
Alchechengi al cioccolato fondente, una piccola delizia

Alchechengi al cioccolato fondente, un dessert salutare
Gli alchechengi al cioccolato fondente sono uno dei rari esempi di dessert non solo squisito, ma anche salutare. Un modo per rendere onore al concetto stesso di dolce, o di fine pasto. Vi sarà capitato di vedere gli alchechengi sul banco di qualche negozio di alimentari e almeno una volta li avrete mangiati. Ma cosa sapete sulle loro origini? Questi celebri frutti, hanno origine dalla pianta nota con il nome di Physalis alkekengi, che cresce in diversi Paesi del mondo (la si può trovare in Giappone come sulle alture del Caucaso).
La pianta in questione viene coltivata in grandi vasche per via del suo aspetto estetico e per la pregevolezza del delicato involucro che circonda il frutto. Le proprietà e la bellezza degli alchechengi sono conosciute da secoli – ricordo che il rizoma e le foglie sono tossici per via dell’alto contenuto di solanina – e non a caso i frutti venivano utilizzati spesso come base per infusi e profumi.
Ricetta alchechengi al cioccolato
Preparazione alchechengi al cioccolato
Per la preparazione degli alchechengi al cioccolato fondente iniziate aprendo l’involucro senza toglierli, poi sciacquateli con delicatezza. Ora metteteli ad asciugare, intanto fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato.
Aggiungete una noce di burro e girate per amalgamare per bene il cioccolato. Immergete gli alchechengi e lasciateli asciugare su una gratella o su della carta forno. Conservate gli alchechengi al cioccolato fondente in un contenitore coperto in frigorifero fino al momento di servirli.
Ingredienti alchechengi al cioccolato
- 100 gr. di alchechengi
- 100 gr. di cioccolato fondente
- 1 noce di burro chiarificato (e all’occorrenza un rosso d’uovo).
Una piccola bacca tutta da scoprire
L’ingrediente principale dell’alchechenghi al cioccolato fondente è questo piccolo frutto. Vale la pena approfondire le proprietà di questo ingrediente, visti i suoi numerosi benefici. Anche conosciuta con il suo nome originale, physalis, è una bacca di colore arancio che inizia a trovare diffusione anche nel nostro paese. Le sue origini sono asiatiche ed è bene non confonderla con la Cape gooseberry, che possiede la stessa forma ma un colore differente (beige), o con la specie dal nome Ixocarpa, che produce una bacca molto più grossa e verde.
Stupirà sapere che la pianta appartiene alla stessa famiglia a cui fanno capo anche la patata ed il pomodoro. Questo particolare rende la bacca a noi più familiare e ci consente di superare le normali diffidenze che la sua peculiare forma ispira.
Le proprietà nutritive degli alchechengi al cioccolato
Dietro al sapore aspro che contraddistingue gli alchechengi ci sono tantissime proprietà benefiche, che rendono l’assunzione di questi frutti un vero e proprio toccasana per la salute. Addirittura il Ministero della Salute ha dichiarato ufficialmente nel 2010 che gli Alchechengi sono frutti dai numerosi effetti benefici. Ma quali sono i più importanti? Inizio con il ricordare l’effetto diuretico e l’efficacia nel contrasto dei calcoli renali e della gotta.
Anche grazie alla presenza del cioccolato fondente, gli alchechengi rappresentano inoltre un valido alimento che contrasta il tumore. Inoltre garantiscono la buona salute dei reni, a tal proposito si segnala anche una certa capacità di prevenire i calcoli renali. Senza dimenticare le loro capacità diuretiche, che hanno pochi eguali tra gli alimenti di origine vegetale. Gli alchechengi sono senza glutine, dunque possono essere consumati senza alcun problema da chi soffre di intolleranze alimentari legate a questa sostanza e dai celiaci.
Questa bacca color arancio rappresenta un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, grazie alla buona presenza di vitamina C, che arriva a toccare percentuali incredibili (il doppio della quantità contenuta nei limoni). Tutto ciò rende questo piccolo frutto un valido alleato per il potenziamento del nostro sistema immunitario. L’alchechengi è una bacca utilizzata anche dalle discipline erboristiche. Infatti si distingue per le sue ottime proprietà curative, come la lotta alle infiammazioni, alle condizioni di dolore cronico e ai casi di cattiva digestione. Anzi, se assunto in grandi quantità, l’alchechengi diventa anche un efficace digestivo.
Come usare in cucina l’alchechengi
L’alchechengi possiede una parte superiore sottilissima, ragion per cui si presta ad essere impiegato con grande facilità in cucina. Questa parte sottile del frutto sembra un simpatico “ciuffo”, che viene sfruttato soprattutto in pasticceria, come negli ottimi alchechengi al cioccolato fondente. Questo piccolo frutto è apprezzato per essere estremamente decorativo e molto elegante con il suo sottile ciuffetto, tanto da poter rappresentare un elemento con cui dare un tocco elegante ed impreziosire dolci di ogni genere.
L’alchechengi è utilizzato anche per ricavare salse e marmellate gustose, straordinarie dal punto di vista del sapore. Il suo profumo ed il suo colore sono unici, tanto da far risultare questo frutto gradito anche ai più reticenti e diffidenti rispetto agli alimenti esotici, o presunti tali.
Come preparare gli alchechengi al cioccolato fondente
Gli alchechengi al cioccolato fondente sono molto semplici da preparare. Si tratta, infatti, di immergerli nel cioccolato fuso fatto sciogliere insieme al burro. Un metodo intuitivo che rende molto sia in termini di gusto che di resa estetica. Qualche parola in più merita il cioccolato fondente, che è uno degli alimenti più amati in assoluto. La buona notizia è che, entro certi limiti, è anche salutare.
Il riferimento è alla quantità di sostanze che esercitano una funzione di contrasto al cancro (conosciute come antiossidanti). Stesso discorso per la capacità del cioccolato di migliorare l’umore, fino ad alleviare gli stati depressivi meno gravi. Che il cioccolato renda felici è una verità che tutti hanno sperimentato sulla propria pelle, ma vi conforterà sapere che è stata dimostrata anche dalle evidenze scientifiche.
L’unico difetto del cioccolato fondente è l’apporto calorico. Esso è superiore persino a quello del cioccolato al latte. Può sembrare strano, vista la differenza in termini di dolcezza e quindi di zucchero. Va ricordato, infatti, che lo zucchero e il latte – presenti in maggiori quantità nelle altre tipologie di cioccolato – sono meno calorici del cacao. Basta non esagerare con il consumo, però, per godersi il meglio del fondente e non soffrirne gli effetti collaterali. In occasione di questa ricetta, comunque, vanno impiegate solo dosi equilibrate.
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