Giorno del Ringraziamento, un menù tutto americano

Perchè si festeggia il Giorno del Ringraziamento?
Conoscete il Giorno del Ringraziamento? Anche se non siete appassionati di cultura americana il nome non vi sarà nuovo. D’altronde, è una ricorrenza ritratta in molte serie tv, cartoni animati e film di produzione statunitense. E non potrebbe essere altrimenti, visto che è probabilmente la ricorrenza più importante degli Stati Uniti (e del Canada). La festa è nata nel XVII, quando i Padri Pellegrini hanno iniziato a celebrare i raccolti particolarmente fecondi, elevando ringraziamenti al Signore (da qui il nome della ricorrenza). Negli USA il Giorno del Ringraziamento cade il quarto giovedì del mese di novembre, dunque la data è “mobile” (come la Pasqua per intenderci).
Per quanto sia stata codificata solo nel 1863, quando Lincoln l’ha trasformata in elemento unificante della nazione, attualmente la festa vanta una ritualità ben strutturata, soprattutto per ciò che concerne il pranzo. Da questo punto di vista, la festività del Giorno del Ringraziamento può essere assimilata al nostro Natale, infatti si festeggia con i parenti e si mangia abbondantemente. Nell’immaginario collettivo è scolpita l’idea del tacchino ripieno, che in effetti è la portata principale di questa festa. Ovviamente, non è l’unica. Nei prossimi paragrafi avanzo proprio qualche proposta per il pranzo del Giorno del Ringraziamento. Proposte che incarnano la cultura gastronomica americana, ma che di tanto in tanto riservano qualche sorpresa.
Gli antipasti per il Giorno del Ringraziamento
Per il Giorno del Ringraziamento Partiamo dai contorni, che occasionalmente possono fungere da antipasti. A tal proposito vi propongo i cavoletti al forno con mela e pancetta. Una pietanza abbastanza corposa che, allo stesso tempo, restituisce un certo equilibrio di sapori. Mi riferisco a sentori agrodolci, come testimonia la presenza della mela. La ricetta è molto semplice ed alla portata di tutti.
Stesso discorso per le patate dolci al forno. Il protagonista di questa ricetta è la patata americana, nota anche come patata dolce. Non si consuma spesso da queste parti, mentre è un must in America. E’ preziosa anche sotto il profilo nutrizionale, dal momento che contiene buone quantità di carotenoidi, che sono dei formidabili antiossidanti. Il piatto è arricchito da una sventagliata di noci pecan tritate, che pur essendo originarie del continente americano rievocano le nostre noci mediterranee.
A fungere da antipasto possono essere anche le pannocchie di mais croccanti. Un menù americano non poteva ignorare il mais, molto consumato da quelle parti proprio sotto forma di pannocchia. La cottura prevede due fasi: la bollitura e il passaggio in padella. In questo modo il mais diventa lucido e croccante, creando una bella sensazione al palato.
I primi e i secondi per il Giorno del Ringraziamento
Per quanto riguarda i primi, adatti al Giorno del Ringraziamento, propongo una deliziosa vellutata di zucca e carota. Un piatto all’insegna del betacarotene, una sostanza antiossidante presente sia nella zucca che nella carota. E’ una ricetta non molto complessa e ricca di sapori, la lista degli ingredienti vede anche i semi di zucca e la crème fraiche. Quest’ultima va aggiunta alla fine, prima di mantecare il tutto.
Per quanto concerne i secondi, invece, è impossibile non parlare del celebre tacchino ripieno. In effetti, è il piatto simbolo del Giorno del
Ringraziamento. E’ anche un piatto estremamente sostanzioso, soprattutto se si considera la farcitura. Lardo, lardelli, magro di maiale e grassi assortiti, sono solo alcuni degli ingredienti necessari al tacchino ripieno all’americana.
Alcuni secondi alternativi per il Giorno del Ringraziamento
Un secondo diverso, forse più raffinato, è la lonza alla paprika con peperoni. La carne viene abbondantemente marinata, sicché la cottura vera e propria richiede pochi minuti. I peperoni, che vanno ovviamente cotti a parte, formano invece un delicato letto per le fettine di lonza. Ampio, almeno in questo caso, è il ricorso alle spezie. Tra parentesi, va usata la paprika dolce, adatta a tutti i palati.
Anche se non possiamo propriamente parlare di secondi, è impossibile ignorare il tema degli hamburger e degli hot dog. Per quanto possa sembrare strano, queste ricette da street food possono avere un ruolo anche nel Giorno del Ringraziamento, specie se intese in senso “gourmet”. Per questo motivo, vi propongo l’hamburger con pulled pork, che si fregia della presenza della salsa rub, realizzata con senape, zenzero, origano e altre spezie interessanti. La ricetta dell’hot dog è, invece, più classica, ma comunque preziosa se si opta per ingredienti di qualità (il riferimento è ai wurstel).
Un altro secondo raffinato è il maiale affumicato con cavoletti, mirtilli e melaverde. Un secondo palesemente agrodolce, un sentore che ricorre spesso nella gastronomia americana. L’agrodolce è dato non solo dall’aggiunta della salsa di mirtilli, ma anche dalla cottura della carne nel succo di arancia.
Le salse, un elemento imprescindibile della cultura americana
I piatti per il Giorno del Ringraziamento mi danno lo spunto per parlare, e per proporre, alcune salse americane. D’altronde la cultura culinaria a stelle e strisce ha un debole per le salse. Qui ne presento, però, alcune davvero particolari e non molto conosciute all’estero. Il riferimento, per esempio, è alla salsa Gravy, che risulta perfetta nella sua semplicità. Si realizza, infatti, con il brodo di tacchino, la farina di riso e il burro chiarificato. E’ l’ideale per valorizzare i secondi di carne ma anche di pesce.
Una salsa molto particolare, e forse un po’ estranea al gusto europeo, è la maionese all’aglio. Di per sé, la maionese è già considerata una salsa pesante, e l’aglio non fa che acuire questa percezione. Tuttavia, la ricetta che vi presento utilizza in modo molto moderato l’aglio, sicché risulta molto gradevole al palato e sufficientemente leggera.
Infine, la già citata salsa di mirtilli. Anche in questo caso si tratta di una salsa molto semplice. Addirittura la ricetta prevede la semplice aggiunta di mirtilli frullati in uno sciroppo particolarmente denso. La salsa di mirtilli si sposa benissimo con qualsiasi secondo e con le insalate, e ha il potere di renderle leggermente tendenti all’agrodolce.
I dolci per concludere in bellezza
Un pranzo che si rispetti non può ignorare i dolci, e il Giorno del Ringraziamento non fa eccezione. Anche perché la pasticceria americana può regalare alcune sorprese. E una sorpresa a tutti gli effetti è la Pumpkin Pie, almeno stando al gusto italiano. In questa torta la zucca fa parte del ripieno, e prevede un lungo passaggio per la frullatura. La base, invece, è semplice pasta frolla.
Per concludere, un dolce dal sentore esotico è la crostata con noci pecan e sciroppo d’acero. Anche qui a stupire è il ripieno, fatto con un composto di noci pecan, sciroppo d’acero, burro, uova, panna e molto altro ancora. E’ presente anche il rum, ma in quantità così basse da essere compatibile con le esigenze e i gusti di tutti. Il risultato è molto gradevole, anche dal punto di vista estetico. Badate, però, che è una torta “reverse”, in quanto va composta al contrario per poi capovolgerla poco prima di essere servita.