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Chebakia, dal Marocco un delizioso dolce alle mandorle

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Chebakia
Ricette per intolleranti, Cucina Marocchina
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Chebakia, uno squisito dolce speziato

Oggi vi presento i chebakia, dei dolci tipici del Marocco che vi stupiranno per le note speziate e per il gusto zuccherino. Appaiono come dei grandi biscotti di colore ambrato e presentano una forma particolare, che ricorda quella dei fiori. Vengono preparati nei giorni di festa, soprattutto durante il ramadan. Sono molto calorici, quindi indicati per spezzare il digiuno che i musulmani devono osservare durante il giorno.

La ricetta in sé non è complicata in quanto impone di creare un impasto a base di mandorle, sesamo, spezie, farina e tuorlo. Piuttosto è complicato ricreare la forma del fiore, che richiede un po’ di manualità, tuttavia con la giusta dose di pazienza anche voi riuscirete a modellare dei perfetti chebakia. In alternativa potete optare per una versione più semplice, arrotolando per lungo le strisce di impasto e componendo dei cerchi.

Ricetta chebakia

Preparazione chebakia

  • Tostate per qualche istante il sesamo e le mandorle in una padella senza olio.
  • Versate il sesamo, le mandorle, la gomma arabica e l’anice nel frullatore e macinate il tutto. Se non disponete della gomma arabica utilizzate un qualsiasi addensante in polvere, come il guar o lo xantano.
  • In una grande ciotola versate le polveri appena macinate, la farina, il sale, il lievito per dolci, l’olio, il tuorlo, la cannella, il burro e l’aceto. Mescolate e impastate, poi integrate l’acqua di fiori di arancio.
  • Impastate per altri 5 minuti fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico, ma non sabbioso. Avvolgete questo impasto nella pellicola per alimenti e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
  • Trascorso questo lasso di tempo dividete l’impasto in 6 parti uguali, poi stendete ciascuna parte su di un piano infarinato fino ad ottenere uno spessore di 1-1,5 mm.
  • Tagliate la pasta in 30 quadrati, dovreste ottenere una sorta scacchiera con 6 righe e 5 colonne.
  • Incidete 4 tagli longitudinali su ogni quadrato.
  • Afferrate le colonne 1, 3 e 5 con la mano destra e afferrate le colonne 2 e 4 con la mano sinistre. Infilate queste ultime nelle altre colonne, dentro e fiori, in modo da ottenere una forma simile a quella del fiore (guardate l’immagine di questa ricetta).
  • Riscaldate abbondante olio in un tegame molto alto o in una friggitrice abbastanza capiente.
  • Cuocete i “fiori” uno alla volta girandoli spesso.
  • Prelevateli con una schiumarola e fateli riposare sulla carta da cucina.
  • Riscaldate il miele insieme a un po’ di acqua di fiori di arancio.
  • Appena questo composto sobbolle, passateci i chebakia per 2-3 minuti.
  • Prelevateli con la schiumarola, decorateli con i semi di sesamo e lasciateli raffreddare prima di servire.

Ingredienti chebakia

  • 100 gr. di semi sesamo
  • 50 gr. di mandorle
  • mezzo cucchiaino di gomma arabica
  • 1 cucchiaino di semi di anice
  • 300 gr. di farina 00
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di aceto
  • 2 cucchiai di burro morbido
  • 1 tuorlo di uovo
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 40 ml. di olio di semi
  • q. b. di acqua di fiori d’arancio
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 500 ml. di miele
  • q. b. di olio per frittura

Quale miele utilizzare?

Una volta modellati, i chebakia vanno fritti in olio di semi, ma la ricetta non si conclude con la cottura. Arrivati a questo punto, infatti, si prepara un composto di miele e acqua di fiori di arancio, poi lo si riscalda fin quasi al bollore e si immergono i chebakia. In questo modo i dolcetti assorbono tutto il gusto e la dolcezza del miele, oltre a colorarsi di un bella tonalità ambrata.

A questo punto sorge spontanea la domanda: quale tipo di miele utilizzare? In realtà la ricetta non fornisce informazioni a riguardo, quindi potete utilizzare quello che vi piace di più. Personalmente vi consiglio il miele millefiori se desiderate che il miele si senta (è il miele più intenso in assoluto). Se invece gradite che il miele si senta poco, e che si limiti a dolcificare i chebakia, puntate su qualità più leggere come quello di acacia.

Se infine intendete il miele come valore aggiunto e desiderate che impatti sul profilo organolettico della ricetta, optate per varietà più esotiche e fuori dal comune. Qualche esempio? Il miele di manuka, che propone note intense e leggermente amare, oppure il miele di eucalipto, che sprigiona freschezza a ogni assaggio.

Chebakia

 

Fate attenzione all’addensante da usare nei chebakia

I dolci chebakia richiedono l’impiego di un addensante speciale: la gomma arabica. Con questa espressione si intende una resina naturale ottenuta dalla corteccia di alcune specie di alberi del genere Acacia, prevalentemente Acacia senegal e Acacia seyal.

La gomma arabica si compone principalmente di polisaccaridi e glicoproteine, che esercitano funzioni emulsionanti, stabilizzanti e addensanti. Grazie a queste proprietà la gomma arabica si rivela una risorsa in cucina, infatti viene apprezzata per la capacità di emulsionare ingredienti che altrimenti non potrebbero mescolarsi tra di loro, come l’olio e l’acqua. E’ apprezzata anche per la capacità di stabilizzare le schiume e impedire la cristallizzazione dello zucchero (fenomeno ricorrente durante la preparazione della marmellata).

Infine, è utilizzata come agente addensante in salse, dressing e preparazioni a base di frutta, migliorando la consistenza dei composti senza alterarne il sapore, dato il suo carattere neutro. E’ proprio in virtù di questa capacità che viene chiamata in causa nella ricetta dei chebakia.

Purtroppo è abbastanza complicato reperire la gomma arabica, per questo motivo potete utilizzare in alternativa qualche sostituto. A tal proposito vi consiglio un addensante altrettanto efficace e “in polvere”: lo xantano e l’agar agar sono degli ottimi sostituti.

Il potere dei semi di sesamo

La lista degli ingredienti del chebakia comprende anche i semi di sesamo. Questo ingrediente interviene nella fase di impasto, in cui i semi vengono tostati, frullati e mescolati agli altri ingredienti. I semi di sesamo intervengono anche nella fase di guarnizione, dopo che i biscotti sono stati immersi nel miele. E’ proprio il miele, con la sua viscosità, a garantire l’aderenza dei semi di sesamo alla chebakia.

I semi di sesamo garantiscono un forte nota aromatica ai chebakia, caratterizzandoli come dolci incredibilmente saporiti. In realtà contribuiscono anche a migliorarne il profilo nutrizionale.

I semi di sesamo, infatti, sono ricchi di grassi benefici, che impattano positivamente sulla salute del cuore e del sistema cardiovascolare. Allo stesso modo sono ricchi di calcio, che giovano alle ossa. Purtroppo sono molto calorici, ma ormai lo avrete capito: i chebakia sono tutt’altro che leggeri.

FAQ sui chebakia

Cosa sono i chebakia?

I chebakia sono dolci della pasticceria marocchina che si caratterizzano per il sapore zuccherino e speziato. Presentano una forma particolare, che ricorda quella dei fiori.

Cosa contengono i chebakia?

I chebakia sono dolci a base di farina, sesamo, mandorle, tuorlo d’uovo, burro e alcune spezie. Sono decorati con un composto a base di miele e acqua di fiori d’arancio.

Quante calorie hanno i chebakia?

I chebakia sono dolci molto calorici in quanto sono realizzati, oltre che con la farina, anche con il miele, i semi di sesamo e il burro. Un singolo chebakia dovrebbe aggirarsi sulle 100-200 kcal.

Ricette di dolci dal Marocco? Certo che si!

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