Torta di carote e pinoli per una colazione irresistibile
Oggi vi preparo la torta di carote e pinoli, una torta morbida che piace anche ai bambini
Visto che la mia bimba è nel primo trimestre di gravidanza e le servono i folati, ho deciso di fare questa torta di carote e pinoli… spero che le piacerà!!! Le principali fonti alimentari di folati sono infatti i vegetali (verdure a foglia verde, cavoli, rape, carote, arance, legumi, grano, orzo), il lievito di birra, il fegato e il rene. Secondo la maggior parte dei nutrizionisti, la carota è un ortaggio che non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione.
Oltre ad avere ottime proprietà, è uno dei pochi ortaggi che troviamo facilmente tutto l’anno. Sicuramente è uno dei vegetali più diffusi e consumati in assoluto insieme alle zucchine e, in questa ricetta daremo ad essa un tocco di dolcezza, l’abbineremo con i pinoli e poi la trasformeremo in una torta incredibile!
Ricetta torta di carote e pinoli
Preparazione torta di carote e pinoli
- Montate leggermente le uova, lo zucchero e i pinoli tritati, poi aggiungete l’olio e la farina (precedentemente mescolata al lievito e al sale).
- Lavorate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, poi unite le carote amalgamando per bene.
- Mettete il composto in una tortiera foderata di carta forno e infornate a 180 gradi per circa 30 minuti.
- Estraete dal forno e decorate con qualche pinolo intero prima di servire.
Ingredienti torta di carote e pinoli
- 400 gr di carote
- 3 uova
- 300 gr di zucchero di canna
- 100 ml di olio di semi
- 300 gr di farina tipo 00
- 1 bustina di lievito
- un pizzico di sale
- 100 gr. tra pinoli di cedro tritati e interi
Le carote le loro proprietà e benefici
La torta di carote e pinoli ci da modo di approfondire le proprietà di un ortaggio davvero unico. Le carote sono ricche di vitamina A, B, C e betacarotene, utile per l’abbronzatura estiva, per rinforzare le ossa e potenziare le nostre difese immunitarie. La carota è anche indispensabile per la vista ed è un toccasana per il nostro organismo, grazie alle proprietà cicatrizzanti e all’azione antisettica. Viene consigliata dagli alimentaristi nei casi di insufficienza epatica e grazie al contenuto di sali minerali e vitamine arricchisce il latte materno.
Le carote sono tra gli ortaggi più consumati in assoluto, alimenti spesso presenti nelle dispense degli italiani. Sono conosciute fin dall’antichità, e in Italia da almeno un paio di millenni. Va detto che la carota tipica, ovvero quella arancione, è una “invenzione” più o meno recente. E’ frutto infatti di un processo di selezione indotto, iniziato nei Paesi Bassi intorno al XVI secolo, che l’ha portata non solo ad acquisire il caratteristico colore arancione, ma anche a maturare alcune caratteristiche nutrizionali importanti. In questo paragrafo parlerò delle carote considerate “normali”, ovvero quelle arancioni, mentre nel prossimo tratterò le altre varianti, che sono meno diffuse ma comunque degne di menzione.
Le carote arancioni sono ortaggi preziosi. A prescindere dal gusto, che può piacere o non piacere (ma in genere piace) presentano caratteristiche nutrizionali notevoli. Il riferimento è in particolare all’apporto di vitamine, che è straordinario. Le carote contengono grandi quantità di vitamina C (che rafforza il sistema immunitario), B, E e soprattutto vitamina A. Proprio la presenza abbondantissima della vitamina A ha alimentato la diceria, vera in parte, secondo cui le carote fanno bene alla vista. Questo ortaggio è anche ricchissimo di sali minerali, e in particolare di potassio, fosforo, calcio, magnesio, selenio, ferro, zinco e rame.
Le altre proprietà nutrizionali delle carote
Un’altra caratteristica fondamentale delle carote è la presenza del beta-carotene, una sostanza davvero interessante. Il beta-carotene è un precursore della vitamina A a carattere antiossidante, capace di stimolare la crescita cellulare. Insieme alla luteina e alla zeaxantina esercita una funzione di equilibrio dei meccanismi intestinali, produce un’azione depurativa, contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo, protegge la vista e si rivela utile per prevenire le malattie acute dell’apparato digerente (ad esempio le coliti).
Anche i pinoli fanno la differenza in questo dessert. Sono carichi di proteine e di fibre, carboidrati e grassi sani, ma anche di zinco, calcio, ferro, magnesio e potassio. Contengono inoltre la vitamina E, B2 e B3. Proprio per queste loro caratteristiche, vengono spesso associati alla frutta secca, anche se in realtà son un po’ diversi. Ad ogni modo, vantano inoltre interessanti proprietà antiossidanti e aiutano a proteggere il sistema cardiovascolare..
Una torta che va bene a colazione e a merenda
Insieme agli ingredienti principali, per questa torta di carote e pinoli ci serviranno anche uova, zucchero di canna, olio di semi e farina setacciata. Perciò, abbiamo a che fare con un dessert completo e sostanzioso, ricco di tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno e veramente perfetto per il periodo della gravidanza.
Ma quale dovrebbe essere il motivo per il quale dovremmo prediligere i pinoli di cedro siberiano? La ragione è da ricondurre all’elevatissimo apporto di vitamine del gruppo E, nonché del gruppo B che questi piccolissimi ma potenti frutti sono in grado di garantire al nostro organismo.
Non stupisce dunque che essi abbiamo acquisito cotanta fama, basti pensare alla grande quantità di potassio di cui essi si fanno naturali portatori, pari a ben 600 mg per 100 g di prodotto.
Oggi tutti siamo interessati alla presenza di questi nutrienti, che definire preziosi è davvero dire poco. La vitamina E è imprescindibile per la salute della nostra pelle e per contrastare il processo di ossidazione del corpo, la B è indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso, il potassio non deve mai mancare al nostro organismo, in quanto in grado di regolarizzarne molte funzioni fisiologiche, tra le quali la reazione muscolare.
Insieme al miele, lo zucchero di canna parrebbe essere il dolcificante naturale più salutare per l’organismo. Numerose sono ancora tuttavia le ricerche e le controversie in atto specialmente in riferimento alla questione sulle differenze qualitative tra il cosiddetto zucchero bianco e lo zucchero di canna.
Rispetto allo zucchero tradizionale, quello integrale di canna è generalmente ritenuto più sano per via del suo minore apporto calorico e per la maggiore presenza di sali minerali e vitamine.
Le uova fanno ingrassare?
Come abbiamo visto, la lista degli ingredienti della torta di carote e pinoli comprende anche le uova, che giocano un ruolo importante in quanto garantiscono morbidezza ed omogeneità all’impasto. C’è chi manifesta preoccupazione per la presenza delle uova nelle ricette di pasticceria in quanto vengono considerate grasse e “pericolose” per la salute. Ebbene, i timori sono in parte ingiustificati, soprattutto se si consumano con prudenza. La dose massima raccomandata è di sette uova a settimana, ma tale valore cambia a seconda dello stato di salute del singolo individuo. Per inciso, la ricetta richiede solo tre uova per una torta da 24 cm di diametro.
Ad ogni modo le uova non sono poi così caloriche, infatti un uovo medio non va oltre le 60 kcal. Le uova contengono il colesterolo, una sostanza potenzialmente pericolosa, ma abbondano anche di lecitina, che in parte compensa gli effetti negativi.
Per il resto le uova apportano dosi non trascurabili di vitamina D, che fa bene al sistema immunitario, e di vitamina B12, fondamentale per la funzione neurologica e per lo sviluppo. Non mancano poi importanti minerali come il ferro (necessario per la corretta ossigenazione del sangue) e il selenio, che funge da antiossidante e quindi da antitumorale.
Come rendere la torta con carote a prova di celiaco
Di base la torta di carote e pinoli è off limits per i celiaci, infatti richiede l’impiego di una quantità abbastanza significativa di farina 00, che è una delle più glutinose in assoluto. Tuttavia si fa presto a trovare una soluzione, basta sostituire la farina doppio zero con una farina gluten-free, da supportare con una sostanza legante. La farina di riso è l’alternativa più pratica ed efficace in questo senso, inoltre é molto reperibile ed é simile alle farine di frumento in quanto a sapore e resa.
Potete pensare anche a qualche soluzione più esotica, come la farina di grano saraceno. Il sapore di questo tipo di farina è leggermente dolce e rustico allo stesso tempo, quindi si abbina perfettamente alle carote. Stesso discorso per la farina di teff, che propone delle note nocciolate simili alla frutta secca. L’unico difetto della farina di teff consiste nella sua reperibilità, infatti è abbastanza difficile da trovare, a meno che non vi affidiate a negozi specializzati.
Una buona via di mezzo tra la farina di grano saraceno e la farina di teff è la farina di miglio. Il sapore della farina di miglio è dolce e non troppo rustico, non dissimile dalle note corpose del frumento. Infine la resa è buona, infatti tende a produrre impasti piuttosto densi, una caratteristica che può tornare utile per la torta di carote.
Come arricchire la torta di carote e pinoli
La torta di carote e pinoli è ottima così com’è, ma potete pensare comunque a qualche variazione se amate i sapori forti. Nello specifico potete aggiungere qualche spezia. Le soluzioni a tal proposito sono numerose, quindi dovrete orientarvi in base al vostro gusto personale.
La cannella rappresenta una classica alternativa, infatti è la spezia da dessert per eccellenza con le sue note zuccherine e il suo aroma inconfondibile. Stesso discorso per la vaniglia, che propone delle note più morbide e non appesantisce troppo gli impasti. Ricordatevi che la vaniglia è molto calorica solo se si assumono i 100 grammi come unità di misura.
Infine, se desiderate vivacizzare la torta di carote con un sapore più pungente, potete optare per la noce moscata e per lo zenzero. Fate attenzione però alle dosi. La noce moscata può sortire effetti allucinogeni se viene consumata in grandi quantità, invece lo zenzero ha un notevole effetto coprente sugli altri ingredienti. Il rischio è tutt’altro che teorico se si pensa alla dolcezza e alla delicatezza delle carote.
FAQ sulla torta di carote e pinoli
Quante calorie ha una fetta di torta di carote e pinoli?
Le calorie di una fetta di torta di carote e pinoli dipendono ovviamente dalla grandezza della fetta stessa. In media una fetta è pari a un sedicesimo di una torta da 24 cm di diametro, quindi viaggia sulle 250 kcal, più o meno come una porzione di quattro biscotti. Una fetta rappresenta quindi il valore perfetto per una colazione leggera o per una merenda abbondante.
Quali sono i benefici della carota?
La carota fa bene alla vista e alla pelle grazie all’abbondanza di vitamina A e del suo precursore, il betacarotene. La carota fa anche bene alla linea, visto che è poco calorica e vanta un grande potere saziante. Gestire i morsi della fame con uno spuntino a base di carote è relativamente facile.
Come grattugiare le carote per la torta?
Per grattugiare le carote è bene lavarle, pelarle e farle asciugare. Infine, dovrete sfregare le carote sulla classica grattugia da formaggio prima di inserirle nell’impasto.
Cosa si può abbinare con le carote?
Le carote possono essere abbinate a una vasta gamma di ingredienti, d’altronde sono considerate tra gli ortaggi più versatili in assoluto. Nell’ambito delle ricette dolci, come dimostra la torta di carote, interagiscono bene con uova e farina. Per quanto riguarda le spezie, invece, le carote sono perfette con la cannella, la vaniglia, lo zenzero e la noce moscata, che aggiungono un tocco vivace alle preparazioni.
Ricette con carote ne abbiamo? Certo che si!
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