Marzapane, un classico della pasticceria italiana
Marzapane, l’impasto di mandorle che conquista la pasticceria
Uno degli impasti più versatili in pasticceria è sicuramente il marzapane, preparato con mandorle e zucchero in proporzioni variabili. La ricetta tradizionale prevede due parti di pasta di mandorle e una parte di zucchero, ma il rapporto può essere adattato a seconda dell’uso. Aumentando lo zucchero, per esempio, si ottiene un marzapane più dolce, perfetto per modellare e decorare dolci. È una base che si adatta bene anche alle intolleranze, perché non contiene glutine né lattosio.
L’origine della parola marzapane sembra derivare dall’arabo “marsaban”, il che spiega perché questo impasto sia centrale nella pasticceria siciliana e mediorientale. Dai cannoli fino alla frutta martorana, questo composto a base di mandorle ha conquistato ogni angolo del Mediterraneo. Anche la pasticceria centro-europea lo utilizza con entusiasmo, soprattutto per ricoprire torte o creare figure di piccola pasticceria.
Il marzapane può essere personalizzato facilmente: puoi aggiungere essenze naturali come fiori d’arancio o vaniglia, colorarlo con pigmenti alimentari oppure profumarlo con liquori. È perfetto per creare decorazioni natalizie o per dolci creativi tutto l’anno.
Esistono due metodi principali per prepararlo in casa: quello tedesco e quello francese. Il primo consiste nel pelare e tritare le mandorle crude, quindi tostarle insieme allo zucchero per ottenere una pasta omogenea. Il secondo metodo prevede di asciugare le mandorle al fuoco prima di unirle allo zucchero fuso, senza però caramellarlo. Il risultato varia leggermente, ma entrambi i procedimenti danno vita a un impasto profumato e lavorabile.
Anche se il marzapane si trova facilmente già pronto in commercio, prepararlo in casa ha un fascino tutto suo. Ti consente di scegliere ingredienti di qualità, evitare conservanti e personalizzare l’aroma. Inoltre, si conserva bene avvolto nella pellicola e messo in frigorifero per qualche giorno. Hai mai provato a farlo da te? Potrebbe diventare la tua nuova base preferita in cucina!
Ricetta per la cassatina siciliana:
Preparazione marzapane
- Per la preparazione della cassatina siciliana iniziate realizzando due montate separate con i tuorli e gli zuccheri semolati, poi unite tutto insieme.
- Aggiungete la farina a questa nuova montata, inserite quest’ultima nella sac à poche e con essa realizzate dei dischetti.
- Cuocete i dischetti per 15 minuti a 180 gradi.
- Per realizzare il marzapane versate acqua e zucchero in un pentolino, accendete la fiamma e portate tutto a 121 gradi.
- Poi inserite la polvere di pistacchio e di mandorla in una planetaria utilizzando l’accessorio “foglia”, poi versate anche il composto bollente e fate impastare fino a quando il tutto non si sarà solidificato e raffreddato per bene.
- Per realizzare il ripieno mescolate con delicatezza gli ingredienti, mettete il composto in frigo e semplicemente conservateli fino all’utilizzo.
- Per la glassa, invece, cuocete tutti gli ingredienti fino a raggiungere la temperatura di circa 118 gradi.
- Fate raffreddare e impastate fino ad ottenere una pasta morbida e asciutta di colore bianco. Questo tipo di pasta ha la particolarità di sciogliersi a 40-50 gradi.
- Infine procedete con la creazione delle cassatine, rimuovete la punta dalle basi per avere una certa stabilità, poi, utilizzando un semplice cucchiaio, adagiate una bella porzione di ripieno su ciascuna base.
- Adagiate e stendete per bene uno strato di marzapane di 0,3 mm su ciascun ripieno e con un coppapasta create dei dischetti in modo che siano più grandi di circa 4 cm rispetto alla base.
- Posizionate i dischetti sul ripieno e con le mani fate in modo che aderiscano, formando una specie di copertura a cupoletta.
- Poi sciogliete la glassa, portandola a 50 gradi, e immergete la superficie delle cassatine.
- Infine scolate su una griglia e concludete con una ciliegina rossa candita da posizionate sulla sommità.
- Il marzapane può essere conservato in frigorifero per circa un mese oppure nel congelatore per 6 mesi. In qualsiasi caso, copritelo con della pellicola alimentare oppure inseritelo in un sacchetto per alimenti.
Per la base:
- 100 gr. di tuorlo + 100 gr. di zucchero semolato,
- 200 gr. di albume + 100 gr. di zucchero semolato,
- 200 gr. di farina di riso integrale
Per il marzapane:
- 300 gr. di zucchero semolato,
- 100 gr. di acqua,
- 150 gr. di farina di mandorle,
- 150 gr. di farina di pistacchio
Per il ripieno:
- 500 gr. di ricotta consentita ben asciutta,
- 100 gr. di xilitolo,
- 50 gr. di gocce di cioccolato,
- 30 gr. di frutta candita a piccoli pezzi
Per la glassa:
- 175 gr. di acqua,
- 500 gr. di zucchero semolato,
- 80 gr. di sciroppo di glucosio
Marzapane, la pasta di mandorle che si modella in mille ricette
Il marzapane è una delle preparazioni più amate della pasticceria, conosciuto anche come pasta di mandorle. La sua origine è antica e affascinante, e ancora oggi conquista con la sua dolcezza. Oltre a essere gustato al naturale, il marzapane è perfetto per le decorazioni: modellare marzapane è semplice se si seguono le istruzioni corrette, e permette di creare fruttini colorati, animaletti, fiori e piccoli decori che sembrano opere d’arte.
Spesso si parla di marzapane o pasta di zucchero, ma la differenza è importante: la pasta di zucchero è più adatta per rivestire e decorare, mentre il marzapane ha un gusto più intenso e naturale. Non a caso viene scelto come marzapane per torte, per aggiungere non solo bellezza ma anche sapore. In molte pasticcerie troviamo anche ricette con marzapane pronto, pratiche per chi non ha tempo di prepararlo in casa.
Il bello è che esistono davvero tantissime ricette con marzapane, dai biscotti alle torte, fino ai dolcetti di marzapane ricetta tipici delle feste. Si parla addirittura di marzapani, al plurale, per indicare le varianti regionali di questa delizia. Ogni città ha la sua tradizione, dalla Sicilia fino all’Europa del Nord, a conferma di un patrimonio gastronomico universale.
Preparare la ricetta di marzapane è più semplice di quanto sembri: bastano mandorle, zucchero e un po’ di pazienza. La pasta di marzapane diventa così la base per infinite creazioni, dolci o decorative. Non a caso esistono tante versioni di pasta di marzapane, ognuna con un piccolo segreto, ma tutte accomunate dalla magia che questa preparazione porta in tavola.
Storia del marzapane
Il marzapane è una preparazione semplice e antica della tradizione italiana. Secondo alcune tradizioni la sua origine risale addirittura ai tempi degli Etruschi. La ricetta originale della pasta di mandorle va però fatta risalire al XIV secolo quando, a Venezia, i pasticceri hanno iniziato a dilettarsi nella preparazione di dolci di forme diverse.
Per trovare altre date importanti riguardanti la storia del marzapane dobbiamo andare ancora più indietro nel tempo. Arriviamo per la precisione al 1143, anno in cui ha visto la luce, presso un convento di Palermo, la frutta di martorana, una delle più antiche preparazioni simili al marzapane.
Il dolce più celebre a base di marzapane è senza dubbio la frutta martorana, tipica della tradizione siciliana. Realizzata con pasta di mandorle modellata e dipinta a mano, rappresenta frutti e ortaggi in maniera sorprendentemente realistica. Nata nei conventi palermitani, la martorana è diventata un simbolo della festa di Ognissanti e un’eccellenza dell’arte dolciaria italiana. Oggi è esportata in tutto il mondo come esempio di maestria artigianale e gusto raffinato.
Le proprietà delle mandorle
Parlare di marzapane significa necessariamente considerare le proprietà delle mandorle, un’eccellente fonte di energia per il nostro organismo. Le mandorle, caratterizzate dalla presenza di grassi polinsaturi, rappresentano un toccasana per la salute del cuore.
Ottimi antinfiammatori naturali, le mandorle sono indicate per chi soffre di anemia in quanto contengono tanto ferro. Molto importante è ricordare anche la presenza di un notevole contenuto di ferro. Da citare è anche la loro azione contro la fame!
Non è sorprendente rendersi conto di quante proprietà abbiano gli ingrediente di un dolce così antico? Assolutamente sì! Adesso non resta che prepararlo! Vi assicuro che farete una grande figura e che, soprattutto, vi sentirete super soddisfatti per essere riusciti a preparare un dolce che normalmente si compra. Se si può fare in casa perché non provare? La preparazione è semplicissima, davvero alla portata di tutti! Con il marzapane potete preparare anche la cassatina siciliana.
Cosa si puo’ fare con il marzapane?
- Decorare torte
- decorazioni natalizie con marzapane
Cassatina siciliana, tradizione e innovazione per un dolce tipico
La cassatina siciliana è palesemente una variante “mignon” della classica cassata. Per quanto possibile è comunque aderente alla variante classica, se mai ne esista una. Infatti, stiamo parlando di un dolce che getta le sue radici nel profondo medioevo, e che nel corso dei secoli è andata incontro a tante sperimentazioni. Sicché è difficile parlare di cassata, ma piuttosto di vari tipi di cassata, viste le tante varianti a disposizione.
Ad ogni modo, anche in questa ricetta troviamo gli elementi che caratterizzano la cassata: la ricotta, la frutta candita, il marzapane e la glassa ben zuccherata. La ricetta è a dire il vero complicata dalla necessità di creare delle monoporzioni, ma tutto sommato è alla portata di tutti, purché vengano eseguite alla lettera tutte le indicazioni.
Una farina davvero particolare
In realtà, la cassatina siciliana non si caratterizza solo per le dimensioni. C’è un’altra caratteristica che la “allontana” dalla ricetta classica. Il riferimento è alla farina, che in questo caso è di riso integrale. Il motivo di questa scelta è duplice: da un lato offrire un sapore diverso e più delicato, dall’altro rendere questa ricetta alla portata di celiaci e intolleranti al glutine. La farina di riso integrale, infatti, non contiene questa sostanza.
Per il resto, presenta alcuni valori nutrizionali degni di nota. E’ ricca di fibre, essendo integrale, ha un basso indice glicemico e limita i morsi della fame. Pur essendo tutto sommato povera di proteine, almeno rispetto alle altre farine integrali, è sostanzialmente priva di grassi. Contemporaneamente è ricca di vitamine e sali minerali, più della maggior parte delle altre farine.
Il segreto per un marzapane perfetto è la qualità delle mandorle e la loro lavorazione. Devono essere dolci, fresche e prive di residui di buccia, macinate finemente fino ad ottenere una farina impalpabile. È importante amalgamarle con lo zucchero a velo in proporzioni bilanciate e aggiungere pochissima acqua alla volta, per evitare che l’impasto diventi troppo morbido. Una lavorazione lenta e costante permette di ottenere una pasta liscia, elastica e dal sapore armonioso.
Un ripieno semplice e gustoso
Tra i punti di forza di queste cassatine spicca il ripieno, che si rivela morbido, gustoso e anche bello da vedere. L’impatto visivo lo si coglie già al primo assaggio, quando il suo candore viene interrotto da macchie scure (date dal cioccolato), ciò crea un piacevole contrasto con il bianco perla della copertura. Ad ogni modo il ripieno è formato da ricotta, gocce di cioccolato fondente, frutta candita a piccoli pezzi e xilitolo. La base è data proprio dalla ricotta, lo xilitolo addolcisce senza appesantire, mentre gli altri ingredienti fungono da condimento.
La ricotta aumenta l’apporto calorico delle cassatine? Nonostante il senso comunque, la ricotta è l’ingrediente meno grasso tra quelli che compongono la cassatine. Di base siamo sulle 170 kcal per 100 grammi, quindi al di sotto dei formaggi freschi. La ricotta, dunque, merita di essere integrata anche in preparazioni come queste. Questo ingrediente conferisce una consistenza morbida gradevole al palato, oltre ad un sapore tra il delicato e l’acidulo.

Attenzione alla glassa usata per la decorazione
Non esiste cassatina siciliana senza una degna copertura. In questo caso, però, la pasta di zucchero è sostituita da una glassa “semplice”, che si addice maggiormente a dei dolcetti monoporzione. La glassa, almeno in questo caso, è facile da preparare in quanto non prevede procedimenti particolari o ingredienti “bizzarri”. Si realizza semplicemente con acqua, zucchero e sciroppo.
Il consiglio è comunque di “andarci piano”. Quando si procede con l’applicazione della glassa c’è sempre il rischio di coprire gli altri sapori (ciò vale per tutti i dolci, torte comprese). Dunque fate in modo che la copertura non vada oltre il mezzo millimetro di spessore. Per farlo, sgocciolate accuratamente le cassatine una volta immerse nella glassa. In questo modo, vi ritroverete con dei dolcetti deliziosi, dal sapore equilibrato e non troppo zuccherino. Per ciò che consente la consistenza della glassa stessa, vi consiglio di fare affidamento al termometro in quanto la temperatura del composto non deve superare i 118 gradi.
Il marzapane, oltre la ricetta base
La ricetta base del marzapane è sufficiente a creare dei dolcetti speciali, ma si può andare anche ad altro. Infatti esistono varianti che spiccano per il sapore fuori dal comune, pur rimanendo fedeli allo spirito della ricetta originale. Per esempio, si può aggiungere alla pasta di mandorle un po’ di liquore all’amaretto o di rum, per ottenere una fragranza più profonda e una consistenza leggermente più morbida. Alcuni preferiscono sostituire una parte dello zucchero con miele d’acacia, che dona dolcezza naturale e un aroma più complesso.
Un’altra variante interessante è quella al cacao, ottenuta aggiungendo una piccola quantità di cacao amaro all’impasto, che conferisce un colore scuro e un gusto delicatamente tostato. Ma il marzapane viene spesso aromatizzato con scorze di agrumi, come arancia o limone, oppure con estratto di vaniglia o acqua di fiori d’arancio, ingredienti che rendono la pasta profumatissima e capace di donare una certa freschezza al palato.
Esistono anche versioni sperimentali. Alcune vedono la presenza di pistacchi tritati, nocciole o frutta disidratata e finemente sminuzzata. Il risultato è un marzapane con una texture più ricca e un sapore più deciso, adatto anche alla decorazione di dolci contemporanei.
Le farine alternative per il marzapane
Il marzapane che vi presento qui è realizzato con la farina di riso integrale, ma non si tratta dell’unica scelta alternativa possibile. Per esempio, si può utilizzare la farina di avena, che conferisce una consistenza più morbida e un gusto delicatamente dolciastro, ideale per chi preferisce dolci più leggeri. Anche la farina di cocco può essere una valida opzione, poiché dona una fragranza esotica e un aroma intenso che si abbina bene alle mandorle.
Un’altra soluzione interessante è la farina di mandorle miscelata con farina di nocciole, che rende il marzapane più aromatico e dona un sapore tostato e avvolgente. Se cercate una versione senza glutine ma dal gusto particolare, optate per la farina di castagne, che è naturalmente dolce e profumata, capace di dare al dolce una nota autunnale e vellutata.
FAQ sul marzapane
Cos’è il marzapane?
Il marzapane è una pasta dolce a base di mandorle tritate, zucchero e acqua, spesso arricchita con aromi naturali come vaniglia o acqua di fiori d’arancio. È usato sia come ingrediente per dolci da forno, sia come torte e biscotti, sia per la creazione di decorazioni e figure modellate.
Quante calorie ha il marzapane?
Il marzapane è un alimento calorico, poiché contiene una parte consistente di zuccheri e grassi buoni derivanti dalle mandorle. In media fornisce tra 430 e 480 calorie ogni 100 grammi. Tuttavia, grazie al contenuto di fibre, vitamine E e magnesio, risulta più nutriente rispetto ad altri dolci.
Come si usa il marzapane?
Il marzapane è estremamente versatile. Si può utilizzare per ricoprire torte, farcire biscotti, creare praline o modellare decorazioni. È anche la base di molti dolci regionali, come la cassata siciliana o i pasticcini alle mandorle. Per lavorarlo al meglio va tenuto a temperatura ambiente e impastato leggermente con le mani prima dell’uso.
Quanto dura il marzapane?
Se viene conservato correttamente, il marzapane può durare diverse settimane. Va avvolto in pellicola alimentare e riposto in un contenitore ermetico, in un luogo fresco e asciutto. È importante evitare il frigorifero, che ne altererebbe la consistenza. Se dovesse indurirsi può essere ammorbidito, aggiungendo poche gocce di acqua o sciroppo di zucchero, per poi essere impastato nuovamente.
Chi ha inventato il marzapane?
Le origini del marzapane sono contese tra la Sicilia, la Spagna e l’antica Persia. Le prime testimonianze scritte risalgono al Medioevo, quando la pasta di mandorle era considerata un lusso riservato alle corti nobiliari. In Italia furono i monaci e le monache a perfezionarla, trasformandola in una vera arte dolciaria. La sua diffusione nel resto d’Europa avvenne grazie ai commerci arabi e alle rotte del Mediterraneo.
Dolci ne abbiamo? Certo che si!
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Storia del marzapane























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