Liquore di genziana, due soluzioni per stupire gli amici
Liquore alla genziana con i fiori o con le radici
Il liquore di genziana è un’ottima idea per garantirsi un fine pasto dal buon impatto visivo. E’ un liquore gustoso, non troppo pesante e persino salutare. Deriva ovviamente dalla genziana, una pianta floreale che viene impiegata sia nella medicina naturale che a scopo ornamentale. Infatti, tra le altre cose, si fa apprezzare per i fiori dalla forma particolare, tendenti al blu elettrico e al viola.
Ricetta liquore genziana
Preparazione liquore di genziana
Preparazione liquore di genziana con i fiori:
Per preparare il liquore di genziana con i fiori iniziate proprio dai fiori. Lavateli sotto l’acqua corrente e asciugateli velocemente. Poi riempite una pentola con due litri di acqua e immergeteci i fiori e la stecca di vaniglia.
Ora accendete il fuoco e portate a bollore, infine fate bollire per 10 minuti. Terminata la cottura, spegnete il fuoco e filtrate il liquido con estrema cura. Poi integrate lo zucchero e mescolate fino a completo scioglimento. Fate riposare per una notte intera, poi unite un litro di alcol e imbottigliate.
Preparazione liquore di genziana con le radici:
Inserite tutti gli ingredienti, eccetto l’alcol e lo zucchero, in un contenitore di vetro scuro riflettente. Fate macerare per 40 giorni in un luogo fresco e al riparo dalla luce. Trascorso questo lasso di tempo, filtrate e aggiungete 300 millilitri di alcol e 300 grammi di zucchero.
Mescolate con cura fino a quando lo zucchero non si è sciolto del tutto. Se necessario, filtrate ancora una volta prima di imbottigliare. Lasciate riposare il liquore due o tre mesi prima di consumarlo.
Liquore di genziana con i fiori
Per 3 bottiglie di liquore:
- 50 fiori di genziana freschi,
- 400 gr. di zucchero,
- 1 stecca di vaniglia,
- 1 lt. di alcool alimentare,
- 2 lt. di acqua.
Liquore di genziana con le radici:
Per 3 bottiglie di liquore:
- 1 lt. di vino bianco secco,
- 40 gr. di radici di genziana essiccate,
- mezza stecca di cannella,
- buccia di 1 limone biologico (limone non trattato),
- 8 chiodi di garofano,
- 300 ml. di alcool,
- 300 gr. di zucchero.
Quali parti della pianta si utilizzano per preparare il liquore di genziana? La scelta, di norma, sarebbe tra il fiore e le radici. Ebbene, entrambe le soluzioni sono ottimali, quindi da provare. Proprio per questo, vi propongo due ricette: la ricetta del liquore di genziana con i fiori e la ricetta del liquore di genziana con le radici. Le due bevande si differenziano sotto molti aspetti. Il liquore con i fiori ha un sapore più delicato e un colore più chiaro. E’ una pianta di tipica che cresce spontaneamentee sulle pendici del Gran Sasso ma è molto diffusa anche in altre regioni alpine e sugli Appennini.
Il liquore con le radici, invece, ha un sapore decisamente più forte, simile al caramello, e un colore che vira sull’arancione scuro. Differiscono anche per le spezie aromatiche “a supporto”: nel primo caso troviamo la vaniglia, nel secondo caso la cannella e i chiodi di garofano. Il procedimento, di contro, è simile e differisce rispetto ai liquori casalinghi. Infatti, la fase di macerazione degli ingredienti avviene in totale assenza di alcool, che viene aggiunto dopo. Anche la preparazione della “componente di sciroppo” è diversa. Lo zucchero, infatti, va integrato non nell’acqua, ma nella soluzione liquida arricchita con gli altri ingredienti. Diverso il periodo di riposo pre-consumo, che deve essere sempre abbondante. Di norma è bene aspettare due o tre mesi, invece del classico mese e mezzo.
Un approfondimento sulla genziana
I fiori di genziana sono di norma eduli, ovvero commestibili, dunque non devono essere sottoposti ad alcun trattamento prima di essere utilizzati per la preparazione del liquore di genziana. Discorso diverso per le radici. Di norma, sono tossiche e causano una pesante indigestione, per questo motivo vanno essiccate. A tal proposito, in commercio si trovano radici di genziana già essiccate e pronte per l’uso. I fiori di genziana non presentano grandi proprietà nutrizionali, tuttavia, come tutti i fiori eduli, hanno buon apporto di vitamine e sali minerali, oltre a sostanze che aiutano nella prevenzione del tumore e delle patologie cardiovascolari. Le radici sono molto più interessanti, infatti hanno formidabili proprietà digestive.
Tanto i fiori quanto le radici essiccate esercitano alcune discrete proprietà curative, a tal punto da essere utilizzate nella medicina naturale. Possono aiutare l’organismo nella difesa dalle infezioni, curano l’affaticamento e riducono i sintomi dell’anemia. Sono antiemetiche, ovvero inibiscono il vomito, inoltre aiutano il corpo ad espellere eventuali parassiti intestinali. In passato la genziana veniva utilizzata per “scacciare” il verme solitario. Dai fiori si estrae un buon olio essenziale, utile nella cosmetica e nella cura della pelle. La genziana ha poche controindicazioni. Al di là della tossicità delle radici fresche, si segnala una certa pericolosità per le donne in stato interessante.
Quali aromi usare per questo liquore?
Come si prepara liquore di genziana? Le due ricette del liquore di genziana sono simili in quanto a procedimento, ma vengono realizzate a partire da ingredienti diversi. La questione non riguarda solo le componenti della pianta, ma anche gli alimenti di supporto, che fungono da bilanciatori del sapore o da spezie. Nello specifico, il liquore con i fiori di genziana si fregia della presenza della vaniglia, mentre il liquore con le radici richiede l’uso dei chiodi di garofano e della cannella. Attorno alla vaniglia ruotano dei pregiudizi in quanto è considerata troppo calorica, e responsabile dell’apporto eccessivo di calori nei dolci e nelle creme. In realtà la vaniglia incide poco sul valore complessivo delle calorie, in quanto bastano quantità minime. La sua presenza è utile, perché non si limita ad aromatizzare, ma anche dolcifica. Inoltre, contiene la vanillina, un’ottima sostanza antiossidante.
Per quanto riguarda la cannella e i chiodi di garofano, siamo di fronte a due spezie che presentano molti pregi e pochi difetti. Anch’esse sono ricche di sostanze antiossidanti, inoltre intervengono sulle infiammazioni e contribuiscono a ridurre il dolore, quando non è provocato da infezioni. Il liquore di genziana con le radici si fregia anche della presenza della buccia di limone. Essa arricchisce la soluzione che, in una fase avanzata della ricetta, darà vita alla bevanda. La buccia di limone, inoltre, equilibra il sapore, conferendo un lieve tocco di acidità. Mi raccomando, usate solo limoni biologici, in quanto le sostanze chimiche utilizzate in alcune colture si annidano soprattutto nella buccia.
Come e quando servire il liquore alla genziana
Il liquore alla genziana è tradizionalmente servito come digestivo, ovvero dopo i pasti per favorire la digestione. La genziana è una pianta amara e il liquore ottenuto da essa è noto per le sue proprietà digestive e stimolanti. Di solito, viene gustato lentamente in piccoli bicchieri da liquore.
Ecco alcuni suggerimenti su quando e come servire un liquore di genziana:
- Dopo i pasti : Il momento ideale per servire il liquore di genziana è dopo un pasto abbondante. L’amaro aiuta ad attivare le secrezioni digestive e può contribuire a una migliore assimilazione del cibo.
- Temperatura : Solitamente, il liquore di genziana viene servito leggermente freddo. Puoi mettere la bottiglia in frigorifero per un po’ di tempo prima di servirlo, ma assicurati che non sia troppo freddo da intorpidire i sapori.
- Bicchieri : utilizzare piccoli bicchieri da liquore o bicchieri appositi. Poiché si tratta di un liquore amaro, le quantità servite sono solitamente piccole, più simili a un amaro da sorseggiare che a una bevanda da bere a grandi sorsi.
- Decorazioni : Non è comune aggiungere decorazioni al liquore di genziana, poiché il suo sapore amaro è l’elemento principale. Tuttavia, se desideri, puoi decorare il bicchiere con una piccola fetta di limone o arancia.
- Sorsi lenti : Il liquore di genziana è amaro, quindi è meglio assaporarlo lentamente. Prenditi il tempo di gustare ogni sorso per apprezzarne appieno il sapore e gli effetti benefici.
- Momenti speciali : Oltre ad essere un digestivo, il liquore di genziana può essere servito in occasioni speciali o come parte di una degustazione di liquori. Può essere un’aggiunta interessante agli eventi o alle scene in cui vuoi offrire ai tuoi ospiti una varietà di bevande.
Ricorda che i gusti personali possono variare, quindi potresti anche sperimentare e scoprire come preferisci gustare il liquore di genziana.
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