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Crostini neri aretini, un delizioso antipasto tipico toscano

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crostini neri aretini
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina regionale
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Crostini neri aretini, un antipasto alle frattaglie

Oggi vi presento i crostini neri aretini, un antipasto classico della cucina di Arezzo. In realtà sono diffusi anche in altre città della Toscana, come Pisa, Prato e Pistoia, dunque si dovrebbe parlare di crostini toscani. Tuttavia, a prescindere dalla provenienza e dalle origini, siamo di fronte ad un antipasto diverso dal solito, che propone abbinamenti particolari: fegato, cipolle, aglio, acciughe e capperi. Tutti questi ingredienti danno vita ad un morbido patè da spalmare sulle fette di pane tostato.

I crostini neri possono aprire menù di ogni tipo, anche se in genere vengono associati a quelli più veraci e rustici. Nello specifico stiamo parlando di una ricetta popolare, che fa uso di ingredienti tutto sommato reperibili. Di recente, e in particolare al di fuori della Toscana, vengono proposti come antipasto gourmet, a sottolineare la loro peculiarità rispetto alle entrée più comuni.

Quella dei crostini neri è una ricetta semplice, ma è necessario prendere alcuni accorgimenti per ottenere un risultato perfetto. Il trucco sta “nell’aggiustare” il composto man mano che si forma, quindi dovrete aggiungere un po’ di sale e un po’ di pepe se il composto appare poco sapido. Allo stesso tempo dovrete aggiungere un po’ di burro se appare troppo asciutto.

Ricetta crostini neri aretini

Preparazione crostini neri aretini

  • Per preparare i crostini neri aretini iniziate dai fegatini. Rimuovete le parti grasse e il tessuto connettivo dai fegatini, poi lavateli sotto l’acqua del rubinetto fredda e asciugateli con carta da cucina.
  • Ora tritate la cipolla e l’aglio, poi soffriggeteli in una padella con un po’ di olio e unite i fegatini. Infine cuoceteli fino a quando non cambieranno colore, poi versate il vino e sfumate a fiamma alta.
  • Poi unite i capperi, le acciughe e mescolate con cura fino a quando non si sciolgono. Nel caso in cui il composto si asciugasse troppo, integrate un po’ di brodo di pollo.
  • Cuocete per 20 minuti circa, poi trasferite tutto nel frullatore e frullate per ottenere una specie di patè. Se desiderate che il composto sia più morbido aggiungete un po’ di burro. Infine, regolate con un po’ di sale e di pepe.
  • Ora tostate del buon pane toscano e spalmateci sopra il composto prima di servire.

Ingredienti crostini neri aretini

  • 400 gr. di fegatini di pollo1 cipolla piccola
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiai di capperi
  • q. b. di brodo di pollo
  • q. b. di olio d’oliva extra vergine
  • 4 filetti di acciughe sott’olio
  • q. b. di sale e pepe nero
  • 50 ml. di vino rosso
  • q. b. di pane toscano
  • q. b. di burro (facoltativo)

Cosa sapere sul fegato di pollo

Il protagonista dei crostini neri aretini è ovviamente il fegato di pollo, chiamato spesso “fegatino” per le sue dimensioni minute rispetto a quello di maiale e di vitello. E’ un fegato particolare, che a dispetto di quanto si possa immaginare è un po’ più calorico e grasso rispetto a quello degli altri animali. Sia chiaro, le differenze sono minime e incidono soprattutto sul gusto. Il fegato di pollo ha un sapore più deciso ma allo stesso delicato, inoltre è meno amaro e più mangereccio.

Il fegato è una miniera di vitamine e sali minerali, infatti è ricco di vitamine del gruppo B che intervengono a vario titolo sul metabolismo energetico. Inoltre, contiene grandi dosi di potassio, calcio, fosforo, magnesio e soprattutto ferro (fondamentale per ossigenare il sangue).

Acciughe e capperi, un abbinamento classico per i crostini neri aretini

La lista degli ingredienti dei crostini neri aretini comprende anche le acciughe e i capperi. Questi elementi ricorrono in molte ricette della tradizione italiana e si trovano persino sulle pizze più veraci, d’altronde spiccano per la capacità di valorizzarsi l’un l’altro. Di norma sono ingredienti entrambi sapidi: le acciughe esprimono note più grasse e “ittiche”, mentre i capperi sono più corposi e rustici.

Acciughe e capperi sono anche preziosi dal punto di vista nutrizionale. In particolare, le acciughe sono ricche di proteine, grassi benefici per il cuore (come gli omega tre), fosforo e vitamina D. Per l’occasione potete usare le acciughe fresche o anche quelle sott’olio. Se utilizzate le acciughe sott’olio, però, abbiate cura di scolarle a dovere; stesso discorso per i capperi. Potete utilizzare anche i capperi sotto sale, in questo caso dovrete procedere con più lavaggi per rimuovere il sale in eccesso.

Crostini neri aretini

Le peculiarità del pane toscano

Il patè realizzato con fegato, aglio, cipolla, acciughe e capperi va spalmato sulle fette di pane toscano. Per preparare dei veri crostini neri aretini vi consiglio di utilizzare il pane toscano. E’ un tipo di pane davvero unico, che gode del marchio DOP. Spicca per la mollica di colore bianco-avorio e per l’alveolatura non regolare, che dona un aspetto marcatamente rustico. Il sapore è “sciocco”, come si dice in toscana, quindi poco salato e perfetto per essere condito.

Il pane toscano è apprezzato per la croccantezza esterna e per la morbidezza interna. Ciò è dovuto al metodo di preparazione, che prevede più fasi di lievitazione e molte fasi di riposo. E’ un pane molto antico codificato intorno al XVIII secolo, ma con tutta probabilità veniva preparato già nel Medioevo.

Il perfetto abbinamento per i crostini neri aretini

I crostini neri aretini, o crostini neri toscani che dir si voglia, sono un piatto tipico aretino perfetto per menù rustici, che fanno ampio uso di frattaglie e di tagli di carne tipici della cucina toscana. Per quanto concerne le bevande, i crostini neri danno il meglio di sé con vini dal sapore deciso ma in grado di esprimere anche note delicate. Non vi stupirà sapere che a rispondere perfettamente a questa descrizione sia proprio il Chianti, uno dei vini più famosi della tradizione vinicola toscana.

Se i crostini neri aretini vengono serviti insieme al Chianti, danno vita a una sorta di aperitivo rustico, delizioso per ogni occasione. Insomma, possono fungere da protagonisti per feste e per eventi di qualsiasi tipo.

FAQ sui crostini neri aretini

Come si fanno i crostini neri?

I crostini neri aretini sono formati da un bel patè “scuro”, che viene spalmato sulle fette di pane tostato. Per realizzare il patè è necessario soffriggere aglio e cipolla, poi si aggiungono i fegatini e si sfuma con il vino. Infine, si mettono le acciughe, i capperi e si cuoce per un bel po’ di tempo. Poi si frulla il tutto.

Come si toglie l’amaro dal fegato?

Per togliere l’amaro del fegato è necessario rimuovere i tessuti connettivi e le eventuali parti verdastre, che segnalano la presenza di bile. Mi raccomando, i fegatini di pollo sono in genere molto delicati.

Chi ha inventato i crostini?

Non si sa chi abbia inventato i crostini. Visti gli alimenti in gioco, però, si può ipotizzare un’origine medievale, come per la maggior parte delle ricette toscane più veraci.

Cosa abbinare ai crostini neri?

Ai crostini neri aretini si può abbinare un vino rosso corposo ma allo stesso tempo delicato, che possa esaltarne la profondità organolettica e la sapidità. Il Chianti classico è l’ideale, inoltre è uno dei più rinomati vini toscani.

Ricette di crostini ne abbiamo? Certo che si!

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