Frutta
Le proprietà della frutta fresca
Che la frutta fresca e di stagione faccia bene è risaputo, si tratta di una informazione veritiera scolpita nell’immaginario collettivo. Del suo reale impatto sull’organismo, però, il consumatore medio ha solo una pallida idea. Possiamo affermare, infatti, che la frutta fresca sia un vero e proprio elisir di lunga vita. Non è un caso che i nutrizionisti la pongano alla base della piramide alimentare. Ovviamente ciascun frutto ha le sue particolarità, ma è possibile individuare delle caratteristiche in comune, o almeno piuttosto ricorrenti. Per esempio, la maggior parte dei frutti contiene la vitamina A o la vitamina C, e non di rado entrambe.
Allo stesso modo, si segnala una spiccata abbondanza di sali minerali, in particolare di potassio. Il contenuto di zuccheri è variabile, ma espresso per mezzo del saccarosio e del fruttosio. La stragrande maggioranza della frutta, poi, è povera di grassi e ricca di fibre. Da rilevare anche una generica abbondanza di antiossidanti, presenti soprattutto nella buccia. In linea di massima si riscontrano funzioni mineralizzanti, diuretiche, disintossicanti, debolmente lassative e digestive.
Come scegliere la frutta fresca
E’ essenziale optare per la frutta fresca, anzi freschissima, a uno stadio di maturazione immediatamente successivo al raccolto. Il motivo è semplice, le vitamine tendono a deperire con il trascorrere del tempo. Anche il lavaggio causa questo fenomeno. Dunque la frutta non va lavata?
Un tale proposito potrebbe rivelarsi pericoloso, in quanto la frutta fresca, oltre a passare di mano, è anche trattata con composti chimici. Il consiglio è di farlo solo se si ha la certezza che la frutta venga da una coltivazione biologica e biodinamica. Per il resto, sarebbe bene acquistare la frutta fresca a chilometro zero, per quanto possibile, o almeno coltivata non lontano dalla propria regione di residenza.
La frutta in cucina, alcuni spunti per voi!
Il miglior modo per consumare la frutta fresca è a crudo. Tuttavia, come tutti sanno, essa gioca un ruolo importante nella cucina italiana e non solo. Con la frutta è possibile realizzare delle splendide confetture, oppure utilizzarle per la preparazione di torte e dessert.
Ampio è il tema dei succhi, dei frullati e dei centrifugati, che trovano nella frutta secca il protagonista indiscusso. Nondimeno, gioca un ruolo importante nelle ricette salate, soprattutto quando lo scopo è di produrre sentori agrodolci. Le combinazioni possibili sono innumerevoli, e coinvolgono tutte le categorie: primi, secondi, contorni etc. Di seguito trovate una grande varietà di ricette, valorizzate dalla presenza della frutta fresca.
Le principali preparazioni a base di frutta
Come abbiamo visto, la frutta fresca non è perfetta solo per il consumo a crudo ma può essere impiegata come ingrediente per preparazioni sfiziose. Vale dunque la pena approfondire, a partire proprio dalle preparazioni in cui la frutta agisce da protagonista, e non da elemento di supporto.
Confetture e marmellate. In realtà, confettura e marmellata sono. La stessa cosa. Semplicemente la marmellata è realizzata per definizione con gli agrumi, mentre la confettura è realizzata con qualsiasi altro frutto. Il procedimento è sostanzialmente lo stesso, e prevede la cottura del frutto insieme ad ampie dosi di zucchero, il tutto occasionalmente arricchito da succo di limone. Confettura e marmellata sono perfetti composti da farcitura: stanno bene sulle fette biscottate, sul pane, nelle crostate etc.
Composte. Con questo termine si indicano preparati simili alle confetture e marmellate ma molto meno dolci. Si utilizzano dosi inferiori di zucchero, in modo che la dolcezza provenga quasi tutta dal frutto. In virtù del suo sapore, può essere utilizzata anche per condire piatti salati, in modo da conferire loro un carattere agrodolce.
Succhi e centrifugati. Ovviamente in questo elenco non possono mancare succhi e centrifugati. Se vengono realizzati sul momento, preservano le proprietà nutrizionali del frutto, dunque rappresentano una risorsa per chi vuole conferire genuinità al proprio stile alimentare.
Creme alla frutta per dolci e dessert
La frutta fresca può agire anche come elemento di supporto, o come ingrediente in grado di insaporire. Può interpretare questo ruolo in occasione della preparazione di creme. Per esempio, la crema pasticcera può essere aromatizzata con vari tipi di frutta. Gli approcci in questo caso sono due. Nel primo si utilizzano le zeste, ovvero le bucce degli agrumi, da lasciare in infusione nel latte. In questo caso la crema assume un sentore leggermente amarognolo ma più aromatico.
Nel secondo approccio si utilizza la polpa, magari ridotta in purea o addirittura cotta. L’aggiunta in questo caso avviene in un secondo momento, ma consente di ottenere una buona amalgama.
I candidati più papabili all’aromatizzazione della crema pasticcera sono i frutti dolci come le mele rosse, le banane, il mango etc. In ogni caso è concesso un buon margine di discrezione, tutto sta nel riuscire ad abbinare sapientemente i vari sapori.
Le principali proprietà nutritive della frutta fresca
Giunti a questo punto, vale la pena approfondire un altro aspetto, ovvero le proprietà nutrizionali della frutta. Ho già accennato alla presenza di alcuni principi attivi, ma qui riporto quelli più diffusi, che si trovano più o meno in tutti i frutti, descrivendone gli effetti sull’organismo.
Vitamina C. In genere si associa la vitamina C all’arancia, ma in realtà si trova in tutti i frutti. E’ una sostanza fondamentale in quanto sostiene il sistema immunitario e agevola l’assorbimento del ferro, a sua volta essenziale per ossigenare al meglio il sangue.
Potassio. Il potassio è un minerale molto diffuso, coinvolto in buona parte dei processi metabolici. In particolare regolarizza la pressione del sangue. Il rispetto del fabbisogno di potassio, dunque, è fondamentale soprattutto per gli ipertesi.
Fibre. Anche le fibre sono elementi estremamente comuni nella frutta. Esercitano parecchie funzioni ma in particolare regolarizzano il transito intestinale, stimolando una digestione corretta.
Una panoramica sulla frutta di stagione
Chi vuole adottare uno stile di vita sano dovrebbe consumare soprattutto frutta fresca di stagione. Proprio per questo è fondamentale conoscere la stagionalità delle varie specie. Qui fornisco una panoramica breve ma esaustiva, citando da un lato le stagioni e dall’altro i frutti corrispondenti.
Tra i frutti invernali troviamo gli agrumi, ovvero arance, mandarini, kumquat, cedri. Troviamo però anche le mele, la melagrana, le nespole e le sorbe e i cachi.
Tra i frutti primaverili troviamo le fragole, le varietà precoci di ciliegia, i limoni e le susine. In estate troviamo invece le albicocche, i fichi, le ciliegie “classiche”, le pesche, i frutti di bosco, le banane, le amarene, i meloni e le angurie. Infine, l’autunno è sinonimo di pere, alcune varietà tardive di cachi, uva, limoni (a volte) e avocado.