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Gnocchi di ricotta alla noce moscata, un piatto gustoso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gnocchi di ricotta alla noce moscata
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Festa del papà
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 25 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3/5 (1 Recensione)

Gnocchi di ricotta alla noce moscata, perché sono così buoni!

Se pensate che i classici gnocchi al sugo, o in brodo, siano una delizia da leccarsi i baffi, non avete mai provato gli gnocchi di ricotta alla noce moscata con radicchio e noci. E’ un primo piatto davvero straordinario, che valorizza lo stesso concetto di gnocco, elevandolo all’ennesima potenza grazie ad un impasto incredibilmente ricco e saporito. Gli ingredienti sono numerosi, è vero, ma sono capaci realmente di sposarsi l’un l’altro e creare un sentore nuovo, niente affatto eccessivo ma incredibilmente aromatico.

Tra l’altro, per quanto la lista degli ingredienti possa suggerire una ricetta complessa, gli gnocchi alla noce moscata con radicchio e noci sono molto semplici da preparare. L’unica difficoltà risiede nella formazione dell’impasto degli gnocchi, che richiede comunque una certa manualità. Niente, però, che non possa essere imparato con un po’ di pratica. Ad ogni modo, il risultato è eccellente sotto tutti i punti di vista: estetico, gustativo, organolettico.

Ricetta gnocchi di ricotta

Preparazione gnocchi di ricotta

  • In una terrina versate la ricotta, il parmigiano grattugiato, un po’ di sale, la farina di riso e abbondante noce moscata grattugiata.
  • Impastate con le mani, versando gradualmente della farina se avvertite che l’impasto è troppo appiccicoso. Adagiate l’impasto su un piano di lavoro, dando un’ulteriore impastata.
  • Formate, poi, una palla, copritela per intero con la pellicola e fate riposare in frigo per circa 15 minuti. Estraete l’impasto dal frigo, inumidite le mani e ricavate delle palline grandi quanto una ciliegia, fino a terminare l’impasto stesso.
  • Distribuite un po’ di farina sul piano di lavoro e fate riposare le palline, che poi non sono altro che gli gnocchi crudi.
  • Nel frattempo mettete a bollire l’acqua e salatela.
  • Ora occupatevi del condimento: lavate, asciugate e sbucciate il radicchio tagliando le foglie in tre.
  • Tritate lo scalogno e rosolatelo in una ampia padelle antiaderente (meglio un wok) con un po’ di olio extravergine di oliva.
  • Versate in padella anche il radicchio e alzate a fiamma (in questo modo si cuoce ma rimane croccante), aggiustate di sale e pepe a piacere.
  • Infine, unite anche i gherigli di noce tritati grossolanamente.
  • A questo punto cuocete gli gnocchi scolandoli una volta che sono venuti a galla, fateli saltare in padella e sventagliate un bel po’ di parmigiano, in modo da mantecarli.
  • Aggiungete anche un po’ di acqua di cottura e terminate con un filo di olio a crudo.
  • Servite gli gnocchi caldi dando un’ultima sventagliata di noce moscata grattugiata e decorando con qualche gheriglio intero.

Per gli gnocchi:

  • 500 gr. di ricotta consentita,
  • 250 gr. di farina di riso più altra per spolverizzare il piano ed eventualmente aggiungere all’impasto,
  • 40 gr. di Parmigiano Reggiano 36 mesi grattugiato,
  • 1 pizzico di sale fino,
  • q. b. di noce moscata

Per il condimento:

  • 1 cespo di radicchio tardivo piccolo,
  • 1 piccolo scalogno,
  • 4 cucchiai di gherigli di noce,
  • 40 gr. di Parmigiano Reggiano 36 mesi grattugiato,
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
  • q. b. di sale e pepe nero

Per realizzarli abbiamo utilizzato la farina di riso

Tra i tanti pregi degli gnocchi di ricotta alla noce moscata con radicchio spicca anche l’accessibilità. Sono realizzati, infatti, con ingredienti anti-intolleranze, ovvero che possono essere assunti anche da chi manifesta disturbi nell’assorbimento del glutine e del lattosio. La ricotta è presente, ma in una variante del tutto priva di lattosio. La farina di grano, invece, è sostituita dalla farina di riso, che è naturalmente priva di glutine.

Se pensate però che la farina di riso sia un semplice surrogato vi state sbagliando. E’ infatti un ingrediente dotato di una sua precisa identità, dal gusto riconoscibile e gradevole. E’ anche un ingrediente molto ricco dal punto di vista nutrizionale, dal momento che vanta una concentrazione elevata di sali minerali, una quantità non trascurabile di proteine e percentuali di grassi minime se non nulle.

Gnocchi di ricotta alla noce moscata

Gli insospettabili pregi della noce moscata

Uno degli ingredienti principali della ricetta degli gnocchi di ricotta con radicchio e noci è la noce moscata. A dispetto del nome, non fa parte della categoria della frutta secca ma è una spezia. E’ molto aromatica e, proprio per questo motivo, viene impiegata per insaporire molti tipi di piatti. In genere, almeno in Italia, viene aggiunta nei dolci (specie nell’impasto) e nei contorni elaborati, magari a base di patate (per insaporire). Vederla nei primi piatti è un po’ raro, ma in questo caso l’abbinamento risulta veramente azzeccato, e si presta ad un’aggiunta persino abbondante di questa spezia.

La noce moscata, come molte spezie del resto, è anche un ingrediente benefico al limite del terapeutico. E’ infatti un toccasana per l’apparato digerente, dal momento che stimola la peristalsi e contribuisce a riequilibrare la flora intestinale. Della noce moscata sono note anche le proprietà carminative e antisettiche. L’olio estratto dalla noce moscata contribuisce persino l’attenuazione dei dolori reumatici.

Una ricotta adatta agli intolleranti al lattosio

Come ho già anticipato, la ricetta degli gnocchi di ricotta alla noce moscata prevede l’impiego della ricotta delattosata. Si tratta di un accorgimento necessario per rendere il piatto compatibile con le esigenze degli intolleranti al lattosio.

Per questa scelta potreste avere dei dubbi sul risultato finale, in realtà il processo di delattosamento è del tutto naturale e consiste nella semplice integrazione dell’enzima lattasi nel latte. Questo enzima è presente nell’organismo umano (ma scarseggia negli intolleranti) ed ha lo scopo di scindere il lattosio in due zuccheri semplici.

Se la ricotta è di buona qualità le differenze con il prodotto “originale” sono davvero minime o nulle. Al massimo potreste avvertire un gusto leggermente più dolce, che non stona ma conferisce una ulteriore delicatezza agli gnocchi. Se possibile acquistate una ricotta delattosata dal carattere artigianale per avere un gusto ancora più accentuato.

Un condimento dal carattere rustico

Tra i punti di forza della ricetta degli gnocchi di ricotta spicca il condimento. Per questa ricetta ho pensato ad un condimento semplice e rustico, capace di premiare i sapori dell’inverno. Si parte con un bel soffritto di scalogno, che ho preferito alla cipolla in virtù della sua delicatezza e del suo aroma. Poi si aggiunge il radicchio, che spicca per le note amarognole ma gradevoli. Infine, si cuoce il tutto e si saltano gli gnocchi appena cotti e scolati.

Il radicchio si caratterizza anche per un eccellente profilo nutrizionale, che vede come protagoniste le antocianine, delle sostanze responsabili del colore con una ottima azione antiossidante (e quindi antitumorale).

Per quanto concerne la guarnizione potete limitarvi a un po’ di Parmigiano grattugiato e ad alcuni gherigli di noce tritati grossolanamente. Questi ultimi garantiscono un tocco ancora più rustico alla ricetta e introducono l’elemento croccante (che contrasta gradevolmente con la morbidezza degli gnocchi).

Come accompagnare gli gnocchi di ricotta?

Gli gnocchi di ricotta alla noce moscata sono deliziosi, quindi meritano un accompagnamento degno di questo nome. Il panorama vinicolo italiano, per fortuna, offre molte soluzioni in questo senso.

Tra queste spicca l’Arneis, un vino bianco secco proveniente dalle Langhe piemontesi, che spicca per le note raffinate che richiamano alle pere, alle mele e (in misura minore) alla frutta secca.

Una soluzione interessante è anche il Verdicchio dei Castelli di Jesi, un noto vino bianco delle Marche, che si caratterizza per lo spiccato equilibrio tra freschezza e mineralità. Questo tipo di vino vanta anche sottili accenni di agrumi, che puliscono il palato ed esaltano la delicatezza della ricotta.

Propongo infine il Fiano di Avellino, un gioiello della tradizione vinicola campana. Questo tipo di vino offre un gusto con dei richiami ai fiori bianchi, al miele e alle nocciole. Inoltre, propone un contrasto suggestivo con la dolcezza della ricotta, valorizzando allo stesso tempo l’intensità del radicchio.

FAQ sugli gnocchi di ricotta

Come si possono condire gli gnocchi di ricotta?

Gli gnocchi di ricotta si possono condire in tanti modi diversi, ma è bene optare per un condimento che rispetti la delicatezza degli gnocchi stessi. In questo caso ho optato per un po’ di radicchio soffritto con lo scalogno, il tutto valorizzato da abbondante Parmigiano grattugiato e noci tritate.

Come sapere se gli gnocchi sono pronti?

Gli gnocchi possono essere paragonati alla pasta fresca, dunque sono pronti appena emergono sulla superficie in fase di cottura. In genere bastano una manciata di minuti.

Quale farina è meglio usare per gli gnocchi?

Dipende dal risultato che intendete ottenere. Se preferite che il sapore farinoso si avverta distintamente, utilizzate una normale farina 00. Se invece desiderate lasciare spazio agli altri ingredienti degli gnocchi (la ricotta in questo caso) allora optate per una più delicata farina di riso, che è compatibile anche con le esigenze dei celiaci.

Quante calorie hanno gli gnocchi di ricotta?

Gli gnocchi di ricotta apportano grossomodo le stesse calorie degli gnocchi di patate, quindi viaggiano sulle 160 kcal per 100 grammi di prodotto crudo. Per quanto concerne il piatto pronto, e considerando anche il condimento, siamo sulle 500-600 kcal per porzione media.

Ricette di gnocchi ne abbiamo? Certo che si!

3/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

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