Confettura di corniole: tutti i benefici di questo frutto
Confettura di corniole, una preparazione eccellente per la vostra colazione
La confettura di corniole è un delizioso e poco comune tesoro culinario che merita di essere scoperto e apprezzato. Le corniole, piccoli frutti dal caratteristico colore giallo intenso, sono spesso trascurate a favore di altre varietà più popolari. Tuttavia piacevole, quando vengono trasformate in una confettura, le corniole rivelano un sapore unico e ricco di sfumature, con una combinazione di dolce e leggera acidità.
Questa confettura, con la sua consistenza setosa e il suo colore vivido, è un’opzione eccellente per arricchire la vostra colazione o per accompagnare formaggi e carne in modo elegante. In questo articolo, esploreremo i segreti della preparazione di una confettura di corniole perfetta, con suggerimenti, trucchi e ricette per far risaltare al meglio il sapore di questo frutto spesso sottovalutato.
Ricetta confettura di corniole
Preparazione confettura di corniole
- Lavate le corniole e mettetele in un tegame, fate cuocere finché non saranno morbide.
- Passate le corniole al setaccio per eliminare i noccioli. Otterrete circa 500 g di polpa.
- Rimettete quest’ultima nel tegame con lo zucchero di cocco. Portate ad ebollizione mescolando.
- Fate cuocere finché la confettura non avrà raggiunto la giusta consistenza.
- Versate in vasetti sterilizzati e chiudete.
- Capovolgete i vasetti e fate raffreddare. Etichettate e conservate in dispensa.
Ingredienti confettura di corniole
- 1 kg. di corniole (circa 500 g di polpa senza noccioli)
- 200 gr. di zucchero di cocco
Facciamo il pieno di vitamina C con la confettura di corniole
La confettura di corniole è la soluzione mattutina perfetta per depurare il nostro organismo sempre più minacciato dalle tossine nocive. Soprattutto nell’epoca moderna, sempre più consumistica, reperire dei prodotti naturali e spontanei che si trovano nei nostri boschi, estremamente ricchi di antiossidanti e vitamine preziose per il nostro organismo, è una salvezza per la nostra salute.
Varietà particolarmente nota, il corniolo è una pianta di colore rosso-arancio, colore questo dovuto la presenza di ossidi di ferro. I suoi frutti possono essere consumati freschi o destinati alla preparazione della confettura di corniole, particolarmente ricercata per la sua elevata quantità di vitamina C che ammonta addirittura a circa il doppio di quella contenuta negli agrumi.
Qualche buona ragione per accoglierla sulle nostre tavole
Le corniole sono dei frutti simili a ciliegine, con una forma un po’ più allungata. Quando sono mature acquisiscono il caratteristico colore rosso. L’arbusto cresce nei boschi di tutto l’Appennino. La confettura di corniole si prepara generalmente quando i frutti, ben maturi, si staccano dall’albero, cosa che ha luogo, in genere, nei primi giorni di settembre. E’ sicuramente una vera miniera di elementi preziosi per il nostro organismo.
La confettura di corniole ha un sapore gradevole, rinfrescante ed esercita una leggera azione astringente. Inserire questa prelibatezza nella nostra dieta significa apportare al nostro organismo elementi preziosissimi, caratteristici proprio dei frutti minori dei nostri boschi, tanto spesso trascurati. Un vero toccasana in un contesto di una dieta spesso mal equilibrata.
Piccoli trucchi per la perfetta preparazione della confettura di corniole
Un aspetto cruciale nella preparazione della confettura di corniole è la qualità della frutta di partenza. Ricordate sempre che quanto migliore è la frutta che utilizzate, tanto migliore sarà il risultato finale della vostra marmellata. Questo non significa necessariamente che dovete scartare ogni frutto con la minima imperfezione; piccoli difetti estetici o alcune macchie sulla buccia possono essere accettabili. Tuttavia, è fondamentale evitare frutti che siano troppo maturi o addirittura marci, poiché ciò potrebbe compromettere sia il sapore che la consistenza della vostra confezione.
Inoltre, per aggiungere una nota di varietà al vostro prodotto, potete considerare la sostituzione dello zucchero di cocco con lo zucchero di canna durante la preparazione. Questo piccolo cambiamento può conferire un delizioso tocco caramellato alla vostra confettura. Tuttavia, tenete presente che la scelta tra i due tipi di zucchero è del tutto soggettiva e dipenderà dai vostri gusti personali.
Per garantire che la vostra confezione raggiunga la consistenza desiderata, potete fare affidamento sui due metodi. Oltre all’uso di un termometro da cucina, che fornisce una misurazione precisa della temperatura di cottura, potete utilizzare il “test della consistenza”. Prima di iniziare la preparazione, mettere un piatto nel frigorifero.
Quando ritenete che la confettura sia pronta per essere tolta dal fuoco, versate un cucchiaino di confettura sul piatto freddo. Osservare attentamente, se la confezione rimane ferma e non scorre, allora significa che la cottura è stata completata con successo. Questo metodo pratico ti aiuterà a garantire che la tua confezione abbia la consistenza perfetta per essere gustata al meglio.
Come arricchire la confettura o marmellata di corniole
La confettura o marmellata di corniole che dir si voglia “funziona” esattamente come qualsiasi altra marmellata. Si taglia il frutto, lo si fa bollire e infine lo si arricchisce con tanto zucchero. Ma se si volesse pensare a una aromatizzazione più profonda? In questo caso dovreste affidarvi a spezie come la cannella e la vaniglia, che si sposano molto bene con il sapore acidulo delle corniole, smussandolo ma senza coprirlo.
Un’altra spezia da considerare è l’anice stellato, che conferisce alla confettura una nota balsamica e leggermente liquorosa, perfetta per chi ama i sapori decisi. Chi desidera un effetto più raffinato può anche usare del cardamomo, magari in quantità minime, da inserire durante la cottura e da rimuovere in seguito.
Altri aromi che funzionano sono la scorza di limone (non trattato) o di arancia, che danno freschezza al prodotto finito. Va bene anche lo zenzero fresco grattugiato, che ha un doppio effetto: ravviva il gusto e potenzia le proprietà digestive della marmellata. In ogni caso l’importante è non eccedere con le quantità: la corniola ha una sua identità ben marcata, che deve restare riconoscibile anche dopo la cottura.
E se lo zucchero di cocco non piace?
Come abbiamo visto, al posto dello zucchero normale la ricetta richiede lo zucchero di cocco. Questo ingrediente ha un sapore particolare e tutt’altro che neutro. Non preoccupatevi, potete utilizzare anche il classico zucchero bianco semolato, ma esiste anche qualche alternativa più sfiziosa.
La prima è lo zucchero di canna integrale, meglio se del tipo muscovado. Questo zucchero esprime una dolcezza più corposa e trasmette una nota caramellata. In virtù di ciò esalta la parte più intensa e profonda delle corniole, senza per questo alterarne l’acidità.
La seconda alternativa è lo sciroppo d’agave. Sebbene liquido, questo tipo di sciroppo può essere utilizzato in sostituzione parziale dello zucchero per ridurre l’indice glicemico della confettura. Essendo molto dolce se ne può usare meno rispetto allo zucchero classico. Ad ogni modo esprime un gusto delicato che non copre il sapore delle corniole, contribuendo a mantenere una buona consistenza.
In cerca di un’altra ricetta originale? Prova la confettura di melagrana, perfetta per chi ama i sapori ricchi e avvolgenti.
FAQ sulla confettura di corniole
Cosa sono le corniole?
Le corniole sono i frutti del Cornus mas, un arbusto spontaneo diffuso in Europa e Asia occidentale. Si presentano come piccole drupe rosse, dalla forma ovale, simili a piccole olive allungate. Maturano tra fine estate e inizio autunno ed hanno un sapore acidulo. Le proprietà benefiche di questo frutto sono davvero ottime.
Che sapore hanno le corniole?
Le corniole hanno un gusto particolare, a metà strada tra l’amarena e il ribes rosso. Quando sono completamente mature il sapore diventa più morbido e lievemente dolce, ma resta comunque presente una componente acidula. Queste proprietà le rendono ideali per marmellate, succhi, gelatine e perfino liquori.
A cosa fanno bene le corniole?
Le corniole sono ricche di vitamina C, polifenoli e antociani, delle sostanze antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi. Sono note anche per le loro proprietà astringenti e antinfiammatorie, utili per il benessere dell’intestino e delle vie urinarie. Hanno inoltre un’azione tonica e rafforzano il sistema immunitario.
A cosa si abbinano le corniole?
Le corniole si abbinano bene a formaggi stagionati come Pecorino e Grana Padano, ma anche a carni bianche e selvaggina. In cucina si sposano bene anche con il cioccolato fondente e con i dolci lievitati. La loro marmellata può essere usata per farcire crostate, accompagnare yogurt oppure come topping per le cheesecake.
Cosa si può fare con le corniole?
Con le corniole si possono preparare confetture, gelatine, succhi e liquori. In alcune zone si utilizzano anche per fare composte da servire con la carne. I frutti essiccati possono essere aggiunti ai muesli o alle tisane, mentre quelli freschi, se molto maturi, si prestano alla preparazione di dolci al cucchiaio o marmellate artigianali.
Ricette confetture ne abbiamo? Certo che si!
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