
Pane con l’uvetta o pan tramvai: la ricetta dei ricordi

Pane con l’uvetta: una dolcezza lombarda da riscoprire ogni giorno
Il pane con l’uvetta, conosciuto anche come Pan tramvai, è una specialità tipica della tradizione lombarda che unisce gusto e semplicità in modo sorprendente. Nasce come spuntino nutriente per i tranvieri di Milano e Monza, che lo consumavano durante i turni grazie alla sua energia e praticità. Oggi è un pane dolce apprezzato in tutta Italia, perfetto per colazione o merenda, ma anche come accompagnamento in abbinamenti salati ricercati.
La sua particolarità sta nell’impasto: rustico, arricchito con abbondante uvetta e talvolta una punta di miele o zucchero. Non è un vero dolce, ma nemmeno un pane da tavola qualsiasi. È uno di quei prodotti che raccontano una storia, legati alla memoria e al territorio. E come spesso accade con i pani tradizionali, anche questa ricetta si presta a molte varianti: senza glutine, con farine alternative o lievitazioni lente per chi cerca un tocco ancora più artigianale.
Chi è attento alla propria alimentazione può scegliere di utilizzare farine integrali o semi-integrali per rendere il Pan tramvai ancora più ricco di fibre. Anche l’uvetta può essere ammollata in liquori aromatici o in tisane, così da aggiungere profumi nuovi alla preparazione. Il risultato è sempre lo stesso: una crosta croccante, un cuore morbido e leggermente dolce che conquista al primo morso.
Preparare il pane con l’uvetta in casa regala anche grandi soddisfazioni. Si impasta facilmente, si conserva bene e riempie la cucina di un profumo avvolgente che sa di cose buone. E quando viene servito ancora tiepido, magari con una noce di burro o una confettura fatta in casa, diventa un vero abbraccio caldo e confortante.
Ricetta pane con uvetta
Preparazione pane con uvetta
- Metti l’uva passita in una ciotola e versaci sopra il vino bianco. Lascia in ammollo per almeno 1 ora.
- Nella ciotola grande, mescola la farina 00 con il sale. Aggiungi il lievito madre sbriciolato e comincia a mescolare. Incorpora l’acqua poco alla volta, amalgamando bene. Aggiungi il miele e continua ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo.
- Trasferisci l’impasto su una superficie infarinata e comincia a “pirlarlo”, ovvero a piegarlo su se stesso da tutti i lati per rinforzare la struttura del glutine. Riponi l’impasto in una ciotola, coprilo con un panno umido e lascialo riposare per 2 ore.
- Dopo 2 ore, ripeti l’operazione di pirlatura. Copri di nuovo e lascia riposare altre 2 ore. Dopo il secondo riposo, esegui un’ultima pirlatura e lascia l’impasto a lievitare per altre 3 ore.
- Scola l’uva passita dal vino e incorporala all’impasto, distribuendola uniformemente.
- Dividi l’impasto in panetti della dimensione desiderata. Disponili su una teglia rivestita di carta da forno o leggermente infarinata.
- Copri i panini con un panno umido e lasciali lievitare per 3 ore in un luogo caldo.
- Preriscalda il forno a 200°C. Cuoci i panini per 15-20 minuti o fino a che non diventino dorati.
- Rimuovi dal forno e lascia raffreddare su una griglia prima di servire
Ingredienti pane con uvetta
- 400 gr. di farina 00
- 200 gr. di uva passita di Pantelleria
- 3 cucchiai di miele di acacia
- 150 gr. di lievito madre già rinfrescato
- 200 ml. di acqua
- mezzo bicchiere di vino bianco
- q. b. di semola di grano duro
- un pizzico di sale
Bontà e nutrimento in un pezzo di pane con l’uvetta
Il pane con l’uvetta o uva sultanina, noto anche come pan tramvai, è una meraviglia semplice ma ricca di gusto e significato. È perfetto a colazione o come merenda pomeridiana, quando serve una pausa dolce ma sostanziosa. Per tanto tempo ho trascurato la colazione, convinta che una tazza di caffè fosse sufficiente per iniziare la giornata. Magari bevuta in piedi, con la borsa già pronta per uscire.
Eppure, il nostro corpo al mattino ha bisogno di molto di più. Dopo ore di riposo, serve energia vera, fatta di zuccheri buoni e carboidrati lenti, che si trovano proprio nel pane con uvetta. Quelle calorie genuine aiutano ad avviare il metabolismo e forniscono la forza per affrontare ritmi frenetici. L’uvetta aggiunge dolcezza naturale e un apporto di ferro e fibre che spesso dimentichiamo.
Riscoprire questo pane vuol dire anche volersi un po’ più bene. Bastano una fetta, una tazza di tè o latte, e dieci minuti seduti al tavolo per iniziare meglio la giornata. Non servono grandi cose, solo la scelta giusta. E il pan tramvai è esattamente quella scelta: buona, nutriente, e perfetta per coccolarsi senza sensi di colpa.
Non sottovalutiamo la colazione!
Seguiamo dunque l’esempio degli inglesi e di molti popoli nordici che hanno capito, ormai da tempo, l’importanza del primo pasto quotidiano: in fondo non è un grande sacrificio rubare 10 minuti al sonno mattutino per dedicarli a questo piccolo rito gastronomico. Le uova, i succhi di frutta, la frutta fresca, il burro, le marmellate, il pane tostato o qualche tipo di pane con l’uva sultanina, un po’ di formaggio, una tazza di tè o di caffè e latte saranno dunque i protagonisti principali della vostra prima colazione, che vi auguriamo diventi una simpatica quanto… salutare abitudine!
Per tutti questi motivi, ho pensato di proporvi la ricetta del pane con l uvetta, pan tramvai (o tranvaj). Questo è uno dei dolci più tipici brianzoli, un prodotto da forno a pasta morbida e a lievitazione naturale. Nella mia infanzia, era un classico del giovedì, il giorno in cui il panettiere lo faceva e lo consegnava alla mia mamma. Ma oggi me lo preparo in casa da sola e spero che possa piacere anche a voi.
Ricco di carboidrati e nutrienti che ci offrono energia, questo dolce sfizio viene preparato con la farina, l’uva passita di Pantelleria, il miele di acacia, il lievito madre, acqua, un po’ di vino bianco e un po’ di semola di grano duro: tutti ingredienti carichi di gusto e di sostanze nutritive che possono accompagnarci per l’intera giornata.
Perché proprio il miele di acacia?
Se il pane con uvetta è dolce il merito va anche al miele di acacia. Ma come mai andrebbe utilizzato proprio questo tipo di miele? Il motivo di ciò risiede nel fatto che il miele di acacia ha un gusto delicato, floreale e mai invadente. A differenza di altri tipi di miele più aromatici o amarognoli, come quello di castagno o di eucalipto, non copre gli altri ingredienti ma li accompagna in modo equilibrato.
In particolare il miele di acacia esalta la dolcezza naturale dell’uvetta senza smorzarne il profilo fruttato. Inoltre esprime un suo basso contenuto di glucosio, rendendolo meno incline alla cristallizzazione. Questo tipo di miele resta liquido e facilmente lavorabile, il ché lo rende perfetto per essere incorporato negli impasti o usato come finitura sulla superficie del pane.
C’è anche l’aspetto nutrizionale da considerare. Il miele di acacia ha un indice glicemico più basso rispetto ad altri zuccheri ed è ben tollerato da chi ha lievi problemi di digestione degli zuccheri semplici. Inoltre è naturalmente ricco di antiossidanti e di piccole quantità di vitamine e sali minerali. Insomma non è solo una questione di gusto, scegliere il miele di acacia significa garantire equilibrio e qualità al pane, soprattutto quando si parla di panificati arricchiti come quelli con uvetta. Se siete interessati al miele, e volete scoprirne le infinite varietà, vi consiglio di leggere A prova di Miele, il saggio che ho scritto con l’esperto Marco Magri.
Lo preparava spesso mio nonno!
L’uvetta, con la quale realizzare il buonissimo pane e uva sultanina fatto in casa, è un prodotto che si può rintracciare un po’ ovunque nella nostra pasticceria popolare.
Verso la metà del secolo scorso era il pasto delle persone che si spostavano da Milano alla Brianza utilizzando il tram. Veniva chiamato il panettone dei poveri ed era venduto alle fermate del tram insieme al biglietto. I suoi utilizzi sono molteplici. A seconda della regione è possibile trovare un impiego diverso. Per fare alcuni esempi, l’uvetta viene utilizzata nel panettone milanese, nelle frittelle, nella pinza veneta e via discorrendo fino ad arrivare allo squisito castagnaccio ligure.
Insomma siamo al cospetto di un ingrediente dalle caratteristiche molto duttili, capace di di diventare protagonista di pietanze apparentemente lontane anni luce l’una dall’altra, passando dal dolce al salato. In particolare il pane con l’uvetta è tipico di alcune regioni del Nord Italia come il Trentino e la Lombardia, ma si può trovare declinato in altri modi, tutti meritevoli di un assaggio, sulle tavole di moltissime zone d’Italia e d’Europa. Tant’è che esiste anche una versione francese, denominata pain aux raisins, particolarmente apprezzata e diffusa Oltralpe e consumata soprattutto a colazione.
I benefici del pane dolce con uvetta
L’uvetta può essere consumata così com’è oppure utilizzata, come capita più frequentemente, nella preparazione di creme, torte, marmellate, dolci, grappe, vini da tavola e molto altro ancora. Viene usata anche in molte preparazioni salate, spesso associata ai pinoli. La ricetta che vi propongo, ovvero il pane all’uvetta sultanina, è semplice da preparare e può risultare adatta a diverse situazioni: come spuntino, come colazione, come dessert, come aperitivo da accompagnare a un passito o a un cosiddetto vino da meditazione.
Riguardo alle proprietà benefiche dell’uvetta, forse non tutti sanno che questo prodotto svolge funzioni depurative e disintossicanti, oltre ad avere effetti tonificanti e ricostituenti. In particolare gli esperti ne consigliano l’assunzione alle persone anziane, in quanto può contribuire a contrastare alcune problematicità che possono frequentemente insorgere nel periodo della terza età, come per esempio ipertensione, arteriosclerosi, artrite o gotta. Da considerare anche come lassativo e per agevolare la diuresi. In generale si tratta di un alimento adatto a tutti, perché considerato particolarmente energetico e digeribile.
È sempre il momento giusto per il pane con uvetta fatto in casa!
Il pane con uvetta fatto in casa è uno di quei dolci semplici che sanno portare allegria in ogni momento della giornata. Lo si prepara con pochi ingredienti, ma regala grande soddisfazione al palato. Naturalmente è perfetto per la colazione, magari accompagnato da una tazza di tè caldo o una tisana profumata. Ma non finisce qui, infatti è buonissimo anche come spuntino o merenda.
Questo tipo di pane dolce ha una consistenza morbida, con una nota di dolcezza data dall’uvetta che si ammorbidisce durante la cottura. È una preparazione versatile, che si adatta ai gusti di tutta la famiglia. Durante la mattina può dare energia senza appesantire, mentre nel pomeriggio si trasforma in una coccola da condividere, magari con un velo di burro o marmellata.
Il momento più sorprendente? Quando lo servite a fine pasto, magari leggermente scaldato, insieme a un bicchiere di vino passito. Il contrasto tra il dolce naturale del pane e l’aromaticità del vino crea un abbinamento da veri intenditori. Qualunque sia la vostra scelta, una cosa è certa: il pane con uvetta fatto in casa non delude mai.
Pane con uvetta ma senza glutine
Come tutti i tipi di pane anche quello con l’uvetta nella sua forma base è off limits per i celiaci. Ma basta cambiare la farina per renderlo compatibile con una dieta per celiaci. A tal proposito quale farina utilizzare?
Le farine prive di glutine più adatte a questo tipo di preparazione sono la farina di riso, di grano saraceno, di sorgo o di miglio. La farina di riso è neutra ma ricorda vagamente il frumento. Il grano saraceno è leggermente dolce e assume un carattere molto rustico. Infine il sorgo e il miglio presentano un sapore intenso e conferiscono all’impasto un tocco autentico.
Tuttavia, se volete ottenere una buona lievitazione e una consistenza simile a quella del pane tradizionale, vi consiglio di usare mix già pronti per pane senza glutine, che contengono anche addensanti come gomma di guar o xantano. Inoltre vi consiglio di aggiungere della fecola di patate o amido di mais all’impasto, in modo da migliorarne l’elasticità.
Infine l’uvetta può essere utilizzata normalmente, ma va ammollata prima dell’uso per evitare che assorba troppa umidità durante la cottura. In ogni caso è adatta ai celiaci e si abbina bene al miele di acacia, che può aiutare ad addolcire e a rendere il sapore più rotondo.
FAQ
Cosa c’è dentro il pan tramvai?
Il pan tramvai è un pane dolce lombardo tipico della zona di Monza e Brianza. Gli ingredienti principali sono farina bianca, lievito, acqua, sale, uvetta e, in alcune varianti, anche miele o zucchero. Il nome deriva dal fatto che veniva consumato come merenda a bordo del tram.
Quante calorie ha il pan tramvai?
Una fetta di pan tramvai da circa 60-70 grammi fornisce in media 200-250 calorie, a seconda della quantità di uvetta e zuccheri presenti. È un alimento energetico, indicato soprattutto per la colazione o per la merenda.
Come si fa l’uvetta?
L’uvetta si ottiene facendo essiccare l’uva, solitamente al sole o in appositi essiccatoi. Il processo riduce il contenuto di acqua e concentra gli zuccheri naturali. A seconda della varietà si possono ottenere uvette bionde, nere o rosse.
Cosa usare al posto dell’uvetta per il pan tramvai?
Chi non ama l’uvetta può sostituirla con frutta disidratata come albicocche, mirtilli rossi, fichi secchi o datteri tagliati a pezzetti. Anche le gocce di cioccolato fondente sono una valida alternativa, soprattutto per una versione più golosa.
Ricette lombarde ne abbiamo? Certo che si!
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