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Farina di mandorle, una farina molto usata in pasticceria

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

farina di mandorle
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Biscottini alle Mandorle: un dolce semplice e sano.

Avete bisogno di una buona colazione o di una merenda sana da proporre ai vostri figli o semplicemente di un dessert da offrire ai vostri amici che passano da voi per un tè o che avete invitato per una cena?

Qualunque sia la vostra idea, sappiate che i biscottini alle mandorle fatti in casa sono buoni, salutari e garantiscono un’ottima dose di energia, soprattutto se consumati a colazione, ovvero il pasto più importante delle nostre giornate.

I biscottini alle mandorle sono l’ideale sia accompagnati da un buon bicchiere di latte (anche di soia o riso, per coloro che sono intolleranti al lattosio o che desiderano restare leggeri) o con una bella tazza di tè, di qualunque tipo o gusto.

Tuttavia, come abbiamo detto, non si tratta solo di bontà: i biscottini alle mandorle sono anche salutari. Ecco il perché.

Ricetta Biscottini alle Mandorle

Preparazione Biscottini alle Mandorle

In una ciotola versate gli albumi, aggiungete un pizzico di sale e con la frusta montateli a neve ben soda.

Aggiunte poi la farina di mandorle, la vaniglia, la cannella e lo zucchero a velo. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e mettete il composto a riposare in frigorifero per circa 30 minuti.

Trascorso il tempo indicato aggiungete un po’ di farina, lavorate l’impasto e dategli la forma di un piccolo cilindro che tagliate a rondelle.

Disponete i biscotti su di una teglia rivestita con l’apposita carta; metteteli a cuocere in forno già caldo a 150° per 20 minuti circa.

Una volta raffreddati, i biscottini alla mandorla saranno pronti per essere gustati.

Ingredienti Biscottini alle Mandorle

  • 5 albumi
  • 450 gr. farina di mandorle
  • 350 gr. zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di vaniglia in polvere o estratto
  • un pizzico di cannella
  • q.b. farina di riso

Ingredienti sani per i biscottini alle mandorle

Perchè preparare i biscottini alle mandorle? Innanzitutto, dobbiamo sempre considerare che gli alimenti preparati in casa, sono sempre più leggeri e digeribili rispetto a quelli industriali. Naturalmente, questo è dovuto molto al fatto che siamo noi a prepararli e che quindi non andremo ad aggiungere conservanti o riempitivi.

Questo ci consente non solo di mangiare con più tranquillità, ma anche di avere meno problemi di digestione e/o di sostituire o aggiungere qualche ingrediente.

Tuttavia, ciò che non dobbiamo sottovalutare sono i benefici derivati dal consumo delle mandorle. Infatti, anche se in questa ricetta andrete ad utilizzare la farina ricavata da questo alimento, sappiate che potrete lo stesso godere delle loro proprietà.

A questo proposito, è utile sapere che le mandorle sono ricche soprattutto di fibre, proteine vegetali, vitamina E, manganese e magnesio.

Pertanto, si tratta di un cibo energico che, se mangiato con frequenza (ma comunque moderazione), può aiutare a regolarizzare le funzioni dell’intestino e, grazie alla vitamina E, a salvaguardare la salute della nostra pelle. Le mandorle sono anche un’ottima fonte di Omega-3, ovvero degli acidi grassi essenziali per il benessere del nostro organismo.

La Cannella: una spezia speciale!

Un altro ingrediente da non sottovalutare è la cannella. Questa sfiziosa spezia è in grado di donare un particolare sapore ai nostri dolci, ma si rivela anche favolosa per la nostra salute. La cannella è stata utilizzata fin dai tempi dell’antico Egitto ed era considerata rara e preziosa.

Con il passare dei secoli è stata introdotta in numerose ricette, sia per quanto riguarda i piatti salati che per i dolci e le bevande.

Questa spezia è stata anche sottoposta a numerosi studi, che hanno riportato risultati eccezionali. In primo luogo, sappiate che la cannella è utile per aiutare coloro che soffrono di diabete, in quanto svolge un ruolo importante nel controllo e nella gestione degli zuccheri nel sangue.

Inoltre, è stato riscontrato che è ricca di antiossidanti, ha proprietà anti-infiammatorie, aiuta l’organismo nella riparazione dei tessuti, può ridurre il rischio di malattie cardiache e abbassare i livelli di colesterolo totale, può avere effetti benefici sulle malattie neurodegenerative e può aiutare a prevenire il cancro.

In poche parole, questi biscottini alle mandorle possono rivelarsi davvero un toccasana per la nostra salute, anche se ovviamente vanno consumati con moderazione. Pertanto, ecco gli ingredienti e le istruzioni per prepararli.

Gli albumi fanno ingrassare?

La ricetta dei biscottini con farina di mandorle richiede l’impiego degli albumi. Questi impattano ovviamente sul sapore, rendendolo più delicato, ma anche sulla texture, che diventa morbida. La presenza degli albumi potrebbe far nascere qualche timore sull’apporto calorico di questi biscottini. Timori abbastanza infondati in quanto l’albume è la parte meno grassa dell’uovo. Basti pensare che un albume non va oltre le 17 kcal. In compenso è ricco di proteine, che rappresentano il 13% della sua composizione.

L’albume contiene anche tanta vitamina B, che impatta sul metabolismo energetico e sulla crescita. Per quanto riguarda i sali minerali troviamo invece il magnesio e il potassio, che mantengono alti i livelli di energia e abbassano la pressione del sangue. Inoltre l’albume contiene l’allicina, una sostanza che conserva l’elasticità delle arterie e diminuisce l’impatto del colesterolo (che è presente solo nei tuorli). L’allicina è inoltre un buon antiossidante e un antitrombotico, ovvero regola la densità del sangue.

Un focus sulla vaniglia

Un altro ingrediente importante in questi biscotti alla farina di mandorle è la vaniglia, che compare sotto forma di estratto. Molti potrebbero storcere il naso di fronte alla presenza della vaniglia, che nell’immaginario collettivo è considerata abbastanza calorica. In realtà, è calorica solo se si considera l’etto come un’età di misura. In realtà se ne usano quantità di gran lunga inferiori, sicché l’impatto sulla linea è quasi nullo. La vaniglia esercita due funzioni fondamentali: aromatizza con il suo sapore delicato e dolcifica un po’. Alla luce di ciò, non stupisce che sia molto impiegata in pasticceria.

La vaniglia, inoltre, fa anche bene. Infatti contiene la vanillina, che conferisce il proverbiale aroma e funge da antiossidante. In virtù di ciò rallenta l’invecchiamento e contiene gli effetti dei radicali liberi, diminuendo la probabilità di contrarre il cancro.

La Farina di mandorle è molto usata in pasticceria.

Come la farina di riso e quella derivante dalla macinazione di frutta secca, anche la farina di mandorle è possibile farla in casa. Il procedimento è molto semplice: se in possesso di mandorle parzialmente pelate, si può immergerle in acqua bollente, asciugarle e inserirle in forno per tostarle, dopodiché si può procedere pestandole in un mortaio fino ad ottenere un composto fine e facilmente mescolabile con altri ingredienti.

Attenzione: considerata l’elevata quantità di olio presente nelle mandorle, è sconsigliato l’uso del frullatore perché l’elevata velocità produrrebbe la fuoriuscita della sostanza oleosa, inoltre non può essere conservata per più di qualche mese ed è opportuno riporla in frigorifero.

Oltre alla preparazione del marzapane, con la farina si può fare la pasta di mandorle utilizzata in pasticceria per la decorazione di torte: mescolata allo zucchero assume una consistenza molto morbida facile da manipolare; si presta molto bene per la preparazione di biscotti. È adatta alla dieta per i celiaci poiché le mandorle sono prive di glutine.

Un’ottima torta con questa farina è la Battenberg Cake. E’ una delle torte più bizzarre che possiate mai preparare, d’altronde è sufficiente dare un’occhiata alla foto per capirlo. Il dolce replica l’aspetto di una scacchiera, alternando quadrati scuri e quadrati chiari. L’effetto è dato dalla sovrapposizione di due diversi impasti: uno classico (con uova, farina e zucchero) e uno più sfizioso con il cacao e il latte. A proposito di farine, la versione che vi propongo oggi è un po’ diversa da quella tradizionale. E’ realizzata, infatti, con farine prive di glutine, nello specifico con quella di grano saraceno e quella di mandorle.

Farina di mandorle per i tuoi dolci

La mandorla, molto utilizzata nelle cucine tradizionali di paesi del mediterraneo e orientali, è il seme della pianta da cui prende il nome, il mandorlo la cui struttura massiccia può arrivare a raggiungere i 12 metri di altezza.

Esistono due tipologie di semi di mandorla: quelli dolci che sono commestibili e quelli amari che invece risultano velenosi e quindi dannosi per l’organismo umano. In commercio possiamo trovare mandorle con ancora la “pellicina marrone” (parzialmente sgusciate) o completamente prive. Quest’ultima, visti i costi elevati per la produzione e la fase di sbucciatura del seme, è prodotta da mandorle spezzate che non trovano accesso nel consumo diretto.

La mandorla è dunque considerata appartenente alla categoria della frutta secca ed è tra le più consumate in cucina: basti pensare che il marzapane, dolce tipico dei paesi del mediterraneo, è quasi interamente prodotto con la farina di mandorle.

E’ un frutto particolarmente amato al palato, quelle italiane sono le più pregiate perché qualitativamente migliori infatti la selezione delle mandorle destinate alla macinatura è oggetto di accurati controlli. Come per tutti i cibi più buoni però, anche le mandorle sono molto caloriche, ricche di olio e sali minerali, adatti al rafforzamento delle ossa, infatti ne è consigliato un consumo moderato.

biscottini alle mandorle

Sconfiggere la celiachia con la farina di mandorle

La farina di mandorle ha tanti pregi, tra cui spicca quello di essere priva di glutine. Proprio per questo può essere consumata senza alcun problema dai celiaci. A tal proposito vale la pena approfondire il tema della celiachia, che riguarda una buona parte della popolazione. L’incidenza ufficiale è pari all’1%, per cui in Italia vi sono 600.000 celiaci accertati, ma i numeri reali potrebbero essere molto più alti. Infatti la diagnosi della celiachia arriva spesso con grave ritardo.

La celiachia non è una malattia del sistema immunitario, ma lo attiva in modo errato quando è presente il glutine. Per questa ragione lo strumento diagnostico maggiormente usato è il test Elisa, che verifica la quantità di anticorpi specifici. Un test molto utile visto che i sintomi sono aspecifici e quindi riconducibili a tante altre patologie: mal di stomaco, nausea, vomito e diarrea. Nei casi più gravi, che segnalano una celiachia di lungo corso, si aggiungono la stanchezza cronica e la debilitazione generale, causata da una certa difficoltà ad assorbire gli alimenti da parte dei villi intestinali danneggiati.

Alcune info sulla celiachia

Come si affronta la celiachia? Il protocollo è chiaro, ma lascia in genere spiazzato chi riceve la diagnosi. L’unico strumento terapico, se così si può chiamare, è la totale esclusione del  glutine. Ciò significa rinunciare a pane, pizza, pasta e biscotti? Assolutamente no, infatti questi biscotti alla farina di mandorle lo dimostrano. Quindi basta utilizzare negli impasti farine gluten-free, che sono più numerose e più interessanti di quanto si possa immaginare.

L’importante è non perdere tempo. Gestire la celiachia significa ridurne gli effetti e scongiurare un calo della qualità di vita. Non gestirla, invece, vuol dire ignorare i disturbi ed esporsi a rischi potenzialmente fatali. E’ infatti assodato che una celiachia di lungo corso e non trattata aumenti il rischio di contrarre il tumore allo stomaco. Nella migliore delle ipotesi si andrebbe comunque incontro a denutrizione.

L’approccio più efficace alla celiachia

La gestione della celiachia è anche un fatto mentale. A tal proposito è necessario scacciare i brutti pensieri e i sentimenti negativi. Molti, infatti, considerano la celiachia come una sorta di condanna e un segnale di diversità, ossia una barriera tra sé e gli altri. Il riferimento è ai presunti imbarazzi durante le occasioni conviviali, visto che gli altri possono mangiare ciò che vogliono, mentre i celiaci no.

Ebbene, sono timori infondati. In primis perché con un po’ di allenamento è possibile evitare facilmente il glutine. In secondo luogo perché la celiachia è una realtà conosciuta da tutti e non sorprende più nessuno. Non sorprende amici e parenti, oltre a non sorprendere i ristoratori, che sono in grado di far fronte alle esigenze dei celiaci. In realtà la celiachia dovrebbe essere considerata come un’occasione per scoprire nuove farine, nuovi impasti e nuovi cibi. Chiamarla “opportunità” è forse troppo, ma può avere dei risvolti positivi.

Ricette con farina di mandorle ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (2 Recensioni)
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