
Involtini primavera: una stuzzicheria orientale da gustare

Involtini primavera, una rosticceria alternativa
Oggi prepariamo gli involtini primavera in una versione leggermente diversa dal solito, che propone un ripieno più ricco e soprattutto un metodo di cottura alternativo. Sto parlando della cosiddetta frittura ad aria, che si realizza per mezzo di un’apposita friggitrice.
Questo elettrodomestico garantisce i risultati tipici del fritto tradizionale ma non prevede l’utilizzo di olio, se non in quantità estremamente ridotte. Grazie alla friggitrice ad aria si ottengono cibi croccanti fuori e morbidi dentro, dorati ma anche molto leggeri. La friggitrice ad aria funziona sostanzialmente come un forno ventilato in cui la resistenza elettrica riscalda l’aria, mentre la ventola la distribuisce a ritmo continuo sul cibo, favorendo la doratura e una croccantezza adeguata.
Vi consiglio di preparare gli involtini primavera quando avete voglia di una rosticceria diversa dal solito, oppure quando avete ospiti a casa e volete deliziarli con un piatto orientale.
Ricetta involtini primavera
Preparazione involtini primavera
- Per preparare gli involtini primavera prendete una ciotola, trasferite i gamberi, la carne di pollo, i germogli di soia, la carota, i cipollotti, la salsa di soia, l’olio di sesamo, il sale e il pepe. Mescolate il tutto e lasciate riposare per 10 minuti circa.
- Immergete un foglio di pasta per involtini primavera in acqua calda per qualche istante in modo che si ammorbidisca. Poi scolatelo e distribuite al centro un cucchiaio di ripieno, infine piegate i lati e arrotolatelo per bene. Ripete l’operazione con gli altri fogli.
- Ora trasferite gli involtini primavera nel cestello della friggitrice ad aria, spennellateli con un po’ d’olio e cuoceteli a 180 gradi per 10-12 minuti.
Ingredienti involtini primavera
- 10 fogli di pasta per involtini primavera
- 200 gr. di gamberi (sgusciati e puliti)
- 100 gr. di carne di pollo (cotta e tritata)
- 100 gr. di germogli di soia
- 1 carota (grattugiata)
- 2 cipollotti (affettati)
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio di sesamo (opzionale)
- q. b. di sale e pepe
- q. b. di olio extravergine di oliva (per spennellare)
Involtini primavera, un delizioso mix di carne e pesce
Il ripieno degli involtini primavera vede come protagonisti la carne e il pesce. In questo caso la carne di pollo viene cotta e tritata, mentre i gamberi vengono puliti, cotti e sminuzzati. Ai puristi della cucina mediterranea questo accostamento può sembrare eccessivo, ma a mio parere si rivela davvero azzeccato. La carne di pollo e i gamberi, infatti, propongono entrambi un sapore delicato e interagiscono al meglio senza creare sgradevoli contrasti. Inoltre si tratta di alimenti davvero nutrienti.
Il pollo, per esempio, è una fonte eccellente di proteine magre, essenziali per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare. Inoltre contiene vitamine del gruppo B, in particolare B6 e B3, che supportano il metabolismo energetico e il sistema nervoso. E’ anche ricco di minerali come fosforo e selenio, utili per la salute delle ossa e il funzionamento del sistema immunitario.
Anche i gamberi si caratterizzano per un profilo nutrizionale ricco di proteine, valorizzato da un contenuto ridotto di grassi e calorie. Sono una fonte preziosa di acidi grassi omega tre (benefici per il cuore) e di astaxantina, un potente antiossidante. Contengono anche zinco, iodio e ferro, dei minerali che supportano il metabolismo, la funzione tiroidea e il trasporto di ossigeno nel sangue.
Gli altri ingredienti del ripieno
Il ripieno degli involtini primavera non si limita al pollo e ai gamberi ma vede come protagonisti tanti altri ingredienti. Su tutti spicca la carota, i germogli di soia e la salsa di soia.
In particolare le carote aggiungono al ripieno una nota dolce e delicatamente rustica, oltre a una consistenza croccante che contrasta piacevolmente con gli altri ingredienti. I germogli di soia, invece, contribuiscono con una acidità leggera e una croccantezza significativa, bilanciando i sapori più intensi e arricchendo la struttura del ripieno.
La salsa di soia, infine, vanta un bel profilo umami, che amplifica la profondità dei sapori e aggiunge una sfumatura salata ma ben equilibrata. Nel complesso il ripieno è ricco ma leggero, infatti gli ingredienti sono poco calorici e vanno inseriti in quantità minime.
La speciale pasta di questi deliziosi involtini
Parliamo ora di un ingrediente fondamentale degli involtini: la pasta. Per realizzarli, infatti, è necessario utilizzare un particolare tipo di pasta.
La pasta degli involtini primavera è sottile e leggera, pensata per avvolgere il ripieno senza coprirne i sapori. Viene preparata con una miscela di farina e acqua, inoltre è elastica e facile da lavorare, permettendo di sigillare il contenuto in modo uniforme. La sua consistenza cambia completamente durante la cottura: da morbida e flessibile diventa croccante e friabile, regalando una piacevole sensazione a ogni boccone.
In realtà vanta un sapore neutro, che si rivela perfetto per esaltare i contrasti tra gli ingredienti del ripieno, Nondimeno crea un bell’equilibrio tra la croccantezza esterna e la morbidezza interna.
Cosa bere con gli involtini primavera?
E’ una domanda niente affatto scontata se si considera l’appartenenza degli involtini primavera a un’altra cultura. Ebbene di fronte avete una scelta: optare per bevande della tradizione cinese o per bevande della tradizione occidentale.
Nel primo caso vi propongo il tè verde cinese, una scelta tradizionale e raffinata per accompagnare gli involtini primavera. Questo tipo di tè vanta un gusto erbaceo e leggero che bilancia la croccantezza e la sapidità degli involtini. Va servito caldo in modo da esaltare i sapori senza coprirli. Un’altra scelta che potete fare è la tsingtao beer, una birra cinese dal gusto fresco e leggero, valorizzata da una nota maltata e da una punta di luppolo. La sua effervescenza e il corpo moderato si sposano bene con la croccantezza della pasta degli involtini e con i ripieni più saporiti.
Nel caso in cui desiderate optare per delle bevande occidentali vi consiglio un vino bianco secco come il Sauvignon Blanc. Questo tipo di vino si distingue per le sue note agrumate e per la freschezza, che si abbinano al meglio con la delicatezza e la varietà di sapori degli involtini primavera. Infine potete optare anche per una birra artigianale Pilsner. Con la loro leggerezza e il profilo aromatico floreale, le Pilsner artigianali non deludono mai. L’amaro moderato e il gusto asciutto contrastano con la ricchezza del ripieno e la croccantezza della pasta, dando vita ad un abbinamento piacevole e rinfrescante.
Un altro esempio di involtini primavera: i fagottini di pesce e verdure della cucina vietnamita
I fagottini di pesce e verdure in stile vietnamita sono un altro esempio di involtini primavera, perfetti per un pranzo o una cena leggeri all’insegna della cucina più esotica. Tutto, dal ripieno alla copertura, parla della cucina vietnamita, una cucina che sorprende per la varietà e la creatività, oltre che per la capacità di regalare abbinamenti a prima vista azzardati. I piatti rivelano invece al primo assaggio una profondità e una complessità davvero eccezionali.
Nonostante queste premesse i fagottini di pesce e verdure alla vietnamita sono molto semplici da preparare. Basta cuocere gli ingredienti del ripieno, simunuzzarli e porli sui fogli di pasta. I fagottini vanno poi chiusi e assicurati con elementi commestibili, come ad esempio delle foglie di pandan.
Infine si procede con la cottura nella friggitrice ad aria, un elettrodomestico che garantisce i risultati del fritto tradizionale senza l’impiego di olio. Per ottenere ciò si utilizza un meccanismo di funzionamento che ricorda un forno estremamente ventilato.
Ecco la ricetta dei fagottini di pesce e verdure:
Ingredienti:
- 200 gr. di filetti di pesce bianco (merluzzo nasello o altro),
- 100 gr. di gamberi (sgusciati e puliti),
- 100 gr. di seppie (pulite e tagliate a pezzetti),
- 50 gr. di fagioli mung (cotti),
- 1 porro (affettato),
- 1 peperone rosso (tagliato a julienne),
- 2 cucchiai di salsa di soia,
- 1 cucchiaio di olio di sesamo,
- q. b. di sale e pepe,
- 10 fogli di pasta di riso,
- q. b di foglie di pandan (per legare i fagottini)
Preparazione:
- Per preparare i fagottini vietnamiti iniziate cuocendo il pesce, i gamberi e le seppie al vapore, oppure bolliteli per 5-7 minuti. Una volta cotti fateli raffreddare e tritateli per bene.
- In una ciotola trasferite il pesce tritato, i gamberi, le seppie, i fagioli mung, il porro e il peperone rosso.
- Poi unite la salsa di soia, l’olio di sesamo, il sale e il pepe, infine mescolate il tutto fino ad ottenere un composto uniforme.
- Immergete un foglio di pasta di riso in acqua calda per qualche secondo in modo che si ammorbidisca.
- Posizionate un cucchiaio di ripieno sul foglio, poi ripiegate i lati e arrotolateli per formare un fagottino.
- Legate il fagottino con una foglia di pandan e ripetete l’operazione con gli altri fagottini.
- Trasferite i fagottini nel cestello della friggitrice ad aria, date loro una spennellata di olio e cuocete a 180 gradi per 10-12 minuti.
- Servite i fagottini quando sono ancora caldi, accompagnandoli con la salsa di soia o con una salsa piccante.
Gli altri ingredienti del ripieno
Vale la pena parlare degli ingredienti del ripieno di questi deliziosi fagottini di pesce, una versione di involtini primavera davvero ricca e gustosa. Il ripieno viene realizzato con gamberi, seppie, filetti di pesce bianco e fagioli mung.
Per quanto concerne il pesce bianco vi consiglio di optare per il merluzzo, il nasello e il pangasio. Ovviamente questi tre tipi di pesce impattano in modo diverso in termini organolettici. Il merluzzo ha un sapore delicato e leggermente salino, ma è valorizzato da una consistenza soda e carnosa. Il nasello offre invece un gusto ancor più delicato e quasi dolce, valorizzato da una carne tenera, perfetta non solo come ripieno ma anche per piatti leggeri e per brodi. Il pangasio, infine, ha un sapore molto neutro ma valorizzato una consistenza morbida e burrosa, che si presta a ricette con condimenti più decisi.
L’ingrediente più esotico è sicuramente il fagiolo mung. Si tratta di un legume originario dell’Asia noto per il suo colore verde brillante e per i semi piccoli. E’ molto versatile sul piano gastronomico visto che viene utilizzato sia intero che decorticato, oppure sotto forma di germoglio o di farina.
Il fagiolo mung spicca anche dal punto di vista organolettico. Il suo sapore è delicato con note dolci e leggermente rustiche. Una volta cotto ricorda vagamente il gusto delle lenticchie o dei piselli, ma con una declinazione più cremosa. I germogli di mung, invece, hanno un gusto fresco e una consistenza croccante, che li rende ideali per insalate e piatti leggeri.
Una pasta speciale per queste “crespelle” di pesce
Vale la pena parlare anche della copertura dei fagottini di pesce, che si differenzia da quella delle nostre ricette di rosticceria. In questo caso, infatti, si usa la pasta di riso.
La pasta di riso spicca in quanto è sottile, traslucida e flessibile. E’ realizzata principalmente con farina di riso e acqua, talvolta arricchita da un po’ di fecola di tapioca per migliorarne l’elasticità. La preparazione tradizionale prevede la creazione di sottili sfoglie tramite una pastella cotta brevemente su una superficie calda e antiaderente.
Il sapore della pasta di riso è molto neutro e quasi impercettibile, il che la rende ideale per esaltare il gusto del ripieno. La consistenza diventa morbida e leggermente gommosa se viene fatta al vapore, mentre diventa croccante se viene fritta. Ovviamente diventa croccante anche quando viene cotta con la friggitrice ad aria.
E essenziale maneggiare queste sfoglie con cura, poiché sono fragili quando sono asciutte e devono essere reidratate, immergendole brevemente in acqua calda prima dell’uso. Se si procede in modo diverso si rischia di spezzarle.
Come accompagnare i fagottini di pesce vietnamiti?
I fagottini di pesce vietnamiti meritano di essere accompagnati da una buona salsa, proprio come gli involtini primavera. Quale salsa è più indicata? Ecco qualche idea.
Salsa di soia. Una salsa classica della cucina orientale che risulta sapida e gustosa, in grado di impreziosire i piatti con il suo bel colorito scuro-amaranto. Ovviamente va utilizzata con prudenza in quanto è salata e abbastanza calorica.
Nuoc Cham. Una salsa vietnamita a base di succo di lime, zucchero, salsa di pesce, aglio, peperoncino fresco e acqua. Esprime un equilibrio perfetto tra dolce, acido, salato e piccante, ideale dunque per esaltare il sapore delicato dei fagottini di pesce.
Sriracha. Salsa thailandese piccante a base di peperoncino, aceto, aglio, zucchero e sale. La sua consistenza liscia e il gusto dolcemente speziato la rendono eccellente, aggiungendo una nota decisa ai fagottini.
Salsa Hoisin con peperoncino. Una combinazione di salsa Hoisin dolce e saporita (a base di soia fermentata) e peperoncino fresco, o pasta di peperoncino. Un mix che offre un sapore ricco e complesso, che compensa la dolcezza della salsa Hoisin con una piacevole piccantezza.
FAQ sugli involtini primavera e sui fagottini di pesce
Che pasta si usa per gli involtini primavera?
La pasta utilizzata per gli involtini primavera è la pasta fillo, o quella specifica per involtini primavera. Solitamente viene preparata con farina, acqua e un pizzico di sale, risultando elastica e perfetta per avvolgere il ripieno senza rompersi.
Come chiudere gli involtini?
Per chiudere gli involtini primavera si avvolge il ripieno nella pasta fillo, piegando i lati verso l’interno per sigillare. L’ultima piega si chiude utilizzando una miscela di acqua e farina, o uovo sbattuto per mantenere tutto ben saldo durante la cottura.
Cosa c’è dentro gli involtini primavera?
All’interno degli involtini primavera si trovano solitamente verdure julienne come carote, cavolo, germogli di soia e cipollotti. A volte vengono aggiunti gamberi, carne tritata o tofu per una versione più ricca. Il tutto è insaporito con salse o spezie leggere, mantenendo un equilibrio di sapori.
Come cuocere gli involtini primavera?
Gli involtini primavera possono essere cotti friggendoli in olio caldo fino a doratura, oppure in forno per una versione più leggera. La frittura regala una croccantezza tradizionale, mentre la cottura al forno richiede circa 15-20 minuti a 200°C, girandoli a metà cottura per uniformare la doratura. In questo caso vi propongo un’inedita cottura nella friggitrice ad aria che, senza l’impiego di olio, garantisce i risultati tipici di una frittura.
Quale pasta usare per i fagottini?
Per i fagottini si utilizza spesso la pasta di riso. Questo tipo di pasta è leggera e si adatta perfettamente a ricette come gli involtini o i fagottini ripieni, garantendo una consistenza morbida ma resistente dopo la cottura.
Quale pesce utilizzare per i fagottini vietnamiti?
Per i fagottini di pesce alla vietnamita si predilige il pesce bianco. Questo tipo di pesce, come il merluzzo o il pangasio, ha una carne delicata e leggera, perfetta per abbinarsi a spezie ed erbe aromatiche tipiche della cucina vietnamita.
Com’è la cucina vietnamita?
La cucina vietnamita è caratterizzata da un equilibrio di sapori freschi e aromi intensi. Utilizza ingredienti come erbe aromatiche, pesce, carne, noodles di riso e spezie leggere. I piatti sono spesso bilanciati tra dolce, salato, aspro e piccante, con grande attenzione alla freschezza e alla leggerezza.
I celiaci possono mangiare i fagottini di pesce alla vietnamita?
I celiaci possono mangiare i fagottini di pesce in base al tipo di pasta che si utilizza. Nel caso in cui si usasse la pasta degli involtini primavera, realizzata con classica farina di frumento, questo piatto sarebbe off limits per i celiaci. La variante che vi presento qui è realizzata con farina di riso, pienamente compatibile con i celiaci.
Ricette di involtini ne abbiamo? Certo che si!
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