
Fagiolini sott’aceto, una conserva deliziosa in dispensa

Fagiolini sott’aceto: una conserva sfiziosa da tenere in cucina
Fagiolini sott’aceto da conservare in dispensa per l’inverno. Lo spazio-dispensa va accuratamente pianificato, così da evitare che alcuni vasetti rimangano sugli scaffali per anni senza ritornare utili, mentre altri prodotti si esauriscono velocemente, obbligandoci a rivolgerci a malincuore ad altri scaffali, quelli del supermercato.
Prima di dedicarci a questo piacevole hobby vanno quindi accuratamente calcolate le quantità e le varietà di da conservare, in relazione alle nostre reali esigenze, ai nostri gusti, all’eventuale desiderio di utilizzare il risultato delle nostre fatiche per originali e utili regali ecc.
Il luogo più adatto alla conservazione di vasetti di frutta e verdura sottovetro deve essere un ambiente fresco (temperatura max 18-20 CC), asciutto, ben aerato e buio. Meglio sarebbe poter riservare allo scopo un angolo di cantina, ma anche all’interno di un appartamento sarà possibile ricavare uno spazio adeguato,
Sugli scaffali i vasi andranno disposti verticalmente, per gruppi di conserve simili, inoltre ciascuno verrà contraddistinto da un’etichetta (largo alla fantasia!) che ne indichi il tipo di contenuto, la data di confezionamento e – se occorre – quella del possibile consumo. Considerando che l’aria calda tende a salire è meglio sistemare i vasi sugli scaffali più bassi.
Ricetta fagiolini sott'aceto
Preparazione fagiolini sott'aceto
- Pulite i fagiolini privandoli delle estremità, quindi metteteli in una casseruola con l’acqua, l’aceto, il sale, il pepe, i chiodi di garofano e l’alloro.
- Portate tutto ad ebollizione e fate cuocere per 20 minuti circa. Assaggiateli durante la cottura perchè non devono essere molli ma scroccare in bocca.
- Infine scolate i fagiolini e metteteli ad asciugare su di un canovaccio premendoli bene.
- Ricoprite il tutto di olio finché non arrivate a circa 1 centimetro dal bordo, quindi chiudete ermeticamente.
- Mettete a riposare in un luogo fresco e asciutto per un mese circa prima di degustare.
Ingredienti fagiolini sott'aceto
- 1 kg. di fagiolini
- mezzo lt. di aceto bianco
- mezzo lt. di acqua
- 40 gr. di sale grosso
- 3 chiodi di garofano
- alcuni grani di pepe
- 1 foglia di alloro
Gli attrezzi utili per preparare le conserve
Ora vediamo cosa occorra avere in cucina per preparare delle ottime conserve, oltre ai deliziosi fagiolini sott’aceto. Per la trasformazione di frutta e verdura sarà sufficiente l’attrezzatura normalmente presente in una cucina ben fornita: frullatore, bilancia, bicchiere graduato per la misurazione dei liquidi, tagliere, passaverdura, casseruole larghe (così da favorire l’evaporizzazione dell’acqua) in acciaio inox, meglio se con fondo spesso e dotate di manici. Poi non devono mancare: coltelli affilati, snocciolatore, pelapatate, schiumarole in acciaio inossidabile, mestolo, cucchiai e spatole in legno con manico lungo. Infine sono utili terrine e contenitori in ceramica o vetro, setacci in crine, filtri e garze, canovacci e stracci perfettamente puliti, teli a trama fitta per filtrare i succhi ecc.
Mentre le casseruole in rame possono essere tranquillamente utilizzate per il confezionamento delle marmellate, sarà bene evitarle (così come quelle in alluminio) per le cotture con l’aceto,
Ci si potrà inoltre fornire di alcuni moderni macchinari per agevolare alcune operazioni di cucina: mixer, centrifughe, essiccatori ad aria calda, piccole autoclavi per la sterilizzazione, estrattori per succhi ecc.
Tra l’attrezzatura necessaria non può mancare una buona scorta di vasi e bottiglie in vetro, perfettamente pulite e dotate di capsule o coperchi con chiusure in gomma nuove. Il vetro è infatti da sempre il materiale migliore per contenitori di cibo: è igienico, non cede ai prodotti né odori né sapori, è totalmente resistente a eventuali passaggi di microbi dall’esterno e permette di controllare che il contenuto non venga colpito da eventuali alterazioni.
Fagiolini sott’aceto: la scelta dei barattoli e la sterilizzazione dei vasetti
È importante poi scegliere contenitori di giusta grandezza per i fagiolini sott’aceto, i migliori hanno dimensioni medio-piccole (250-500 g) così che, una volta aperti, il contenuto venga consumato il più presto possibile, evitando spiacevoli deterioramenti a contatto con l’aria (in ogni caso i contenitori aperti vanno poi tenuti in frigorifero). Per succhi, frutta sciroppata e sotto alcol potranno venire impiegati vasi di dimensioni maggiore (750- 1000 cl), mentre per salse e sughi si utilizzeranno quelli più piccoli, monodose.
Secondo me i vasetti da conservazione con la capsula per sottovuoto sono i migliori per marmellate e confetture, per questo tipo di preparazione vanno meglio quelli con tappo a molla e guarnizione in gomma. Sia nel primo che nel secondo caso, le capsule e le guarnizioni vanno cambiati a ogni invasamento. I barattoli (comprese le capsule) vanno accuratamente puliti e lavati prima di essere utilizzati. Inoltre è consigliabile sterilizzare i barattoli in acqua (con qualche goccia di aceto o di limone) per una decina di minuti (privandoli delle parti in gomma) dopo il lavaggio. I vasi vanno poi asciugati con cura in modo che all’interno non rimangano tracce di umidità da cui è possibile che si scatenino fermentazioni e attacchi di muffa.
Li si lascerà quindi asciugare perfettamente all’aria su canovacci puliti (e che non perdano fili o pelucchi di tessuto), oppure li si porrà per qualche tempo nel forno tiepido. Prima di essere utilizzate, le guarnizioni in gomma vanno sciacquate in abbondante acqua fredda, quindi immerse in acqua tiepida con un cucchiaino di bicarbonato e risciacquate.
I metodi alternativi per conservare i fagiolini sott’aceto
Oltre al sott’aceto esistono svariati metodi per conservare i fagiolini e porre le basi per delle ricette davvero squisite. Per esempio si può surgelare il prodotto, un metodo che consente di preservare a lungo la freschezza e il sapore dei fagiolini. Il procedimento è semplice: si puliscono i fagiolini e si privano delle estremità, poi si immergono in acqua bollente per due o tre minuti e si raffreddano rapidamente in acqua ghiacciata per bloccare la cottura. Una volta asciutti si ripongono in sacchetti per alimenti, eliminando l’aria in eccesso prima della chiusura.
Un altro metodo sicuro è la sterilizzazione. In questo caso i fagiolini, dopo una sbollentatura, si sistemano in barattoli di vetro insieme a una soluzione salina preparata con acqua e sale. I contenitori vengono poi sterilizzati in acqua bollente per circa venti minuti.
Infine l’immancabile metodo di conservazione sott’olio: dopo aver cotto i fagiolini, e averli lasciati asciugare, vengono posti nei barattoli sterilizzati e sommersi di olio extravergine di oliva.
Come scegliere i fagiolini sott’aceto da conservare
Tutti i fagiolini possono essere conservati, ma solo alcuni rendono al massimo delle proprie potenzialità. Ecco le caratteristiche che i fagiolini dovrebbero avere per ottimizzare il processo di conservazione.
Le più importanti riguardano l’aspetto: i fagiolini devono esprimere un bel verde brillante e uniforme, oltre che una texture priva di macchie o segni di appassimento. Ma bisogna guardare anche la consistenza, che deve risultare soda al tatto e senza pieghe, inoltre le estremità devono apparire integre e non secche. Infine la buccia deve essere liscia e priva di filamenti evidenti.
Per quanto concerne le dimensioni è bene scegliere dei fagiolini di media grandezza, poiché quelli troppo grandi possono avere una fibra interna più dura e meno adatta alla conservazione. Un ultimo consiglio è quello di evitate i fagiolini con semi visibili o troppo sviluppati, in quanto possono compromettere la conservazione.
Fagiolini in agrodolce: un contorno gourmet
Colgo l’occasione per parlare dei fagiolini in agrodolce, una ricetta semplice e gourmet allo stesso tempo, ideale per un antipasto sfizioso o per un contorno gustoso e leggero. Questa ricetta spicca per l’equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità, oltre che per la capacità di esaltare il sapore delicato del legume.
Preparare i fagiolini in agrodolce è molto semplice. Il procedimento prevede una breve sbollentatura per mantenere la consistenza croccante. Ad essa segue un passaggio in padella con una combinazione di aceto e zucchero.
In questo modo un gusto agrodolce avvolge i fagiolini, creando un contrasto piacevole che si sposa bene con piatti di carne o con pietanze vegetariane. In fase di spadellamento i fagiolini si possono arricchire con aglio o cipolla per conferire un tocco aromatico, oppure con semi di sesamo per donare una nota croccante. Sono perfetti se vengono serviti come contorno caldo o freddo, oppure possono essere usati per comporre menù sia gourmet che rustici.
FAQ sui fagiolini sott’aceto
Come condire i fagiolini?
I fagiolini si possono condire con olio extravergine d’oliva, succo di limone o aceto per avere un gusto più fresco. Si abbinano bene anche con aglio e prezzemolo tritato, oppure con burro fuso e Parmigiano per un sapore più ricco e avvolgente.
Come cuocere i fagiolini?
I fagiolini si cuociono in acqua bollente salata per 8-10 minuti al fine di mantenerli croccanti. Per preservare il colore verde brillante è consigliabile immergerli in acqua ghiacciata per bloccare la cottura.
Come conservare i fagiolini cotti?
I fagiolini cotti si conservano in frigorifero in un contenitore ermetico per 2-3 giorni. In alternativa è possibile congelarli dopo averli sbollentati e ben asciugati, così da mantenerne freschezza e sapore.
Come conservare i fagiolini crudi?
I fagiolini crudi si conservano in frigorifero per 3-5 giorni. È meglio riporli in un sacchetto di plastica forato, o avvolgerli in un panno umido per mantenerli freschi più a lungo.
Come eliminare il filo dai fagiolini?
Per eliminare il filo dai fagiolini basta spezzare le estremità e tirare delicatamente verso l’esterno, rimuovendo così il filamento laterale. Questo accorgimento rende i fagiolini più teneri e pronti per la cottura.
Ricette con i fagiolini ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE

Confettura di pere, lime e zafferano per una...
Il prezioso contributo della vaniglia La lista degli ingredienti della confettura di pere comprende anche la vaniglia. In realtà si tratta di un ingrediente facoltativo, dunque scegliete pure se...

Confettura di mele cotogne e senape, una ricetta...
Cosa sapere sulle mele cotogne Alcuni pensano che la confettura di mele cotogne sia formata in realtà da una particolare varietà di mela. In realtà le mele cotogne sono frutti a sé stanti,...

Confettura di pesche senza zucchero, buona e fatta...
I tanti usi della confettura di pesche senza zucchero La confettura di pesche senza zucchero può essere utilizzata come qualsiasi altra confettura. Può essere spalmata sulle fette biscottate, sui...