
Confettura con fiori di tarassaco, un mix davvero delicato

Confettura con fiori di tarassaco: un tesoro primaverile dimenticato
La confettura con fiori di tarassaco è uno di quei piaceri semplici che sanno di natura e tradizione. Si prepara in primavera, quando i prati si tingono di giallo e l’aria profuma di erba fresca. I petali di tarassaco, raccolti con pazienza, sprigionano un profumo delicato, quasi mielato. Una volta cotti con zucchero e limone, si trasformano in una conserva dorata e profumata, perfetta per colazioni lente, pane rustico o merende all’aria aperta. È una ricetta povera, ma ricca di poesia, fatta con le mani e con il cuore.
Negli ultimi anni, però, la confettura con fiori di tarassaco è passata un po’ in sordina. Forse perché richiede tempo, o perché il tarassaco non ha l’aspetto “instagrammabile” di altri ingredienti di moda. Eppure, il suo gusto è unico: delicato, aromatico, con una nota di campo e di primavera. È una preparazione antica, tramandata da chi conosceva i tempi della natura e ne raccoglieva i doni con rispetto. Pochi ingredienti, qualche ora di calma, e un piccolo barattolo che sa di memoria.
La confettura con fiori di tarassaco è perfetta anche con poco zucchero o con dolcificanti naturali. Aggiungi una mela grattugiata per una consistenza più densa e naturale!
Prepararla è un gesto d’amore verso sé stessi e verso la terra. Si esce a camminare, si raccolgono i fiori con attenzione, si cucina senza fretta, lasciando che i profumi invadano la casa. In quel barattolo c’è il sole di aprile, il silenzio del mattino e tutta la voglia di prendersi cura degli altri. Regalare la propria confettura con fiori di tarassaco è come dire: “ti ho pensato con calma, senza fretta”. Una dolcezza semplice che merita di essere riscoperta.
Ricetta confettura con fiori di tarassaco:
Preparazione confettura con fiori di tarassaco
Per la preparazione della confettura di fiori di tarassaco iniziate raccogliendo i fiori di tarassaco quando sono sbocciati da un po’ di tempo, lavateli e tagliate via la parte verde. Poneteli su uno scolapasta e fateli asciugare. Poi adagiateli su un canovaccio pulito e fateli riposare un po’, in modo che si asciughino completamente. Ora lavate l’arancia e il limone senza sbucciarli, poi tagliateli e pezzetti. Mettete i fiori ben asciugati in una pentola, poi aggiungete anche gli agrumi e l’acqua.
Accendete il fuoco lento e fate sobbollire per circa 60 minuti, controllando che i fiori siano sempre immersi nell’acqua. Filtrate il composto in un colino a maglie strette in modo da ottenere il succo della cottura. Ora trasferire il succo in una pentola, aggiungete lo zucchero e cuocete a fuoco lento per circa 45 minuti. Trascorso questo lasso di tempo, fate la prova del piattino, su un piatto freddo versate un po’ di composto e inclinatelo, se il composto fa fatica a scivolare allora è pronto. Versate la confettura in vasetti di medie dimensioni, fate raffreddare ed infine sigillate. Aspettate un giorno intero prima di consumare la vostra confettura.
Ingredienti confettura con fiori di tarassaco
- 1 lt. di acqua
- 200 fiori di tarassaco
- 1 arancia biologica
- 1 limone biologico
- 700 gr. di zucchero.
Confettura con fiori di tarassaco, una confettura diversa ed originale
La confettura con fiori di tarassaco è una confettura molto particolare, diversa da quelle cui sicuramente siete abituati. In primis perché è realizzata con un ingrediente che, per quanto faccia parte della tradizione botanica italiana, è poco consumato. Secondariamente perché di questa pianta si utilizza il fiore di tarassaco. Ovviamente questa scelta impone un certo allungamento del procedimento, che prevede appunto una fase preliminare per “preparare” i fiori alla cottura. Nello specifico, vanno puliti con cura e fatti asciugare completamente. Inoltre, è necessario tagliare via la parte verde di ciascun fiore, che non è commestibile. Per questa confettura sono necessari 200 fiori di tarassaco. Possono sembrare tanti, ma vi assicuro che vi divertirete a raccoglierli. I fuori sono molto colorati e belli da vedere, dunque una passeggiata in un prato o un terreno pieno di tarassachi non può che fa bene al corpo e allo spirito. La maggior parte delle persone la chiama marmellata di tarassaco ma non è corretto. Non è preparata con gli agrumi.
Tornando alla confettura con fiori di tarassaco, va menzionato il gusto, che è molto delicato, ma anche i risvolti nutrizionali. Nonostante le fasi siano leggermente diverse, e più numerose rispetto alle confetture “normali” (quelle con le ciliegie ad esempio), i fiori gialli del tarassaco conservano intatte tutte le loro proprietà. Proprietà che sono essenzialmente depurative e disintossicanti, soprattutto per la cistifellea e il fegato. I fiori di tarassaco, come l’intera pianta del resto, sono un blando lassativo e diuretico. Questo significa che stimolano i processi metabolici senza causare fastidi. I fiori di tarassaco vengono utilizzati principalmente per preparare infusi, ma nulla vieta di impiegarli come ingredienti, se opportunamente trattati. D’altronde, è proprio questo il caso, la confettura di fiori di tarassaco è un prodotto genuino, gustoso e che fa bene alla salute. Può essere utiizzata semplicemente spalmata su fette biscottate a colazione oppure per farcire una crostata.
Quale zucchero utilizzare per questa confettura?
Per quanto riguarda lo zucchero, chi prepara una confettura e non solo la confettura con fiori di tarassaco, è spesso colto da un dubbio. Quale zucchero è opportuno utilizzare? Chi lo considera come elemento di contorno, per dare consistenza e dolcezza al composto, risolve il dubbio velocemente mettendone uno qualsiasi. Chi, invece, lo considera come un ingrediente vero e proprio, opta per una scelta più oculata ed equilibrata.
Ebbene, di norma sarebbe utile impiegare uno zucchero neutro, in modo da fare emergere su tutti il gusto dell’ingrediente principale. Tuttavia, chi vuole conferire alla preparazione un sapore più corposo che ricorda il caramello, inserisce lo zucchero di canna extrafine, che si caratterizza per i residui di melassa. In questo caso, proprio perché i fiori di tarassaco hanno un sapore molto delicato, consiglio uno zucchero “leggero”, come quello bianco. A riguardo, comunque, avete un certo margine di discrezione.
Arancia e limone, due ingredienti necessari per una confettura
La lista degli ingredienti della nostra confettura con fiori di tarassaco si fregia anche del limone e dell’arancia. Sulla presenza del limone c’è poco da dire essendo una presenza quasi fissa in molte confetture, in quanto contribuisce equilibrio al sapore dei frutti eccessivamente zuccherini. Una confettura senza succo di limone, infatti, sarebbe eccessivamente dolce, dunque un tocco di acidità è consigliato. Basta un po’ di succo di limone, senza esagerare.
In questa ricetta, però, più che il succo, viene utilizzata la polpa, cotta insieme ai fiori. Stesso discorso per l’arancia, che oltre al suo contributo in termini di equilibrio sui sentori eccessivamente dolci, aggiunge anche un po’ di gusto. Anche in questo caso, però, è bene non esagerare. D’altronde, stiamo parlando di una confettura di fiori di tarassaco, non di arancia o limone.
Con questo fiore viene prodotto anche il miele di tarassaco. Avendo una tale personalità, questo miele merita rispetto particolare in cucina. Il suo consumo in purezza è per palati esigenti. Ma avreste detto che questo miele sta bene con le verdure amare cotte, come indivia e scarola? Il miele di tarassaco è speciale anche in accompagnamento a formaggi poco stagionati e nelle salse per il bollito, o per laccare un arrosto di maiale. Se vi piacciono le insalatine di stagione, provate a unire questo miele in un condimento fatto con olio, limone, erbe aromatiche spontanee.
Come utilizzare i petali di tarassaco
I petali di tarassaco si raccolgono a primavera, quando i prati si accendono di giallo. Sono delicati, profumati, ricchi di energia e simboli di rinascita. Non servono solo per infusi, sciroppi o decotti. Possono diventare ingrediente creativo in cucina e fuori. La parte più aromatica del fiore è nei petali, che si usano freschi e appena raccolti. Vanno puliti con cura, mai lavati, solo scrollati per evitare residui.
Puoi usarli crudi nelle insalate, mescolati ad altre erbe spontanee. Donano un tocco amaro e floreale, perfetto con limone e frutta secca. Oppure puoi trasformarli in una confettura con fiori di tarassaco, usando solo la parte gialla, senza base di sciroppo. Si abbinano bene al limone, alla mela o alla vaniglia. Il risultato è una conserva chiara, luminosa e dal gusto originale. Pochi la conoscono, molti ne restano affascinati al primo assaggio.
Fuori dalla cucina, puoi usare i petali di tarassaco per colorare carta fatta a mano o candele artigianali. Oppure li puoi essiccare e mischiare a sale grosso per fare sali da bagno profumati. Con zucchero e olio vegetale diventano uno scrub dolce e naturale. Insomma, non servono solo a nutrire, ma anche a prendersi cura. Il tarassaco è umile, ma offre molto, a chi ha occhi e mani pronti a ricevere
Ricette con tarassaco ne abbiamo? Certo che si!
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