Cartoccio di gamberetti, un secondo tra occidente e oriente
Cartoccio di gamberetti ed edamame, uno splendido secondo di pesce
Oggi cuciniamo il cartoccio di gamberetti ed edamame, un secondo piatto semplice che si prepara in pochi minuti, ma che regala molte soddisfazioni per gli occhi e per il palato.
È un piatto realizzato con la tecnica del cartoccio, che consiste nel coprire gli alimenti con della carta da forno e sottoporli a una cottura più o meno prolungata. In alternativa alla carta forno si può utilizzare l’alluminio, che è più efficace ma è più difficile da maneggiare in quanto assorbe di più il calore. Lo scopo del cartoccio è consentire una cottura omogenea tra la superficie e l’interno, ma anche trattenere meglio i sapori.
Gli alimenti ittici sono perfetti per il cartoccio, dunque non stupisce che l’ingrediente principale di questa ricetta sia proprio il gambero. Questo viene cotto insieme ad alcune spezie e ad alcuni alimenti vegetali, come i pomodorini e gli edamame. Questi ultimi sono una specie di legumi molto consumati in Giappone e in Cina, ragione per cui il piatto assume un connotato vagamente orientale, che impatta positivamente sullo spessore organolettico.
Ricetta cartoccio di gamberetti
Preparazione cartoccio di gamberetti
Per preparare il cartoccio di gamberetti ed edamame seguite questi semplici passaggi.
- Lavate le code di gambero sotto l’acqua del rubinetto.
- Cuocete al vapore gli edamame per 10 minuti in modo che risultino ben cotti e teneri.
- Poi lavate i pomodorini e tagliateli in due.
- Ritagliate da un foglio di carta forno dei quadrati di 25-30 centimetri per lato. Distribuite i gamberi nei cartocci, unite i pomodorini e gli edamame, infine condite con due cucchiai di olio extravergine di oliva, un po’ di sale e un po’ di pepe. Poi chiudete con cura ciascun cartoccio.
- Preriscaldate il forno a 180 gradi e ponetelo in modalità statica.
- Posizionate i cartocci in una teglia da forno e cuoceteli per 20 minuti circa.
- Adagiate i cartocci ancora chiusi nei piatti di portata e serviteli.
Ingredienti cartoccio di gamberetti
- 800 gr. di code di gamberi pulite
- 150 gr. di pomodorini rossi
- 200 gr. di edamame
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- un pizzico di sale e di pepe.
Un focus sui gamberi
I protagonisti di questo cartoccio di gamberetti sono le code di gamberi. I gamberi sono tra i prodotti ittici più apprezzati in quanto capaci di offrire molto sul piano gustativo, esprimendo un buon mix tra delicatezza e intensità. Si fanno apprezzare anche per la morbidezza delle carni, che vengono valorizzate dalla cottura al cartoccio.
I gamberi al cartoccio sono eccellenti anche dal punto di vista nutrizionale. L’apporto calorico è basso, e raramente raggiunge le 100 kcal per 100 grammi. L’apporto di proteine, invece, è elevato e paragonabile a quello della carne rossa.
I gamberi spiccano anche per la presenza degli acidi grassi omega tre, i famosi “grassi buoni” che contribuiscono alla salute del cuore e della circolazione. Rilevante è anche la presenza del fosforo, che impatta in modo positivo sulle performance mentali e giova alle ossa e ai denti.
Infine, si segnala una certa abbondanza di vitamina D, una sostanza rara e fondamentale per il sistema immunitario. I gamberi presentano solo due difetti: contengono dosi importanti di sodio e di colesterolo, quindi vanno consumati con prudenza da chi soffre di ipertensione e colesterolemia alta.
Cosa sono gli edamame e perchè sono così buoni
Gli ingredienti più esotici di questo cartoccio di gamberetti sono certamente gli edamame. A molti il loro nome non dirà nulla, infatti sono alimenti tipici della cucina orientale. Dal punto di vista botanico possono essere considerati come i “fagiolini della soia”. L’aspetto ricorda proprio quello dei fagiolini, sebbene siano più tozzi ed esprimano una tonalità verde chiaro.
Gli edamame trasmettono un sapore particolare che è tra il dolce e il corposo, con un retrogusto che richiama alla nocciola. A proposito di cottura, gli edamame vengono lessati per una decina di minuti ma possono essere anche cotti in padella.
La peculiare consistenza degli edamame li rende una vera e propria risorsa in cucina. Possono fungere da contorno, magari conditi con un filo d’olio, per valorizzare piatti di carne, di pesce o gustose zuppe. Gli edamame sono anche nutrienti. A un costo calorico non elevato (120 kcal per 100 grammi) regalano una dose di proteine paragonabile a quella dei migliori legumi. Inoltre, spiccano per l’abbondanza di acidi grassi omega tre e di sali minerali.
Tuttavia, gli edamame vantano alcune controindicazioni. In particolare andrebbero consumati con estrema prudenza, o addirittura evitati da chi soffre di ipotiroidismo, in quanto nei soggetti predisposti interferiscono con la normale produzione ormonale.
Il contributo dei pomodorini rossi nel cartoccio di gamberetti
La lista degli ingredienti del cartoccio di gamberetti comprende anche i pomodorini rossi. Insieme agli edamame, i pomodori rossi formano il contorno delle code di gambero, un contorno che dà il meglio di sé grazie alla cottura al cartoccio (che trattiene molto bene i sapori).
Perché proprio i pomodorini rossi? La ragione va rintracciata nel loro gusto, che si pone a metà strada tra il dolce e l’acidulo. I pomodorini si sposano bene tanto con gli edamame quanto con i gamberi, la cui sapidità viene premiata in una prospettiva di contrasto tra i vari sentori. Inoltre, non necessitano di chissà quale trattamento, basta lavarli sotto acqua corrente, tagliarli in due e inserirli nel cartoccio insieme alle code di gambero e agli edamame.
I pomodorini non si limitano ad impreziosire ma nutrono allo stesso tempo. Proprio come i pomodori standard sono ricchi di vitamina A, vitamina C e potassio. Inoltre, contengono la luteina e il licopene, sostanze responsabili del colore rosso e capaci di esercitare una buona funzione antiossidante. In virtù di ciò aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento cellulare.
FAQ sul cartoccio di gamberetti
Che significa “al cartoccio”?
L’espressione indica le ricette che prevedono la cottura degli alimenti racchiusi in un sacchetto di carta forno o carta d’alluminio. Questo metodo nasce per garantire una cottura uniforme tra esterno e interno.
Cosa mangiare al cartoccio?
L’alimento perfetto per il cartoccio è il pesce in tutte le sue forme. Il riferimento è in particolare al branzino e all’orata, che presentano delle carni molto morbide. Tuttavia, possono essere cotti al cartoccio anche alcuni ortaggi, come le patate.
Cosa usare al posto della carta forno?
Per il cartoccio è ottimo anche il classico foglio di alluminio, anzi in questo caso il tempo di cottura si accorcia di qualche minuto. Tuttavia, l’alluminio è più difficile da maneggiare in quanto tende ad assorbire più calore.
Ricette al cartoccio ne abbiamo? Certo che si!
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