Gnocchi alla sorrentina: una ricetta a base di formaggi
Gnocchi alla sorrentina, una variante fusion
Oggi cuciniamo gli gnocchi alla sorrentina in una versione diversa dal solito, una versione che riprende i principi base della ricetta originale, ma che allo stesso tempo innova parecchio.
Tanto per cominciare questa ricetta è realizzata con gnocchi di farina e non con i tradizionali gnocchi di patate. Questo conferisce alla pietanza un carattere più cerealicolo e corposo, migliorandone l’esperienza gustativa.
In secondo luogo il fiordilatte è sostituito dalla mozzarella normale, a cui si aggiunge una ricca selezione di formaggi del nord Italia. Questa aggiunta trasforma gli gnocchi alla sorrentina in un piatto fusion che stuzzica il palato e la fantasia.
Ovviamente questa scelta impatta anche sul piano calorico. Gli gnocchi alla sorrentina originali non sono certo dietetici ma questi lo sono ancora meno. Tuttavia, di tanto in tanto, ci si può concedere uno strappo alla regola, soprattutto se sull’altro piatto della bilancia c’è una ricetta squisita come questa.
Ricetta gnocchi alla sorrentina
Preparazione gnocchi alla sorrentina
- Per preparare gli gnocchi di semolino alla sorrentina iniziate proprio dagli gnocchi. Versate il latte in una grande pentola e accendete il fuoco. Appena il latte inizia a bollire, integrate le farine mescolando con forza per evitare che si formino grumi.
- Quando il composto si è addensato spegnete il fuoco, poi unite i tuorli, il Parmigiano grattugiato e mescolate con cura.
- Versate il composto in una teglia, livellate e lasciate raffreddare. Una volta che il composto si è raffreddato, e in parte solidificato, ricavate dei dischetti con un coppapasta o con dei bicchieri.
- Occupatevi ora della salsa. Realizzate un soffritto di aglio e olio, poi aggiungete la passata di pomodoro, cuocete e addensate per 20 minuti a fiamma bassa. Intanto riscaldate il forno a 200 gradi.
- Adagiate i dischetti di pasta su una pirofila, formando un primo strato. Copriteli con la salsa e aggiungete i formaggi tagliati a cubetti.
- Adagiate altri dischetti per formare il secondo strato, poi aggiungete nuovamente la salsa e i formaggi. Continuate così fino ad esaurire gli ingredienti.
- Concludete con i formaggi e cuocete al forno per 20 minuti circa.
- Infine, lasciate raffreddare per qualche minuto e guarnite con il Parmigiano grattugiato.
Per gli gnocchi:
- 124 gr. di farina di riso,
- 125 gr. di farina di mais finissima,
- 1 lt. di latte,
- 2 tuorli d’uovo,
- 80 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato,
- 60 gr. di burro chiarificato,
- un pizzico di noce moscata e sale
Per il condimento:
- 400 gr. di passata di pomodoro,
- 2 spicchi di aglio tritati,
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
- un pizzico di sale e pepe,
- 100 gr. di mozzarella,
- 100 gr. di taleggio,
- 70 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato,
- 100 gr. di emmental,
- 100 gr. di asiago
Gnocchi alla sorrentina, le differenze con la ricetta originale riguardano i formaggi
Le differenze più importanti tra questi gnocchi e gli gnocchi alla sorrentina tradizionali consistono nei formaggi. In questo caso troviamo la mozzarella (presente anche nella ricetta originale), ma anche il taleggio, l’emmenthal, l’asiago e il Parmigiano.
Questi formaggi vanno tagliati a cubetti e posti sopra la salsa di pomodoro. In fase di cottura si sciolgono, creando una sorta di crema dal marcato sapore di latte, in cui ciascun formaggio apporta il suo contributo.
Per esempio il taleggio spicca per il sapore dolce che in fase di retrogusto si apre all’acidulo. L’emmenthal propone un suggestivo mix di sapori dolci e amari, in cui emerge la stagionatura. L’asiago, infine, propone la corposità dei formaggi pecorini (pur essendo preparato con il latte vaccino) e la dolcezza dei formaggi poco stagionati.
E per quanto concerne il Parmigiano? Beh, questo tipo di formaggio non ha bisogno di presentazioni. In questo frangente il Parmigiano viene utilizzato come nella ricetta delle lasagne, ossia viene spolverato poco prima della cottura per formare la crosticina, oppure prima del servizio per conservare parte della sua grana.
Una versione per chi soffre di intolleranze alimentari?
Le novità della mia versione di gnocchi alla sorrentina non finiscono certo qui, infatti questa ricetta è anche a prova di celiachia. Gli gnocchi, infatti, sono realizzati con farine senza glutine, come la farina di riso e di mais. La farina di riso spicca per la delicatezza e la sua buona resa, mentre la farina di mais spicca per la sua corposità. Insieme replicano al meglio l’efficacia e il sapore delle farine tradizionali.
All’occorrenza la ricetta può essere compatibile anche con chi soffre di intolleranza al lattosio. E’ sufficiente usare il latte delattosato per gli gnocchi, che risulta solo un po’ più dolce rispetto al latte originale. E per quanto riguarda i formaggi? Niente paura, sono naturalmente privi di lattosio in quanto si tratta di formaggi stagionati. Fa eccezione solo l’asiago, che contiene quantità davvero minime di lattosio.
Come accompagnare gli gnocchi alla sorrentina?
Gli gnocchi alla sorrentina, a prescindere dalla versione che vogliate preparare, sono un piatto ricco e abbondante. Proprio per questo vanno accompagnati da un vino che ne rispetti la specificità e che spicchi per la sua freschezza. A tal proposito vi propongo il Pinot bianco, il Riesling e il Fiano di Avellino.
Il Pinot Bianco spicca per il suo corpo medio e per la sua freschezza. Propone note delicate di mela e pera, che si legano bene con la cremosità del piatto.
Il Riesling si rivela una buona scelta in virtù della sua vivace acidità e dei profumi intensi di limone e lime, che creano un bel contrasto con la ricchezza dei formaggi.
Il Fiano di Avellino, infine, ha un profilo aromatico complesso che spazia dai fiori bianchi al miele e alle spezie; per queste proprietà aggiunge un tocco di eleganza e profondità al piatto. La sua ricchezza e la persistenza aromatica si sposano al meglio con gli gnocchi, ponendo le basi per un’esperienza gastronomica di prim’ordine.
FAQ sugli gnocchi alla sorrentina
Perché si chiamano gnocchi alla sorrentina?
Il nome degli gnocchi alla sorrentina rievoca l’origine del piatto, infatti sarebbero stati inventati da un cuoco di Sorrento, che nel lontano XVI secolo si mise a sperimentare con le patate, creando una sorta di pasta da condire con fiordilatte e salsa di pomodoro.
Cosa abbinare agli gnocchi alla sorrentina?
Gli gnocchi alla sorrentina si accompagnano con vini bianchi freschi e aromatici, che promuovono sentori floreali e note fruttate con una mineralità media. I vini adatti a questo scopo sono il Fiano di Avellino, il Pinot Bianco, il Ribolla Gialla e il Riesling.
Come riscaldare gli gnocchi avanzati?
Gli gnocchi alla sorrentina possono essere riscaldati al forno ad una temperatura non troppo alta (dovrebbero bastare meno di dieci minuti). Per l’occasione vi consiglio di rabboccare un po’ di formaggio in modo da ripristinare la classica cremosità della ricetta. Potete utilizzare anche il microonde, in questo caso bastano 2 minuti (a porzione) con una potenza media.
Quante calorie ha un piatto di gnocchi alla sorrentina?
Gli gnocchi alla sorrentina non sono certo un piatto dietetico, tuttavia sono meno calorici di quanto si possa immaginare: una porzione media dovrebbe apportare sulle 600 kcal. Gli gnocchi alla sorrentina che vi presento qui, però, abbondando di formaggio, quindi potrebbero apportare qualche kcal in più.
Ricette di gnocchi ne abbiamo? Certo che si!
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