Cetrioli sotto aceto con erbe aromatiche, un’idea sfiziosa
Cetriolini sott’aceto con erbe aromatiche, un contorno sfizioso
I cetrioli sotto aceto con erbe aromatiche sono una splendida idea per un contorno rapido, saporito e leggero. La ricetta è molto semplice, infatti prevede solo una fase di macerazione con sale e zucchero. Dopodiché si integrano i cetrioli con gli aromi, l’aceto e il vino, e si mette il tutto in dei vasetti sterilizzati. I protagonisti della ricetta sono i cetrioli, degli ortaggi che fanno parte dell’alimentazione quotidiana, ma erroneamente poco apprezzati a livello nutrizionale. I cetrioli, infatti, sono eccellenti proprio da questo punto di vista. Sono in primis leggeri e praticamente privi di grassi, infatti apportano solo 12 kcal (un record anche per gli alimenti vegetali). Abbondano di vitamine e sali minerali, il riferimento è in particolar modo alla vitamina C, che esercita una funzione antiossidante e impatta positivamente sulle performance del sistema immunitario.
Il riferimento è anche alle elevate concentrazioni di potassio, calcio e persino silicio. I cetrioli sono gli ortaggi perfetti per chi sta seguendo una dieta dimagrante, infatti contengono l’acido tartarico, che di fatto impedisce ai carboidrati di trasformarsi in grassi. Contengono anche alcuni enzimi che migliorano l’assorbimento delle proteine. Infine, sono ricchi di fibre, che giovano all’apparato digerente e contribuiscono a risolvere i più lievi problemi di stipsi.
Ricetta cetrioli sotto aceto con erbe aromatiche:
Preparazione cetrioli sotto aceto
- Per la preparazione dei cetrioli sotto aceto con erbe aromatiche iniziate spuntando i cetrioli, poi lavateli con cura sotto l’acqua e fateli a fette.
- Distribuite i cetrioli in una ciotola, conditeli con il sale grosso e lo zucchero.
- Mescolate per bene e avvolgete la ciotola con della pellicola alimentare, infine lasciate riposare in frigorifero per 24 ore.
- Trascorso questo lasso di tempo, integrate il contenuto della ciotola con un bicchiere di vino bianco e due bicchieri di aceto.
- Condite con il rosmarino e la maggiorana ben puliti. Poi aggiungete l’aglio sbucciato (fatto a fette sottili), un cucchiaio di pepe rosa e le bacche di ginepro.
- Scolate i cetriolini e distribuiteli nei vasetti completamente igienizzati.
- Come conservare i cetrioli sott’aceto? Versate nei vasetti il liquido della ciotola, aromi compresi, riempiendoli quasi fino all’orlo.
- Chiudete per bene e conservate i cetrioli sott’aceto in frigorifero per 15 giorni. Conservare i cetrioli vi permetterà di avere un contorno pronto!
Ingredienti cetrioli sotto aceto
- 800 gr. di cetrioli
- 2 bicchieri di aceto bianco
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 2 spicchi d’aglio
- 10 gr. di zucchero semolato
- 2 rametti di rosmarino
- 2 rametti di maggiorana
- 10 bacche di ginepro
- q. b. di pepe rosa
- q. b. di sale grosso
Le spezie usate per i cetriolini sott’aceto
I cetrioli sotto aceto sono caratterizzati tra le altre cose da un’abbondante presenza di spezie o erbe aromatiche. Il riferimento è in particolar modo alla maggiorana e al rosmarino. La maggiorana è una pianta aromatica usata da sempre nelle cucina italiana. Inoltre viene apprezzata anche in erboristica e nella medicina naturale, in virtù di alcune proprietà pseudo-terapeutiche. La maggiorana aiuta a risolvere i problemi gastrointestinali, regolarizza il ciclo mestruale ed esercita un’azione antinfiammatoria. Secondo recenti studi, allevia persino i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico, una patologia piuttosto frequente tra le donne. La maggiorana è anche ricca di sostanze antiossidanti, che contrastano i radicali liberi, riducono lo stress ossidativo e supportano i meccanismi di riproduzione cellulare.
Dal punto di vista organolettico, la maggiorana assomiglia al prezzemolo, ma rispetto a quest’ultimo propone dei sapori un po’ più delicati. Ottimo è anche l’apporto di fibre, ma non quello calorico, pari a 273 kcal ogni 100 grammi. Tuttavia il problema non si pone in quanto si utilizzano dosi di maggioranza così scarse da rendere inutile qualsiasi discorso sulle calorie. Il rosmarino non necessita di grandi presentazioni, infatti è una delle erbe aromatiche più utilizzata in cucina, soprattutto al sud Italia. Come la maggiorana è ricca di antiossidanti, inoltre si contano discrete dosi di flavonoidi, tannini e acidi fenolici. Di base il rosmarino sostiene la funzione del fegato ed è efficace nel curare determinati disturbi gastrointestinali. Infine esercita un’azione antibatterica, antisettica e stimolante, inoltre ha importanti proprietà astringenti, utili in caso di digestione.
Il ruolo salutare del ginepro
Tra gli aromi nei cetrioli sotto aceto con erbe aromatiche spiccano anche le bacche di ginepro. Questo tipo di bacche giocano un ruolo importante nei piatti più tradizionali della cucina italiana, giustificato dalla portata aromatica e dalla loro reperibilità. Il ginepro, dal punto di vista nutrizionale, si difende molto bene grazie alla presenza di sostanze che ne determinano una resa “terapeutica”. Infatti è considerato un efficace antisettico naturale, dunque non stupisce che venga impiegato soprattutto per le conserve, per i sottoli e per i sott’aceti (come in questo caso). Radicata e giustificata dai fatti, è anche la convinzione secondo cui il ginepro contribuisca a ridurre gli effetti dei reumatismi.
Inoltre buono è l’apporto di antiossidanti, come testimoniato dalla presenza significativa di pectine. Le bacche di ginepro contengono anche la gineprina, una sostanza che esercita un discreto impatto sull’apparato digerente, ed è responsabile del caratteristico sapore agrodolce. Un altro pregio delle bacche di ginepro riguarda il basso apporto calorico, che si attesta sulle 10 kcal per 100 grammi.
Le peculiarità del pepe rosa
Tra gli ingredienti più particolari di questi cetrioli sotto aceto con erbe aromatiche spicca il pepe rosa. In realtà non è un vero pepe, anche se ha un sapore abbastanza pungente e aromatizzato da ricordare quello del pepe vero. Di base, però, è una bacca di un albero sempreverde noto con il nome di “shinus molle”, originario dell’America latina. Il pepe rosa sostiene la digestione in quanto è uno stomachico, un tonico e uno stimolante. Esercita, inoltre, una formidabile funzione antisettica, che gli permette di essere utilizzato come aroma da conserva. Dai precolombiani era addirittura usato come disinfettante, soprattutto in caso di tagli.
Il pepe rosa è un discreto diuretico, a differenza del pepe standard, in quanto è ricco di acqua. Secondo alcuni esperti di medicina naturale, sarebbe efficace contro i mal di denti, soprattutto se di origine infettiva. L’apporto calorico, inoltre, è quasi nullo: tre bacche di pepe rosa non superano una kcal.
Quali ricette abbinare ai cetrioli sotto aceto
I cetrioli sotto aceto sono una risorsa in cucina. Possono essere consumati così come sono, in qualità di snack leggero e sfizioso, oppure possono contribuire ad arricchire molte ricette. Per esempio, possono fungere da ingrediente di farcitura per tramezzini, hamburger e panini. Da questo punto di vista spiccano per l’ottima versatilità, in quanto si adattano a una vasta gamma di ingredienti. Il loro sapore è certo acidulo, ma anche così delicato da emergere senza coprire gli altri sapori.
I cetriolini possono essere impiegati per alcune ricette tipiche, che possono essere soggette a modifiche e innovazioni. Un esempio? L’insalata russa, che si avvantaggia del sapore complesso e allo stesso tempo apprezzabile da questo tipo di conserva.
In generale i cetriolini possono fare bella mostra di sé anche nelle insalate più abbondanti a base di carne. Per inciso, l’insalata che si adatta meglio ai sott’aceti è il pollo, infatti il suo sapore delicato beneficia delle note più acidule dei cetrioli.
Come conservare a lungo i cetrioli sotto aceto
Di base è sufficiente solo l’aceto per conservare i cetrioli, tuttavia è possibile aumentare la durata della conservazione fino a raggiungere i tempi delle conserve sott’olio. Come fare? E’ tutto molto semplice, basta eseguire la pastorizzazione. La pastorizzazione è un metodo semplice e geniale, che contribuisce ad azzerare la carica batterica dei cibi e prevenire la proliferazione di qualsivoglia agente patogeno.
Per pastorizzare le conserve è sufficiente porre i vasetti pieni in una pentola profonda riempita di acqua calda in ebollizione. Poi si “cuociono” i vasetti per una ventina di minuti, il tempo sufficiente affinché la pastorizzazione faccia il suo corso senza compromettere la stabilità dei barattoli.
La pastorizzazione è stata scoperta solo di recente e prende il nome dal chimico Louis Pasteur, che negli anni sessanta del XIX secolo condusse degli esperimenti in grado di provare che il deperimento dei cibi era dovuto alla proliferazione di microrganismi e che quest’ultima poteva essere prevenuta dal calore.
Il mondo delle conserve sott’olio, sott’aceto e sotto spirito
Quello delle conserve è un capitolo interessante, che fa parte a pieno titolo della cucina italiana. Buona parte delle conserve sono preparazioni tipiche, che parlano della necessità di preservare la salubrità dei cibi in assenza di elettrodomestici. I metodi più utilizzati sono quelli sott’aceto, sott’olio e sotto spirito, che si differenziano per gli effetti, il sapore e l’apporto calorico.
La conservazione sott’aceto conferisce ai cibi note marcatamente acidule, che impattano in modo significativo sul sapore. In compenso questo tipo di conservazione è poco calorica e garantisce una duratura abbastanza lunga, che si misura in mesi.
La conservazione sott’olio preserva in parte il sapore dei cibi ma è decisamente più calorica. In compenso garantisce una durata ancora più lunga, a patto di mantenere l’olio ad un livello adeguato.
Infine, la conservazione sotto spirito è riservata agli alimenti tendenzialmente dolci, come la frutta o le verdure più delicate. E’ abbastanza calorica, anche se non al livello delle conserve sott’olio. Infine, la durata è molto significativa, in quanto l’alcol crea un ambiente inadatto allo sviluppo dei batteri.
FAQ sui cetrioli sotto aceto
A cosa fanno bene i cetrioli sotto aceto?
I cetrioli sotto aceto fanno bene alla salute proprio come i cetrioli normali, infatti l’aceto non preserva solo il sapore, ma anche i nutrienti. Inoltre, i cetrioli sostengono il sistema immunitario, fungono da rimineralizzante e aiutano a mantenere la linea grazie all’apporto calorico ridotto.
Come si conservano i cetrioli sotto aceto?
I cetrioli sotto aceto vanno conservati al riparo dalla luce del sole e in un ambiente asciutto. Una volta aperti vanno riposti in frigorifero. Inoltre, se l’aceto viene rabboccato di volta in volta, possono durare persino un mese.
Come fare con i cetrioli sotto aceto?
Per fare i cetrioli sotto aceto, o per meglio dire la versione con erbe aromatiche, dovrete spuntare i cetrioli, condirli con sale grosso e zucchero. Poi fateli riposare in frigo per un giorno intero, in seguito si aggiungono l’aceto, il vino e le erbe aromatiche. Infine, si mescola, si versa il liquido nella ciotola nei vasetti e si immergono completamente i cetrioli.
Quante calorie hanno i cetrioli sotto aceto?
I cetrioli sotto aceto vantano un apporto calorico di poco superiore a quello dei cetrioli al naturale. Nello specifico apportano 60-80 kcal per 100 grammi.
Conserve sott’aceto fatte in casa ne abbiamo? Certo che si!
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