
Farina di carrube, un’alternativa interessante

Farina di carruba e tagliatelle: ricetta per intolleranti e curiosi
Hai mai pensato di preparare una pasta fresca con la farina di carruba? È stato un esperimento nato quasi per gioco, ma che ha dato risultati sorprendenti. Il suo profumo, il colore intenso e il sapore che ricorda il cacao mi hanno fatto innamorare subito. Un ingrediente antico, ma perfetto anche per chi ama la cucina moderna e sana.
La farina di carruba è priva di glutine, naturalmente dolce e adatta a tantissime preparazioni. Nelle tagliatelle dona una consistenza particolare e un retrogusto aromatico unico. Non serve aggiungere altro: un semplice filo d’olio o un sugo di verdure basta per esaltarla al meglio.
È ideale per chi soffre di intolleranze al glutine, al lattosio e anche per chi segue una dieta a basso contenuto di nichel, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per molte persone. Con questa ricetta fai il pieno di gusto senza rinunce.
Continua a leggere per scoprire benefici, curiosità e come preparare in casa le tagliatelle con farina di carruba. Ti prometto una ricetta diversa dal solito e ricca di sorprese, facile da realizzare e perfetta per tutta la famiglia!
Ricetta farina di carruba
Preparazione farina di carruba
Per iniziare, mescolate accuratamente la farina 00 con la farina di carrube in una ciotola capiente. Una volta miscelate, setacciatele su una spianatoia o su un piano di lavoro pulito, formando al centro una fontana. Rompete le uova e versatele al centro della fontana insieme a un pizzico di sale. Utilizzando una forchetta, iniziate a incorporare la farina poco per volta, lavorando dal centro verso i bordi.
Quando l’impasto inizia a prendere consistenza, continuate a lavorarlo con le mani. Impastate energicamente per almeno 15-20 minuti, stirando, ripiegando e schiacciando l’impasto per renderlo liscio, omogeneo ed elastico. Se risulta troppo asciutto, potete aggiungere un piccolo goccio di latte o acqua; se è troppo morbido, aggiungete un po’ di farina 00.
Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente, lasciandola riposare per circa mezz’ora a temperatura ambiente. Una volta trascorso il tempo di riposo, infarinate leggermente il piano di lavoro e appiattite il panetto con le dita. Con l’aiuto di un mattarello (oppure con la macchina per la pasta), stendete la sfoglia arrotolando un’estremità dell’impasto sul mattarello e facendolo scorrere avanti e indietro. Esercitate una leggera pressione nella spinta verso l’esterno e alleggeritela nel movimento di ritorno, ruotando di un quarto di giro la sfoglia tra una stesura e l’altra.
Quando avrete ottenuto una sfoglia sottile, di circa 0,5 mm, infarinate leggermente la superficie, arrotolatela su se stessa e tagliatela a strisce larghe dai 5 ai 7 mm. Srotolate immediatamente le tagliatelle e disponetele su un piano infarinato, ben distanziate, lasciandole essiccare per almeno due ore.
Se preferite, potete usare l’apposita macchina per la pasta per ottenere tagliolini più sottili. Al momento del servizio, cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata per 2-3 minuti e conditele a piacere, magari con un filo d’olio extravergine, verdure saltate o un ragù leggero.
Ingredienti farina di carruba
- 300 gr di farina 00
- 100 gr di farina di semi di carrube
- 3 uova
- un pizzico di sale
Proprietà di questa farina molto particolare
La farina di carruba è uno di quegli ingredienti che raccontano una storia antica, ma che oggi vive una seconda giovinezza grazie alla cucina naturale. Si ottiene dalla polpa essiccata dei baccelli del carrubo, albero sempreverde tipico delle zone mediterranee. Ha un profumo che ricorda la cioccolata, ma con un sapore più delicato, caldo e leggermente vanigliato.
Dal punto di vista nutrizionale, è una fonte preziosa di fibre alimentari, contiene calcio, ferro, potassio e antiossidanti naturali. È naturalmente priva di glutine e lattosio, con un basso contenuto di grassi e zuccheri. La sua dolcezza naturale la rende perfetta anche per chi segue una dieta con controllo glicemico, perché aiuta a ridurre il desiderio di zuccheri raffinati.
Oltre al suo utilizzo nei dolci, la farina di carruba si rivela utile in molte preparazioni salate. La sua consistenza fine e la capacità addensante la rendono ideale per impasti, creme, pane, e come additivo naturale per dare corpo a zuppe o vellutate. È uno di quegli ingredienti che vale la pena avere in dispensa per ampliare il proprio repertorio in cucina.
Farina di carruba e intolleranze: anche nichel free
Una delle domande più frequenti che mi pongono è: “posso usare la farina di carruba se sono intollerante al nichel?” La risposta, in molti casi, è sì. Questa farina, infatti, ha un contenuto di nichel estremamente basso, ed è considerata tra le più sicure per chi segue una dieta a basso contenuto di questo metallo. È una scoperta preziosa per chi ha dovuto rinunciare a molti alimenti e cerca alternative nutrienti e gustose.
Ovviamente, ogni caso è diverso, e chi soffre di allergie o intolleranze molto forti dovrebbe introdurla con cautela, magari in piccole dosi e sotto consiglio medico. Ma in generale, è una delle farine meglio tollerate da chi soffre anche di sensibilità multiple. Risulta quindi adatta non solo a chi è celiaco o intollerante al lattosio, ma anche a chi deve seguire regimi alimentari restrittivi, come chi ha sindrome da intestino irritabile o deve fare attenzione agli alimenti istaminici.
La sua versatilità permette inoltre di preparare piatti nutrienti, senza rinunciare al piacere della tavola. Pasta, biscotti, pane, ma anche crepes e impasti per torte salate: con la farina di carruba si apre un piccolo mondo tutto da scoprire.
Quando usarla e con cosa abbinarla
Una delle caratteristiche più interessanti della farina di carruba è che riesce a sorprendere in ricette dolci quanto in quelle salate. Molti la conoscono come sostituto del cacao nei dolci, ma pochi sanno che, usata in piccole dosi, è ideale anche per addensare creme vegetali, preparare sfoglie alternative o paste artigianali. Nelle tagliatelle, ad esempio, dà un colore ambrato e un gusto profondo, leggermente tostato, molto elegante.
Per valorizzarla al meglio in cucina, consiglio di abbinarla a ingredienti neutri e delicati, come zucchine, carote, porri o patate. Nei piatti dolci, invece, può esaltare il gusto di pere, mele, mandorle o vaniglia. Un abbinamento classico ma vincente è con la cannella e il limone, per creare dolci al cucchiaio o torte profumate e leggere. In alternativa, può essere utilizzata per impanare verdure al forno, dando un tocco insolito e croccante.
Un’altra idea interessante? Usarla per preparare gnocchi senza glutine, mescolata con patate e un pizzico di fecola. Il risultato è delicato e avvolgente, ideale da servire con una crema di zucca o una salsa al formaggio stagionato senza lattosio.
Sapevi che in alcune culture la farina di carruba era chiamata “il cioccolato dei poveri”? Grazie alla sua dolcezza naturale e alla lunga conservabilità, veniva usata come snack energetico nelle lunghe giornate di lavoro nei campi. Oggi possiamo riscoprirla anche per preparare barrette casalinghe con frutta secca e semi, perfette come spuntino sano.
Perché provare le tagliatelle con farina di carruba
La pasta fresca fatta con farina di carruba è un’esperienza che merita di essere vissuta. L’impasto ha una consistenza elastica ma rustica, e il colore scuro la rende subito riconoscibile nel piatto. In bocca sorprende per il gusto pieno, con sfumature che ricordano il pane integrale e una nota appena dolce che la rende perfetta con sughi semplici, anche a base di olio, aglio e prezzemolo.
È una preparazione che si adatta bene anche ai regimi vegani: sostituendo l’uovo con acqua tiepida e un filo d’olio, si ottiene una sfoglia facile da lavorare e ben tenace in cottura. Il vantaggio è che può essere stesa sottilmente senza rompersi, e si presta benissimo sia a tagliatelle che a maltagliati o lasagne.
Chi l’ha provata ne è rimasto colpito: è diversa, certo, ma proprio per questo speciale. È perfetta anche per chi vuole stupire i propri ospiti con un piatto scenografico, salutare e dal gusto deciso ma elegante. Un primo piatto diverso dal solito, che unisce tradizione e sperimentazione.
Domande frequenti sulla farina di carruba
La farina di carruba contiene glutine?
No, è naturalmente priva di glutine ed è quindi adatta ai celiaci.
La farina di carruba può sostituire il cacao?
Sì, ha un sapore simile ed è perfetta per chi è allergico al cioccolato o desidera un’alternativa meno calorica.
Dove posso acquistare la farina di carruba?
La trovi nei negozi bio, nei supermercati forniti o online.
Si può usare la farina di carruba per fare la pasta?
Certo! Può essere usata da sola o mescolata ad altre farine per dare colore e sapore.
È adatta a chi soffre di diabete?
Sì, grazie agli zuccheri a basso impatto glicemico è consigliata anche per chi ha bisogno di controllare la glicemia.
Ricette pasta fatta in casa ne abbiamo? Certo che si!
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