
Zaatar, un mix di spezie della cucina araba per ricette

Zaatar, un condimento intensamente e aromatico
Oggi vi porto alla scoperta dello zaatar, un condimento base della cucina araba che mi ha fatto scoprire Elisa del sito Fior di Cappero. Si tratta di un mix di spezie, che vengono essiccate, tritate più o meno finemente e conservate in svariati modi: sott’olio, sotto sale o all’interno di barattoli sterilizzati. E’ un condimento utilizzato in tutto il Medio Oriente e in parte del nord Africa. Il suo uso era attestato già al tempo dell’Antica Roma, a tal punto da essere citato da Plinio il Vecchio già nel I secolo d.C.
Ovviamente, come tutte le ricette popolari e diffuse in una vasta area, lo zaatar è soggetto a numerose varianti. Di base si utilizzano sempre i semi di sesamo, semi di cumino e di finocchio. Il resto può variare anche di molto. La versione più famosa, quella libanese, comprende l’origano, la maggiorana, la santoreggia e il timo. All’apparenza vengono usate spezie che rischiano di interferire l’una con l’altra. In realtà sono spezie che interagiscono bene tra di loro, formando una miscela forte ma gradevole al palato.
Ricetta zaatar
Preparazione zaatar
- Per preparare la za’atar (o zaatar) non dovrete fare altro che mescolare tutti gli ingredienti, che dovranno risultare ben essiccati.
- Poi poneteli in un barattolo ben sigillato e conservateli al riparo dalla luce.
- Al momento dell’utilizzo lo za’atar va immerso in qualche bicchiere di olio, in modo che ne assorba il sapore e diventi più morbido.
- Infine si lascia riposare per 60 minuti circa prima di condire carne, pesce e verdure.
Ingredienti zaatar
- 100 gr. di semi di sesamo tostati
- 1 cucchiaio di sale integrale
- 1 cucchiaino di semi di finocchio biologico
- 4 cucchiai di origano
- 1 cucchiaio di semi di cumino
- un cucchiaio di maggiorana
- 1 cucchiaio di santoreggia
- 2 cucchiai di timo
L’aroma del sesamo nello zaatar
Approfondiamo ora alcuni degli ingredienti dello zaatar, a partire dai semi di sesamo. I semi di sesamo si fanno apprezzare per il loro potere aromatico e allo stesso tempo delicato, tale da non coprire gli altri ingredienti. I semi di sesamo sono noti anche per le loro proprietà nutrizionali. Il riferimento è in particolare all’abbondanza di omega tre, che fanno bene al cuore e alla circolazione. Ovviamente ciò impatta sull’apporto calorico, che si attesta sulle 570 kcal.
Il sesamo esercita anche alcune funzioni benefiche per l’organismo, per esempio contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo (LDL), responsabile di alcune patologie cardiache e spesso fatali (infarti e ictus in primis). Inoltre, il sesamo contribuisce a supportare il tono muscolare, a tal punto da essere considerato un elemento “energetico”.
Il ruolo del cumino in questo mix di spezie
Un altro pilastro dello zaatar è il cumino, di cui vanno utilizzati solo i semi tostati. Il cumino apporta un sentore dolce alla miscela, per quanto ricordi alla lontana i semi di finocchio in termini di aroma. Il cumino, come tutte le spezie coinvolte nello zaatar, fa anche bene alla salute. Si apprezzano le funzioni digestive dovute alla presenza di fibre, inoltre contribuisce a ridurre il meteorismo, a contrastare i dolori addominali e le coliche.
Il cumino, caso più unico che raro per questo tipo di spezie, è anche ricco di ferro. Ciò ne fa una risorsa per contrastare i sintomi dell’anemia. Stesso discorso per il calcio, a tal punto che in alcune culture viene considerato come un rimedio per l’osteoporosi. Infine il cumino è molto profumato e lascia un bel sapore in bocca, proprio per questo viene utilizzato per contrastare l’alitosi.
Tutto il gusto dei semi di finocchio
I semi di finocchio non hanno certo bisogno di presentazione. Pur rappresentano un must per le miscele di spezie tipo zaatar, sono chiamati in causa per aromatizzare le carni trattate. Dalle nostre parti sono utilizzati per la produzione della salsiccia. I semi di finocchio conferiscono al mix un sentore pungente e allo stesso delicato, che stuzzica il palato senza però agire da protagonista. In parole povere interagisce in maniera equilibrata con gli altri ingredienti.
I semi di finocchio impattano anche sulla salute in virtù di alcune particolari proprietà. Infatti sono ricchi di antiossidanti, sostanze che aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento. I semi di finocchio sono anche diuretici, digestivi, antinfiammatori e aiutano a regolare la pressione del sangue.
Come utilizzare lo zaatar?
Come e dove si utilizza lo zaatar? Le possibili applicazioni della miscela zaatar sono numerose. La più semplice la vede come condimento per il pane abbrustolito dopo aver diluito la miscela in un po’ di olio. In questa forma è considerato come la perfetta merenda per gli studenti che devono affrontare delle prove, in quanto dona energia e sazia.
Lo zaatar viene però utilizzato anche come condimento delle preparazioni complesse. Dà il meglio di sé sulla carne e sul pesce grigliati, in quanto insaporisce e allo stesso tempo rende le carni molto morbide. Può essere però utilizzato anche sulle verdure e sulle patate passate in padella o grigliate. Lo scopo finale è quello di aggiungere un complesso impianto aromatico e migliorare la texture delle preparazioni.
Lo zaatar, protagonista di tante ricette
Nel paragrafo precedente ho fatto cenno alla versatilità dello zaatar. In questo presento alcune ricette della cucina araba che fanno uso di questa suggestiva miscela.
Manakish. Una focaccia soffice tipica del Levante, condita con un mix di zaatar e olio d’oliva. Perfetta per la colazione o come spuntino.
Hummus allo zaatar. Una variante del classico hummus arricchito con lo zaatar, che regala un sapore erbaceo, speziato, leggermente agrumato. Si serve con pane pita caldo per un antipasto decisamente etnico.
Pollo allo zaatar. Ovvero delle “semplici” cosce di pollo marinate con zaatar, limone e aglio, che vengono arrostite fino ad ottenere una crosta croccante e aromatica. Un secondo facile da fare ma niente affatto banale.
Come trasformare la ricetta in stile mediterraneo
Basta la leggere la lista degli ingredienti per comprendere il carattere mediterraneo dello zaatar. Alcune delle spezie e delle erbe aromatiche che chiama in causa, infatti, appartengono anche alla nostra tradizione culinaria.
Nondimeno è possibile rendere lo zaatar ancora più compatibile e coerente con la cucina italiana. Basta sostituire gli ingredienti esotici con altri “più nostrani”. Per esempio i semi di sesamo e il cumino possono essere sostituiti da origano, dragoncello e maggiorana.
Nello specifico l’origano intensifica il carattere erbaceo e conferisce un leggero retrogusto piccante. Il dragoncello, invece, si armonizza con gli altri ingredienti pur imponendosi con la sua presenza dominante, che conferisce alla miscela un sapore più pungente e balsamico. La maggiorana, infine, aggiunge una sfumatura dolce e leggermente floreale, tale da smorzare l’acidità degli altri ingredienti.
Il risultato è una miscela più fresca e meno intensa, con un aroma che ricorda i profumi del mediterraneo. Va detto che alcune delle erbe aromatiche che ho citato sono già presenti in alcune varianti dello zaatar, in particolare in quelle del nord Africa.
FAQ sullo zaatar
Cos’è lo zaatar?
Lo zaatar è un mix di spezie tipico della cucina mediorientale, composto solitamente da timo, santoreggia, semi di sesamo tostati e altre erbe aromatiche. Esistono diverse varianti regionali che possono includere origano, maggiorana o cumino (come la ricetta che vi presento qui). In ogni caso lo zaatar esprime un sapore aromatico e leggermente acidulo.
Dove si usa lo zaatar?
Lo zaatar viene utilizzato per insaporire pane, carni, verdure e formaggi. In Medio Oriente è spesso mescolato con olio d’oliva e spalmato sulla pita prima della cottura. Si può aggiungere a marinature, condimenti per insalate o yogurt per creare salse aromatiche. È molto apprezzato anche per arricchire piatti a base di legumi.
Come si prepara lo zaatar?
Per preparare lo zaatar in casa si mescolano parti uguali di timo essiccato, santoreggia, semi di sesamo tostati e un pizzico di sale. Come ho già detto si possono includere anche altre erbe, come origano o maggiorana, per variare il profilo aromatico della miscela. Dopo aver unito gli ingredienti lo zaatar si conserva in un barattolo ermetico per mantenerne la freschezza.
Come rendere più delicato lo zaatar?
Per rendere più delicato lo zaatar si può ridurre la quantità di santoreggia, che dona acidità, e aumentare quella di semi di sesamo, che apportano una nota più dolce e tostata.
Ricette di condimenti ne abbiamo? Certo che si!
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