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Carpaccio di melanzane: un contorno leggero e gustoso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Carpaccio di Melanzane rosse e finocchi
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 20 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Cerchi un’idea per un buon secondo estivo leggero e sfizioso?

La bella stagione porta con sé tante belle possibilità ma spesso priva della voglia di cucinare! Se con il caldo rifuggi i fornelli, segnati subito la ricetta del  carpaccio di melanzane rosse e finocchi ! In pochi minuti avrai pronto un piatto leggero e perfetto per le intolleranze al nichel, al glutine ed al lattosio. Un piatto che metterà d’accordo tutti, insomma, e che potrai preparare senza fatica.

Tutto quel che ti servirà sarà una bella mandolina per facilitarti le operazioni di taglio (più sottile meglio è col carpaccio), ingredienti di qualità ed il gioco è fatto!

Ricetta carpaccio di melanzane

Preparazione carpaccio di melanzane

  • Lavate ed asciugate con cura le melanzane rosse senza sbucciarle.
  • Tagliate a fettine sottili e uniformi le melanzane (meglio se con l’aiuto di un’affettatrice o di una mandolina) ed adagiatele bene su di un piatto da portata.
  • Lavate, mondate i finocchi ed affettateli sottilmente.
  • Posizionate poi i pezzetti di finocchio sopra le melanzane, in ordine sparso.
  • Preparate una citronette con olio, lime ed un pizzico di sale. Usate poi questa emulsione per condire grossolanamente il carpaccio di melanzane rosse e finocchi.
  • Lasciate marinare in frigo per circa un’oretta così che i sapori possano unirsi e gli ortaggi abbiano il tempo di assorbire il condimento.
  • Al momento di servire a tavola completate il piatto con delle scaglie di Parmigiano Reggiano, ed ecco pronto un secondo light, semplice e dal sapore intenso!

Ingredienti carpaccio di melanzane

  • 2 melanzane rosse
  • 2 finocchi
  • 60 gr. di Parmigiano Reggiano 48 mesi
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 4 cucchiai di succo di lime
  • q. b. di sale

Il piatto giusto in caso di intolleranza al nichel

La ricetta del carpaccio di melanzane è ottima anche per chi soffre di intolleranza al nichel, che sembra essere più diffusa tra le donne. Questa intolleranza può manifestarsi in molti modi. Può essere da contatto oppure alimentare ed è causa di diversi sintomi quali ad esempio mal di testa, asma, dermatite, gonfiore addominale, nausea, infiammazione gengivale, senso di stanchezza, ecc.

Purtroppo, si tratta di un’intolleranza di difficile risoluzione in quanto moltissimi alimenti contengono in natura il nichel ed esso può essere contenuto in quantità più o meno significative anche nell’acqua o nel terreno .Inoltre il nichel è tra i metalli frequentemente utilizzati per la fabbricazione di pentole ed utensili da cucina. Per queste ragioni è quindi particolarmente complesso evitare in assoluto la contaminazione e l’entrata in contatto con questa sostanza. Tuttavia, questa ricetta del carpaccio di melanzane rosse e finocchi può essere uno dei piatti senza nichel.

Facile da reperire, preparare e consumare, il carpaccio di melanzane rosse e finocchi potrà diventare uno dei piatti preferiti per una dieta attenta al contenuto di nichel.

Carpaccio di Melanzane rosse e finocchi

Le proprietà benefiche delle melanzane

La melanzana è un ortaggio delizioso e versatile, apprezzatissimo per il suo sapore e particolarmente presente nelle ricette mediterranee. Non vogliamo tuttavia trascurare le proprietà nutrizionali delle melanzane, anch’esse particolarmente interessanti come il sapore. Le melanzane, come i carciofi, stimolano l’equilibrio della funzionalità epatica e riducono i livelli di colesterolo nel sangue.

Ricche di potassio, le melanzane hanno proprietà remineralizzanti e leggermente lassative, rivelandosi perfette quindi per rimettere in forze l’organismo e liberarlo dai problemi di stipsi.
Le melanzane vantano inoltre proprietà antinfiammatorie, diuretiche e depurative. Tutte queste e molte altre proprietà benefiche rendono questo ortaggio particolarmente indicato per le diete purificanti ed ipocaloriche.

Guarnizione: oltre il Parmigiano grattugiato
Oltre al Parmigiano grattugiato si possono utilizzare altre guarnizioni capaci di valorizzare il carpaccio di melanzane. Le scaglie di pecorino fresco aggiungono una sapidità gentile e cremosa, mentre le briciole di feta introducono un contrasto più deciso. Sono ottime anche le noci tritate (che donano croccantezza), oppure i semi di sesamo tostati, perfetti nelle versioni più aromatiche. Le erbette fresche, come basilico o maggiorana, completano con eleganza il piatto.

Il contributo dei finocchi nel carpaccio di melanzane

I finocchi giocano un ruolo fondamentale nel carpaccio di melanzane. Essi vengono affettati sottilmente, per poi essere adagiati sulle fette di melanzane. In questo modo creano un bel contrasto aromatico e cromatico. Le note fresche e delicate dei finocchi esaltano quelle leggermente amare e piccanti delle melanzane rosse. Allo stesso tempo, il bianco verdognolo dei finocchi risalta sul rosso acceso delle melanzane.

I finocchi impattano anche sulla resa nutrizionale della ricetta. Tanto per cominciare sono tra gli ortaggi meno calorici in assoluto, infatti apportano 30 kcal per 100 grammi. Inoltre contengono la vitamina C (che fa bene al sistema immunitario), la vitamina E (che funge da antiossidante) e la vitamina B6, che è coinvolta nella stimolazione delle funzioni cognitive. Per quanto concerne i sali minerali i finocchi stanno abbondando di fosforo, calcio, magnesio e potassio. Infine non mancano le fibre, che aiutano a digerire e regolano il transito intestinale.

Il sapido tocco del Parmigiano nel carpaccio di melanzane

La lista degli ingredienti del carpaccio di melanzane comprende anche il Parmigiano. Quest’ultimo non viene grattugiato, come si fa di solito, ma viene tagliato in scaglie e utilizzato a mo’ di guarnizione. In questo modo impatta in modo significativo sia sull’aspetto del carpaccio, sia sul gusto. In particolare apporta note sapide e di latte, che contrastano e allo stesso tempo esaltano quelle più variegate delle melanzane e dei finocchi.

Il Parmigiano è uno dei formaggi più nutrienti in assoluto. E’ molto proteico, con i suoi 32 grammi di proteine per etto, inoltre è ricco di calcio e di vitamina D, che fa bene alle difese immunitarie come poche altre sostanze. L’unico difetto del Parmigiano è l’apporto calorico, che viaggia sulle 400 kcal per 100 grammi. Da rilevare è anche il contenuto di sodio, che per alcuni potrebbe essere problematico (ovvero per chi soffre di pressione alta).

Le varietà di melanzane giuste per il carpaccio di melanzane
Per un carpaccio davvero equilibrato è fondamentale scegliere la varietà di melanzana più adatta. Le melanzane viola tonde sono perfette per ottenere fette morbide e dolci, grazie alla loro polpa tenera. Invece, le melanzane lunghe napoletane offrono una consistenza uniforme e si prestano bene alle marinature più intense. Le melanzane bianche, infine, regalano un sapore particolarmente delicato e sono ideali per le versioni gourmet del piatto.

Succo di lime e olio extravergine, un abbinamento unico

Il carpaccio suggerisce una qualche forma di marinatura, e il carpaccio di melanzane rosse con finocchi non fa eccezione. In questo caso specifico si utilizza una citronette a base di lime, olio extravergine di oliva e sale. Il suo sapore è leggermente più amaro e meno acre rispetto alle altre citronette, perfetto per conferire sapore alle melanzane rosse.

Nella qualità della citronette ricopre un ruolo essenziale l’olio, che deve essere olio extravergine di oliva di assoluta qualità. Come distinguere un olio di qualità da uno qualsiasi? Intanto occorre guardare all’aspetto, che deve essere limpido e brillante. Inoltre, occorre anche analizzare il sapore e il profumo, che devono ricordare le olive fresche.

Analizzare il profumo non è facile, anche perché non basta avvicinare il naso alla bottiglia. Per verificarlo vi consiglio di bagnare i palmi delle mani con qualche goccia di olio, strofinare e solo odorare intensamente.

Una marinatura più corposa per il carpaccio di melanzane

Il carpaccio di melanzane che vi presento qui viene arricchito da una marinatura semplice, a base di olio, succo di lime e sale. Una soluzione fresca, leggera e immediata, perfetta quando l’obiettivo è valorizzare la naturale dolcezza delle melanzane senza coprirla con aromi troppo invadenti. Tuttavia, si può pensare anche a una marinatura decisamente più aromatica, ideale per chi desidera una preparazione più ricca e strutturata, a metà strada tra un antipasto mediterraneo e un piatto gourmet.

In questo caso si possono utilizzare numerosi ingredienti: aceto di mele o aceto balsamico per un tocco acidulo più complesso, miele o sciroppo d’agave per un contrasto dolce-sapido più marcato, oppure senape di Digione per donare profondità e una piccantezza leggera ma persistente. Un altro elemento interessante è la salsa di soia, soprattutto quella a ridotto contenuto di sale. Questa salsa in piccole quantità aggiunge sapidità e un sentore umami che ravviva immediatamente il sapore della melanzana.

Chi ama i sapori decisi può pensare a uno spicchio d’aglio schiacciato, da lasciare in infusione per una mezz’ora e poi rimuovere, così da evitare un aroma eccessivamente pungente. Le erbe aromatiche sono un altro tassello fondamentale: origano fresco, maggiorana, prezzemolo o timo limonato, che regalano una nota balsamica e mediterranea. Ma funzione bene anche la menta, purché impiegata con moderazione, poiché rischia di sovrastare il resto degli ingredienti. Infine, se desiderate una marinatura dal carattere realmente gourmet, aggiungete scorze grattugiate di arancia o di limone, che introducono profumi eleganti e valorizzano la morbidezza della melanzana grigliata o cotta al vapore.

Questa marinatura più complessa arricchisce il piatto dal punto di vista aromatico e migliora la texture delle melanzane. L’acidità dell’aceto o del lime, infatti, rende le fette più morbide e vellutate, mentre la parte grassa dell’olio extravergine ne esalta la naturale cremosità. Il risultato è un carpaccio che mantiene la sua identità semplice, ma che sviluppa una profondità organolettica inaspettata, ideale per pranzi leggeri, cene raffinate o buffet in cui i sapori devono essere immediati ma d’impatto.

I vini giusti per il carpaccio di melanzane

Scegliere il vino giusto è fondamentale per valorizzare un piatto delicato ma aromatico come il carpaccio di melanzane. Per prima cosa occorre valutare il tipo di marinatura e la presenza di eventuali guarnizioni: il carpaccio semplice (quello con olio, lime e sale) richiede un vino fresco, leggero e non troppo alcolico. Qualche esempio? Il Vermentino, che garantisce un’acidità equilibrata e trasmette note agrumate, che si sposano perfettamente con il lime. Anche il Greco di Tufo o un Fiano d’Avellino funzionano, soprattutto quando la ricetta prevede aromi più marcati: questi vini bianchi strutturati hanno infatti un profilo minerale che accompagna bene la delicatezza della melanzana.

Se invece si opta per una marinatura più corposa (magari con aceto balsamico, miele o senape) è possibile scegliere un vino bianco dal corpo più pronunciato, come uno Chardonnay non barricato, che offre morbidezza, equilibrio e una punta di frutta tropicale. Nelle versioni più aromatiche del carpaccio, per esempio quelle con menta, aglio o salsa di soia, possono entrare in gioco anche vini aromatici come il Gewürztraminer o il Moscato secco, capaci di dialogare con note speziate e floreali.

Sorprendentemente possono andare bene anche alcuni rossi molto leggeri. Il riferimento è al Pinot Nero giovane, servito leggermente fresco, che armonizza il carattere delicato della melanzana con un fruttato tenue e una bassa tannicità, perfetta per evitare contrasti troppo aggressivi. Idem per la Bonarda frizzante, soprattutto se la ricetta prevede una marinatura sapida o leggermente dolce: le bollicine puliscono il palato e preparano a un nuovo boccone. Infine, per chi desidera una soluzione moderna e versatile, vi consiglio un rosato provenzale, dal gusto fresco, lineare ed elegante, con note di fragoline e agrumi che accompagnano ogni sfumatura del carpaccio senza dominarlo. Questo tipo di vino si presta particolarmente alle versioni più leggere e estive della ricetta, soprattutto se servite come antipasto durante una cena all’aperto.

FAQ sul carpaccio di melanzane

Come si fa il carpaccio di melanzane?

Per preparare il carpaccio di melanzane è necessario prima di tutto scegliere la varietà giusta, come la melanzana rossa, che si può mangiare anche da cruda. Poi si tagliano a fette e si condiscono con una citronette più o meno aromatica, infine si lasciano riposare in frigo per almeno un’ora.

Quando non mangiare le melanzane?

Se vengono ben trattate le melanzane non presentano controindicazioni. Fanno eccezione gli allergici alle solanacee, che non possono consumare nemmeno le patate.

Cosa succede se mangi la melanzana cruda?

Se si mangia la melanzana cruda si va incontro ad alcuni problemi intestinali molto fastidiosi, infatti contiene la solanina, che è una sostanza tossica. Fanno eccezione alcune varietà particolari, che sono prive in tutto o in parte di solanina, come la melanzana rossa.

Come togliere la solanina dalle melanzane?

Per privare le melanzane della solanina è necessario coprirle di sale e farle riposare per almeno un’ora. In questo modo le melanzane rilasciano l’acqua di vegetazione e con essa anche una parte consistente di solanina.

Ricette carpacci ne abbiamo? Certo che si!

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