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Pad thai, la ricetta dei noodle alla thailandese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Pad thai
Ricette per intolleranti, Cucina asiatica
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Pad thai, un primo piatto molto vario

Oggi parliamo del pad thai, uno dei piatti tipici della cucina thailandese. Sono molto affezionata alle nostre tradizioni culinarie, ma ciò non toglie nulla all’interesse che provo per le cucine straniere.

Ve lo confesso, più i piatti sono diversi dai nostri e più mi affascinano. Sotto questo aspetto la cucina thailandese è agli antipodi rispetto a quella italiana, ma comunque di alto valore. Agli occhi di un occidentale appare come un suggestivo mix di sapori dolci, aciduli, intensi e delicati. Conta molto sulle spezie senza però esagerare, come accade invece nella cucina indiana. La cucina thailandese privilegia molto il pesce, ma non mancano piatti a base di pollo, agnello e carni più leggere.

Tornando al nostro pad thai questo piatto può essere definito come un primo a base di spaghetti di riso variamente conditi. Qui vi presento la versione più classica, che vede come protagonisti anche i gamberetti.

Ricetta pad thai

Preparazione pad thai

  • Per preparare il pad thai iniziate cuocendo gli spaghetti di riso in acqua bollente poco salata per il tempo suggerito sulla confezione.
  • In una grande padella scaldate l’olio di semi di sesamo e soffriggeteci la cipolla e l’aglio per 2 minuti circa.
  • Poi unite i gamberi e fateli andare per altri 2 minuti.
  • Ora aggiungete gli spaghetti di riso ben scolati, i germogli di soia, le arachidi tritate, la salsa di pesce, lo zucchero, il succo di tamarindo, il sale e il pepe.
  • Saltate tutti gli ingredienti per un paio di minuti, in modo da legarli per bene, e servite.

Ingredienti pad thai

  • 200 gr. di spaghetti di riso
  • 2 uova
  • 1 cipolla rossa tagliata a fettine sottili
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • 100 gr. di gamberi puliti e sgusciati
  • 100 gr. di germogli di soia
  • 100 gr. di arachidi tostate e tritate
  • 2 cucchiai di salsa di pesce
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
  • 2 cucchiai di succo di tamarindo
  • q. b. di sale e di pepe

Il ricco condimento del pad thai

Il pad thai spicca per l’abbondanza di ingredienti, che si abbinano molto bene tra di loro, formando un condimento ricco ed equilibrato. Tutto inizia dalla cipolla e dall’aglio, che danno vita a un classico soffritto. Quest’ultimo ospita dapprima i gamberetti, e a seguire gli altri ingredienti: le arachidi tostate, i germogli di soia, il succo di tamarindo e la salsa di pesce.

I gamberetti garantiscono un carattere marino al piatto, nonché una consistenza tenera e una portata nutrizionale notevole. Sono dei crostacei ricchi di fosforo, proteine e altri oligoelementi benefici. Contengono anche un po’ di colesterolo, ma non sono molto calorici: 70 kcal circa per 100 grammi.

Nella ricetta intervengono anche le arachidi tostate, che conferiscono note corpose e aromatiche allo stesso tempo, rappresentando un fattore di varietà per la texture in virtù della loro croccantezza. Troviamo poi i germogli di soia, che si abbinano al meglio con gli spaghetti di riso in termini di consistenza. Nondimeno, ne arricchiscono la resa organolettica grazie alle note dolci e aromatiche.

Infine, completa la ricetta il succo al tamarindo, che contribuisce con il suo sapore zuccherino e leggermente aspro a vivacizzare un primo piatto di per sé gustoso.

Il ruolo della salsa di pesce, un ingrediente essenziale di questa ricetta

Tra gli ingredienti del pad thai c’è la salsa di pesce, che merita un capitolo a parte. In primis perché incide in maniera significativa sul sapore del pad thai, in secondo luogo perché rappresenta a tutti gli effetti il “condimento nazionale” della Thailandia. Il suo sapore è peculiare, come anche il processo di preparazione che c’è dietro. La salsa di pesce è realizzata con pesci macerati, che danno vita a un intingolo dal sapore molto intenso e a tratti acido, che valorizza le note marine del pesce.

Viene preparata a partire da pesci azzurri, come alici e merluzzo, ma non di rado vengono chiamati in causa le seppie e il pesce spada. Va detto che non esiste una salsa di pesce unica, ma vi sono numerose varianti: alcune sono più leggere mentre altre risultano più intense. Troviamo poi salse di pesce speziate e piccanti, mentre altre sono tendenzialmente più dolci.

La salsa di pesce gioca un ruolo da protagonista nell’alimentazione dei thailandesi, infatti viene utilizzata per condire piatti a base di carne di manzo, carne di pollo, pesce, crostacei e molluschi. Viene anche utilizzata per arricchire le zuppe e le minestre, inoltre funge anche da sostituto del sale.

Pad thai

Le numerose varianti del pad thai

La cucina thailandese vanta una storia millenaria e buona parte dei suoi piatti sono frutto di una tradizione antichissima. Non stupisce dunque la presenza di tante varianti di pad thai. L’alternativa più famosa è il pad thai con il pollo. In questa variante la carne di pollo, a dispetto di quanto si possa immaginare, non sostituisce i gamberetti ma li arricchisce. Se pensate che l’abbinamento sia fuori luogo aspettate di provare il risultato finale, è semplicemente delizioso!

Un’altra alternativa molto usata è il pad thai al curry, che vede come protagonista il celebre mix di spezie. Il curry non si limita a fungere da condimento, ma agisce quasi da ingrediente principale.

Esistono poi varianti non canoniche che rispondono a precise esigenze. I vegani, per esempio, possono sostituire i gamberi con il tofu, che vanta una consistenza simile. Al limite possono impiegare anche le zucchine e i peperoni. Infine, chi preferisce piatti speziati può aggiungere a fine preparazione un po’ di peperoncino, curcuma o zenzero.

FAQ sul pad thai

Cosa vuol dire pad thai?

Pad thai significa “fritto in padella thai”, dove “thai” è l’aggettivo che indica cose e persone provenienti dalla Thailandia. Il nome completo del piatto è Kway Teow Pad Thai, letteralmente “spaghetti di riso fritti in padella thai”.

Quante calorie ha un pad thai?

L’apporto calorico del pad thai dipende dalle varianti e dalle quantità degli ingredienti. Prendendo come riferimento la ricetta che vi ho presentato si possono ipotizzare 500-600 kcal a porzione.

Come fare il pad thai?

Per fare il Pad Thai è necessario soffriggere l’aglio e la cipolla, poi si aggiungono i gamberetti e dopo qualche minuto si incorporano gli altri ingredienti. Infine, si saltano gli spaghetti di riso lessati in abbondante acqua salata.

Com’è la cucina thailandese?

La cucina thailandese offre un suggestivo mix di sapori dolci, piccanti, acidi e salati. È famosa per l’uso equilibrato di erbe aromatiche, spezie e ingredienti freschi come citronella, il lime kaffir, lo zenzero e i peperoncini. I piatti più conosciuti sono il pad thai, il curry verde, il som tam (insalata di papaya). Non mancano le zuppe aromatiche e i secondi di pesce e crostacei.

Ricette thailandesi ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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