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Sfumature dell’autentica e tradizionale cucina araba

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Cucina araba
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Alla scoperta di una pietanza unica nel suo genere: il taboulè

Il taboulè (scritto anche tabbouleh, tabbouli, tabulè, etc.) è un piatto tipicamente estivo, fresco e nutriente, che però possiamo preparare in tavola in qualunque momento dell’anno e ogni volta che desideriamo assaporare qualcosa di speciale e diverso dal solito.

L’ingrediente principale di questa pietanza originaria del Libano e diffusa ormai in tutto il Medio Oriente, è il bulgur che, solitamente, viene condito con altri alimenti salutari come pomodori, menta, cipolle e prezzemolo. Tuttavia, esistono molte varianti e possiamo sbizzarrirci in base ai nostri gusti. Possiamo offrirlo come antipasto, come primo o anche come piatto unico: in ogni caso, sarà un successo! Ma quali sono le peculiarità di questa ricetta?

Ricetta taboulè

Preparazione taboulè

Lavate bene il bulgur e e scolate. Fate cuocere il bulgur con 2 volte il suo volume di acqua. Fate bollire per 10/15 minuti e spegnete il fuoco. Lasciate riposare con il coperchio fino quando non ha assorbito tutta l’acqua. Scolate e risciacquate con cura.

Sbucciate e affettate sottilmente la cipolla. Lavate e asciugate il coriandolo e la menta e tritateli grossolanamente. Spremete il limone da ricavarne il succo. Lavate e tagliate i pomodorini e le carote a cubetti

Riunite in una terrina il bulgur, la cipolla, le erbe e i cubetti di pomodoro e condite il tutto con il succo di limone, sale, pepe e olio.

Ingredienti taboulè

  • 300 gr di bulgur
  • 10 pomodorini maturi
  • 1 cipolla
  • il succo di 1 limone
  • 70 gr di coriandolo
  • alcune foglie di menta fresca
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q.b. sale e pepe

Taboulè: tutte le particolarità dell’ingrediente principale

Il protagonista del Taboulè, ricetta tipica del Medio Oriente, è il bulgur, ovvero un alimento preparato con il frumento integrale che, tramite dei particolari processo di lavorazione, assume una forma simile a quella del couscous. Nello specifico, i chicchi di frumento vengono sottoposti ad una cottura a vapore e poi vengono fatti seccare, macinare e ridotti in pezzetti di varie dimensioni.

Grazie a questo alimento di base, il taboulè non vanta più solamente del valore nutrizionale e delle proprietà degli ortaggi presenti nella ricetta, ma anche delle caratteristiche e delle potenzialità del frumento integrale. Perciò, dovreste sapere che quest’ultimo è ricco di vitamine del gruppo B, di fosforo e potassio, ma anche di fibre. Pertanto, offre un ottimo carico di energia, tanti benefici per la salute e un notevole senso di sazietà.

Per preparare questa ricetta, potrete usare il bulgur più fine, ovvero quello ideale per i piatti freddi e le insalate, che troverete facilmente al supermercato, nei negozi che vendono alimenti etnici, in quelli che offrono una grande varietà di cibi biologici e nelle erboristerie. Il bulgur confezionato è perfetto e si rivela anche quello che dura di più. Tuttavia, ricordatevi che una volta aperto, dovrete conservarlo in un sacchetto sigillato per non oltre un mese e/o dovrete riporlo nel frigorifero.

In ogni occasione, il taboulè è una scelta perfetta

Questa pietanza è ormai diventata molto apprezzata anche in Italia e potrete portarla in tavola in ogni occasione. Grazie a questo piatto, riuscirete sempre a stupire i vostri ospiti, offrendo loro tutto il gusto e il nutrimento di cui hanno bisogno per godere appieno del loro pasto. Preparare questo piatto non è difficile e non è necessario essere degli chef: serve solo un po’ di pazienza e tanta voglia di assaporare una pietanza nuova, speciale e coinvolgente sotto ogni punto di vista.

taboule

In poche parole, il taboulè è il piatto ideale per tutti, sia per quanto riguarda il consumo che la preparazione, e molto spesso piace anche ai bambini. Potrete portarlo in tavola in inverno e in estate, e potrete divertirvi a provare numerosi varianti e a sperimentare l’aggiunta di diversi ingredienti. Gusto e passione sono i principali punti di forza di questo piatto e, pertanto, non vi rimane che provarlo al più presto!

La cucina araba: un mix di sapori speziati e tradizione

La cucina araba nasce da un incrocio tra la cucina tradizionale mediterranea, quella del Medio Oriente e la cucina indiana. Pertanto, presenta sapori unici e diversi, nonché l’influenza di molte culture dalle quali gli arabi hanno preso ispirazione per creare e rielaborare numerose ricette. Spezie, verdure, carne, pesce e tanti altri alimenti sono alla base di questa tradizione culinaria, ma ogni piatto ha un’impronta diversa e ogni singolo gusto è davvero speciale.

La cucina tradizionale araba è un mondo a sé e un’esperienza particolare tutta da assaporare. A questo proposito, andiamo a scoprirne le principali caratteristiche, gli alimenti più utilizzati e i piatti tipici che hanno fatto letteralmente il giro del mondo, conquistando l’attenzione degli chef e il palato di milioni di persone.

Tutte le caratteristiche della tradizionale cucina araba

La tradizione culinaria araba offre tantissime sfumature di sapore e questo è dovuto principalmente al largo utilizzo delle spezie come la cannella, il curry, lo zafferano, i semi di anice, la noce moscata, i chiodi di garofano, il cumino, il pepe nero e la curcuma. Anche le erbe aromatiche come la menta, il timo e l’origano sono molto apprezzate e utilizzate.

Una miscela molto conosciuta è lo zaatar, un condimento base della cucina araba. Si tratta di una miscela di spezie, che vengono essiccate, tritate più o meno finemente e conservate in svariati modi: sott’olio, sotto sale o all’interno di barattoli sterilizzati. E’ un condimento utilizzato in tutto il Medio Oriente e in parte del nord Africa. Il suo uso era attestato già al tempo dell’Antica Roma, a tal punto da essere citato da Plinio il Vecchio già nel I secolo d.C.

Ovviamente, come tutte le ricette popolari e diffuse in una vasta area, lo zaatar è soggetto a numerose varianti. Di base si utilizzano sempre i semi di sesamo, semi di cumino e di finocchio. Il resto può variare anche di molto. La versione più famosa, quella libanese, comprende l’origano, la maggiorana, la santoreggia e il timo. All’apparenza vengono usate spezie che rischiano di interferire l’una con l’altra. In realtà sono spezie che interagiscono bene tra di loro, formando una miscela forte ma gradevole al palato.

Oltre alle spezie e alle erbe aromatiche, la cucina araba dà molta importanza al pane, ai latticini e ai formaggi che possono condire con delicatezza molti piatti, alle verdure e anche alla carne che, a parte quella di maiale, si presenta come uno dei piatti più pregiati da offrire agli ospiti. Anche il riso è un alimento base in tutti i paesi arabi e, solitamente, viene servito accanto alla carne, al pesce o alle verdure stufate.

La tradizionale cucina araba porta in tavola anche tanti legumi e insalate, e utilizza l’olio d’oliva come un elemento importante sia per la cottura che per il condimento. Molto spazio viene lasciato anche alla frutta fresca e secca, tra cui possiamo trovare limoni, melograni, mango, fichi, datteri, mele, arance, albicocche, mandorle e pistacchi.

Per quanto riguarda le bevande, il tè è immancabile e molto amato. Tuttavia, secondo la cultura araba, l’ingrediente fondamentale di ogni cucina è l’ospitalità.

La cucina araba ha conquistato tutto il mondo con i suoi piatti tipici e inconfondibili

Tutti questi ingredienti insostituibili vengono utilizzati per preparare tantissime ricette che, con il passare degli anni, hanno conquistato tantissimi chef in tutto il mondo, nonché i numerosi amanti della buona cucina e dei piatti multietnici. Tra i piatti tipici più conosciuti e amati troviamo sicuramente il cous cous, un alimento buono, salutare e cucinato spesso con le verdure, la carne o il pesce. Anche i falafel hanno conquistato molti palati, presentandosi in tavola in molte varianti.

Tra le altre famose pietanze della cucina araba possiamo trovare anche l’hummus, un piatto molto nutriente e gustoso che, anche in questo caso, viene preparato in tanti modi diversi. Il tabbouleh a base di chicchi di bulgur (una particolare varietà di grano) è un altro dei piatti tipici della tradizione culinaria araba. Ovviamente, alcune ricette richiedono molta fatica e tanti passaggi, ma dobbiamo dire che il gusto di ogni piatto ripaga ogni fatica.

Naturalmente, queste non sono tutte le pietanze tipiche, ma solo le più conosciute. Infatti, ce ne sono tantissime altre e ognuna di esse fa sì che la cucina tradizionale araba regali un’esperienza culinaria unica ogni qualvolta ci si siede a tavola.

Ricette arabe ne abbiamo? Certo che si!

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