bg header
logo_print

Crostata esotica con frutta mista: un dessert che stupisce

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

crostata di frutta esotica
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 20 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (4 Recensioni)

Avete voglia di un dolce speciale? Questa crostata esotica è la risposta che stavate cercando!

Un dessert unico e affascinante: la crostata di frutta esotica. Che si tratti di un’occasione speciale o di una semplice merenda in famiglia, la torta di frutta esotica si presenta come una soluzione unica, ma anche come una scelta gustosa e nutriente. Infatti, per quanto possa rivelarsi difficile portare nelle nostre cucine tutti gli ingredienti di cui abbiamo bisogno, una volta che l’assaggerete… vi renderete conto che ne sarà valsa la pena.

Questa crostata è perfetta per coloro che amano i dolci e che, nel contempo, desiderano mangiare sano e portare in tavola qualcosa di particolare, sia per quanto riguarda l’aspetto che il sapore. Non a caso, si tratta di un incrocio di gusti fuori dal comune che, almeno una volta ogni tanto, dobbiamo assolutamente assaggiare… Ma ecco tante altre buone ragioni per prepararla e tutte le modalità di preparazione.

Ricetta crostata esotica

Preparazione crostata esotica

  • Setacciate le farine e riunitele in una terrina. Aggiungete la fecola, il lievito e l’aroma.
  • Mescolate con cura e man mano aggiungete l’acqua, lo zucchero e infine l’olio.
  • Mescolate finchè non si è amalgamato il tutto.
  • Formate un panetto, coprite con l’apposita pellicola e lasciate riposare circa mezz’ora e accendete il forno in modo di portarlo a 180 gradi.
  • Trascorso il tempo di riposo, togliete la pellicola e foderate uno stampo, ritagliate i bordi e bucherellate tutta la superficie con i rebbi di una forchetta. Coprite con un foglio di carta forno e versate dei ceci o fagioli secchi.
  • Infornate e cuocete per circa 25/30 minuti. Nel frattempo lavate e tagliate a fettine la frutta.
  • Una volta cotta fate raffreddare, togliete i legumi e cospargete con la confettura e guarnite con la frutta fresca.
  • Potete sostituire la confettura o marmellata con una crema pasticcera.

Per l'impasto:

  • 200 gr di farina di sorgo,
  • 100 gr di farina di grano saraceno,
  • 50 gr di amido di riso,
  • 75 gr di zucchero di cocco,
  • 80 ml di olio di riso,
  • 80 ml di acqua,
  • 1 bustina di lievito,
  • essenza di limone

Per la farcitura:

  • un vasetto di Confettura di papaya,
  • un frutto di Papaya Pepino; Pithaya; Maracuja; Mango; Kiwano; Carambola; Salak o Rambutan

La crostata con la frutta esotica: tutti i frutti che la rendono speciale

In questa ricetta della crostata di frutta esotica, andremo ad usare tantissimi ingredienti dotati di sapori unici e di proprietà benefiche sensazionali: dalla papaia al pepino, dai salak al rambutan, dalla pithaya alla maracuja, dal mango al kiwano, fino ad arrivare alla carambola. Tutti questi frutti hanno forme fuori dal comune, caratteristiche speciali e retrogusto che spesso non abbiamo mai assaggiato e che non possiamo trovare nella frutta alla quale siamo abituati.

Pertanto, anche solo basandoci su questo, possiamo trovarci d’accordo sul fatto che la crostata di frutta esotica è un dolce che va assaggiato almeno una volta nella vita! Tuttavia, una volta è troppo poco. Perché? Questi alimenti sono stati classificati come “super-frutti”, in quanto sono in grado di regalarci effetti benefici per la salute e delle elevate quantità di vitamine e minerali che molti frutti “tradizionali” non possono darci.

Ad esempio, il mango offre circa la metà della dose giornaliera raccomandata di vitamina A e C, e un’ottima quantità di vitamine del gruppo B e di omega-3. La maracuja è invece una validissima fonte di fibre, ma anche di fitosteroli, antiossidanti, vitamina C ed E. Anche gli altri frutti utilizzati in questa ricetta, propongono elevate quantità di nutrienti che possono notevolmente favorire la nostra salute.

Le principali proprietà degli ingredienti della crostata con frutta esotica

Anche solamente basandoci sul gusto e su quello che abbiamo detto finora, possiamo avere in mente tante buone ragioni per gustare questo dessert. Non credete? Tuttavia, è utile sapere anche che la maggior parte di questi frutti esotici possono aiutarci a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e proteggerci dalle malattie. In più, ci regalano molta energia e interessanti effetti antiossidanti, antitumorali, idratanti e depurativi.

Ma che dire della speciale pasta frolla utilizzata per preparare questa crostata alla frutta esotica? Anche qui, abbiamo a che fare con qualcosa di molto speciale: la frolla a base di quinoa. Quest’ultima è una pianta speciale che, essendo leggera, nutriente e priva di glutine, sostituisce spesso i cereali di uso comune, offrendo un effetto dimagrante, lassativo, rilassante, antinfiammatorio e antiossidante.

Secondo le ricerche la quinoa aiuta inoltre a digerire, riduce i livelli di colesterolo nel sangue, fa bene ai muscoli e al sistema nervoso. Inoltre stimola il metabolismo e, grazie alla buona dose di ferro e vitamina C che propone, può rivelarsi ottima per contrastare l’anemia. Inoltre è naturalmente ricca di magnesio, ha un indice glicemico molto basso ed è adatta anche ai bambini. Ovviamente, ha un buon sapore!

Adesso avete davvero tante buone ragioni per assaggiare al più presto questa crostata di frutta fresca. Che ne dite di prepararla?Le crostate di frutta in qualunque modo sono ottime.

salak e rambutan

Salak e rambutan

Il salak (salacca) e’ un frutto originario del Sud-Est Asiatico e prodotto in Thailandia e in Indonesia; cresce su una palma piuttosto particolare, praticamente senza tronco e ricoperta da foglie con grandi spine che ne rendono piuttosto difficoltosa la sua raccolta. Ha una forma a goccia ed una corazza a scaglie di color rosso-bruno; la polpa e’ costituita da tre sezioni color bianco-latte, separate e racchiuse da una membrana sottile e trasparente e contenenti ognuna un seme marrone e lucido non commestibile; il sapore, molto gradevole, e’ dolce ed aspro insieme.

E’ presente sul mercato da gennaio a marzo e da ottobre a dicembre. Si conserva molto a lungo a temperatura ambiente. In cucina si consuma al naturale o aggiunto nelle macedonie, dopo averne tolto la buccia ed estratto la polpa liberandola dalle membrane trasparenti e dai semi. Il suo apporto calorico e’ di 50 kcalorie per 100 g. di prodotto.

salak

Il rambutan (Nephelim Lappaceum) e’ una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Sapindaceae originaria della Malesia ed attualmente coltivata in tutti i paesi dal clima umido, in cui si sviluppano i frutti tropicali. L’albero puo’ raggiungere i 20 metri di altezza ed ha foglie pennate dalla chioma densa; i frutti, che si presentano a grappolo, hanno una forma sferica o leggermente ovoidale ed una colorazione gialla o rosso bruno; la loro superficie e’ ricoperta da spine morbide piu’ o meno lunghe che gli conferiscono un aspetto simile a grossi ricci di castagna; la polpa e’ molto simile a quella del litchi, di colore bianco translucido, succulenta, dal gusto dolce e la profumazione molto aromatica. L’albero fruttifica due volte l’anno.

E’ presente sul mercato tutto l’anno e si conserva per una settimana a temperatura ambiente. In cucina viene consumato principalmente al naturale, togliendo la polpa dal guscio dopo averlo tagliato a meta’ ed averne rimosso il seme centrale, ma e’ ottimo anche per la preparazione di marmellate.

Per quanto riguarda le virtu’ terapeutiche, il rambutan ha un alto contenuto di vitamina C (ha pertanto un forte potere antiossidante e potenzia notevolmente le difese immunitarie), calcio e fosforo. L’apporto calorico e’ di 64 kcalorie per 100 g. di prodotto.

Le farine speciali di un impasto gluten free

Un altro pregio di questa torta – crostata esotica consiste nell’impiego di farine speciali, che si caratterizzano in primis per l’assenza di glutine (che consente il consumo anche ai celiaci), in secondo luogo per il sapore e le proprietà nutrizionali. Sto parlando della farina di grano saraceno e della farina di sorgo.

La farina di grano saraceno si ottiene dalla macinazione dei semi dell’omonima pianta, che botanicamente non è un cereale ma una poligonacea. Ad ogni modo si caratterizza per un sapore deciso e lievemente amarognolo, che si sposa perfettamente con la frutta tropicale. Dal punto di vista nutrizionale questa farina si difende molto bene: è ricca di antiossidanti, in particolare di rutina, un flavonoide noto per i suoi effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Contiene anche un buon apporto di proteine vegetali, fibre e minerali come magnesio, potassio e ferro.

La farina di sorgo, invece, deriva da un cereale originario dell’Africa, resistente alla siccità e ricco di nutrienti. Esprime un gusto delicato e leggermente dolciastro, inoltre si adatta perfettamente alla preparazione di dolci soffici e fragranti. Questo tipo di farina spicca per il contenuto di fibre e per la presenza di composti fenolici, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Inoltre vanta un basso indice glicemico, per cui rappresenta una valida alternativa anche per chi desidera tenere sotto controllo la glicemia.

Una base deliziosa per la nostra crostata esotica

La farcitura della nostra crostata ha come protagonisti i frutti esotici, ma è dotata anche di una sua base, realizzata con la confettura di papaya.

Questa confettura si caratterizza per il colore arancio brillante, per la consistenza vellutata e per un sapore dolce con note lievemente muschiate. Ovviamente è ottenuta dalla polpa matura della papaya, un frutto tropicale apprezzato sia per il gusto delicato sia per le proprietà benefiche. La papaya è ricca di enzimi digestivi, tra cui la papaina, che aiuta il processo digestivo e contribuisce al benessere intestinale. Inoltre contiene vitamina C, vitamina A e antiossidanti naturali.

Per inciso la papaya è un frutto esotico, dunque si sposa bene con altri frutti tropicali come mango, ananas, maracuja e kiwi giallo, che possono essere disposti a fettine o a cubetti sulla superficie per creare un effetto visivo gradevole.

Utilizzare la confettura di papaya come base consente di aggiungere un tocco dolce ma naturale alla nostra crostata esotica, in questo modo si limita l’uso dello zucchero raffinato. Inoltre, grazie alla sua composizione, questa confettura aderisce bene alla base senza bagnarla troppo, mantenendo croccante il fondo e morbida la copertura.

FAQ sulla crostata esotica

Qual è la migliore frutta esotica?

Non esiste una risposta univoca poiché dipende dal gusto personale e dall’utilizzo. Tuttavia tra i frutti più apprezzati per sapore e versatilità vi sono il mango, l’ananas, la maracuja (frutto della passione) e il litchi. Il mango, in particolare, è molto usato nei dolci grazie alla sua consistenza cremosa e al sapore dolce-acidulo. L’ananas è invece più fibroso e aggiunge freschezza e croccantezza.

La frutta esotica è sempre calorica?

No, non tutta la frutta esotica è calorica. Alcuni frutti, come la papaya, il mango e l’ananas, hanno un contenuto calorico medio-basso, intorno alle 50-60 kcal per 100 grammi. Altri, come il cocco o l’avocado, sono più energetici perché ricchi di grassi “buoni”.

Che sapore ha la papaya?

La papaya ha un gusto dolce e morbido, con note che ricordano il melone maturo. A seconda della varietà, e del grado di maturazione, può presentare sfumature di miele o muschio. La sua polpa è morbida ed è simile a una crema densa. La papaya non piace a tutti al primo assaggio, ma se viene abbinata ad altri frutti (o trasformata in confettura) può diventare una base molto interessante e armoniosa.

Quali farine usare per la crostata di frutta esotica?

Oltre alla farina di grano saraceno e di sorgo si possono usare altre farine senza glutine, come quella di riso, di mandorle o di miglio, per variare consistenza e sapore. La farina di mandorle, in particolare, dona una nota tostata e una struttura più morbida all’impasto. In questo caso ho optato però per la farina di sorgo e di grano saraceno, due “cereali antichi” che garantiscono un bel contrasto.

Cosa bere con la crostata di frutta esotica?

Con una crostata di frutta esotica si abbinano bene bevande fresche e leggere. Sono ottimi gli spumanti aromatici (come il Moscato d’Asti), i cocktail a base di rum bianco e frutta tropicale, o persino infusi freddi al tè verde con note agrumate. In alternativa si può optare per un succo naturale di mango o ananas servito con ghiaccio.

Ricette con frutta esotica ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Ghiaccioli alla frutta tricolore

Ghiaccioli alla frutta tricolore: una ricetta estiva golosa

Un gelato all’anguria e non solo Nonostante la presenza in contemporanea di ben tre gusti, la protagonista di questi ghiaccioli alla frutta tricolore è l’anguria. L’anguria è un tradizionale...

Gelato alla panna cotta e salsa ai lamponi

Gelato alla panna cotta e salsa ai lamponi,...

Come preparare il gelato alla panna cotta? Per preparare il gelato alla panna cotta è necessaria la macchina del gelato. Il suo impiego è semplice e quasi banale: si inserisce il composto...

Torta caprese alle nocciole

Torta caprese alle nocciole, un dolce morbido e...

Cioccolato fondente: il superfood che non ti aspetti Vale la pena parlare del cioccolato fondente, che gioca un ruolo da protagonista tanto nella torta caprese originale quanto nella variante alle...