Muhammara, dalla Siria la ricetta di una salsa agrodolce
Muhammara: la ricetta di una salsa siriana davvero unica!
Oggi vi presento la muhammara, una ricetta della tradizione siriana a base di peperoni e noci che mi ha colpito al primo assaggio. E’ una salsa molto densa, spiccatamente agrodolce, è una ricetta facile da realizzare e molto versatile. Infatti, si presta agli antipasti, magari spalmata su pane bianco, pane tostato e focaccine.
Allo stesso tempo può essere impiegata per insaporire carni e pesci, specie se cotti alla griglia. La lista degli ingredienti è particolare, anche perché comprende elementi ora speziati ora dolci. Comprende anche il pane tostato, un ingrediente raro per le salse “europee”. Il risultato, ve lo assicuro, è davvero ottimo. E voi conoscete delle ricette siriane?
Ricetta muhammara
Preparazione muhammara
- Per preparare la muhammara dovrete innanzitutto preriscaldare il forno a 180 gradi.
- Poi fate arrostire i peperoni per ben 40 minuti.
- Quando i peperoni sono cotti fateli raffreddare, spellateli e tagliateli a pezzi grossi. Intanto tostate il pane e grattugiatelo.
- Ora trasferite tutti gli ingredienti nel bicchiere del mixer e azionatelo fino ad ottenere una crema densa e granulosa.
- Servite la salsa insieme a pane o focacce. All’occorrenza, potete servirla anche come accompagnamento per pesce e carne.
Ingredienti muhammara
- 100 gr. di pane consentito
- 4 peperoni rossi
- 60 gr. noci
- 2 spicchi di aglio nero
- 1 cucchiaio scarso di succo di limone
- 1 cucchiaio di melassa di melograno
- q. b. di paprika dolce e di peperoncino
- qualche fogliolina di menta
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
Muhammara, un perfetto connubio tra dolce e salato
Il protagonista della muhammara rimane il peperone, un ortaggio amato e odiato allo stesso tempo in quanto oggetto di alcuni pregiudizi. Molti, infatti, credono che sia poco digeribile. In realtà basta sbucciare i peperoni per rimuovere il problema alla radice.
Anzi, se opportunamente pelato, il peperone può essere consumato anche crudo. In occasione di questa ricetta, comunque, viene cotto a lungo al forno. Successivamente, viene frullato insieme a tutti gli altri ingredienti in modo da creare la salsa. L’apporto del peperone si gioca sul colore, sul sapore e sulle proprietà nutrizionali. Contiene, infatti, molte vitamine, tra cui la A e la C. La vitamina A supporta la vista, mentre la vitamina C ottimizza la risposta immunitaria contro batteri, virus, parassiti etc. Non mancano i sali minerali come il potassio, che agisce sull’organismo a più livelli. I peperoni, poi, sono ricchi di fibre, che favoriscono la digestione. Inoltre, vista la quantità di acqua, possono essere considerati moderatamente diuretici. L’apporto calorico, infine, è piuttosto basso: siamo sulle 23 kcal per 100 grammi, quasi un record anche rispetto agli altri alimenti vegetali.
Il ruolo delle noci in questa salsa
Tra gli ingredienti della muhammara spiccano le noci. Esse vengono trattate esattamente come gli altri ingredienti, ossia vanno inserite nel bicchiere del mixer e frullate insieme al resto. Le noci aggiungono una spiccata corposità al preparato e contribuiscono a rendere la texture piacevolmente granulosa. Essendo ricche di oli, ammorbidiscono la salsa, donandole una spiccata morbidezza. Le noci eccellono anche sul piano nutrizionale, sebbene siano vittime di una nomea particolare, che le cataloga come nemiche della dieta. L’apporto calorico in effetti è elevato, e viaggia sulle 600-700 kcal per 100 grammi. Tuttavia, esso è dovuto alla presenza di grassi benefici, che giovano alla salute del cuore e contribuiscono a ridurre le infiammazioni.
Nondimeno, le noci sono ricche di vitamine abbastanza rare in natura. Il riferimento è in particolare alla vitamina E, che aiuta l’organismo a prevenire il cancro. Le noci abbondano anche in sali minerali, come magnesio e fosforo. Il magnesio agisce come un ricostituente energizzante, mentre il fosforo contribuisce alla salute dei capelli. Le noci sono alimenti salutari soprattutto per chi soffre di diabete. Alcune sostanze contenute al loro interno, infatti, abbassano il livello di zuccheri nel sangue, specie quando chi le consuma è a digiuno. Esistono molte varietà di noci. Il consiglio, almeno limitatamente a questa ricetta, è di impiegare quelle mediterranee, in quanto equilibrate come texture, sapore e valori nutrizionali.

Le proprietà dell’aglio nero
L’aglio nero impatta profondamente sul sapore della muhammara, conferendogli un tocco decisamente aromatico e un retrogusto gradevolmente amarognolo. Alcuni di voi storceranno il naso di fronte alla presenza dell’aglio, in quanto è considerato “pesante”, pericoloso per l’alito e per la digestione. Ebbene, sono pregiudizi che vanno ridimensionati in quanto con l’aglio nero non hanno assolutamente senso. L’aglio nero, tanto per iniziare, non è una varietà del celebre bulbo, bensì una preparazione a parte.
Nella fattispecie, l’aglio viene fatto fermentare. In questo modo perde tutte le caratteristiche negative, specie quelle relative alla pesantezza, e vengono ottimizzati gli aspetti positivi. L’aglio nero contiene tutte i principi attivi dell’aglio non trattato, ma in una misura di gran lunga più elevata. Sicché troviamo calcio, zinco, vitamine e sostanze antiossidanti in grande quantità. In aggiunta è anche ricco di proteine, pari a 12 grammi ogni 100 (l’aglio “normale” ne contiene 2 grammi ogni 100).
Come preparare la melassa di melograno?
La melassa di melograno garantisce un tocco agrodolce alla muhammara. In parole povere, la rende complessa in termini di gusto e capace di valorizzare gli alimenti cui è abbinata, siano essi semplici fette di pane abbrustolito o un abbondante arrosto di vitello. La melassa di melagrano (o sciroppo di melograno) può essere acquistata già pronta, ma consiglio di prepararla in casa in modo da avere a disposizione un prodotto più genuino. Non è difficile, basta “cuocere” il succo di melograno, ovvero ridurlo come si farebbe con l’aceto. Il risultato è una salsina densa, che può essere impiegata in molte occasioni. La melassa di melograno conserva tutte i principi nutritivi del frutto fresco.
E’ quindi ricca di magnesio, fosforo, ferro, zinco, manganese, rame e vitamina C. Contiene anche sostanze che agevolano l’assorbimento di altre vitamine, come la vitamina A. L’apporto calorico del frutto fresco è basso, in quanto si attesta sulle 80 kcal per 100 grammi. La melassa, per la medesima unità di peso, esprime valori più elevati, ma ciò non deve stupire in quanto la quantità di acqua è minore. Ad ogni modo, la ricetta richiede a malapena un cucchiaio di melassa.
Il contributo della menta
La lista degli ingredienti della muhammara comprende anche la menta, che viene frullata abbondantemente per dare vita alla salsa. La presenza della menta è provvidenziale sia in termini di gusto che di potere nutrizionale, infatti questa pianta aromatica è rinomata per la freschezza che conferisce ai piatti. In questo caso la menta crea un bel contrasto con il gusto dolce e leggermente affumicato del peperone rosso e della melassa di melograno.
Dal punto di vista nutrizionale la menta è nota per le sue proprietà digestive e antiossidanti, infatti aiuta a stimolare il processo digestivo e a ridurre eventuali sensazioni di gonfiore e pesantezza. In tal modo la salsa muhammara rende più facile la digestione di piatti a base di carne e pesce. Se volete personalizzare questa salsa potete utilizzare la mentuccia al posto della menta.
Preciso che la menta e la mentuccia appartengono alla stessa famiglia botanica ma si distinguono per il sapore. La menta ha un profumo più fresco e pungente, ideale per dolci, cocktail e piatti esotici. La mentuccia è invece più delicata e con note simili all’origano, proprio per questo viene usata soprattutto nella cucina mediterranea insieme ai carciofi e ai legumi.
La muhammara: una ricetta dalle tante varianti
La muhammara è una ricetta popolare declinata in molte varianti. Oltre alla ricetta originale, particolarmente amata per il perfetto equilibrio di dolce, piccante e speziato, esistono numerose versioni regionali e familiari che riflettono le diverse tradizioni culinarie locali. Una delle varianti più diffuse prevede l’aggiunta di pomodori secchi e concentrato di pomodoro, che conferiscono una nota acidula molto piacevole e un colore ancora più intenso.
Un’altra variante molto apprezzata prevede l’integrazione di pinoli tostati o mandorle tritate, che migliorano la consistenza della salsa, la rendono più corposa e apportano un sapore delicato e lievemente dolce. Ma la verità è che ogni famiglia siriana custodisce e tramanda una propria ricetta, che rispecchia i gusti personali e le tradizioni culturali e gastronomiche della zona di provenienza.
La cucina siriana, un mondo tutto da scoprire
La muhammara è uno dei simboli della cucina siriana, una cucina che affonda le sue radici nella storia antica del Medio Oriente e che si contraddistingue per la sua varietà e ricchezza di sapori. Si tratta di una cucina caratterizzata dall’uso sapiente delle spezie, dal bilanciamento tra dolce e salato e da una straordinaria capacità di unire ingredienti semplici in preparazioni elaborate e ricche di gusto.
Tra i piatti più celebri troviamo non solo salse come la muhammara, ma anche preparazioni di carne, verdure ripiene, cereali e legumi, ognuna delle quali esprime una personalità ben definita e facilmente riconoscibile.
La cucina siriana è inoltre particolarmente rinomata per l’utilizzo generoso di verdure fresche e frutta secca, ingredienti che donano ai piatti delle note aromatiche intense e delle consistenze gradevoli. Viste le interessanti proprietà vi invito a esplorare la cucina siriana per intraprenderete un viaggio sensoriale unico, capace di trasportarvi lontano con la mente e con il palato.
FAQ
Cos’è la muhammara?
La muhammara è una salsa tradizionale della cucina siriana preparata principalmente con peperoni rossi arrostiti, noci, pangrattato, melassa di melograno, spezie e menta fresca. È apprezzata per il suo gusto dolce, leggermente piccante e affumicato, nonché per la consistenza cremosa e rustica.
Su cosa va la muhammara?
La muhammara è estremamente versatile e può essere utilizzata come salsa di accompagnamento per diversi tipi di piatti. Tradizionalmente viene servita come antipasto o come contorno insieme al pane pita caldo e alle verdure fresche. Può essere usata anche come condimento per carne o pesce alla griglia.
Com’è la cucina siriana?
La cucina siriana è ricca, variegata e profondamente legata alla sua storia e alla sua posizione geografica, crocevia di culture e commerci. È una cucina fatta di sapori intensi e di spezie profumate come cannella, cumino e cardamomo. Inoltre offre dei piatti equilibrati che combinano perfettamente dolce, salato, aspro e piccante. Gli ingredienti fondamentali di questa cucina sono le verdure fresche, i cereali, i legumi, la carne di agnello, il pollo e il pesce.
Cosa si mangia in Siria?
In Siria si gustano piatti molto vari e saporiti, caratterizzati da un sapiente uso di spezie e ingredienti freschi. Tra i piatti più noti troviamo il kibbeh (polpette preparate con carne macinata e bulgur), il tabbouleh (insalata fresca a base di prezzemolo), il bulgur (con pomodoro e menta) e il mansaf, un piatto a base di riso, carne d’agnello e yogurt fermentato.
Ricette etniche ne abbiamo? Certo che si!
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