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Pan tomate con acciughe: bruschetta spagnola per aperitivi

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Pan tomate con acciughe
Ricette per intolleranti, Cucina spagnola
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 15 min
cottura
Cottura: 00 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Pan tomate con acciughe del Cantabrico e jamon iberico, davvero squisito!

Il pan tomate con acciughe del Cantabrico è una ricetta da aperitivo che ricorda le nostre bruschette. Come tutte le ricette di questo tipo, è davvero semplice da realizzare, richiede pochissimi minuti e una manciata di ingredienti. Sostanzialmente, si tratta di pane aromatizzato all’aglio e al pomodoro e successivamente condito con olio, sale e pepe. Parte della ricetta è anche l’accompagnamento, che come suggerisce il nome è composto dallo squisito (e ben conosciuto) jamon iberico e dalle acciughe del Cantabrico.

L’abbinamento è perfetto, sia sul piano organolettico che dal punto di vista nutrizionale. Pane, olio, pomodoro, prosciutto e acciughe. Chi assaggia questo delizioso pan tomate viene coinvolto in un vortice di sapori in grado di valorizzare e rendere speciale qualsiasi momento della giornata. Tuttavia, il pan tomate con acciughe del Cantabrico viene servito soprattutto come aperitivo, o sotto forma di tapas, stuzzichini accompagnati dalla “cerveza”, molto in voga nella movida spagnola.

Ricetta pan tomate con acciughe del Cantabrico

Preparazione pan tomate

  • Per la preparazione del pan tomate con acciughe del Cantabrico e jamon iberico iniziate tostando il pane, poi passate l’aglio sulla superficie per conferirgli sapore.
  • Fate lo stesso con i pomodori preventivamente tagliati a metà.
  • Poi sbriciolate un po’ di origano sulle fette di pane e condite con un po’ di sale, un po’ di pepe e l’olio extravergine d’oliva.
  • Servite e accompagnate con il prosciutto jamon iberico ben affettato e con le acciughe del Cantabrico. Buon appetito!

Ingredienti pan tomate

  • 6 fette di pane consentito
  • 1 spicchio di aglio
  • 4 pomodori ramati maturi
  • q. b. di origano
  • 100 gr. di jamon iberico
  • 6 acciughe del Cantabrico
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale e di pepe

Jamon iberico, non un prosciutto qualsiasi

Lo jamon iberico, utilizzato nel pan tomate con acciughe, è uno dei più famosi prodotti tipici della Spagna, secondo forse solo allo jamon serrano. I due insaccati sono molto simili a dire il vero, a cambiare infatti non è il processo di produzione bensì la “materia prima”, ovvero la razza di suino utilizzato per prepararlo.

L’iberico, per inciso, è molto più pregiato in quanto proviene solo da suini iberici, allevati secondo la tradizione ispanica, che godono di un clima tutto particolare. Ad ogni modo, quando si parla di jamon iberico si fa riferimento a un prosciutto crudo mediamente stagionato, molto ricco di proteine, ma anche di grassi. Le proteine raggiungono addirittura i 45 grammi per etto, mentre i grassi arrivano a 22.

Pan tomate con acciughe

E’ uno dei prosciutti crudi più ricchi di sali minerali, e in particolare di potassio, fosforo, magnesio e calcio. Il sodio è presente in misura minore rispetto agli altri insaccati. Ciononostante, chi soffre di ipertensione dovrebbe prestare attenzione e limitare i consumi eccessivi. Lo jamon iberico, vera e propria istituzione in Spagna (ma anche in Portogallo) è uno degli insaccati più pregiati, in grado di valorizzare aperitivi, merende salate e antipasti. Non è adatto a fungere da ingrediente, anche perché verrebbe sprecato, il miglior modo per consumarlo è a crudo, proprio come in questo caso.

Acciughe del Cantabrico, dei prodotti meravigliosi dall’Atlantico

Le acciughe del Cantabrico sono il secondo ingrediente da accompagnamento di questo delizioso pan tomate con acciughe. Sono pescate nel mar Cantabrico, al largo delle coste nordoccidentali della Spagna, e si caratterizzano in primis per le dimensioni superiori alla norma. Per quanto siano una specialità ispanica, la loro storia tradisce un’origine italiana. Infatti, la leggenda narra che un siciliano di nome Giovanni Vella giunse in Cantabria e, pescando, si accorse che le acciughe di quei mari erano molto grandi e gustose. Decise quindi di insegnare le tecniche di pesca siciliana ai pescatori del luogo, che svilupparono in questo modo un sistema di raccolta e commercio avanzato.

Leggende a parte, le acciughe del Cantabrico sono davvero buone e persino salutari. Lo si evince dalla quantità di acidi grassi omega tre, superiori alla norma. Stesso discorso per il selenio, minerale spesso trascurato ma in grado di esercitare una provvidenziale funzione antiossidante. Le acciughe del Cantabrico contengono anche molto calcio, sostanza la cui presenza non è affatto scontata quando si parla di specie ittiche. Infine, apportano tantissime proteine di alta qualità e digeribili, in misura maggiore di quanto non facciano i pesci azzurri più pregiati. L’apporto calorico, inoltre, è nella media e paragonabile a quello delle altre acciughe.

La storia del pan tomate
Il pan tomate nasce in Catalogna, probabilmente nel Settecento, come modo semplice per recuperare il pane raffermo. Bastava strofinare un pomodoro maturo sulla superficie del pane, aggiungere olio e sale e il gioco era fatto. Con il tempo è diventato un simbolo della cucina catalana, servito come tapa, ossia come accompagnamento per salumi e base per aperitivi informali.

Quale pomodoro utilizzare per il pan tomate?

L’impiego del pomodoro per la pan tomate (bruschetta con acciughe) è molto particolare, infatti il pomodoro non viene disposto sulle fette abbrustolite, in modo che si avverta sotto i denti a ogni morso. Piuttosto viene tagliato in due e strisciato con forza sul pane, un po’ come si fa con l’aglio. Lo scopo è quello di colorare le fette di pane e fare in modo che assumano il sapore del pomodoro.

Ovviamente per raggiungere questo obiettivo è necessario utilizzare varietà specifiche di pomodori, che spicchino per la succosità, per la morbidezza e per il sapore intenso. A rispondere pienamente questo identikit è il pomodoro ramato, dunque vi consiglio di puntare su di esso. Mi raccomando, il pomodoro deve essere molto maturo, in modo da essere passato con maggiore facilità sulle fette di pane.

Il pomodoro ramato è la scelta migliore anche perché è tra i pomodori meno calorici, appena 20 kcal per 100 grammi. Il tutto senza compromettere le proprietà nutrizionali tipiche del frutto, come l’abbondante presenza di vitamina C, vitamina A, potassio, acido citrico, licopene e luteina.

Il variegato mondo delle bruschette

Quello delle bruschette è un mondo ricco di spunti e possibilità. Gli ingredienti e i condimenti che possono essere chiamati in causa sono infatti innumerevoli, come innumerevoli sono le combinazioni. Tuttavia, alcuni principi base vanno sempre e comune rispettati e rispondo alla domanda: come fare una bruschetta perfetta?

Il primo consiglio coinvolge la scelta del pane, che dovrebbe essere casereccio e dotato di una crosta imponente. Se possibile, deve essere un tipo di pane ben alveolato per dare vita ad un interessante mix di croccantezza e morbidezza dopo la fase di abbrustolimento.

Anche lo strofinamento dell’aglio è un principio da tenere bene a mente, in quanto consente alla bruschetta di acquisire il sapore del celebre bulbo, facendo a meno della sua pesantezza. Per quanto concerne il resto del condimento il margine di discrezione è molto ampio, anche se la versione base impone la presenza dei pomodori. L’olio extravergine di oliva è un’aggiunta, così come l’origano, ma vanno presi comunque in considerazione.

Il pan tomate e la cultura della tapa spagnola

La bruschetta alla spagnola, ricetta il cui nome ufficiale è pan tomate, mi fornisce l’occasione per introdurre la tapa, ovvero l’aperitivo secondo le usanze spagnole. Il pan tomate, infatti, è una presenza ricorrente in questo tipo di aperitivi.

La tapa rappresenta un modo di vivere e socializzare. In origine era concepita come piccolo spuntino da accompagnare con vino e birra, poi si è trasformata in una sorta di aperitivo tradizionale, ma anche un modo per assaggiare i piatti tipici in un clima di festa e condivisione.

Le tapa si caratterizzano per la sua elevata varietà, espressa da molte culture gastronomiche mediterranee. Quasi sempre gli aperitivi riflettono le diversità regionali, sicché le tapa di Barcellona sono diverse da quelle di Madrid, di Siviglia etc. L’enfasi è comunque sulla semplicità e sulla freschezza dei prodotti.

Un pan tomate all’italiana

La ricetta del pan tomate che vi presento qui è quella originale, e quindi la più autentica. Ciò non toglie, però, che si possano immaginare delle varianti diverse “all’italiana”. Basta sostituire le acciughe del Cantabrico e lo jamon iberico con equivalenti nostrani. A tal proposito si possono usare le alici del Mar Ligure o quelle siciliane, che hanno una sapidità più decisa e una consistenza leggermente più tenera, dunque si rivelano perfette per un antipasto fresco e allo stesso tempo strutturato.

Quanto allo jamon iberico può essere sostituito da un buon prosciutto di Parma, magari ben stagionato, o da un San Daniele che spicca per il gusto più dolce. Chi preferisce un gusto ancora più ricco può optare per lo speck dell’Alto Adige, oppure per un crudo di montagna dal sapore leggermente affumicato. Si può anche sperimentare, ma è bene scegliere salumi sottili, morbidi e capaci di sciogliersi a contatto con il pane ancora caldo strofinato con il pomodoro.

In questa ipotetica variante all’italiana il pomodoro può essere accompagnato da un filo di olio extravergine fruttato, specialmente se viene prodotto da cultivar come la Coratina o la Tonda Iblea, che portano nel piatto una freschezza erbacea perfetta per esaltare i salumi. In questo modo nasce un pan tomate con un’impronta mediterranea ben riconoscibile, capace di unire la tradizione spagnola con i sapori più iconici della nostra cucina.

Un confronto tra lo jamon e i nostri salumi
Lo jamon iberico ha un sapore profondo, dolce e persistente, grazie alla lunga stagionatura e alla particolare alimentazione dei suini iberici. I nostri salumi, come quello di Parma e il San Daniele, sono più delicati e morbidi, mentre lo speck dona un sapore affumicato. Ognuno offre un carattere diverso: un gusto più complesso lo jamon, mentre gusti più equilibrati per i nostri prosciutti crudi e più aromatici per lo speck.

Qualche aroma per il pan tomate

Il pan tomate è buono così come si trova, ma si può ipotizzare una fase di aromatizzazione più intensa, per esempio si possono aggiungere spezie ed erbe aromatiche. Si può partire con un pizzico di origano, che si sposa perfettamente con il pomodoro e richiama i sapori della pizza. In alternativa si può optare per il basilico spezzato a mano, aggiunto solo all’ultimo istante, così da preservarne la freschezza.

Un’altra possibilità è quella di strofinare leggermente il pane con mezzo spicchio d’aglio prima del pomodoro. Questo è un passaggio previsto anche nella ricetta originale catalana, ma può essere modulato per ottenere un aroma più intenso o più discreto.

Chi ama i sapori più decisi può aggiungere una leggera spolverata di paprika dolce, che introduce un sentore affumicato e una tonalità visiva più vivace. E’ accettabile anche la paprika piccante, che regala un tocco più audace, ideale per chi desidera un antipasto dal carattere forte. Anche il pepe nero macinato al momento è un’opzione valida per dare profondità, purché venga usato con moderazione per non rischiare di coprire i profumi del pomodoro fresco.

Infine, un’idea interessante consiste nell’aromatizzare l’olio extravergine con rosmarino o timo, lasciandolo riposare per qualche ora prima dell’uso. Questo semplice passaggio trasforma il pan tomate in un antipasto più complesso, che profuma di erbe mediterranee e si presta ad accompagnare formaggi freschi, salumi stagionati e persino pesce crudo.

Un pan tomate per i celiaci

L’unico ostacolo per i celiaci è il pane, che di norma è realizzato con farina doppio zero. Anche in questo caso si possono immaginare delle varianti, ovviamente realizzate con farine senza glutine. Le più indicate sono la farina di riso (leggera e neutra), la farina di grano saraceno (che conferisce un gusto leggermente rustico) e la farina di mais, perfetta per ottenere una crosta croccante.

Un’ottima alternativa è il pane preparato con mix specifici per panificazione senza glutine, che contengono fibre e amidi capaci di imitare la struttura del glutine. Il risultato è un pane soffice, facilmente tostabile e ideale per assorbire il pomodoro strofinato. Chi desidera un tocco più artigianale, poi, può aggiungere all’impasto un filo d’olio extravergine d’oliva o qualche seme di sesamo, così da ottenere una consistenza più croccante.

Il pan tomate senza glutine richiede un’attenzione particolare alla tostatura. Il pane gluten free, infatti, tende a seccarsi più in fretta, quindi è meglio tostarlo solo pochi minuti, mantenendo una consistenza croccante fuori ma morbida all’interno. Una volta pronto può essere strofinato con il pomodoro ben maturo, condito con sale, olio extravergine e completato con salumi privi di glutine, come il prosciutto crudo o la bresaola. Per una versione più mediterranea si può aggiungere il caprino fresco o la mozzarella di bufala tagliata molto sottile, che aggiunge cremosità e compensa l’assenza della struttura tipica del pane tradizionale.

FAQ sul pan tomate

Perché si chiama bruschetta?

Il termine bruschetta deriva da “bruscare”, che in italiano vernacolare, o più precisamente in fiorentino, significa “abbrustolire”. Il riferimento è alla tendenza ad abbrustolire le fette di pane prima di condirle.

Chi ha inventato la bruschetta?

Le origini della bruschetta si perdono nell’antichità, d’altronde viene naturale stendere un po’ di condimento su una fetta di pane abbrustolita. Ad ogni modo si può ipotizzare che la bruschetta moderna, quella al pomodoro, si sia diffusa con i pomodori stessi, dunque intorno al XVII secolo.

Quante calorie ci sono in una bruschetta?

Dipende dal condimento e dalla grandezza della fetta di pane. Una bruschetta semplice a base di pomodoro, olio, sale ed erbe aromatiche (di grandezza media) dovrebbe apportare circa 120 kcal. Per quanto concerne il pan tomate si superano abbondantemente le 200 kcal, vista la presenza delle acciughe.

Quale pane usare per le bruschette?

Di base va bene qualsiasi tipo di pane che possa produrre fette vagamente oblunghe. Vanno però preferiti i tipi di pane con molta crosta, in quanto facilitano la presa e rendono più comoda l’esperienza di consumo.

Idee per bruschette ne abbiamo? Certo che si!

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