bg header
logo_print

Mango sticky, il riso nero al mango della cucina thailandese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mango sticky rice
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Mango sticky, il dessert che sembra un primo piatto

Il mango sticky è una ricetta della tradizione thailandese. A giudicare dalla lista degli ingredienti e persino dal procedimento, potrebbe apparire come un normale primo piatto, magari con vocazione agrodolce. E invece è un dessert! Il risultato finale restituisce una pietanza abbastanza dolce, sebbene non propriamente zuccherata. Si tratta d’altronde di riso cotto in acqua e latte di cocco, valorizzato da mango e crema di cocco. Il sapore è particolare e forse “strano” per i palati di sensibilità mediterranea, ma in grado di farsi apprezzare da tutti.

Fondamentale in questo caso è il ruolo del mango, che dà il senso alla ricetta. Si tratta di un frutto ben conosciuto dalle nostre parti, nonostante il suo carattere fortemente esotico. Di esso si apprezza il sapore dolce, leggermente acidulo, nonché la sua consistenza importante e quasi croccante. A differenza di molti frutti esotici, come il cocco per l’appunto, non è molto calorico: non supera le 50 kcal per 100 grammi. In occasione di questa ricetta il mango va sbucciato e tagliato a cubetti di mezzo centimetro, infine viene posto sul riso durante la fase di impiattamento.

Ricetta mango sticky

Preparazione mango sticky

Per preparare il mango sticky dovrete iniziare dal riso. Ponete il riso in un colino e lavatelo per bene sotto l’acqua corrente. Poi scolatelo e cuocetelo insieme a 250 ml. di acqua, 400 ml. di latte di cocco e il sale.

Dovrebbero bastare 40 minuti a fiamma media. Mi raccomando, in questa fase mescolate più volte, soprattutto quando si avvicina la fine della cottura. A questo punto dovreste ritrovarvi con un riso dalla consistenza cremosa.

Poi sbucciate il mango e tagliatelo a cubetti di mezzo centimetro. Intanto scaldate la crema di cocco in un pentolino a fiamma media. Ora non rimane che impiattare: ponete il riso nei piatti di portata a mo’ di letto, poi aggiungete un quarto di mango per ciascun piatto e versate sopra la crema di cocco. Servite e buon appetito.

Ingredienti mango sticky

  • 200 gr. di riso nero
  • 250 ml. di acqua
  • 400 ml. di latte di cocco
  • 1 mango maturo
  • 200 ml. di crema di cocco
  • un quarto di cucchiaino di sale.

Le proprietà del riso nero

Il vero protagonista di questo mango sticky, a dispetto del nome, è il riso nero. A questo proposito devo segnalare una differenza con la versione originale in cui il riso è solitamente bianco e di tipo Basmati. Perché proprio il riso nero? I motivi sono due. In primo luogo reputo che crei un bel contrasto con il giallo – arancione del mango, a maggior ragione se si considera che il latte di cocco ne ammorbidisce almeno un po’ la tonalità. In secondo luogo il riso nero può dare molto sotto molti punti di vista. A partire dal sapore, che vanta note nocciolate e quasi da frutta secca, in grado di valorizzare il gusto del mango.

Il riso nero si fa apprezzare anche per le proprietà nutrizionali. All’appello risultano tutte le peculiarità del riso tradizionale, dunque abbondanza di carboidrati, quasi totale assenza di grassi, amido, vitamine e sali minerali, sebbene vi sia una relativa scarsità di proteine. In più è ricco di antiossidanti, che ne determinano il colore e giovano all’organismo in quanto sono degli ottimi anti-tumorali. Dal punto di vista calorico, invece, non si segnalano differenze di sorta.

Il contributo del latte di cocco

La lista degli ingredienti del mango sticky comprende anche il latte di cocco. Anzi, è uno dei protagonisti di questa ricetta dal punto di vista funzionale e del gusto. Il latte di cocco dona una spiccata dolcezza e il classico sapore corposo, inoltre funge – insieme all’acqua – da liquido di cottura per il riso. Nello specifico vanno utilizzate due parti di latte di cocco, una parte di riso e una parte di acqua.

Mango sticky rice

Il latte di cocco vanta un profilo nutrizionale particolare. E’ considerato “latte”, ma il latte tradizionale ha poco a che vedere se non l’aspetto. E’ infatti più saporito ma anche molto più grasso. Un etto può raggiungere anche le 200 kcal per 100 grammi. I grassi però sono benefici, in quanto appartengono alla categoria degli acidi grassi omega 3. Inoltre contiene molta vitamina C (che fa bene al sistema immunitario) e abbonda di potassio. Il mango sticky rice sa parecchio di cocco non solo per la materia prima da cui deriva, ma anche per la presenza della crema di cocco, un concentrato aromatizzato della polpa dell’omonimo frutto.

Come cuocere il mango sticky?

Preparare il mango sticky è difficile? In realtà no, ma la preparazione è solo un po’ strana. Il procedimento infatti ha ben poco a che vedere con il nostro modo di cuocere il riso e di preparare il dessert. In questo caso il riso non va tostato, ma va lavato accuratamente sotto l’acqua corrente. Lo scopo è di eliminare l’eccesso di amido, che ostacolerebbe la cottura. Analogamente il riso non va cotto nel brodo bensì in pentola con una soluzione tutta particolare, composta da acqua e latte di cocco. Inoltre, la cottura deve essere molto lunga, pari ad almeno 40 minuti. Lo scopo è di creare un riso appiccicoso e molto cremoso a un passo dallo sfaldamento. Non bisogna dimenticare, infatti, che il mango sticky è un dessert e in quanto tale deve essere morbido.

Il procedimento, e in particolare la durata della cottura, potrebbe cambiare a seconda del tipo di riso. Quello nero, che viene impiegato per questa ricetta, si attesta su tempi medi che si avvicinano a quelli del Basmati. Il mango sticky impone anche qualche accorgimento in fase di impiattamento. Gli ingredienti non vanno mischiati, ma composti. Il riso cremoso funge da letto su cui viene posto il mango, e infine la crema di cocco come guarnizione.

Ricette di dessert ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Shirataki con verdure e salsa teriyaki

Shirataki con verdure e salsa teriyaki, un piatto...

Cosa sapere sugli shirataki I protagonisti di questa ricetta sono gli shirataki, un tipo di pasta molto consumato in Giappone ma considerata una rarità dalle nostre parti. Gli shirataki si...

Tacos con patate viola

Tacos con patate viola, una variante del piatto...

Cosa sapere sulle patate viola Il vero elemento di novità di questi tacos sono le patate viola. A differenza di quanto si possa immaginare, il colore è al cento per cento naturale e deriva...

Insalata di makhane

Insalata di makhane: contorno esotico della cucina indiana

Makhane o noci di loto: sapore, proprietà nutrizionali e usi in cucina Ma cosa sono di preciso le makhane presenti in questa insalata? Di base sono i semi del loto, una pianta carica di simbolismi...