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Crauti fatti in casa, la ricetta originale per gustosi menù

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crauti fatti in casa
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 20 min
cottura
Cottura: 00 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.2/5 (26 Recensioni)

Ricetta crauti fatti in casa: fermentati naturali, buoni, salutari e perfetti per l’inverno

Fare i crauti fatti in casa è molto più semplice di quanto sembri. Ti basta cavolo bianco, sale e un po’ di pazienza per ottenere un contorno unico. I crauti sono ricchi di fermenti naturali, aiutano la digestione e rafforzano la flora intestinale. In più, sono deliziosi: croccanti, leggermente aciduli e perfetti con wurstel, arrosti o piatti di montagna. Prepararli in casa è anche un modo per riscoprire una tradizione antica e ritrovare il piacere delle cose fatte a mano.

Taglia finemente il cavolo cappuccio, aggiungi il sale e massaggia fino a far uscire il liquido. Poi pressa bene in un vaso sterilizzato e chiudi. Dopo qualche giorno inizierà la fermentazione: i crauti si formano da soli, senza bisogno di aceto o conservanti. Dopo due settimane puoi già assaggiarli, ma diventano perfetti dopo un mese. Puoi conservarli per mesi in frigo o in cantina, pronti da servire con carne, patate o semplicemente come antipasto sfizioso e leggero.

🥬 Lo sapevi?
I crauti sono una delle fonti naturali più ricche di probiotici. Aiutano il sistema immunitario e migliorano la digestione, soprattutto se mangiati crudi o appena scaldati.

Preparare i crauti in casa è un gesto semplice e gratificante. Bastano pochi minuti, un po’ di cura e tanta soddisfazione. Provali, e vedrai che non tornerai più a quelli confezionati!

Ricetta per crauti fatti in casa (per 2 barattoli):

Preparazione crauti fatti in casa

  • Per preparare i crauti fatti in casa mondate il cavolo togliendo le foglie più esterne coriacee.
  • Poi lavatelo e scolatelo per bene, poi fatelo a listarelle molto sottili.
  • Trasferite il cavolo in un’ampia ciotola, infine aggiungete il sale e mescolate con cura.
  • Ora lasciate riposare per un’ora, mescolando di tanto in tanto.
  • A questo punto condite il cavolo con le spezie e mescolate nuovamente.
  • Trasferite il tutto in un contenitore alto, magari in un barattolo di vetro di grandi dimensioni.
  • Schiacciate il cavolo e comprimetelo più che potete.
  • Versate abbondante acqua di vegetazione (quella che si è formata nella ciotola), ma abbiate cura di non arrivare al bordo.
  • Il cavolo deve essere coperto completamente. Nel caso l’acqua non vi bastasse, preparate una salamoia con un litro di acqua bollita e 22 grammi di sale.
  • La salamoia, badate bene, deve essere versata fredda.
  • Dopo aver coperto il cavolo coprite con della pellicola trasparente e applicate due pesi in modo che la pellicola sia a contatto con il cavolo.
  • Poi applicate il coperchio ma non sigillate, piuttosto coprite con un canovaccio per evitare la contaminazione dei raggi solari.
  • Fate riposare in un posto buio e fresco per 3-4 settimane a temperatura ambiente (15-22 gradi). Ogni due o tre giorni controllate il livello dell’acqua e, se necessario, integrate con della salamoia.
  • Dopo qualche giorno dovreste avvertire un odore forte ma piacevole. In nessun caso il cavolo deve cambiare calore (significherebbe che sta marcendo) o sta diventando viscido.
  • Trascorse queste 3-4 settimane trasferite i crauti con tutto il loro liquido in barattoli igienizzati e ben sigillati.
  • I crauti così preparati vanno tenuti in frigo e consumati entro qualche settimana.

Ingredienti crauti fatti in casa

  • 1 cavolo cappuccio bianco
  • 2-3 bacche di ginepro
  • qualche grano di pepe
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 3 foglie di alloro
  • 2 cucchiai di sale rosa

Crauti fatti in casa, un contorno classico tedesco

La ricetta per i crauti fatti in casa è un classico della cucina tedesca e austriaca. Anzi, i crauti bavaresi, sono considerati un po’ il simbolo della tradizione germanica, almeno dal punto di vista culinario. In realtà, sono anche buoni e salutari, il contorno perfetto per accompagnare primi e secondi di qualsiasi tipo. Sono anche facili da preparare in casa, per quanto richiedano tempi molto lunghi. Infatti, il procedimento è finalizzato alla fermentazione del latte, che è un processo biologico che porta i crauti ad acquisire importanti proprietà nutrizionali, oltre a garantire un tempo di conservazione molto più esteso.

Nello specifico, i crauti sono ricchi di potassio, vitamina C, calcio e magnesio. In questa ricetta vengono esaltate le caratteristiche del cavolo cappuccio, che rappresenta la materia prima. Esistono svariate ricette di crauti, che si differenziano per pochi elementi e in particolare per le spezie. Da questo punto di vista, mi sono attenuta alle ricette più in voga, che in qualche modo incarnano meglio la tradizione. Mi sono permessa però una piccola variazione sul tema per quanto concerne il sale, infatti al posto di quello standard propongo il sale rosa.

Crauti in scatola e come cucinarli

I crauti in scatola sono una soluzione pratica quando non si ha tempo per la lunga fermentazione casalinga. Hanno un sapore leggermente più acido, ma restano molto versatili in cucina. Si possono scaldare velocemente in padella con olio e cipolla, oppure diventare contorno veloce per piatti di carne.

Molti si chiedono se i crauti in scatola si possono mangiare crudi: la risposta è sì, purché ben scolati dalla salamoia. Per chi preferisce una nota più delicata basta sciacquarli velocemente sotto acqua corrente. Così diventano perfetti anche nelle insalate o come base per sandwich.

Una ricetta di crauti in scatola semplice prevede di saltarli con pancetta e vino bianco. In alternativa, potete aggiungerli in zuppe e minestre. Sono adatti anche per chi segue una cucina veloce, perché basta aprire il barattolo e insaporirli.

Chi ama le tradizioni può sperimentare i crauti in scatola cucinati insieme a wurstel o salsiccia: un piatto che richiama subito la cucina tedesca e che si prepara in pochi minuti.

Crauti crudi e fermentati

I crauti crudi sono considerati la forma più autentica, perché mantengono tutte le proprietà della fermentazione naturale. Consumati senza cottura, conservano vitamine e sapore intenso, con un gusto acidulo che si sposa bene con piatti leggeri.

Come cucinare i crauti crudi? Molte ricette di crauti crudi li vedono protagonisti in insalate, magari abbinati a carote, mele o semi tostati. In queste preparazioni diventano un contorno fresco, che unisce croccantezza e vitalità. Si prestano anche come topping per hamburger e panini rustici.

I crauti fermentati sono alla base della tradizione mitteleuropea. Si preparano lasciando il cavolo cappuccio in salamoia per settimane, fino ad ottenere quel sapore acidulo così tipico. Le ricette con crauti fermentati spaziano dagli stufati alla cucina vegetariana, perché arricchiscono ogni piatto di carattere.

Crauti crudi come cucinarli ? Chi ama i gusti forti può provare la ricetta di crauti crudi con olio, pepe e semi di cumino: un accompagnamento semplice ma intenso, che valorizza la loro anima autentica.

Bratwurst tedesche con crauti fatti in casa

Ricette tradizionali con i crauti

I crauti tedeschi sono i più conosciuti al mondo, spesso serviti con wurstel e birra. La ricetta dei crauti alla tedesca prevede cottura lenta con cipolla, bacche di ginepro e vino bianco. Un piatto dal sapore robusto, perfetto nelle fredde giornate invernali.

Nelle Alpi italiane troviamo i crauti alla trentina e i crauti trentini, simili ma arricchiti da speck o pancetta. In Baviera invece spiccano i crauti alla bavarese, più delicati e leggermente dolci. Anche la tradizione piemontese propone una ricetta di crauti alla piemontese, con un soffritto di cipolla e pancetta.

Ogni variante porta con sé una storia locale, e per questo le ricette di crauti non sono mai uguali. Cambia il condimento, il tempo di cottura, la spezia usata. In Germania, ad esempio, si apprezza molto il cumino, che esalta il gusto acidulo.

Provare più versioni aiuta a scoprire come un contorno semplice diventa simbolo di diverse culture gastronomiche, dai monti trentini fino ai villaggi della Baviera.

Come accompagnare i crauti tedeschi?

I crauti sono un contorno, dunque “necessitano” di altre pietanze che li accompagnino. Quali scegliere nello specifico? Dipende dal tipo di menù a cui state pensando. Se state  pensando a un menù a trazione tedesca potete optare per le bratwurst e la eisbein.

La bratwurst è la tradizionale salsiccia tedesca che si sposa perfettamente con l’acidità dei crauti, dando vita a un equilibrio di sapori davvero unico. Il consiglio è quello di aggiungere senape e pane croccante, in questo modo si ottiene un pasto davvero completo. L’eisbein è invece lo stinco di maiale bollito alla tedesca. Esso viene reso ancora più gustoso dalla presenza dei crauti, che bilanciano ed esaltano la complessità del piatto.

Se invece pensate a un menù creativo e fantasioso potete associare ai crauti una bowl vegetariana, magari a base di quinoa, hummus e verdure grigliate. I crauti, in questo caso, conferiscono acidità al piatto e quindi una maggiore profondità organolettica. Potete optare anche per i tacos, magari in una versione fusion, in cui i crauti fungano sia da ripieno che da contorno.

Wiener schnitzel con crauti

I crauti fatti in casa: un’originale ricetta tedesca diffusa anche in Italia

I crauti sono famosi in Italia, ma non sono l’unica ricetta originale tedesca che ha attecchito anche da noi. Ad esempio sono molto diffusi dalle nostre parti anche le wiener schinitzel e i brezel.

La wiener schnitzel non è nient’altro che la cotoletta alla viennese. E’ simile alla cotoletta alla milanese, ma può essere considerata come una sottile fetta di vitello impanata e fritta, che viene servita con limone, patate e insalata. I brezel, invece, non hanno bisogno di presentazione: si tratta di gustosi snack di simil-pane intrecciato, che risulta soffice dentro e croccante fuori. E’ perfetto come spuntino, come accompagnamento con un’ottima birra o come base per i sandwich.

Cottura e preparazione dei crauti

I crauti freschi possono essere cucinati in tanti modi diversi. Una cottura dei crauti classica è in padella, con olio, cipolla e un goccio di vino bianco. Questa tecnica esalta la loro croccantezza pur attenuando l’acidità.

Chi vuole velocizzare può scegliere i crauti in pentola a pressione, pronti in meno di mezz’ora. La ricetta dei crauti in pentola a pressione prevede di aggiungere spezie e brodo vegetale, così da ottenere un contorno morbido e aromatico.

I crauti cotti si possono usare come base per stufati e zuppe, oppure come accompagnamento di carni grigliate. È importante non eccedere con la cottura per non perdere il loro carattere deciso. Anche la cottura dei crauti freschi al vapore mantiene intatti colore e gusto.

Chi preferisce i sapori rustici può cuocere crauti con pancetta e patate: un piatto sostanzioso che ricorda le cucine contadine. Ogni metodo porta un risultato diverso, e permette di adattarli a mille occasioni.

cavolo cappuccioo

Varianti e abbinamenti gustosi

Oltre alle ricette tradizionali, i crauti si prestano a versioni creative. I crauti con pancetta sono un classico intramontabile, mentre i crauti con salsiccia diventano un piatto unico ricco e saporito. Per chi ama la semplicità, esiste anche la ricetta dei crauti veloci, pronta in pochi minuti.

Tra gli abbinamenti più conosciuti c’è quello con i wurstel. Il piatto tipico tedesco wurstel e crauti rappresenta la convivialità delle feste di paese. La ricetta originale di wurstel e crauti prevede cottura lenta per esaltare ogni aroma. Anche in versione vegetariana i crauti trovano spazio: saltati con verdure di stagione diventano un contorno leggero ma nutriente.

I crauti bianchi hanno un gusto delicato. Le ricette con crauti bianchi comprendono insalate, contorni in padella e persino abbinamenti con pesce. Una ricetta di crauti bianchi tipica prevede condimento con olio e semi di cumino.

Sperimentare con i crauti significa scoprire nuove combinazioni: dalle zuppe invernali alle bruschette estive. Sono ingredienti che arricchiscono la cucina tradizionale e quella moderna.

Quali spezie utilizzare per la ricetta dei crauti fatti in casa?

Per quanto concerne le spezie, la ricetta per cucinare i crauti fatti in casa prevede il ginepro e il cumino. Sono spezie in grado di conferire un aroma spiccato al cavolo cappuccio, ma anche favorire il processo di fermentazione necessario alla trasformazione in crauti. Importanti, come per tutte le spezie del resto, sono le proprietà nutrizionali, che sfociano nel terapeutico. In particolare il ginepro è considerato un ottimo stomachico, in grado di favorire la digestione. E’ anche un antisettico naturale e un antireumatico. Viene utilizzato anche nella cosmetica e nell’erboristica, soprattutto in una prospettiva tonificante.

Il cumino è una spezie profumata, molto conosciuta per il ruolo che ricopre nella preparazione del più famoso curry. Nondimeno, è una spezia che si fa apprezzare sia per la resa gustativa che per la funzione antisettica, necessaria quando il procedimento prevede la fermentazione. Nello specifico, il cumino spicca per i sentori gradevolmente amarognoli, che ricordano un po’ il pepe nero.

Il sale rosa, una piacevole variazione in questa ricetta

La ricetta dei crauti fatti in casa è tutto sommato classica, e rispecchia fedelmente la tradizione tedesca e austriaca. Tuttavia, mi sono permessa un solo cambiamento, che riguarda il sale, la spezia che impatta meno dal punto di vista organolettico. Nello specifico, ho sostituito il sale tradizionale con il sale rosa. Il sale rosa è un alimento che solo di recente si è affacciato nel contesto italiano, ma che ha riscosso fin dall’inizio un buon successo in virtù delle caratteristiche organolettiche e dell’impatto visivo. Con il suo colore rosa pallido è in grado di impreziosire i piatti, senza per questo snaturarli.

Il sale rosa, quello vero, proviene dal sud Asia. E’ uno dei sali più puri e più salutari, infatti è ricco di oligoelementi, e in particolare di ferro e magnesio. In virtù della presenza di queste sostanze è considerato da alcuni come “sale sporco”, ma è una definizione ingenerosa, anche perché impatta positivamente sull’organismo.

Come si cucinano i crauti? E’ una ricetta senza glutine, senza lattosio e idonea per una dieta vegetariana. Si possono gustare al naturale aggiungendo un filo di olio di oliva oppure si possono ripassare in padella per insaporirli con un po’ di pancetta o gustarli in un panino con i wurstel.

Choucroute alsazianaUn focus sui crauti

I crauti, noti anche come choucroute in francese, sono una preparazione culinaria fatta in casa a base di cavolo fermentato. Questo piatto è particolarmente popolare in alcune regioni dell’Europa centrale, come la Germania, la Francia, l’Alsazia, e l’Austria. I crauti sono un piatto ricco di storia e tradizione, noto per il loro sapore caratteristico e il loro contributo alla cucina regionale. Sono preparati utilizzando il cavolo, di solito il cavolo bianco, ma possono essere fatti anche con il cavolo rosso o altre varietà di cavolo. Il cavolo viene finemente tritato o affettato sottile e quindi fermentato con sale.

Il processo di preparazione dei crauti coinvolge la fermentazione del cavolo. Il cavolo viene mescolato con sale e poi pressato in un contenitore. Durante il periodo di fermentazione, i batteri naturali presenti nel cavolo iniziano a trasformare gli zuccheri in acido lattico, il che conferisce ai crauti il ​​loro sapore distintivo e crea un ambiente acido che aiuta a conservare il cavolo per lungo tempo.

Hanno un sapore aspro e leggermente acidulo, dovuto all’acido lattico prodotto durante la fermentazione. Vengono spesso utilizzati come contorno per piatti a base di carne, come salsicce o costine, ma possono essere usati anche come ingrediente in molte ricette. I crauti sono noti per essere un piatto comfort e sono particolarmente apprezzati durante i mesi invernali.

In Alsazia, una regione della Francia, i crauti sono spesso preparati con l’aggiunta di spezie, vino bianco e talvolta carne, come pancetta o salsicce. Questa variante è conosciuta come “Choucroute garnie” ed è un piatto iconico dell’Alsazia. Sono ricchi di vitamina C e contengono anche fibre e probiotici benefici per la salute intestinale a causa del processo di fermentazione. I crauti sono un esempio di come la fermentazione possa essere utilizzata per conservare gli alimenti e sviluppare sapori unici. Sono un piatto tradizionale apprezzato per il loro sapore unico e la loro versatilità in cucina.

Come posso utilizzare i crauti?

I crauti fatti in casa possono essere utilizzati in molte ricette e offrono un sapore  originale, unico e aspro che può arricchire numerosi piatti. Ecco alcune idee su dove puoi utilizzare i crauti:

  • Contorno per carni : Questa è una delle modalità più comuni di consumo dei crauti. Accompagna salsicce, wurstel, braciole di maiale o costine con una porzione di crauti. Il contrasto tra il sapore aspro dei crauti e la carne saporita è delizioso.
  • Panini e sandwich : Aggiungi una porzione di crauti al tuo panino o sandwich. È un ottimo complemento per hamburger, hot dog o panini con carne in genere. Lazza croccante e il sapore acidulo dei crauti si sposano bene con la morbidezza del pane e la carne.
  • Zuppe e stufati : I crauti possono essere utilizzati come ingrediente in zuppe e stufati. Aggiungili a una zuppa di salsiccia oa uno stufato di carne per un tocco di acidità e sapore.
  • Piatti di pesce : Anche se meno comune, puoi sperimentare l’uso dei crauti in piatti a base di pesce. Ad esempio, aggiungili a un piatto di pesce stufato o in una marinata per dare un tocco di freschezza e contrasto di sapori.
  • Piatti vegetariani : I crauti possono anche essere utilizzati in piatti vegetariani. Mescolali con altre verdure o aggiungili a insalate per dare un tocco di acidità e croccantezza.
  • Salse e condimenti : puoi preparare salse e condimenti a base di crauti. Ad esempio, puoi frullare i crauti con yogurt ed erbe aromatiche per creare una salsa che accompagna piatti di carne o verdure.
  • Involtini : I crauti possono essere utilizzati per preparare piatti di cavolo ripieno. Usa i crauti come involucro per un ripieno di carne e riso, quindi cuoci il tutto in un sugo saporito.

Ricorda che i crauti possono variare leggermente nel sapore a seconda del marchio e del processo di fermentazione. Sperimenta con diverse ricette per scoprire come preferisci usarli nella tua cucina.

La ricetta originale dei crauti fatti in casa e qualche trucchetto utile

Quella dei crauti fatti in casa non è una ricetta complicata, tuttavia se si vuole ottenere un risultato perfetto, in linea con la vera tradizione tedesca, è bene prendere qualche accorgimento.

Per esempio bisogna stare attenti al sale. Qui abbiamo proposto il sale rosa, ma va bene qualsiasi sale non iodato. La presenza di cloro del sale iodato, infatti, rischia di rallentare la fermentazione, fungendo quasi da antisettico. Il sale va poi applicato con cura, ovvero distribuito e pressato sulla superficie del cavolo. In tal modo entra in profondità nelle fibre del cavolo e contribuisce all’estrazione dell’acqua di vegetazione.

Un altro consiglio consiste nel conservare il cavolo ben compatto e quasi pressato. Per raggiungere questo scopo senza comprometterne il sapore si può utilizzare una foglia di cavolo come tappo naturale, e comprimere il tutto con un peso sterile. Infine è bene monitorare la temperatura, che deve essere sempre di 18-22 gradi. Temperature più elevate svilupperebbero dei sapori troppo intensi.

FAQ sui crauti

Cosa sono i crauti?

I crauti sono una preparazione a base di cavolo cappuccio fermentato, tipica di diverse cucine europee, soprattutto tedesca e austriaca. Il cavolo viene affettato finemente, salato e lasciato fermentare per un periodo, sviluppando un sapore davvero caratteristico.

Che sapore hanno i crauti?

I crauti hanno un sapore acidulo e leggermente salato, dovuto al processo di fermentazione. La loro acidità è compensata dalla dolcezza naturale del cavolo. Spiccano per la consistenza croccante e per il gusto rinfrescante, delle proprietà che li rendono ideali per accompagnare dei piatti saporiti.

Cosa mangiare con i crauti?

I crauti si abbinano tradizionalmente a piatti di carne, come wurstel, arrosti o cotolette di maiale. Sono ottimi con purè, insalate di patate o pane rustico. La loro acidità contrasta piacevolmente con la ricchezza di carni grasse e formaggi.

Quanto si conservano i crauti?

I crauti si conservano per diverse settimane in frigorifero se vengono mantenuti in un contenitore chiuso e coperti con il loro liquido di fermentazione. In barattoli sigillati possono durare mesi, purché la catena del freddo venga rispettata.

Ricette crauti ne abbiamo? Certo che si!

3.2/5 (26 Recensioni)
Riproduzione riservata

8 commenti su “Crauti fatti in casa, la ricetta originale per gustosi menù

  • Gio 6 Gen 2022 | Vittorio mascagno ha detto:

    Tutto ok per i crauti. Solo verifica che il cumino è il Carum Carvi che non è parente del curry, sono semi che si usano interi, simili al finocchietto ma diversamente è fortemente aromatici
    Vittorio

  • Gio 11 Mag 2023 | Nadia Donda ha detto:

    Io nei crauti oltre al cumino ci metto anche i semi di finocchio . Ottimi ! 😋😋

  • Dom 27 Ago 2023 | Massimiliano Scaletti ha detto:

    Ciao, avevo due cavoli e li ho messi a fermentare coperti dalla loro acqua prima di andare in vacanza. Li ho messi in un vaso di vetro che uso anche per la vaso cottura per essere sicuro che scaricasse la pressione in eccesso. Sono tornato ieri e i crauti hanno fermentato ma durante la fermeyhanno anche spinto fuori parte dell’acqua rimanendo in po’ scoperti. Li ho subito pressati ricoperti con al loro acqua, il profumo è.buono ed anche il colore è bello. Corro qualche rischio?

    • Mer 30 Ago 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Massimiliano se hanno ul bel colore e un buon profumo non dovrebbe correre alcun rischio.

  • Lun 2 Dic 2024 | Walter ha detto:

    Finalmente la ricetta vera dei crauti. Ne ho lette molte da altri blogger e tutte sbagliate. Grazie

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