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Polpo alla luciana, un piatto della tradizione campana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Polpo alla luciana
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina Regionale
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Polpo alla luciana, uno splendido secondo di mare

Il polpo alla luciana è un secondo piatto di pesce della tradizione campana. Per la precisione è originario del Borgo di Santa Lucia, un famoso quartiere di Napoli popolato un tempo da pescatori. La ricetta segue un vecchio adagio della cucina locale, secondo cui “il polpo deve cuocere nella sua stessa acqua”. Proprio per questo non viene aggiunto alcun alimento per favorire la cottura, acqua o olio che sia.

Il protagonista della ricetta è ovviamente il polpo. Nello specifico vengono esaltati il sapore corposo e sapido, oltre alla tenerezza delle sue carni. Inoltre vi sono delle proprietà che non hanno nulla da invidiare a specie ittiche reputate più nutrienti. Il polpo, infatti, spicca per la presenza di acidi grassi omega tre, che fanno bene al cuore e alla circolazione. Stesso discorso per la vitamina A (rara in alimenti di origine animale) e per il ferro, tipico delle carni rosse. L’apporto calorico, infine, è abbastanza contenuto, pari a 60 kcal per 100 grammi.

Ricetta polpo alla luciana

Preparazione polpo alla luciana

Per preparare il polpo alla luciana iniziate proprio dai polpetti. Eliminate le interiora (presenti nella sacca), gli occhi e il becco che si trova alla base dei tentacoli. Lavate il tutto sotto l’acqua corrente.

Poi lavate il prezzemolo e tritatene una metà, infine mescolatelo con due spicchi di aglio pelati. Riempite le teste dei polpetti con tre o quattro olive denocciolate, metà dei capperi e un po’ di trito di prezzemolo e aglio. Fissate il tutto con uno stuzzicadenti e ponete i polpetti a testa in giù all’interno di un tegame di coccio.

Condite i polipetti con l’olio, il peperoncino fatto a pezzettini e un po’ di pepe macinato. Coprite il tegame con un telo bagnato, ma fate in modo che non tocchi il contenuto.

Mettete il polipo sul fuoco a fiamma bassa e cuocete per 30 minuti circa, agitando il tegame almeno un paio di volte. Intanto lavate i pomodorini e tagliateli in due. In una padella a parte scaldate dell’olio e rosolate l’aglio rimanente.

Aggiungete i pomodorini, condite con un po’ di sale e proseguite la cottura per pochi minuti. Quando sono morbidi, schiacciateli con un cucchiaio. Aggiungete questo sugo ai polpetti e mettete le olive e i capperi rimanenti, infine applicate il coperchio e cuocete per altri 20 minuti.

Trascorso questo lasso di tempo, condite con sale, pepe e con il prezzemolo rimanente. Fate raffreddare per 10 minuti e servite con i crostini.

Ingredienti polpo alla luciana

  • 800 gr. di polpetti medio piccoli
  • 400 gr. di pomodorini
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1-2 peperoni rossi piccanti essiccati
  • q. b. di capperi sotto sale
  • q. b. di di olive nere di Gaeta
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q. b. di prezzemolo fresco tritato fine
  • 8 fette di pane casereccio consentito per accompagnare.

Le peculiarità delle olive nere di Gaeta

Il polpo alla luciana viene cotto praticamente in assenza di grassi aggiunti, ma è comunque valorizzato da tanti altri ingredienti. Alcuni vanno a formare un delizioso e aromatico ripieno. Mi sto riferimento in particolare alle olive nere, che devono essere “locali” e se possibile di Gaeta. Le olive nere di Gaeta spiccano per un sapore acidulo capace di esprimere una certa delicatezza. Inoltre sono poco più grandi della media e hanno una consistenza soda.

Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, assomigliano alle altre olive nere. Si differenziano solo per il maggior apporto di antiossidanti, sostanze che regolano i processi cellulari e aiutano a prevenire alcune patologie oncologiche. Questo tipo di olive sono ricche di vitamine, e in particolare di vitamina E. Non mancano poi i sali minerali, tra cui il ferro. L’apporto calorico, infine, è nella media, pari a 110 kcal per 100 grammi.

Come gestire i capperi nel polpo alla luciana?

Il ripieno del polpo alla luciana si fregia anche del contributo dei capperi, che dovrebbero essere sotto sale. Fate attenzione a come utilizzate i capperi, infatti se non vengono trattati per bene potrebbero risultare troppo salati. Non è solo una questione di gusti, ma anche di salute: tanto sale significa troppo sodio, e troppo sodio significa pressione alta. Per l’occasione quindi sciacquateli al meglio e più volte. Al di là di ciò, i capperi rappresentano un’aggiunta importante. Forniscono un buon aroma, corposo e capace di interagire bene con gli altri ingredienti.

Polpo alla luciana

Dal punto di vista nutrizionale, poi, si segnalano buone dosi di vitamina C (ottima per il sistema immunitario), potassio e antiossidanti. Il polpo non è valorizzato solo dalla farcitura, ma anche da una salsina a base di aglio e pomodorini. Il procedimento in questo caso è semplice: si soffrigge leggermente l’aglio, si aggiungono i pomodorini tagliati in due e si schiaccia con la forchetta. La salsa va poi aggiunta al polpo cotto per completare la cottura insieme a quest’ultimo.

Come cuocere il polpo?

La ricetta del polpo alla luciana non è molto difficile, ma solo un po’ laboriosa, anche perché è ricca di ingredienti tra farcitura e condimento. L’unica sfida è rappresentata dalla preparazione e dalla cottura del polpo stesso, che necessita di alcuni accorgimenti. Il polpo va prima pulito eliminando le interiora, gli occhi e il becco che si trovano nei tentacoli. Poi verrà farcito con olive, prezzemolo e capperi. Infine va posto a testa in giù all’interno di un tegame di coccio e messo sul fuoco. Il tegame di coccio è necessario in quanto consente di non dover utilizzare olio o acqua.

Il polpo prosegue la sua cottura, anche grazie ad alcuni condimenti particolari, come il peperoncino piccante. A metà cottura viene arricchito con la salsa di aglio e pomodorini. Poi si procede con un altro quarto d’ora sul fuoco et voilà, il polpo è pronto per essere accompagnato con i crostini prima di essere servito. La ricetta “riesce” con qualsiasi tipo di polpo, tuttavia vi consiglio di utilizzare quelli di dimensione ridotta, che sono più teneri e necessitano di una cottura più rapida.

Ricette di polpo ne abbiamo? Certo che si!

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