’abbondanza di sodio (che deriva dalla stagionatura) e l’apporto calorico, che può superare le 400 kcal per 100 grammi.
Come aromatizzare gli gnocchi?
Gli gnocchi con farina di ceci neri vantano anche il contributo della maggiorana. Questa erba aromatica viene aggiunta alla salsa di pomodoro una volta che questa si è addensata a dovere, prima di essere versata sugli gnocchi. La maggiorana conferisce alla salsa un aroma speciale simile all’origano, ossia un po’ amarognolo ma comunque delicato. D’altronde la maggiorana è perfetta soprattutto per il pesce cotto, proprio come avviene in questo caso. Dà il meglio di sé anche sulle carni stufate e sulle patate al forno.
La maggiorana eccelle anche dal punto di vista nutrizionale, a tal punto da essere considerata come una medicina naturale da alcune culture. E’ un buon antinfiammatorio e un discreto antisettico, dunque può essere preparata sotto forma di infuso e consumata per lenire i sintomi delle affezioni respiratorie. Sullo sfondo vi è il consueto bagaglio di vitamine e sali minerali, arricchito da una buona presenza di antiossidanti, sostanze che rallentano l’invecchiamento e aiutano a prevenire il cancro.
Ricette di gnocchi ne abbiamo? Certo che si!
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