Spuma di patate con gamberi, un piatto per la festa del papà
Spuma di patate con gamberi per celebrare la festa del papà a tavola
Spuma di patate con gamberi croccanti : un piatto per celebrare la Festa del papà. Ogni occasione è buona per festeggiare il proprio papà. Tuttavia, moltissimi stati il 19 marzo (o altre date) celebrano la tradizionale Festa del Papà. In questa occasione, un ottimo regalo per dire grazie a vostro padre è quello di preparare una cena o un pranzo da leccarsi i baffi. Per questo, vi propongo una ricetta per questa particolare ricorrenza.
La ricetta della spuma di patate con gamberi croccanti, salsa di acciughe e melograno è una pietanza perfetta per questa celebrazione visto che prevede l’utilizzo di ingredienti semplici che, in combinazione, creano un gusto speciale e unico. In più, si tratta di un piatto senza lattosio né glutine, per cui è perfetto per quelle famiglie in cui ci sono intolleranze alimentari a queste due sostanze.
Ricetta spuma di patate con gamberi
Preparazione spuma di patate con gamberi
- Tritate lo scalogno, poi fatelo appassire in una casseruola con poco olio, unite le patate a cubetti e coprite con il brodo vegetale.
- Ora cuocete per 20 minuti, poi aggiungete lo zafferano, salate, pepate e portate cottura.
- Frullate il composto, passatelo al colino e unite la panna.
- Versate tutto in un sifone, caricate con il gas e conservate in caldo a bagnomaria.
- Ora unite alla farina l’acqua frizzante ben fredda e lavorate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, poi conservate il composto in frigorifero.
- Intanto frullate le acciughe con olio e poco brodo.
- Sgusciate i gamberi e privateli del filo intestinale, poi passateli nella pastella e friggeteli in olio ben caldo; infine lasciateli scolare su della carta assorbente.
- Sifonate la spuma di patate nei piatti di portata, adagiatevi i gamberi, qualche goccia di salsa di acciughe e completate con i chicchi di melagrana. Servite e buon appetito.
Ingredienti spuma di patate con gamberi
- 6 gamberi
- 80 gr. di scalogno
- 700 gr. di patate
- brodo vegetale
- 1 bustina di zafferano
- 1 dl. di panna consentita
- 70 gr. di farina di riso
- 100 gr. di acqua frizzante
- 70 gr. di acciughe
- 1 melagrana
- olio per friggere
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- q. b. di sale e di pepe
Il ruolo del gambero in questa spuma di patate
Il gambero. Si tratta di una specie ittica di largo consumo, per quanto considerata – e non a torto – molto pregiata. Il gambero si caratterizza per un sapore squisito, diverso e riconoscibile rispetto agli altri crostacei. Si sposa con molte preparazioni, in particolare con i risotti, dove è presente insieme ad altri frutti di mare.
Ma il gambero presenta tanti altri pregi. In primis, è responsabile di un apporto calorico minimo, pari a 85 kcal per 100 grammi. Ciò è dovuto alla quasi totale assenza di grassi, che rappresentano a malapena lo 0,8%. La concentrazione di proteine si ferma al 17%, ma c’è da dire che si tratta di proteine dall’elevato valore biologico. Il gambero, poi, si caratterizza per la presenza degli acidi grassi omega tre, sostanze fondamentali per il nostro organismo e in particolare per la salute dell’apparato cardiocircolatorio e per le capacità cognitive. Il gambero, poi, è ricco di sali minerali quali il calcio, il potassio, il magnesio, il fosforo e il ferro. L’unico difetto riguarda il colesterolo, che è presente in dosi non trascurabili.
Le interessanti proprietà del gambero viola
Avete mai assaggiato il gambero viola? Dovreste farlo! E’ un crostaceo pregiato, magari di nicchia, ma che vale la pena assaggiare. Anche perché a tutti gli effetti può essere considerato come una versione migliorata del gambero rosso. E’ diffuso soprattutto nel Mediterraneo centrale, e in particolar modo nel canale di Sicilia e nello Ionio. Alcune sottospecie, però, si trovano anche nell’Atlantico. Non è facile riconoscere a primo acchito il gambero viola, anche perché non è esattamente viola, bensì rosso con striature blu.
Per quanto concerne le dimensioni, siamo su livelli contenuti, infatti il corpo misura circa 22 cm, mentre la forma ricorda quella degli altri gamberi. Il suo habitat consiste in fondali fangosi e a profondità elevate, ma non estreme. Durante la notte si sposta però in superficie. Le sue carni sono morbide, moderatamente succose e dal sapore delicato. Dal punto di vista nutrizionale spicca rispetto a tutte le altre specie di gambero, infatti è quello con la più alta concentrazione di proteine. Anche l’apporto di acidi grassi omega tre è piuttosto sostenuto. Queste sostanze, come sicuramente già saprete, sono un toccasana per il cuore, ma agiscono in favore anche della funzione visiva e di quella cognitiva.
I meno esperti tendono a ridurre le differenze a una mera questione di colore. In realtà, dietro c’è molto di più, anzi forse il colore è la differenza meno importante e meno vistosa. Il gambero viola, infatti, più che viola in senso stretto, è rosso con striature azzurrine, benché spesso tali striature siano fucsia piuttosto che blu. A parte questo, le differenze sono molte, e non sfuggono né ai palati fini né a quelli meno esperti. In primis, come già accennato, il gambero viola presenta un sapore più delicato rispetto al gambero rosso.
Le patate ideali sono quelle a pasta bianca, che risultano ricche di amido e capaci di sciogliersi con facilità durante la cottura. Hanno una polpa morbida e adatta a diventare cremosa quando viene frullata, senza bisogno di aggiungere troppo liquido. È consigliabile scegliere patate vecchie o semi-vecchie, che risultano più asciutte e compatte. Le patate novelle, invece, sono meno indicate poiché mantengono una consistenza troppo umida.
Spuma di patate con gamberi croccanti, un’esplosione di sapore
Nella ricetta della spuma di patate con gamberi croccanti, salsa di acciughe e melograno, i gamberi sono i grandi protagonisti. Nel caso specifico, abbiamo deciso di utilizzare i gamberi rossi che verranno passati nella pastella e fritti accuratamente per creare una consistenza croccante. Questi crostacei sono fra i più apprezzati dagli italiani, hanno poche calorie e proprietà antiossidanti.
Un altro ingrediente che darà un tocco di sapore in più al piatto sono le acciughe. In questo caso, verranno utilizzare per creare una salsa, creandola semplicemente frullando le acciughe con l’olio e un po’ di brodo. Una scusa in più per fare il carico di proteine e di omega 3, quegli acidi grassi che fanno tanto bene alla nostra salute.
La credenza secondo cui le acciughe siano povere dal punto di vista nutrizionale, invece, è completamente falsa. Infatti, sono ricche di proteine, a tal punto da non far rimpiangere le carni rosse. Sono anche ricche di sali minerali, in primis di fosforo e magnesio. L’apporto calorico è sostenuto, ma fino a un certo punto. Un etto di acciughe sott’olio sgocciolate, infatti, apporta circa 200 kcal. Certo, non siamo difronte ad alimenti di origine animale dietetici, ma nemmeno troppo calorici.
Fino a non molti anni fa il pesce è stato l’alimento del venerdì, giorno di magro, e questo fatto probabilmente ha contribuito a creare il pregiudizio che si tratti di un alimento povero, di scarso valore nutritivo. Il pesce rappresenta invece un alimento essenzialmente proteico, come la carne: il suo contenuto in proteine è di poco inferiore a quello del vitello e del pollo, oscillando in media tra il 12 e il 20% del prodotto commestibile, e deve quindi essere considerato non un succedaneo bensì un vero e proprio equivalente della carne bovina.

Patate e melagrana: una base e una guarnizione
Il melograno si consuma principalmente a crudo, dopo aver sgranato i chicchi. Raramente questi vengono conditi con un po’ di zucchero. Possono, però, essere utilizzati per delle ricette, specie se dolciarie. Dei chicchi di melograno, in questo caso, si utilizza il succo (nella veste di ingrediente principale) piuttosto che la polpa, che funge da decorazione.
Ovviamente il melograno può essere impiegato per realizzare deliziosi succhi e centrifugati. Tra parentesi, esiste anche il gelato alla melagrana, così come il sorbetto. Non è raro apprezzare il melograno all’interno di cocktail o come decorazione finale.
I gamberi fritti verranno adagiati su una gustosa spuma di patate, preparata con patate, scalogno, olio, brodo vegetale, zafferano e panna. Il tutto, per creare la spuma, dev’essere versato in un sifone. Per i meno esperti in cucina, probabilmente questa sarà la parte più complicata. Niente paura! Su Nonna Paperina ci siamo già occupati di questo tema e potete avere maggiori informazioni leggendo diversi articoli.
L’ultimo tocco per rendere perfetta la nostra spuma di patate con gamberi croccanti sono i chicchi di melagrana. Serviranno, infatti, non solo ad abbellire il piatto, con il loro colore acceso, ma anche a dare un tocco di dolcezza e di acidità alla pietanza e renderla ancora più irresistibile per la festa del papà!
L’importanza del brodo vegetale per questa spuma di patate e gamberi
La spuma di patate, acciughe e gamberi chiama in causa un impiego intelligente del brodo vegetale. Esso viene utilizzato per cuocere le patate, ma anche per “allungare” le acciughe frullate. In entrambi i casi è necessario preparare un brodo di grande qualità, perché il suo sapore finisce inevitabilmente per influenzare in modo netto sia la struttura sia il risultato organolettico della spuma. Il brodo, infatti, non deve limitarsi a cuocere, ma deve accompagnare, integrarsi e sostenere gli ingredienti principali con discrezione e personalità.
Come preparare un brodo davvero efficace per questa ricetta? Si può partire dalla versione classica con sedano, carota e cipolla, ma conviene introdurre piccole variazioni che rendano il risultato più adatto a un piatto ittico. Per esempio è opportuno eliminare del tutto il pomodoro e limitare al minimo le parti troppo zuccherine, così da non alterare la sapidità naturale delle acciughe. Nondimeno, è utile inserire una foglia di alloro o un pezzo di porro, ottimo per valorizzare la dolcezza delle patate senza rendere il brodo invadente. Un’altra accortezza consiste nel cuocere tutto a fuoco lento, lasciando che le verdure cedano gli aromi senza perdere colore o consistenza; il brodo deve essere chiaro, limpido e dal gusto definito.
Chi desidera un tocco più sofisticato può aggiungere pochissimi grani di pepe bianco o una minima quantità di finocchietto selvatico, che introduce una fragranza leggermente balsamica senza creare contrasti eccessivi con i gamberi.
Per ottenere una spuma perfetta bisogna lavorare con calma e precisione. Dopo aver cotto le patate nel brodo caldo, si frullano ancora tiepide con la quantità prevista di brodo filtrato. A parte si frullano le acciughe con un po’ di brodo caldo, creando una crema liscia. Poi si uniscono le due preparazioni, si aggiunge la panna e si filtra tutto con un colino a maglie sottili. Infine il composto va versato nel sifone e caricato con una o due cartucce di gas.
Una ricetta a prova di intolleranze
La ricetta della spuma di patate con gamberi richiede ingredienti potenzialmente problematici per i celiaci e per gli intolleranti al lattosio. Troviamo la farina, che viene unita alla panna (appena uscita dal sifone) e all’acqua frizzante per stabilizzare la consistenza della spuma. Inoltre, la stessa panna contiene lattosio. Tuttavia si fa presto a rimediare, basta utilizzare la farina di riso e la panna delattosata.
Le differenze tra le due versioni non sono enormi, ma meritano qualche appunto. La farina di riso, a differenza di quella di frumento, assorbe meno liquido e dona una consistenza leggermente più morbida alla spuma, riducendo il rischio di grumi o ispessimenti imprevisti. Il sapore è più neutro, quindi lascia emergere meglio il gusto delle acciughe e dei gamberi, rendendo l’insieme più pulito. La panna delattosata, invece, ha una dolcezza lievemente più accentuata e una struttura un poco più fluida, ma nel contesto della spuma non crea squilibri. Anzi, in alcuni casi può risultare addirittura più piacevole al palato, perché rende la nuvola di patate più leggera e meno burrosa.
FAQ sulla spuma di patate con gamberi
Il brodo vegetale può essere preparato il giorno prima?
Si, anzi in molti casi è preferibile. Un brodo preparato con anticipo permette agli aromi di assestarsi e diventare più equilibrati. Basta conservarlo in frigorifero e riscaldarlo delicatamente prima dell’uso. L’importante è filtrarlo con cura, così da evitare impurità che potrebbero compromettere la texture della spuma.
Il sifone è indispensabile per questa ricetta?
Il sifone è ciò che rende la spuma davvero leggera e ariosa, ma in mancanza si può optare per una versione più densa ottenuta con un frullatore a immersione. Ovviamente il risultato sarà meno soffice e meno scenografico, ma comunque piacevole.
Si possono usare acciughe sott’olio comuni?
Si, ma con qualche accortezza. Le acciughe sott’olio comuni sono più salate e meno raffinate delle versioni di qualità superiore, quindi è fondamentale dosarle con cura e assaggiare il composto prima di correggere con il sale. Se possibile vanno pulite leggermente dall’olio per ottenere un sapore più pulito.
Quali gamberi sono più adatti?
Per questa ricetta sono adatti sia i gamberi freschi sia quelli congelati di buona qualità. I gamberi rosa mediterranei offrono un gusto delicato e profumato, mentre i gamberi argentini regalano una nota più dolce e marcata. L’importante è evitarne la sovracottura: i gamberi devono essere appena scottati, così da preservare la morbidezza e il colore.
La spuma può essere servita come piatto unico?
La spuma non è sufficiente per un piatto unico, ma può diventare una portata più completa se viene accompagnata da crostini, verdure grigliate o una piccola porzione di riso pilaf. È perfetta come antipasto elegante, come finger food o come elemento centrale in una degustazione di mare.
Ricette di patate ne abbiamo? Certo che si!
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